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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 28
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-06662
IREN S.P.A. - APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO SOCIALE E AI PATTI PARASOCIALI.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliere Lubatti, ha due minuti. Consigliere Lubatti, il tempo sta andando
avanti, comunque. Prego.

LUBATTI Claudio
Chiedo alla Presidenza di recuperare 12 secondi che saranno importanti per giustificare
al Consiglio tutto, e mi rivolgo a lei, Presidente, come tramite. No, chiedo scusa,
Presidente, però non posso intervenire così adesso, no, adesso va bene tutto, però…

SICARI Francesco (Presidente)
Può anche andare fuori, se vuole. Prego, Consigliere Lubatti, vada avanti.

LUBATTI Claudio
Chiedo scusa, siamo a 29 secondi, chiedo di recuperare i secondi che sono stati
necessari per riprendere i colleghi che non avevano così attenzione al contenuto
dell'emendamento. L'emendamento in particolare che ha richiamato la collega Canalis,
che ringrazio, parla della tabella che non è aggiornata alla data del 18 dicembre 2018, o
meglio, è aggiornata alla data del 18 dicembre 2018 ma non lo è alla data del 18
febbraio 2019, che è la data invece di approvazione. Questo porterà, però, cari colleghi
Consiglieri, lo dico a lei, Presidente, la prego di farsi tramite come prevede il
Regolamento verso i colleghi del Consiglio Comunale, non permetterà a questa
mancanza di formalismo all'interno della delibera un'attenta valutazione di quelle che
sono le ricadute di questa delibera sull'attività complessiva della nostra Città, in
particolare su IREN. Le cito soltanto uno che, appunto, è oggetto della tabella e quindi
rimango assolutamente nel merito del punto, i 3 miliardi di Euro di investimenti in 6
anni che sono annunciati a pagina 11 del Piano Industriale che i colleghi avranno
sicuramente avuto modo di leggere dopo la puntuale illustrazione che c'è stata in
Commissione da parte dei vertici IREN, che ringrazio anch'io per la disponibilità, non
possono essere parametrati ad una iniziativa puntuale sul territorio se non sono visibili
fisicamente anche all'interno della delibera con precisione e quindi io comprendo,
diciamo così, la mancanza di attenzione che i Consiglieri hanno dimostrato anche nelle
valutazioni che in maniera superficiale hanno fatto rispetto all'impossibilità di denotare
un diretto collegamento tra questa delibera e il fatto che la Città perderà alcune ricadute
positive sulla nostra Città, forse proprio perché questa delibera non è aggiornata, cioè il
fatto che questa delibera non è aggiornata all'interno della delibera, questa tabella non è
aggiornata all'interno della delibera, probabilmente non ha permesso ai colleghi
Consiglieri della Maggioranza di essere così…

SICARI Francesco (Presidente)
La inviterei a concludere.

LUBATTI Claudio
Andrei a recuperare ancora qualche secondo e vado in conclusione. Probabilmente non
saranno stati così attenti e messi nelle condizioni neanche per comprendere quali sono le
principali proposte di modifiche al Patto Parasociale che di fatto è l'oggetto di questa
delibera. Quindi io chiedo, Presidente, che la Maggioranza rivaluti la propria posizione,
che voti a favore di questo emendamento e che permetta quindi un aggiornamento
puntuale andando probabilmente a sospendere forse la votazione di oggi per una
modifica di quella che è la tabella che è a pagina 2 della deliberazione in oggetto, dopo
la tabella 1 ci sia un'indicazione, Presidente, ho concluso, puntuale su quello che è la
data di aggiornamento, indicando a questo punto, forse meglio ripetendo ancora una
volta la frase: "La presente tabella è aggiornata alla data del 18 dicembre 2018 e
pertanto è soggetta alle variazioni successivamente intervenute".

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliere Lubatti. Consigliere Lavolta, su cosa deve intervenire? Prego,
sull'ordine dei lavori.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Volevo solo chiedere alla Sindaca Appendino se può sentire la Sindaca Raggi e chiedere
come mai un manager da lei selezionato è stato allontanato oggi, siccome era il
Presidente di AMA.

