Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Lubatti, ha due minuti. Consigliere Lubatti, il tempo sta andando avanti, comunque. Prego. LUBATTI Claudio Chiedo alla Presidenza di recuperare 12 secondi che saranno importanti per giustificare al Consiglio tutto, e mi rivolgo a lei, Presidente, come tramite. No, chiedo scusa, Presidente, però non posso intervenire così adesso, no, adesso va bene tutto, però… SICARI Francesco (Presidente) Può anche andare fuori, se vuole. Prego, Consigliere Lubatti, vada avanti. LUBATTI Claudio Chiedo scusa, siamo a 29 secondi, chiedo di recuperare i secondi che sono stati necessari per riprendere i colleghi che non avevano così attenzione al contenuto dell'emendamento. L'emendamento in particolare che ha richiamato la collega Canalis, che ringrazio, parla della tabella che non è aggiornata alla data del 18 dicembre 2018, o meglio, è aggiornata alla data del 18 dicembre 2018 ma non lo è alla data del 18 febbraio 2019, che è la data invece di approvazione. Questo porterà, però, cari colleghi Consiglieri, lo dico a lei, Presidente, la prego di farsi tramite come prevede il Regolamento verso i colleghi del Consiglio Comunale, non permetterà a questa mancanza di formalismo all'interno della delibera un'attenta valutazione di quelle che sono le ricadute di questa delibera sull'attività complessiva della nostra Città, in particolare su IREN. Le cito soltanto uno che, appunto, è oggetto della tabella e quindi rimango assolutamente nel merito del punto, i 3 miliardi di Euro di investimenti in 6 anni che sono annunciati a pagina 11 del Piano Industriale che i colleghi avranno sicuramente avuto modo di leggere dopo la puntuale illustrazione che c'è stata in Commissione da parte dei vertici IREN, che ringrazio anch'io per la disponibilità, non possono essere parametrati ad una iniziativa puntuale sul territorio se non sono visibili fisicamente anche all'interno della delibera con precisione e quindi io comprendo, diciamo così, la mancanza di attenzione che i Consiglieri hanno dimostrato anche nelle valutazioni che in maniera superficiale hanno fatto rispetto all'impossibilità di denotare un diretto collegamento tra questa delibera e il fatto che la Città perderà alcune ricadute positive sulla nostra Città, forse proprio perché questa delibera non è aggiornata, cioè il fatto che questa delibera non è aggiornata all'interno della delibera, questa tabella non è aggiornata all'interno della delibera, probabilmente non ha permesso ai colleghi Consiglieri della Maggioranza di essere così… SICARI Francesco (Presidente) La inviterei a concludere. LUBATTI Claudio Andrei a recuperare ancora qualche secondo e vado in conclusione. Probabilmente non saranno stati così attenti e messi nelle condizioni neanche per comprendere quali sono le principali proposte di modifiche al Patto Parasociale che di fatto è l'oggetto di questa delibera. Quindi io chiedo, Presidente, che la Maggioranza rivaluti la propria posizione, che voti a favore di questo emendamento e che permetta quindi un aggiornamento puntuale andando probabilmente a sospendere forse la votazione di oggi per una modifica di quella che è la tabella che è a pagina 2 della deliberazione in oggetto, dopo la tabella 1 ci sia un'indicazione, Presidente, ho concluso, puntuale su quello che è la data di aggiornamento, indicando a questo punto, forse meglio ripetendo ancora una volta la frase: "La presente tabella è aggiornata alla data del 18 dicembre 2018 e pertanto è soggetta alle variazioni successivamente intervenute". SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Consigliere Lubatti. Consigliere Lavolta, su cosa deve intervenire? Prego, sull'ordine dei lavori. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Volevo solo chiedere alla Sindaca Appendino se può sentire la Sindaca Raggi e chiedere come mai un manager da lei selezionato è stato allontanato oggi, siccome era il Presidente di AMA. SICARI Francesco (Presidente) Non è l'ordine dei lavori, questo, Vicepresidente, non è l'ordine dei lavori. Consigliere Fornari, la inviterei a non…, volete andare avanti ancora a lungo? Consigliere Tresso, prego. