Interventi |
CARRETTA Domenico Allora, io sono scosso, abbasso i toni, anche perché non vorrei svenire di nuovo in Aula, quindi mantengo un aplomb che notoriamente non mi appartiene. Vede, Sindaca, quando lei ha detto, ha fatto un passaggio interessante prima, che io condivido, nessuno è contento quando svende, quando in un certo senso è costretto anche a rinunciare a quelli che sono i gioielli di famiglia, nessuno. Ma perché? Ma voi pensavate invece che il Sindaco Fassino e gli Assessori erano contenti quando prima si svendevano i gioielli di famiglia? Io me li ricordo gli interventi della Consigliera Appendino quando diventava viola in faccia perché era un segno un po' del suo essere sempre sul pezzo e quindi si scagliava contro di noi che stavamo svendendo i gioielli di famiglia. Ecco, quando uno è costretto da un assenza di 250 milioni di entrate in meno, che hanno in un certo senso flagellato la passata Consiliatura, beh, uno è costretto anche a vendere i gioielli di famiglia, uno però non è costretto a giustificarli inventandosi la qualunque, quello no, uno deve avere coscienza di dire: "Beh stiamo facendo un regalo, stiamo svendendo, stiamo regalando a Genova". No, oltre al dispiacere di trovarsi in una condizione che nessuno si vorrebbe trovare, adesso si trova la Sindaca Appendino, ci troviamo anche nello spiacevole equivoco di sentire i Consiglieri che fino a poco tempo fa, appunto, non erano proprio in sintonia con la Sindaca, mi dispiace…, scusate, sto cercando… CARRETTA Domenico No, no, quindi, dicevo, non bisogna giustificare tutto quello che si sta facendo. Io capisco il vostro sforzo, lo capisco, vi sono vicino, però è inutile anche dare la colpa agli altri. Consigliera Pollicino, fino a un certo punto la può gratificare, la può rendere in un certo senso immune dalle scelte che dovrà. Oggi dovrà schiacciare un tasto, dovrà schiacciare un tasto, dovrà schiacciare un tasto e dovrà dire: "Stop a una storia che ha portato…" CARRETTA Domenico Beh, "continui". In questo caso io immagino che ci sia anche la pazienza per ascoltare, perché vorremmo interloquire con voi, perché noi vogliamo imparare, come, insomma, abbiamo perso, quindi siamo in Minoranza e vogliamo imparare, ci sarà tempo, quindi ci vuole anche un po' di pazienza, noi cercheremo di rimanere anche nel merito, anche se puoi restare nel merito quando vengono accorpati è anche complicato, diventa anche complicato, se poi ogni volta me li dai, io me li leggo tutti e 50 e cerco di entrare nel merito di quei 50 che sono stati accorpati e che quindi mi costringono a due minuti a fare una discussione che difficilmente riuscirei a fare in un tempo così breve, insomma 50, però se volete io lo faccio. |