SICARI Francesco (Presidente)
Non è l'ordine dei lavori, questo, Vicepresidente, non è l'ordine dei lavori. Consigliere
Fornari, la inviterei a non…, volete andare avanti ancora a lungo? Consigliere Tresso,
prego.

TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Ma non nascondo che la discussione di questo emendamento è
stato frutto di una, a nostra volta, discussione articolata e anche accesa all'interno della
Lista Civica e il Gruppo ha dovuto, diciamo così, approfondire e ci sono state posizioni
diverse che poi io cerco di riassumere in qualità di Capogruppo, nel senso che
effettivamente io credo di ben interpretare poi lo spirito che come Gruppo abbiamo
voluto dare nel dire che non voteremo a favore di questo emendamento, proprio per il
fatto che i dati che vengono riportati in una delibera comunque proposta dalla Giunta,
che sarà poi approvata dal Consiglio, o almeno messa al voto, io spero ancora che non
sarà approvata, i dati riportati sono effettivamente fallaci. Le quote di percentuali di
corrispondenti a FSU e quindi tutto sommato quello che rappresenta la situazione di
Genova, non è conforme a quella che è invece la situazione attuale. Io poi non so dire se
Genova abbia fatto bene ad investire, ad indebitarsi, come abbia fatto, francamente non
è Bucci il mio Sindaco, il mio Sindaco è un altro e rispondo per quello che sono gli
elementi di cui ho contezza. Però, di fatto, questo aspetto che abbiamo già più volte
sottolineato della simmetria tra la situazione che si verrà a creare in un momento in cui
IREN sta investendo, perché dai dati che ci hanno riportato l'Amministratore Delegato e
il Presidente nella Commissione, molto interessante, che si è tenuta in settimana e ci
hanno evidenziato come in Piemonte siano stati investiti e sto riferendomi al periodo
2013-2017, quindi il quadriennio precedente, ben 368 milioni di Euro cumulati in questi
ultimi anni, con obiettivi futuri anche che confermano questo trend positivo, è
inevitabile pensare con un certo livello di preoccupazione che domani questo trend
positivo, proprio un investimento sul Piemonte che, come abbiamo visto, è la Regione,
diciamo, del territorio esteso tra Liguria e il comparto emiliano che di fatto ha gli asset
su cui IREN si basa, che di fatto è il territorio su cui si produce la maggior parte del
valore aggiunto di IREN, che di fatto è quella che storicamente ha contribuito sulla
parte energetica, sui 500 megabyte di idroelettrico, ma sono una cifra significativa che
vengono tutti prodotti grazie alle nostra dighe della Valle Orco, è il nostro territorio che
sta dando questo. Allora in un dato in cui, come ha già ha ricordato il Vicepresidente del
Consiglio Enzo Lavolta in precedenza in un intervento, più di 3.000, 3.700 dipendenti
sono…, ma credo che dopo il Comune di Torino sia la seconda realtà, forse neanche
FCA riesce a fare questo numero sulla Città. Allora questo dato ci deve davvero
scuotere e preoccupare, perché se davvero, e vado alla conclusione, che il Piano
Industriale prevede 1.000 nuove assunzioni, almeno la metà su Torino, cosa sarà in
futuro quando il nostro Politecnico continuerà a sfornare eccellenze in termini tecnici,
ma più del 70% dovranno andare fuori dalla Città, IREN sicuramente non sarà una
risposta alle loro esigenze.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Tresso. Proseguiamo allora con la votazione dell'emendamento di
Giunta. Apro la votazione, prego, Consiglieri, votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 22, contrari nessuno, astenuti nessuno, l'emendamento è quindi approvato.