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Ma non nascondo che la discussione di questo emendamento è stato frutto di una, a nostra volta, discussione articolata e anche accesa all'interno della Lista Civica e il Gruppo ha dovuto, diciamo così, approfondire e ci sono state posizioni diverse che poi io cerco di riassumere in qualità di Capogruppo, nel senso che effettivamente io credo di ben interpretare poi lo spirito che come Gruppo abbiamo voluto dare nel dire che non voteremo a favore di questo emendamento, proprio per il fatto che i dati che vengono riportati in una delibera comunque proposta dalla Giunta, che sarà poi approvata dal Consiglio, o almeno messa al voto, io spero ancora che non sarà approvata, i dati riportati sono effettivamente fallaci. Le quote di percentuali di corrispondenti a FSU e quindi tutto sommato quello che rappresenta la situazione di Genova, non è conforme a quella che è invece la situazione attuale. Io poi non so dire se Genova abbia fatto bene ad investire, ad indebitarsi, come abbia fatto, francamente non è Bucci il mio Sindaco, il mio Sindaco è un altro e rispondo per quello che sono gli elementi di cui ho contezza. Però, di fatto, questo aspetto che abbiamo già più volte sottolineato della simmetria tra la situazione che si verrà a creare in un momento in cui IREN sta investendo, perché dai dati che ci hanno riportato l'Amministratore Delegato e il Presidente nella Commissione, molto interessante, che si è tenuta in settimana e ci hanno evidenziato come in Piemonte siano stati investiti e sto riferendomi al periodo 2013-2017, quindi il quadriennio precedente, ben 368 milioni di Euro cumulati in questi ultimi anni, con obiettivi futuri anche che confermano questo trend positivo, è inevitabile pensare con un certo livello di preoccupazione che domani questo trend positivo, proprio un investimento sul Piemonte che, come abbiamo visto, è la Regione, diciamo, del territorio esteso tra Liguria e il comparto emiliano che di fatto ha gli asset su cui IREN si basa, che di fatto è il territorio su cui si produce la maggior parte del valore aggiunto di IREN, che di fatto è quella che storicamente ha contribuito sulla parte energetica, sui 500 megabyte di idroelettrico, ma sono una cifra significativa che vengono tutti prodotti grazie alle nostra dighe della Valle Orco, è il nostro territorio che sta dando questo. Allora in un dato in cui, come ha già ha ricordato il Vicepresidente del Consiglio Enzo Lavolta in precedenza in un intervento, più di 3.000, 3.700 dipendenti sono…, ma credo che dopo il Comune di Torino sia la seconda realtà, forse neanche FCA riesce a fare questo numero sulla Città. Allora questo dato ci deve davvero scuotere e preoccupare, perché se davvero, e vado alla conclusione, che il Piano Industriale prevede 1.000 nuove assunzioni, almeno la metà su Torino, cosa sarà in futuro quando il nostro Politecnico continuerà a sfornare eccellenze in termini tecnici, ma più del 70% dovranno andare fuori dalla Città, IREN sicuramente non sarà una risposta alle loro esigenze. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Capogruppo Tresso. Proseguiamo allora con la votazione dell'emendamento di Giunta. Apro la votazione, prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 22, contrari nessuno, astenuti nessuno, l'emendamento è quindi approvato. SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo adesso con l'accorpamento degli emendamenti dal 472 al 480. Prego, Vicepresidente Lavolta. