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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 16
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-00319
VARIANTE PARZIALE N. 322 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 5, DELLA L.U.R., CONCERNENTE LE AREE LUNGO CORSO ROMANIA E STRADA DELLA CEBROSA DI PROPRIET? MICHELIN S.P.A. E ROMANIA UNO S.R.L. - ADOZIONE.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Io sono scettico, perché nel weekend ho approfondito, studiato un
po' le carte e il Consigliere Carretto mi ha aiutato a sciogliere qualche nodo, qualche
dubbio che avevo. La sintesi di questa variante è con due ZUT, con attuazione separata.
Noi, sostanzialmente, diamo il via libera ad un'operazione che vede, nel caso della
prima, 56.000 metri quadrati di commerciali e nel caso della seconda 16.000. Lo dico al
collega Chessa che è preciso e puntuale: sono, se non sbaglio, sono 9 volte l'Ipercoop di
via Livorno, 9 volte. Cioè, sono 9 Ipercoop di via Livorno messe uno a fianco all'altro e
il Consigliere Carretto ci dice - a questo punto con dolo, con colpa - ci dice che questa
operazione darà fastidio a Settimo. No, lo dice davanti tra l'altro alla Sindaca, che è
Sindaca della Città Metropolitana e quindi ha una visione più ampia. Noi siamo qui
chiusi nella cinta daziaria e ci facciamo i fatti nostri; la Sindaca ha una responsabilità
più ampia e a lei tutta la nostra solidarietà per questo atto di belligeranza del collega
Carretto nei confronti del vicino Comune di Settimo. Infatti, io ho inteso che il voto del
collega Carretto sarà contrario. Io mi asterrò, mi asterrò perché non ho le competenze
del collega Carretto, lui ha studiato per comprendere meglio di noi queste delibere. Non
ho le competenze, ovviamente, del mio Capogruppo, anche se su questo, collega
Capogruppo Lo Russo, noi abbiamo litigato più volte, perché lei voleva autorizzare dei
centri commerciali e il sottoscritto no. Per cui io le chiedo se, come Gruppo Consiliare,
noi possiamo astenerci perché questa è una delibera che, il Consigliere Carretto ci ha
spiegato, mette le dita negli occhi al Comune di Settimo e lo fa scientemente e poi
autorizza questi 56.000 metri quadrati, più 16.000, cioè 9 Ipercoop di via Livorno uno
attaccato all'altro. Battute a parte, io le ho chiesto, Assessore, Vicesindaca Montanari,
più e più volte, nella Commissione Consiliare competente, di dirci quali fossero le
priorità e gli obiettivi politici di questa Amministrazione nell'ambito della
pianificazione commerciale, perché se fino a qualche anno fa era chiaro a tutti che la
grande distribuzione andava a insediarsi su una corona e che questa corona aveva
bisogno di una mediazione e nel frattempo dicevamo politicamente, condividevamo tutti
quanti che era necessario frammentare la grande distribuzione, integrarla nel contesto e
nel tessuto urbano, e mentre lo dicevamo la grande distribuzione procedeva in questa
direzione, cioè, faccio un esempio, Carrefour apriva i suoi Carrefour Express, favorendo
e integrandosi nel tessuto di vicinanza; questa armonizzazione viveva e subiva una regia
che poteva anche non essere condivisa, però c'era e quindi la scelta politica - forse
sbagliata in alcuni casi - di concentrare gli insediamenti della grande distribuzione lungo
l'asse della tangenziale - ripeto, condivisibile o sbagliata - comunque ha prodotto questi
grossi insediamenti. Mentre ci interrogavamo, negli anni scorsi, su come armonizzare
l'offerta commerciale sul nostro territorio, la grande distribuzione - che è più veloce di
noi, è più veloce della politica - già capiva che era necessario aggredire delle fette di
mercato nel contesto e nel tessuto urbano e, infatti, rimodulava gli spazi di vendita con
autorizzazioni che sappiano non essere soggette neanche al vaglio della Regione, ma
semplicemente autorizzazioni di carattere comunale. Allora, io mi chiedo, qual è la
priorità politica quando si parla di Commercio di questa Amministrazione? Quali sono
gli obiettivi che l'Amministrazione guidata dalla Sindaca, dal Vicesindaco Montanari,
dall'Assessore Sacco definisce in modo puntuale in ambito commerciale? Perché a me
non è chiaro; a me non è chiaro, e sinceramente se l'unica motivazione è quella di
infastidire il Comune di Settimo, che ha già tutte quelle superfici commerciali che il
collega Carretto ci ricordava, abbiate pazienza, ma come facciamo ad essere favorevoli
ad una delibera del genere? Allora, indipendentemente dal tempo con cui è stata
rielaborata questa variante, dal tempo che il Vicesindaco Montanari ha impiegato per
rivedere questa trasformazione in questa porzione di territorio, che a questo punto,
abbiamo anche compreso, viene completamente espunta dalla revisione generale del
Piano Regolatore, questa fa eccezione, cioè: questi 9 Ipercoop uno a fianco all'altro
meritano una deroga alla riflessione più generale di revisione del Piano Regolatore. Un
giorno, prima o poi, qualcuno ci spiegherà perché queste eccezioni? Qualcuno ci
spiegherà quali sono le reali motivazioni che inducono questa Amministrazione a far sì
che al confine tra Torino e Settimo si insedino 9 Ipercoop, così come quello di via
Livorno, uno a fianco all'altro?

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