SICARI Francesco (Presidente)
Proseguiamo adesso con l'accorpamento degli emendamenti dal 472 al 480. Prego,
Vicepresidente Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Come dimostrano in particolare gli emendamenti 490, 504 ed altri che potrei citare
singolarmente e a me dispiace, sinceramente, che noi non li si possa dibattere
compiutamente uno per uno, perché meriterebbero ciascuno di questi l'attenzione del
caso, l'attenzione, la stessa che merita una delibera importante come questa, che in
qualche modo stravolge la nostra presenza all'interno, come è stato già richiamato, della
più importante società del nostro territorio, società che noi ci auguriamo continui ad
investire in questo territorio e che continui a garantire l'occupazione. A me ha sorpreso,
ad esempio, leggere le dichiarazioni dell'Amministratore Delegato qualche mese fa che
annunciava le 500 nuove assunzioni a Genova e non parlava di Torino. Poi ha dovuto
metterci una pezza, è stato convocato in Commissione e ha detto che qualche
assunzione verrà fatta anche a Torino, ma vedremo, non lo so, sinceramente sono molto,
molto, preoccupato. Però, ritornando all'emendamento, è chiaro che questi
emendamenti servono sostanzialmente a ribadire ancora una volta che se è vero che ci
sono delle prerogative e delle caratteristiche, delle peculiarità proprie di questa società
in questo nostro territorio, non è proprio tutto, tutto, merito della politica. Anche il
Presidente insieme all'Amministratore Delegato in Commissione hanno richiamato che
questa è la città più teleriscaldata d'Italia e questo il motivo di vanto condiviso, di certo
non è ascrivibile a voi, con tutto il rispetto, questo merito; che questa è una società che
qui ha la maggior produzione di idroelettrico, con tutto il rispetto non è ascrivibile a voi
questo merito, ma forse neanche a chi c'era prima, ci sono delle condizioni orografiche
che favoriscono la realizzazione di centrali idroelettriche nel nostro territorio; ma
soprattutto si è detto che questa società è leader per quanto riguarda l'illuminazione
pubblica e in particolare la sostituzione delle lampade a led. Beh, su questo,
consentitemelo, un po' di merito alla politica ce l'ha ed è la dimostrazione del fatto che
quando la politica interviene nelle strategie di un'azienda importante come questa, può
riorientare gli investimenti, ma può anche migliorare le condizioni ambientali. Ecco
perché io credo che sia una iattura decidere di ridurre la partecipazione pubblica della
Città di Torino all'interno di IREN, perché se per due anni e mezzo non siete stati
capaci con quella percentuale superiore di incidere sulle politiche ambientali, ma
figuratevi e figuriamoci se ci riuscirete adesso che state dismettendo, svendendo, tra
l'altro, le quote di questa importante società. Quando io e mi dispiace che qualcuno si
sia risentito, quando dico che state sgretolando i mattoni, i mattoni sono una cosa solida,
voi li state sgretolando e li state trasformando in spesa corrente, cioè state usando quei
mattoni per comprare e usare la piccola cassa e allora è questo che non va bene,
fermatevi, siete ancora in tempo, non succede nulla, vi do una notizia, non succede
nulla, se non vengono approvati i Patti questa sera, rimangono quelli vecchi che nessuno
ha disdettato, non succede nulla, succede solo che rinunciate a svendere ulteriori quote e
mi pare che anche in animo la collega Pollicino fosse abbastanza d'accordo.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Vicepresidente Lavolta. Prego, Consigliere Carretta.

CARRETTA Domenico
Allora, continuo a dire quello che dicevo prima. Guardi, allora, secondo me, anche gli
strumenti che vengono utilizzati dalla Maggioranza e la Minoranza devono avere un
obiettivo e l'ostruzionismo tante volte serve da parte della Minoranza per sfiancare, per
cercare di demotivare, per cercare anche di convincere chi convinto non è. E allora qui
non si tratta di voler interrompere uno strumento che giustamente ci viene affidato, qui
si tratta di alzare bandiera bianca, Capogruppo Lo Russo, ogni tipo di ostruzionismo
non potrà scalfire quelle che sono delle certezze granitiche che attraversano tutta la
Maggioranza, tutta, qualche assenza, però attraversano in maniera lineare tutta la
Maggioranza. E allora perché interrompere questo idillio? Abbiamo sempre contestato
alla Sindaca e alla Maggioranza il fatto che ci fosse una contrapposizione troppo forte,
anzi, per un per un po' di tempo avete fatto voi la Minoranza, noi eravamo lì a bocca
aperta ad ascoltarvi, ad ascoltare certi interventi che io non so come abbia fatto a
reggere la Sindaca. Quindi, questo idillio secondo me non va interrotto, tanto l'idillio
che la Città è interrotto, quello che state combinando è su tutti i giornali, piaccia o no, ci
sono dei giornalisti che un po' il mestiere lo conoscono e riescono anche, nonostante dei
consigli che arrivano, e che consigli, riescono a fare della loro professione un qualcosa
di davvero, tra virgolette, di professionale, quindi al di là di quelle che sono le
considerazioni che sconvolgono e colpiscono nell'ego quelli che sono i giornalisti che
oggi immagino avranno difficoltà ad addormentarsi dopo un attacco così veemente.
Però, ripeto, Capogruppo Lo Russo, mi scusi, perché io mi ricordo io non le ho mai
fatto opposizione dai banchi della Maggioranza. Rinunciamo, alziamo bandiera bianca,
lo strumento dell'ostruzionismo con loro non serve, sono granitici.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliere Carretta. Prego, Consigliera Foglietta.