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Come dimostrano in particolare gli emendamenti 490, 504 ed altri che potrei citare singolarmente e a me dispiace, sinceramente, che noi non li si possa dibattere compiutamente uno per uno, perché meriterebbero ciascuno di questi l'attenzione del caso, l'attenzione, la stessa che merita una delibera importante come questa, che in qualche modo stravolge la nostra presenza all'interno, come è stato già richiamato, della più importante società del nostro territorio, società che noi ci auguriamo continui ad investire in questo territorio e che continui a garantire l'occupazione. A me ha sorpreso, ad esempio, leggere le dichiarazioni dell'Amministratore Delegato qualche mese fa che annunciava le 500 nuove assunzioni a Genova e non parlava di Torino. Poi ha dovuto metterci una pezza, è stato convocato in Commissione e ha detto che qualche assunzione verrà fatta anche a Torino, ma vedremo, non lo so, sinceramente sono molto, molto, preoccupato. Però, ritornando all'emendamento, è chiaro che questi emendamenti servono sostanzialmente a ribadire ancora una volta che se è vero che ci sono delle prerogative e delle caratteristiche, delle peculiarità proprie di questa società in questo nostro territorio, non è proprio tutto, tutto, merito della politica. Anche il Presidente insieme all'Amministratore Delegato in Commissione hanno richiamato che questa è la città più teleriscaldata d'Italia e questo il motivo di vanto condiviso, di certo non è ascrivibile a voi, con tutto il rispetto, questo merito; che questa è una società che qui ha la maggior produzione di idroelettrico, con tutto il rispetto non è ascrivibile a voi questo merito, ma forse neanche a chi c'era prima, ci sono delle condizioni orografiche che favoriscono la realizzazione di centrali idroelettriche nel nostro territorio; ma soprattutto si è detto che questa società è leader per quanto riguarda l'illuminazione pubblica e in particolare la sostituzione delle lampade a led. Beh, su questo, consentitemelo, un po' di merito alla politica ce l'ha ed è la dimostrazione del fatto che quando la politica interviene nelle strategie di un'azienda importante come questa, può riorientare gli investimenti, ma può anche migliorare le condizioni ambientali. Ecco perché io credo che sia una iattura decidere di ridurre la partecipazione pubblica della Città di Torino all'interno di IREN, perché se per due anni e mezzo non siete stati capaci con quella percentuale superiore di incidere sulle politiche ambientali, ma figuratevi e figuriamoci se ci riuscirete adesso che state dismettendo, svendendo, tra l'altro, le quote di questa importante società. Quando io e mi dispiace che qualcuno si sia risentito, quando dico che state sgretolando i mattoni, i mattoni sono una cosa solida, voi li state sgretolando e li state trasformando in spesa corrente, cioè state usando quei mattoni per comprare e usare la piccola cassa e allora è questo che non va bene, fermatevi, siete ancora in tempo, non succede nulla, vi do una notizia, non succede nulla, se non vengono approvati i Patti questa sera, rimangono quelli vecchi che nessuno ha disdettato, non succede nulla, succede solo che rinunciate a svendere ulteriori quote e mi pare che anche in animo la collega Pollicino fosse abbastanza d'accordo. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Vicepresidente Lavolta. Prego, Consigliere Carretta. CARRETTA Domenico Allora, continuo a dire quello che dicevo prima. Guardi, allora, secondo me, anche gli strumenti che vengono utilizzati dalla Maggioranza e la Minoranza devono avere un obiettivo e l'ostruzionismo tante volte serve da parte della Minoranza per sfiancare, per cercare di demotivare, per cercare anche di convincere chi convinto non è. E allora qui non si tratta di voler interrompere uno strumento che giustamente ci viene affidato, qui si tratta di alzare bandiera bianca, Capogruppo Lo Russo, ogni tipo di ostruzionismo non potrà scalfire quelle che sono delle certezze granitiche che attraversano tutta la Maggioranza, tutta, qualche assenza, però attraversano in maniera lineare tutta la Maggioranza. E allora perché interrompere questo idillio? Abbiamo sempre contestato alla Sindaca e alla Maggioranza il fatto che ci fosse una contrapposizione troppo forte, anzi, per un per un po' di tempo avete fatto voi la Minoranza, noi eravamo lì a bocca aperta ad ascoltarvi, ad ascoltare certi interventi