Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Intanto premetto che chiedo che l'interpellanza venga riproposta per approfondimento nella Commissione Consiliare competente. In merito alle risposte che mi sono state fornite fino a questo momento faccio i complimenti per l'estensore della nota letta dall'Assessore Unia per la capacità di slalom prodotta nella costruzione delle risposte ai quesiti volutamente evitando di affrontare quello che tutti sappiamo essere l'oggetto non soltanto di una mia interpellanza, ma di un contenzioso attivato dai privati nei confronti di SMAT che ha già visto un esito positivo favorevole all'utente da parte del Giudice di Pace nell'ottobre del 2017 avverso il quale esito SMAT ha proposto appello. La questione che noi stiamo discutendo in questo momento non è quello della congruità della tariffa in relazione ai costi di gestione e di erogazione di altri soggetti titolari della gestione del Servizio Idrico Integrato in Italia, né tantomeno stiamo discutendo del principio per me lodevole di solidarietà interna relativamente al recupero delle morosità se queste morosità sono incolpevoli, anzi nell'approfondimento in Commissione sarà molto interessante proprio valutare quali sono le condizioni di queste percentuali di morosità quali le cause e quali le modalità di recupero e sicuramente non dalla mia parte politica verranno obiezioni rispetto alla possibilità, come già succede in altre tariffe delle Pubbliche Amministrazioni, di ripartire i costi laddove le persone non siano in grado di sostenerli nella comunità complessiva. Noi qui stiamo discutendo di un'altra questione che io non riferisco soltanto per presa di posizione o pregiudizio, ma riferisco facendolo discendere da delle dichiarazioni a mezzo stampa dell'attuale Presidente di SMAT laddove dichiarava che la necessità di prevedere quel tipo di conguaglio anche 2012 derivava dalla valutazione che era stata fatta da SMAT in ordine alle entrate, valutazioni a cui non erano corrisposte entrate adeguate ed equivalenti in conseguenza di una riduzione dei consumi, quindi noi siamo nella paradossale situazione per la quale i fautori e sostenitori dell'economia circolare che incomincia come voi mi insegnate dalla riduzione dei consumi laddove i consumi vengano limitati e ridotti si procede, anziché ad una premialità di comportamenti virtuosi, ad una penalizzazione, perché? Perché la valutazione preventiva delle entrate non corrisponde a quanto realmente incassato e così non corrispondendo non consente di portare avanti il quadro industriale, quadro industriale che qui non è stato ricordato ma sarebbe comprensibile applicasse su tariffa e costi per investimenti perché sappiamo bene che i principi fondamentali del referendum sostenevano che, non essendo l'acqua una merce e non essendo quindi gestore dell'acqua soggetti che devono prevedere del profitto, tutto quello che di utile avviene nella gestione di questo servizio deve essere reinvestito o a ridurre le tariffe o a potenziare e riqualificare la rete, quindi non avverrebbe da parte mia una critica laddove fosse dimostrato che il tema riguarda gli investimenti, ma così non è, così non è perché quegli investimenti peraltro se sono stati effettuati e non complessivamente il quadro degli investimenti è stato portato a termine hanno comunque prodotto gli utili che sono stati ridistribuiti sui soci, quindi non occorreva ripartirli sulla tariffa, né la difesa che SMAT ha adottato nel contenzioso faceva riferimento in modo così preponderante a questo aspetto, quindi a me sembra che noi siamo in una situazione in cui l'azienda pervicacemente procede nella propria posizione, quella che l'ha già vista perdente in una sede di giudizio, e mi sembra opportuno che per approfondire tutte le tematiche riguardanti le composizioni delle tariffe noi si abbia un'ulteriore audizione in Commissione. |