FOGLIETTA Chiara
Grazie, Presidente. Discuterò l'emendamento 472 alla proposta di delibera, lo leggo per
facilitare il lavoro dei giornalisti, onde evitare che non capiscano e poi debbano essere
rintuzzati dal Capogruppo Lo Russo. A pagina 7, Presidente: "Nella competenza dei
Consigli Comunali; dato atto dei pareri di cui all'articolo 49 del suddetto testo unico,
sono: favorevole sulla regolarità tecnica, sulla regolarità contabile con voto unanime
espresso in forma palese, propone al Consiglio Comunale per le motivazioni espresse in
narrativa e che qui integralmente si richiamano". Noi chiediamo che il termine
"espresse" venga modificato con il termine "stabilite". Al punto 1: "Di approvare le
modifiche apportate allo Statuto in vigore, come indicate nello schema di Statuto di
IREN S.p.A., testo a fronte allegato 1 numero, al presente provvedimento quale parte
integrante e sostanziale". Nel caso in cui poi i giornalisti non riescano a starmi dietro,
lascerò copia, "Di autorizzare FCT Holding S.p.A. a partecipare all'assemblea
straordinaria di IREN S.p.A., che sarà convocata per l'approvazione delle modifiche al
vigente Statuto sociale nel tenore del testo di cui al punto precedente, autorizzando sin
d'ora ad apportare eventuali modifiche formali non sostanziali al testo stesso. 3, di
approvare il contratto di sindacato di voto di blocco allegato 2 alla delibera al presente
provvedimento per farne parte integrante sostanziale (dandosi atto che lo stesso
modifica e integra il precedente Patto approvato nel 2016 corredato dai suoi relativi sub
allegati, anch'essi conseguentemente modificati). Allegato sub 1, nuovo Statuto 2019,
allegato sub 2 a, b, c, d, e, tabella relativa alle azioni detenute dalle parti della società,
con individuazione i nella colonna A delle azioni oggetto…"