che io non so come abbia fatto a reggere la Sindaca. Quindi, questo idillio secondo me non va interrotto, tanto l'idillio che la Città è interrotto, quello che state combinando è su tutti i giornali, piaccia o no, ci sono dei giornalisti che un po' il mestiere lo conoscono e riescono anche, nonostante dei consigli che arrivano, e che consigli, riescono a fare della loro professione un qualcosa di davvero, tra virgolette, di professionale, quindi al di là di quelle che sono le considerazioni che sconvolgono e colpiscono nell'ego quelli che sono i giornalisti che oggi immagino avranno difficoltà ad addormentarsi dopo un attacco così veemente. Però, ripeto, Capogruppo Lo Russo, mi scusi, perché io mi ricordo io non le ho mai fatto opposizione dai banchi della Maggioranza. Rinunciamo, alziamo bandiera bianca, lo strumento dell'ostruzionismo con loro non serve, sono granitici. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Consigliere Carretta. Prego, Consigliera Foglietta. FOGLIETTA Chiara Grazie, Presidente. Discuterò l'emendamento 472 alla proposta di delibera, lo leggo per facilitare il lavoro dei giornalisti, onde evitare che non capiscano e poi debbano essere rintuzzati dal Capogruppo Lo Russo. A pagina 7, Presidente: "Nella competenza dei Consigli Comunali; dato atto dei pareri di cui all'articolo 49 del suddetto testo unico, sono: favorevole sulla regolarità tecnica, sulla regolarità contabile con voto unanime espresso in forma palese, propone al Consiglio Comunale per le motivazioni espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano". Noi chiediamo che il termine "espresse" venga modificato con il termine "stabilite". Al punto 1: "Di approvare le modifiche apportate allo Statuto in vigore, come indicate nello schema di Statuto di IREN S.p.A., testo a fronte allegato 1 numero, al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale". Nel caso in cui poi i giornalisti non riescano a starmi dietro, lascerò copia, "Di autorizzare FCT Holding S.p.A. a partecipare all'assemblea straordinaria di IREN S.p.A., che sarà convocata per l'approvazione delle modifiche al vigente Statuto sociale nel tenore del testo di cui al punto precedente, autorizzando sin d'ora ad apportare eventuali modifiche formali non sostanziali al testo stesso. 3, di approvare il contratto di sindacato di voto di blocco allegato 2 alla delibera al presente provvedimento per farne parte integrante sostanziale (dandosi atto che lo stesso modifica e integra il precedente Patto approvato nel 2016 corredato dai suoi relativi sub allegati, anch'essi conseguentemente modificati). Allegato sub 1, nuovo Statuto 2019, allegato sub 2 a, b, c, d, e, tabella relativa alle azioni detenute dalle parti della società, con individuazione i nella colonna A delle azioni oggetto…" SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. FOGLIETTA Chiara Sto per concludere, Presidente, grazie. "Nella colonna B delle azioni bloccate, 3 I, scusate, nella colonna C delle azioni originariamente oggetto del sindacato di blocco; 4 nella colonna D delle azioni originariamente trasferibili e nella E 5, nella colonna E delle azioni trasferibili". Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Consigliera Foglietta. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Questo accorpamento agisce sugli emendamenti che il Gruppo del Partito Democratico ha presentato in quello che si chiama preambolo della delibera, che è quello che intercorre tra la narrativa e il dispositivo. In realtà apparentemente sono emendamenti solo tecnici, perché noi siamo assolutamente convinti che l'assenza oggi, questa sera, di due Consigliere della Maggioranza, che evidentemente anche sulla base di quello che hanno esternato sui social, hanno qualche piccolo problema a votare compattamente con il resto del Gruppo una, come dire, non proprio meravigliosa delibera, per usare un eufemismo, come l'abbiamo definita noi, un'autentica vaccata, cioè questa delibera, è il seguente, cioè che abbiamo capito perché le due Consigliere oggi