Interventi |
TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Ma non nascondo che la discussione di questo emendamento è stato frutto di una, a nostra volta, discussione articolata e anche accesa all'interno della Lista Civica e il Gruppo ha dovuto, diciamo così, approfondire e ci sono state posizioni diverse che poi io cerco di riassumere in qualità di Capogruppo, nel senso che effettivamente io credo di ben interpretare poi lo spirito che come Gruppo abbiamo voluto dare nel dire che non voteremo a favore di questo emendamento, proprio per il fatto che i dati che vengono riportati in una delibera comunque proposta dalla Giunta, che sarà poi approvata dal Consiglio, o almeno messa al voto, io spero ancora che non sarà approvata, i dati riportati sono effettivamente fallaci. Le quote di percentuali di corrispondenti a FSU e quindi tutto sommato quello che rappresenta la situazione di Genova, non è conforme a quella che è invece la situazione attuale. Io poi non so dire se Genova abbia fatto bene ad investire, ad indebitarsi, come abbia fatto, francamente non è Bucci il mio Sindaco, il mio Sindaco è un altro e rispondo per quello che sono gli elementi di cui ho contezza. Però, di fatto, questo aspetto che abbiamo già più volte sottolineato della simmetria tra la situazione che si verrà a creare in un momento in cui IREN sta investendo, perché dai dati che ci hanno riportato l'Amministratore Delegato e il Presidente nella Commissione, molto interessante, che si è tenuta in settimana e ci hanno evidenziato come in Piemonte siano stati investiti e sto riferendomi al periodo 2013-2017, quindi il quadriennio precedente, ben 368 milioni di Euro cumulati in questi ultimi anni, con obiettivi futuri anche che confermano questo trend positivo, è inevitabile pensare con un certo livello di preoccupazione che domani questo trend positivo, proprio un investimento sul Piemonte che, come abbiamo visto, è la Regione, diciamo, del territorio esteso tra Liguria e il comparto emiliano che di fatto ha gli asset su cui IREN si basa, che di fatto è il territorio su cui si produce la maggior parte del valore aggiunto di IREN, che di fatto è quella che storicamente ha contribuito sulla parte energetica, sui 500 megabyte di idroelettrico, ma sono una cifra significativa che vengono tutti prodotti grazie alle nostra dighe della Valle Orco, è il nostro territorio che sta dando questo. Allora in un dato in cui, come ha già ha ricordato il Vicepresidente del Consiglio Enzo Lavolta in precedenza in un intervento, più di 3.000, 3.700 dipendenti sono…, ma credo che dopo il Comune di Torino sia la seconda realtà, forse neanche FCA riesce a fare questo numero sulla Città. Allora questo dato ci deve davvero scuotere e preoccupare, perché se davvero, e vado alla conclusione, che il Piano Industriale prevede 1.000 nuove assunzioni, almeno la metà su Torino, cosa sarà in futuro quando il nostro Politecnico continuerà a sfornare eccellenze in termini tecnici, ma più del 70% dovranno andare fuori dalla Città, IREN sicuramente non sarà una risposta alle loro esigenze. |