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

FOGLIETTA Chiara
Sto per concludere, Presidente, grazie. "Nella colonna B delle azioni bloccate, 3 I,
scusate, nella colonna C delle azioni originariamente oggetto del sindacato di blocco; 4
nella colonna D delle azioni originariamente trasferibili e nella E 5, nella colonna E
delle azioni trasferibili". Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliera Foglietta. Prego, Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Questo accorpamento agisce sugli emendamenti che il Gruppo del Partito Democratico
ha presentato in quello che si chiama preambolo della delibera, che è quello che
intercorre tra la narrativa e il dispositivo. In realtà apparentemente sono emendamenti
solo tecnici, perché noi siamo assolutamente convinti che l'assenza oggi, questa sera, di
due Consigliere della Maggioranza, che evidentemente anche sulla base di quello che
hanno esternato sui social, hanno qualche piccolo problema a votare compattamente con
il resto del Gruppo una, come dire, non proprio meravigliosa delibera, per usare un
eufemismo, come l'abbiamo definita noi, un'autentica vaccata, cioè questa delibera, è il
seguente, cioè che abbiamo capito perché le due Consigliere oggi assenti giustificate dal
Consiglio Comunale, Presidente, non sono venute, non sono venute perché non erano
d'accordo, come noi, sugli emendamenti abbiamo presentato, che sono, ovviamente,
come diceva la mia Vicecapogruppo Foglietta, piuttosto puntuali e agiscono esattamente
sul cuore della delibera, cioè sul preambolo. Perché non sono d'accordo? Perché loro
hanno rilevato una cosa che non funziona, che in realtà la Giunta non ha dato in maniera
unanime espressa in forma palese un assenso a questa delibera, ma in realtà ha
evidenziato, perlomeno nel dibattito politico che è seguito alla deliberazione della
Giunta, un certo qual, come dire, frazionamento di posizioni, per cui abbiamo l'ala della
Giunta più realista del re, quella che fa capo al mitico Assessore Alberto Sacco, che
forse lui venderebbe tutto, e quella più, come dire, ortodossa rispetto ai valori della
purezza grillina, che fa invece riferimento al Vicesindaco Montanari, che se vogliono
intervenire per fatto personale, lo possono tranquillamente fare, ovviamente. Perché
questa dicotomia di posizione politica trova una sintesi che non va bene? Perché
oggettivamente la delibera così come è uscita è invotabile ed è quello che continuiamo a
cercare di far capire ai colleghi Consiglieri del Movimento 5 Stelle, che hanno capito le
due assenti Maura Paoli e Albano.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Lo Russo. Prego, Capogruppo Tresso. Invito i Consiglieri a fare
silenzio, grazie.

TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Ma anche io faccio un intervento un pochino più sulla narrativa e
anche sui motivi che hanno spinto, diciamo, alla presentazione di questi emendamenti
da parte del Partito Democratico. Vedete, se noi come Gruppo Consiliare fossimo
costretti tutti a trasferirci dalla parte opposta di quest'Aula e quindi noi come Lista
Civica dovessimo sederci dalla vostra parte, saremo tutti in grande imbarazzo, in effetti,
perché oggi e penso di parlare compiutamente a nome del mio Gruppo Consiliare, ma
devo dire che saremmo davvero fortemente in imbarazzo perché saremo costretti a
votare qualcosa che ci toccano nelle corde più profonde. D'altronde non a caso io ho
sentito nelle parole dei Consiglieri di Maggioranza esprimere con visibile imbarazzo
qualcosa come: "Sì, ma in fondo è una delibera votabile. Sì, in fondo io voto però non
sono poi così convinto", e mi sembra che anche un po' i tentativi di promuovere delle
mozioni di accompagnamento e comunque di giustificarsi in qualche misura la
predisposizione a votare questo tipo di atto, sia emerso in maniera abbastanza evidente,
perché è logico che andiamo proprio qui a toccare quello che è più caro e che ha creato
l'aggregazione del Movimento, soprattutto in ambito torinese, dal termovalorizzatore,
che neanche viene così chiamato, viene chiamato solo inceneritore, dall'acqua pubblica,
da tutti i temi dell'energia, cioè a quanto di più radicato sul territorio si possa esprimere
da parte di quelle che sono le risorse che proprio questo territorio mette in gioco nella
gestione del bene comune, perché di questo stiamo parlando, alla fine, del bene comune
e lì torniamo. E su questo che io faccio appello davvero, e lo facciamo tutti noi come
Gruppo, alla vostra coerenza perché davvero ci trovassimo tutti quanti dalla vostra
parte, saremo tutti profondamente in dissenso e tutti profondamente in crisi e io non so,
come Capogruppo, davvero come saprei gestire questa partita mi trovassi dalla vostra
parte. D'altronde, e anche questo è assolutamente inconfutabile, che i dati che ci sono
stati rappresentati, appunto, dal Presidente e dell'Amministratore Delegato che
riguardano proprio la contribuzione dell'aumento occupazionale sul Piemonte di IREN
nel periodo 2015-2018, danno un trend di variazione del +154% e questi sono dati che
veramente fanno riflettere, perché domani che l'Amministratore Delegato sarà
espressione di un'altra realtà cittadina, che il Presidente sarà espressione di un'altra
realtà cittadina ancora, come faremo noi ad avere garanzie che questo trend di crescita,
di occupazione professionale sarà garantito anche per la nostra Città? Io di questo
davvero... mi perplime e mi domanda... e mi faccio un serio problema nel capire come,
viceversa, serenamente voi possiate andare alla votazione di questa mozione, pardon, di
questa delibera. Il tema qui, e vado a concludere, è veramente sostanziale, stiamo
perdendo un asset importante della Città e stiamo delegando altre Città a governare
quelle che sono le risorse del nostro territorio.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo. Prego, Consigliere Versaci.