assenti giustificate dal Consiglio Comunale, Presidente, non sono venute, non sono venute perché non erano d'accordo, come noi, sugli emendamenti abbiamo presentato, che sono, ovviamente, come diceva la mia Vicecapogruppo Foglietta, piuttosto puntuali e agiscono esattamente sul cuore della delibera, cioè sul preambolo. Perché non sono d'accordo? Perché loro hanno rilevato una cosa che non funziona, che in realtà la Giunta non ha dato in maniera unanime espressa in forma palese un assenso a questa delibera, ma in realtà ha evidenziato, perlomeno nel dibattito politico che è seguito alla deliberazione della Giunta, un certo qual, come dire, frazionamento di posizioni, per cui abbiamo l'ala della Giunta più realista del re, quella che fa capo al mitico Assessore Alberto Sacco, che forse lui venderebbe tutto, e quella più, come dire, ortodossa rispetto ai valori della purezza grillina, che fa invece riferimento al Vicesindaco Montanari, che se vogliono intervenire per fatto personale, lo possono tranquillamente fare, ovviamente. Perché questa dicotomia di posizione politica trova una sintesi che non va bene? Perché oggettivamente la delibera così come è uscita è invotabile ed è quello che continuiamo a cercare di far capire ai colleghi Consiglieri del Movimento 5 Stelle, che hanno capito le due assenti Maura Paoli e Albano. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Capogruppo Lo Russo. Prego, Capogruppo Tresso. Invito i Consiglieri a fare silenzio, grazie. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Ma anche io faccio un intervento un pochino più sulla narrativa e anche sui motivi che hanno spinto, diciamo, alla presentazione di questi emendamenti da parte del Partito Democratico. Vedete, se noi come Gruppo Consiliare fossimo costretti tutti a trasferirci dalla parte opposta di quest'Aula e quindi noi come Lista Civica dovessimo sederci dalla vostra parte, saremo tutti in grande imbarazzo, in effetti, perché oggi e penso di parlare compiutamente a nome del mio Gruppo Consiliare, ma devo dire che saremmo davvero fortemente in imbarazzo perché saremo costretti a votare qualcosa che ci toccano nelle corde più profonde. D'altronde non a caso io ho sentito nelle parole dei Consiglieri di Maggioranza esprimere con visibile imbarazzo qualcosa come: "Sì, ma in fondo è una delibera votabile. Sì, in fondo io voto però non sono poi così convinto", e mi sembra che anche un po' i tentativi di promuovere delle mozioni di accompagnamento e comunque di giustificarsi in qualche misura la predisposizione a votare questo tipo di atto, sia emerso in maniera abbastanza evidente, perché è logico che andiamo proprio qui a toccare quello che è più caro e che ha creato l'aggregazione del Movimento, soprattutto in ambito torinese, dal termovalorizzatore, che neanche viene così chiamato, viene chiamato solo inceneritore, dall'acqua pubblica, da tutti i temi dell'energia, cioè a quanto di più radicato sul territorio si possa esprimere da parte di quelle che sono le risorse che proprio questo territorio mette in gioco nella gestione del bene comune, perché di questo stiamo parlando, alla fine, del bene comune e lì torniamo. E su questo che io faccio appello davvero, e lo facciamo tutti noi come Gruppo, alla vostra coerenza perché davvero ci trovassimo tutti quanti dalla vostra parte, saremo tutti profondamente in dissenso e tutti profondamente in crisi e io non so, come Capogruppo, davvero come saprei gestire questa partita mi trovassi dalla vostra parte. D'altronde, e anche questo è assolutamente inconfutabile, che i dati che ci sono stati rappresentati, appunto, dal Presidente e dell'Amministratore Delegato che riguardano proprio la contribuzione dell'aumento occupazionale sul Piemonte di IREN nel periodo 2015-2018, danno un trend di variazione del +154% e questi sono dati che veramente fanno riflettere, perché domani che l'Amministratore Delegato sarà espressione di un'altra realtà cittadina, che il Presidente sarà espressione di un'altra realtà cittadina ancora, come faremo noi ad avere garanzie che questo trend di crescita, di occupazione professionale sarà garantito anche per la nostra Città? Io di questo davvero... mi perplime e mi domanda... e mi faccio un serio problema nel capire come, viceversa, serenamente voi possiate andare alla votazione di questa mozione, pardon, di questa delibera. Il tema qui, e vado a concludere, è veramente sostanziale, stiamo perdendo un asset importante della Città e stiamo delegando altre Città a governare quelle che sono le risorse del nostro territorio. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Capogruppo. Prego, Consigliere Versaci. VERSACI Fabio No, forse, Presidente, le sarà sfuggito, giustamente, lo so, mi sono trovato nella sua situazione, c'era il Capogruppo del Partito Democratico che giocava con una pallina in Sala Rossa. Allora, a me va bene tutto, a me va bene tutto, l'ostruzionismo è sacrosanto, però siamo in Sala del Consiglio, non siamo al bar, non stiamo giocando. Tanto ci sono le registrazioni, giocava con una pallina da tennis. Io invito il Capogruppo del PD, tramite lei, di rispettare quest'Aula per quello che è, visto che tante volte ci fanno la morale sul rispetto delle istituzioni. SICARI Francesco (Presidente) Ringrazio il Consigliere Versaci. Prego, Consigliera Canalis. CANALIS Monica Sì, grazie, Presidente. Questo emendamento è molto importante, riguarda il preambolo della delibera in discussione oggi, il preambolo che a pagina 6 della delibera stessa, numero 201806662/064, recita: "Visto il Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo il 18 agosto 2000 numero 167, nel quale fra l'altro all'articolo 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali. Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono: favorevole sulla regolarità tecnica; favorevole sulla regolarità contabile; con voti unanimi espressi in forma palese", e poi fa la proposta al Consiglio Comunale. Ecco, questo emendamento è molto importante perché incornicia la proposta che viene oggi fatta ai Consiglieri Comunali nel quadro del Testo Unico degli Enti Locali e quindi della regolarità tecnica e contabile del provvedimento. Ebbene, alla luce della regolarità tecnica e contabile noi però invitiamo a fare una riflessione politica su quello che ci si appresta a votare, sulla responsabilità che ciascuno di coloro che oggi siede in quest'Aula si appresta ad assumere, una responsabilità politica relativa al futuro di questa grande azienda, che oggi ha in Torino una delle sue radici, il futuro degli investimenti che IREN potrà continuare a fare sul territorio torinese e piemontese, il futuro dei posti di lavoro. Oggi dobbiamo pensare a tutte quelle persone, a quelle famiglie non soltanto direttamente dipendenti di IREN; ma anche indirettamente beneficiare del lavoro che IREN porta sul nostro territorio. SICARI Francesco (Presidente) Grazie Consigliera Canalis. Prego, Vicepresidente Lavolta. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Presidente. Io sono un po' in imbarazzo ad intervenire su questi emendamenti in particolare perché ce ne sono alcuni che in realtà io ho condiviso, altri no, quindi il fatto che voi li abbiate accorpati non mi aiuta, perché adesso io sono costretto ad esprimermi o a favore, o contro, indipendentemente dal merito, perché su alcuni sono particolarmente favorevole, anzi li ho scritti, no? Altri no e quindi io cosa devo fare? Per colpa del vostro accorpamento io sono in difficoltà, sono combattuto. Allora è chiaro che questi emendamenti ostruzionistici, perché noi siamo, e lo ribadisco, fermamente contrari all'approvazione di una delibera che stravolge lo Statuto di una società di cui dovremmo essere orgogliosi e che forse dovremmo anche un pochino rispettare di più, dovremmo imparare a conoscerla. Io so che il Consigliere, Presidente Mensio, mi rivolgo a lei, Presidente, Presidente Mensio, ho avuto modo di conoscere un po' meglio negli ultimi due anni, sicuramente ha smesso di manifestare contro TRM, quando diceva che TRM uccideva i cittadini, lui, la