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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 28
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-06662
IREN S.P.A. - APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO SOCIALE E AI PATTI PARASOCIALI.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Come dimostrano in particolare gli emendamenti 490, 504 ed altri che potrei citare
singolarmente e a me dispiace, sinceramente, che noi non li si possa dibattere
compiutamente uno per uno, perché meriterebbero ciascuno di questi l'attenzione del
caso, l'attenzione, la stessa che merita una delibera importante come questa, che in
qualche modo stravolge la nostra presenza all'interno, come è stato già richiamato, della
più importante società del nostro territorio, società che noi ci auguriamo continui ad
investire in questo territorio e che continui a garantire l'occupazione. A me ha sorpreso,
ad esempio, leggere le dichiarazioni dell'Amministratore Delegato qualche mese fa che
annunciava le 500 nuove assunzioni a Genova e non parlava di Torino. Poi ha dovuto
metterci una pezza, è stato convocato in Commissione e ha detto che qualche
assunzione verrà fatta anche a Torino, ma vedremo, non lo so, sinceramente sono molto,
molto, preoccupato. Però, ritornando all'emendamento, è chiaro che questi
emendamenti servono sostanzialmente a ribadire ancora una volta che se è vero che ci
sono delle prerogative e delle caratteristiche, delle peculiarità proprie di questa società
in questo nostro territorio, non è proprio tutto, tutto, merito della politica. Anche il
Presidente insieme all'Amministratore Delegato in Commissione hanno richiamato che
questa è la città più teleriscaldata d'Italia e questo il motivo di vanto condiviso, di certo
non è ascrivibile a voi, con tutto il rispetto, questo merito; che questa è una società che
qui ha la maggior produzione di idroelettrico, con tutto il rispetto non è ascrivibile a voi
questo merito, ma forse neanche a chi c'era prima, ci sono delle condizioni orografiche
che favoriscono la realizzazione di centrali idroelettriche nel nostro territorio; ma
soprattutto si è detto che questa società è leader per quanto riguarda l'illuminazione
pubblica e in particolare la sostituzione delle lampade a led. Beh, su questo,
consentitemelo, un po' di merito alla politica ce l'ha ed è la dimostrazione del fatto che
quando la politica interviene nelle strategie di un'azienda importante come questa, può
riorientare gli investimenti, ma può anche migliorare le condizioni ambientali. Ecco
perché io credo che sia una iattura decidere di ridurre la partecipazione pubblica della
Città di Torino all'interno di IREN, perché se per due anni e mezzo non siete stati
capaci con quella percentuale superiore di incidere sulle politiche ambientali, ma
figuratevi e figuriamoci se ci riuscirete adesso che state dismettendo, svendendo, tra
l'altro, le quote di questa importante società. Quando io e mi dispiace che qualcuno si
sia risentito, quando dico che state sgretolando i mattoni, i mattoni sono una cosa solida,
voi li state sgretolando e li state trasformando in spesa corrente, cioè state usando quei
mattoni per comprare e usare la piccola cassa e allora è questo che non va bene,
fermatevi, siete ancora in tempo, non succede nulla, vi do una notizia, non succede
nulla, se non vengono approvati i Patti questa sera, rimangono quelli vecchi che nessuno
ha disdettato, non succede nulla, succede solo che rinunciate a svendere ulteriori quote e
mi pare che anche in animo la collega Pollicino fosse abbastanza d'accordo.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Io sono un po' in imbarazzo ad intervenire su questi emendamenti in
particolare perché ce ne sono alcuni che in realtà io ho condiviso, altri no, quindi il fatto
che voi li abbiate accorpati non mi aiuta, perché adesso io sono costretto ad esprimermi
o a favore, o contro, indipendentemente dal merito, perché su alcuni sono
particolarmente favorevole, anzi li ho scritti, no? Altri no e quindi io cosa devo fare?
Per colpa del vostro accorpamento io sono in difficoltà, sono combattuto. Allora è
chiaro che questi emendamenti ostruzionistici, perché noi siamo, e lo ribadisco,
fermamente contrari all'approvazione di una delibera che stravolge lo Statuto di una
società di cui dovremmo essere orgogliosi e che forse dovremmo anche un pochino
rispettare di più, dovremmo imparare a conoscerla. Io so che il Consigliere, Presidente
Mensio, mi rivolgo a lei, Presidente, Presidente Mensio, ho avuto modo di conoscere un
po' meglio negli ultimi due anni, sicuramente ha smesso di manifestare contro TRM,
quando diceva che TRM uccideva i cittadini, lui, la Consigliera Amore e tanti altri. Noi
eravamo definiti all'epoca degli assassini, degli assassini, e bruciavamo,
termovalorizzavamo solo poco più di 400.000 tonnellate. Adesso che ne bruciate
500.000, tutto questo danno ambientale, Presidente, rivolga lei la domanda al Presidente
Mensio, tutto questo danno ambientale non c'è più solo ed esclusivamente perché voi
avete conquistato Palazzo Civico? Quindi alla fine era solo una questione di poltrone. E
non è un caso che questa delibera oggi, sia nella illustrazione della Sindaca, sia negli
interventi della Maggioranza, sia stata letta solo ed esclusivamente dal punto di vista
della girandola di poltrone. Quello che a noi interessava e ci sarebbe piaciuto discutere,
e ho concluso, Presidente, quello che avremmo voluto discutere è quali sono gli
elementi dal punto di vista industriale e quali sono le scelte politiche che la politica
definisce come prioritarie, di tutto questo non si è parlato oggi, della strategia rifiuti
zero, queste sono tutte le palline…

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
No, glielo dico anche a lei, tutti chiedevano: "Su queste palline che cosa c'è scritto?", su
queste palline ci sono tutti gli impegni che vi siete presi durante la campagna elettorale.
Qua c'è scritto: "Rifiuti zero". Ma come li fate i rifiuti zero se vendete, anzi, svendete,
IREN?

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