VERSACI Fabio
No, forse, Presidente, le sarà sfuggito, giustamente, lo so, mi sono trovato nella sua
situazione, c'era il Capogruppo del Partito Democratico che giocava con una pallina in
Sala Rossa. Allora, a me va bene tutto, a me va bene tutto, l'ostruzionismo è sacrosanto,
però siamo in Sala del Consiglio, non siamo al bar, non stiamo giocando. Tanto ci sono
le registrazioni, giocava con una pallina da tennis. Io invito il Capogruppo del PD,
tramite lei, di rispettare quest'Aula per quello che è, visto che tante volte ci fanno la
morale sul rispetto delle istituzioni.

SICARI Francesco (Presidente)
Ringrazio il Consigliere Versaci. Prego, Consigliera Canalis.

CANALIS Monica
Sì, grazie, Presidente. Questo emendamento è molto importante, riguarda il preambolo
della delibera in discussione oggi, il preambolo che a pagina 6 della delibera stessa,
numero 201806662/064, recita: "Visto il Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento
degli Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo il 18 agosto 2000 numero 167, nel
quale fra l'altro all'articolo 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei
Consigli Comunali. Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico
sono: favorevole sulla regolarità tecnica; favorevole sulla regolarità contabile; con voti
unanimi espressi in forma palese", e poi fa la proposta al Consiglio Comunale. Ecco,
questo emendamento è molto importante perché incornicia la proposta che viene oggi
fatta ai Consiglieri Comunali nel quadro del Testo Unico degli Enti Locali e quindi
della regolarità tecnica e contabile del provvedimento. Ebbene, alla luce della regolarità
tecnica e contabile noi però invitiamo a fare una riflessione politica su quello che ci si
appresta a votare, sulla responsabilità che ciascuno di coloro che oggi siede in
quest'Aula si appresta ad assumere, una responsabilità politica relativa al futuro di
questa grande azienda, che oggi ha in Torino una delle sue radici, il futuro degli
investimenti che IREN potrà continuare a fare sul territorio torinese e piemontese, il
futuro dei posti di lavoro. Oggi dobbiamo pensare a tutte quelle persone, a quelle
famiglie non soltanto direttamente dipendenti di IREN; ma anche indirettamente
beneficiare del lavoro che IREN porta sul nostro territorio.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie Consigliera Canalis. Prego, Vicepresidente Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Presidente. Io sono un po' in imbarazzo ad intervenire su questi emendamenti in
particolare perché ce ne sono alcuni che in realtà io ho condiviso, altri no, quindi il fatto
che voi li abbiate accorpati non mi aiuta, perché adesso io sono costretto ad esprimermi
o a favore, o contro, indipendentemente dal merito, perché su alcuni sono
particolarmente favorevole, anzi li ho scritti, no? Altri no e quindi io cosa devo fare?
Per colpa del vostro accorpamento io sono in difficoltà, sono combattuto. Allora è
chiaro che questi emendamenti ostruzionistici, perché noi siamo, e lo ribadisco,
fermamente contrari all'approvazione di una delibera che stravolge lo Statuto di una
società di cui dovremmo essere orgogliosi e che forse dovremmo anche un pochino
rispettare di più, dovremmo imparare a conoscerla. Io so che il Consigliere, Presidente
Mensio, mi rivolgo a lei, Presidente, Presidente Mensio, ho avuto modo di conoscere un
po' meglio negli ultimi due anni, sicuramente ha smesso di manifestare contro TRM,
quando diceva che TRM uccideva i cittadini, lui, la Consigliera Amore e tanti altri. Noi
eravamo definiti all'epoca degli assassini, degli assassini, e bruciavamo,
termovalorizzavamo solo poco più di 400.000 tonnellate. Adesso che ne bruciate
500.000, tutto questo danno ambientale, Presidente, rivolga lei la domanda al Presidente
Mensio, tutto questo danno ambientale non c'è più solo ed esclusivamente perché voi
avete conquistato Palazzo Civico? Quindi alla fine era solo una questione di poltrone. E
non è un caso che questa delibera oggi, sia nella illustrazione della Sindaca, sia negli
interventi della Maggioranza, sia stata letta solo ed esclusivamente dal punto di vista
della girandola di poltrone. Quello che a noi interessava e ci sarebbe piaciuto discutere,
e ho concluso, Presidente, quello che avremmo voluto discutere è quali sono gli
elementi dal punto di vista industriale e quali sono le scelte politiche che la politica
definisce come prioritarie, di tutto questo non si è parlato oggi, della strategia rifiuti
zero, queste sono tutte le palline…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
No, glielo dico anche a lei, tutti chiedevano: "Su queste palline che cosa c'è scritto?", su
queste palline ci sono tutti gli impegni che vi siete presi durante la campagna elettorale.
Qua c'è scritto: "Rifiuti zero". Ma come li fate i rifiuti zero se vendete, anzi, svendete,
IREN?

