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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-06662
IREN S.P.A. - APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO SOCIALE E AI PATTI PARASOCIALI.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Oggi per noi è estremamente difficile avviare un dibattito, perché? Perché vi sia un
livello di comunicazione, occorre una sorgente che emette un segnale e qualcuno che
recepisce. La condizione perché questo segnale possa arrivare a distanza è ovviamente
che il mezzo in cui si muove il segnale sia un mezzo libero da ostacoli, ma soprattutto ci
sia un ricettore capace di capire che cosa viene detto. Quindi io, onestamente, dal filotto
di interventi che ho sentito oggi sulla delibera dei Patti Parasociali IREN; soprattutto nel
merito e il livello di convenzione con cui castronerie assolute sono state dette, io credo
davvero che ci sia poco altro da aggiungere. Io credo che quando il Consigliere Morano
vi snocciola, numeri alla mano, la totale balla assoluta detta dalla Sindaca Appendino in
quest'Aula e ribadita nella replica, io credo che davvero ci sia oggettivamente di che
rinunciare, anche a un livello di dibattito, Presidente, che possa in qualche modo stare,
come ci viene sollecitato, sul merito, perché nel merito abbiamo parlato tutti noi. Dal
punto di vista dell'emendamento, Consigliere Iaria, di cui stiamo discutendo, torno su
uno dei punti, poi tornerò anche sugli altri. Riferendomi ad un intervento di un
Consigliere di Maggioranza che non ha capito il concetto di vincolo di mandato, allora
provo a fare un piccolo disegno schematico a beneficio del Presidente.
Sull'emendamento, sto parlando, per favore, per favore, sto parlando della delibera dei
Patti Parasociali.

SICARI Francesco (Presidente)
Mi faccia il favore di calmarsi, gentilmente, grazie.

LO RUSSO Stefano
Sono calmissimo, sono calmissimo.

SICARI Francesco (Presidente)
Non mi sembra. Le restano 30 secondi.

LO RUSSO Stefano
Allora, posso fare un disegnino metaforico, Presidente, se mi è data la libertà di parola
in quest'Aula, grazie, visto che qua mi hanno mandato i cittadini, fino a prova contraria,
esattamente come tutti voi.

SICARI Francesco (Presidente)
Vi ricordo che abbiamo un Regolamento, io mi attengo a questo, quindi lo rispetto, ha
20 secondi.

LO RUSSO Stefano
Se evitiamo di interloquire, evito di perdere tempo. Il vincolo di mandato, signor
Presidente, è inesistente per i nominati e questa è la ragione per cui i tre vertici, cari
Consiglieri di Maggioranza, nell'attuale versione dei Patti vanno individuati
all'unanimità, proprio perché non hanno vincolo di mandato. Non è difficile da capire,
non è difficile, è un concetto ragionevolmente semplice e oggettivamente, purtroppo.
noi non possiamo far altro…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Sì, se mi evita, per favore, di parlarmi addosso e continuamente interrompermi,
Presidente, mi fa finire la frase e facciamo tutti prima.

SICARI Francesco (Presidente)
La invito comunque a concludere, grazie.

LO RUSSO Stefano
Perfetto. Siccome non è un concetto particolarmente complicato da capire, proprio da
capire in italiano, vi prego unicamente quando venite qua a pontificare, almeno di
leggere le cose che poi voterete, leggete, senza neanche capire, ma basta leggere, delle
volte.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Lo Russo. Prego, Consigliere Carretta.

CARRETTA Domenico
Allora, io sono scosso, abbasso i toni, anche perché non vorrei svenire di nuovo in Aula,
quindi mantengo un aplomb che notoriamente non mi appartiene. Vede, Sindaca,
quando lei ha detto, ha fatto un passaggio interessante prima, che io condivido, nessuno
è contento quando svende, quando in un certo senso è costretto anche a rinunciare a
quelli che sono i gioielli di famiglia, nessuno. Ma perché? Ma voi pensavate invece che
il Sindaco Fassino e gli Assessori erano contenti quando prima si svendevano i gioielli
di famiglia? Io me li ricordo gli interventi della Consigliera Appendino quando
diventava viola in faccia perché era un segno un po' del suo essere sempre sul pezzo e
quindi si scagliava contro di noi che stavamo svendendo i gioielli di famiglia. Ecco,
quando uno è costretto da un assenza di 250 milioni di entrate in meno, che hanno in un
certo senso flagellato la passata Consiliatura, beh, uno è costretto anche a vendere i
gioielli di famiglia, uno però non è costretto a giustificarli inventandosi la qualunque,
quello no, uno deve avere coscienza di dire: "Beh stiamo facendo un regalo, stiamo
svendendo, stiamo regalando a Genova". No, oltre al dispiacere di trovarsi in una
condizione che nessuno si vorrebbe trovare, adesso si trova la Sindaca Appendino, ci
troviamo anche nello spiacevole equivoco di sentire i Consiglieri che fino a poco tempo
fa, appunto, non erano proprio in sintonia con la Sindaca, mi dispiace…, scusate, sto
cercando…

SICARI Francesco (Presidente)
Vi invito a stare in silenzio, grazie.

