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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2019-00355
"APPLICAZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA ALLE PERSONE SENZA FISSA DIMORA" PRESENTATA IN DATA 30 GENNAIO 2019 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Come immagino l'Assessora abbia intuito questo tipo di interpellanza nasce in
coerenza ed in continuità con un allarme lanciato dalle Associazioni facenti parte
dell'alleanza contro le povertà e in modo particolare delle Associazioni che
raggruppano gli organi di tutela delle persone senza fissa dimora per far rilevare una
lampante contraddizione introdotta dal requisito dei 10 anni, secondo il quale requisito
il rischio evidente sarebbe stato quello di non ammettere ad un beneficio di sussistenza
proprio le persone che più presentano una condizione di emarginazione sociale. Dai dati
che ci ha fornito adesso l'Assessore io ricavo una rassicurazione di carattere generale e
poi un'aspettativa operativa di carattere più immediato, la rassicurazione di carattere più
generale, nel momento in cui l'Assessora ci ha fornito i dati delle persone beneficiarie
del REI tra gli iscritti alla Casa Comunale 1 e gli iscritti alla Casa Comunale 2, i dati e
le statistiche che ci sono stati descritti dovrebbero essere usati come campagna di contro
informazione rispetto all'insicurezza dilagante e rispetto al clima dilagante per il quale
sembra che la guerra dei poveri sia l'unica natura di questa nostra società e l'unica
preoccupazione delle politiche dominanti perché se le persone che beneficiano del
sostegno al reddito tra le persone senza fissa dimora sono per il 90% italiani forse
questo ci dovrebbe indurre qualche preoccupazione relativamente al rischio di
decadenza del tessuto economico sociale e delle conseguenze di deprivazione delle
persone, ma dovrebbe farci anche dire che forse non siamo invasi e che gli invasori non
ci portano via il pane, solo che questi racconti, comprendo bene che la statistica non
parla agli umori delle persone, parla al loro cervello, ma ripetere questi racconti forse
sarebbe utile, quindi il primo dato mi pare elemento straordinariamente interessante per
questo aspetto. Il secondo elemento invece riguarda la differenza tra coloro che non
avranno più accesso avendolo avuto e tra coloro che essendo in condizioni di carenza
abitativa al punto da essere iscritti in una delle Case Comunali non avevano fatto
accesso al REI e forse lo faranno al reddito di cittadinanza, quindi la questione non
richiede un mantenimento della domanda di questa interpellanza perché ho ricevuto una
risposta, ma richiederebbe un approfondimento in itinere, cioè dal mitico 6 marzo, oggi
i quotidiani riportavano parecchie preoccupazioni in ordine all'affidabilità del sistema di
prenotazione, ma al di là di aspetti organizzativi che non sono nella nostra prerogativa e
possibilità, dopo il 6 marzo e quindi dopo l'emersione di questa platea potenziale fare il
punto tra la previsione fatta in base ai dati già posseduti dall'Amministrazione
Comunale, la situazione che emerge, i rischi di marginalità che ne conseguono e che
eventualmente dovrebbero introdurre correttivi che so essere in campo anche a livello
parlamentare man mano che si procede potrebbe essere un utile esercizio del nostro
Consiglio Comunale oltre che temo per lei un obbligo istituzionale che come uffici
dell'Assessorato e come Assessore le toccheranno, grazie.

ARTESIO Eleonora
(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

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