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Vicepresidente Lavolta. Prego, Consigliere Lubatti.

LUBATTI Claudio
Io penso che questi emendamenti che stiamo per votare possano essere ben
rappresentativi di una situazione che ci troveremo a valutare insieme come Consiglio
Comunale. Vi leggo soltanto due numeri che spero possano convincervi della bontà
degli emendamenti che stiamo per votare; 32,2% Emilia Romagna; 2,4% altre realtà;
33% Piemonte e 32,4% Liguria. Sapete che cosa sono queste? Sono le percentuali di
distribuzione delle liberalità da parte di IREN, è un dato che trovate ufficiale sul sito di
IREN. 243 progetti a disposizione del territorio, il 33%, cioè la maggioranza, sono su
questo territorio. Voglio fare una scommessa con voi, caro Presidente, cari Consiglieri
tutti, troviamoci di nuovo in quest'Aula fra un anno e rivediamo queste percentuali,
vediamo se le ricadute sul territorio che sono guidate, come ci ha detto la Sindaca, dal
fatturato non dagli azionisti di Maggioranza, quali saranno. Quando il Consiglio di
Amministrazione darà un indirizzo ai propri uffici di dare e coprire alcune spese sul
territorio, rimborsare alcune spese sul territorio, sostenere progetti importanti sul
territorio, se queste percentuali saranno ancora confermate, se ancora il Piemonte sarà la
percentuale più alta di questo diagramma che potete trovare sul sito di IREN, in
particolare IREN Sostenibilità. I 27 progetti in campo sociale sono in particolare
distribuiti sul nostro territorio per il 75%; i 33 progetti in campo sportivo sono anche sul
nostro territorio; i 70 progetti, tra i cui eventi segnalo un dettaglio, un evento che si
chiama "Luci d'Artista", non so se vi dice qualcosa, è sostenuto anche da IREN, e
vedremo se il prossimo anno avremo ancora il sostegno di IREN; visto che parliamo di
una Città che è in situazioni di difficoltà, vedremo se la Città è in grado addirittura di
sostituirsi a IREN; o semplicemente dovrà chiedere alle n. realtà sul territorio, concludo,
Presidente, che sono beneficiare oggi di questi interventi a favore della comunità, gli
stakeholder, come li chiama IREN, in qualche maniera verranno sostituiti, la cassa verrà
sostituita dalla Città di Torino. Allora o delle due l'una, o noi siamo in grado di
sostituire i IREN da questo punto di vista, altrimenti semplicemente stiamo decidendo
che queste attività sul territorio non ci saranno più, non ci sarà più "Luci d'Artista", non
ci sarà più qualsiasi altra iniziativa che oggi è sostenuta convintamente da IREN.
Continuerò sui prossimi emendamenti se me ne sarà data l'occasione, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliere Lubatti.
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