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LO RUSSO Stefano La questione della collocazione del Barattolo nell'area del Canale dei Molassi è una questione che era già complicata di per sé, e che siete riusciti in un'operazione incredibile: che è complicarla ulteriormente. Mi creda, Assessore, non era facile; non era per nulla facile riuscire ad incastrare una situazione dal punto di vista politico, voi ci siete riusciti con una delibera assurda, votata a dicembre, tra Natale e Capodanno, che prevedeva lo spostamento del Barattolo il 19 di gennaio. Bisogna essere dei geni, mi creda, nella scelta dei tempi. Una delibera che è stata approvata - a questo punto ci viene da chiederci perché è stata approvata in quel momento e in quel modo - evidentemente senza nessuna azione concertativa con chi quel luogo lo gestiva da tanto tempo, bene, male, poi ciascuno ha le sue opinioni. Però, il tema vero è che siete riusciti ad incastrare una situazione che, ribadisco, era già complicata di per sé, l'avete peggiorata, nel senso che non solo non avete risolto il problema, lo avete peggiorato perché quando la Sindaca arriva qua in Aula e scandisce che la decisione di spostare il Barattolo, ripeto, è ir-re-vo-ca-bi-le - cerco di mimarla anche con le mani - ir-re-vo-ca-bi-le, e noi l'abbiamo fatto presente che, come dire, per fare quell'operazione lì o da Sindaco della Città di Torino o uno degli elementi perché se no è meglio che se le eviti queste questioni perché già il clima in questa Città è piuttosto teso, già, come dire, non mi sembra che ci siano queste condizioni idilliache, vostre, di relazioni con la Città. Mi sembra di poter dire che quello è un problema piuttosto complicato; a naso la sensazione è che questo sabato, il prossimo sabato, il prossimo sabato ancora, il prossimo sabato ancora, siete riusciti in un capolavoro, cioè: incastrare il Barattolo lì dove era il Molassi. Ora il tema è che questo dimostra, mi consenta, Assessore Giusta, due cose: la prima è che siete dei dilettanti veri, pericolosi, perché finché toccate i selfie sulle auto a guida autonoma non se ne accorge e non si fa male nessuno, quando toccate i problemi della Città fate casini, questo è il primo problema che abbiamo. Il secondo problema che abbiamo è che quella cosa lì, purtroppo per noi, per la Città, siete riusciti ad incastrarla in un modo in cui difficilmente riusciremo a rimettere, come diceva il buon Presidente della Regione, il dentifricio nel tubetto, perché l'avete tirato fuori quasi tutto. Allora, lo accoglie un suggerimento, Assessore Giusta? Poi mi spiace che come sempre non c'è la Sindaca e manca l'altro grande convitato di pietra che è il mitico Assessore Sacco che non si capisce a cosa serva in questa Città. Glielo dico con franchezza, Assessore Giusta, non si capisce a cosa serva Sacco in questa Città. Ce la fate una cortesia? Avete voglia di riprendere in mano il filo della politica di questa questione? Perché a furia di ir-re-vo-ca-bi-le, di celerini, di Tavoli della sicurezza, e di botte, di manganelli, ho la sensazione vaghissima come già le dicemmo subito, perché noi gliel'abbiamo detto subito che non era quella la strada, che invece che semplificare, sgomberare, incancrenite il problema e lo fate diventare una questione di politica, anche sovracittadina, perché diventa emblematicamente il simbolo contro le vostre politiche. Allora, visto che "seve nen bun" fatevi aiutare, provate a ricostruire il filo della politica, perché questa Città, davvero, questo tipo di dilettantismo, Assessore Giusta, cara Sindaca Appendino e caro Assessore Sacco, ahinoi, non se lo può proprio permettere. |