Consigliera Amore e tanti altri. Noi eravamo definiti all'epoca degli assassini, degli assassini, e bruciavamo, termovalorizzavamo solo poco più di 400.000 tonnellate. Adesso che ne bruciate 500.000, tutto questo danno ambientale, Presidente, rivolga lei la domanda al Presidente Mensio, tutto questo danno ambientale non c'è più solo ed esclusivamente perché voi avete conquistato Palazzo Civico? Quindi alla fine era solo una questione di poltrone. E non è un caso che questa delibera oggi, sia nella illustrazione della Sindaca, sia negli interventi della Maggioranza, sia stata letta solo ed esclusivamente dal punto di vista della girandola di poltrone. Quello che a noi interessava e ci sarebbe piaciuto discutere, e ho concluso, Presidente, quello che avremmo voluto discutere è quali sono gli elementi dal punto di vista industriale e quali sono le scelte politiche che la politica definisce come prioritarie, di tutto questo non si è parlato oggi, della strategia rifiuti zero, queste sono tutte le palline… SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) No, glielo dico anche a lei, tutti chiedevano: "Su queste palline che cosa c'è scritto?", su queste palline ci sono tutti gli impegni che vi siete presi durante la campagna elettorale. Qua c'è scritto: "Rifiuti zero". Ma come li fate i rifiuti zero se vendete, anzi, svendete, IREN? SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Vicepresidente Lavolta. Prego, Consigliere Lubatti. LUBATTI Claudio Io penso che questi emendamenti che stiamo per votare possano essere ben rappresentativi di una situazione che ci troveremo a valutare insieme come Consiglio Comunale. Vi leggo soltanto due numeri che spero possano convincervi della bontà degli emendamenti che stiamo per votare; 32,2% Emilia Romagna; 2,4% altre realtà; 33% Piemonte e 32,4% Liguria. Sapete che cosa sono queste? Sono le percentuali di distribuzione delle liberalità da parte di IREN, è un dato che trovate ufficiale sul sito di IREN. 243 progetti a disposizione del territorio, il 33%, cioè la maggioranza, sono su questo territorio. Voglio fare una scommessa con voi, caro Presidente, cari Consiglieri tutti, troviamoci di nuovo in quest'Aula fra un anno e rivediamo queste percentuali, vediamo se le ricadute sul territorio che sono guidate, come ci ha detto la Sindaca, dal fatturato non dagli azionisti di Maggioranza, quali saranno. Quando il Consiglio di Amministrazione darà un indirizzo ai propri uffici di dare e coprire alcune spese sul territorio, rimborsare alcune spese sul territorio, sostenere progetti importanti sul territorio, se queste percentuali saranno ancora confermate, se ancora il Piemonte sarà la percentuale più alta di questo diagramma che potete trovare sul sito di IREN, in particolare IREN Sostenibilità. I 27 progetti in campo sociale sono in particolare distribuiti sul nostro territorio per il 75%; i 33 progetti in campo sportivo sono anche sul nostro territorio; i 70 progetti, tra i cui eventi segnalo un dettaglio, un evento che si chiama "Luci d'Artista", non so se vi dice qualcosa, è sostenuto anche da IREN, e vedremo se il prossimo anno avremo ancora il sostegno di IREN; visto che parliamo di una Città che è in situazioni di difficoltà, vedremo se la Città è in grado addirittura di sostituirsi a IREN; o semplicemente dovrà chiedere alle n. realtà sul territorio, concludo, Presidente, che sono beneficiare oggi di questi interventi a favore della comunità, gli stakeholder, come li chiama IREN, in qualche maniera verranno sostituiti, la cassa verrà sostituita dalla Città di Torino. Allora o delle due l'una, o noi siamo in grado di sostituire i IREN da questo punto di vista, altrimenti semplicemente stiamo decidendo che queste attività sul territorio non ci saranno più, non ci sarà più "Luci d'Artista", non ci sarà più qualsiasi altra iniziativa che oggi è sostenuta convintamente da IREN. Continuerò sui prossimi emendamenti se me ne sarà data l'occasione, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Consigliere Lubatti. |