CARRETTA Domenico
No, no, quindi, dicevo, non bisogna giustificare tutto quello che si sta facendo. Io
capisco il vostro sforzo, lo capisco, vi sono vicino, però è inutile anche dare la colpa
agli altri. Consigliera Pollicino, fino a un certo punto la può gratificare, la può rendere
in un certo senso immune dalle scelte che dovrà. Oggi dovrà schiacciare un tasto, dovrà
schiacciare un tasto, dovrà schiacciare un tasto e dovrà dire: "Stop a una storia che ha
portato…"

SICARI Francesco (Presidente)
Scusi, Consigliere Carretta, un attimo. Pregherei dal lato della Maggioranza un po' di
silenzio. Gli Assessori possono stare seduti al loro posto, i Consiglieri non fanno
salotto, possono andare fuori. Grazie. Continui.

CARRETTA Domenico
Beh, "continui". In questo caso io immagino che ci sia anche la pazienza per ascoltare,
perché vorremmo interloquire con voi, perché noi vogliamo imparare, come, insomma,
abbiamo perso, quindi siamo in Minoranza e vogliamo imparare, ci sarà tempo, quindi
ci vuole anche un po' di pazienza, noi cercheremo di rimanere anche nel merito, anche
se puoi restare nel merito quando vengono accorpati è anche complicato, diventa anche
complicato, se poi ogni volta me li dai, io me li leggo tutti e 50 e cerco di entrare nel
merito di quei 50 che sono stati accorpati e che quindi mi costringono a due minuti a
fare una discussione che difficilmente riuscirei a fare in un tempo così breve, insomma
50, però se volete io lo faccio.

SICARI Francesco (Presidente)
No, ma io credo che li ha presentati la sua forza politica, quindi credo li conosca. Prego,
Consigliera Canalis.

CANALIS Monica
Non avere un ruolo forte nell'espressione della governance di un'azienda come IREN
significa non avere un ruolo forte in un'azienda che tra il 2013 e il 2017 in Piemonte ha
investito 368 milioni di Euro, 150 nel solo 2018 e assunto 400 persone, generando un
contributo di quasi 6.000 posti di lavoro, compreso anche l'indotto. Torino, grazie ad
IREN è la Città più teleriscaldata in Italia, con 650.000 abitanti serviti e il progetto
Torino LED ha permesso un risparmio al Comune del 60% della bolletta energetica. Il
100% dell'energia elettrica generata in Piemonte da IREN proviene da fonti rinnovabili
o assimilabili. Non avere più un ruolo forte nella governance di IREN significa non
poter più influenzare da un ruolo forte, da una posizione forte, queste dinamiche, che
sono dinamiche anche ambientaliste e anche dinamiche di Bilancio, perché se vogliamo
ancora una volta riportare le logiche, le riflessioni al Bilancio, avere un ruolo in IREN
significa poterci garantire dei risparmi grazie alle politiche che IREN fa e poterci
garantire quei dividendi che, liberando le mani per poter vendere ulteriori quote di
questa società rischiamo di non avere più nella proporzione attuale. Perché significa
svendere un gioiello di famiglia? Perché noi pregiudichiamo la possibilità di incamerare
questi dividendi negli anni prossimi, facciamo cassa oggi, ma poi questa cassa non si
può ripresentare in futuro, è molto semplice, quindi la vogliamo prendere anche dal lato
del Bilancio? Ci stiamo, ci stiamo, chiudendo delle possibilità per il futuro.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliera Canalis. Prego, Consigliere Lubatti.

LUBATTI Claudio
Io raccolgo l'invito del collega Versaci perché credo che invece i colleghi Consiglieri
Comunali della Maggioranza vadano richiamati sulla formalità di questa delibera e sulla
correttezza che bisogna usare negli atti amministrativi, quindi noi stiamo votando,
Presidente, un emendamento, un accorpamento di emendamento dall'1 al 13, partirei dal
numero 1. Il primo emendamento parla in maniera chiara della formula con la quale
IREN sta sul mercato, cioè è una società e voi nella delibera questa cosa non la scrivete,
non scrivete la parola "società", perché prima della parola IREN, alla pagina 1, prima
nell'oggetto non c'è la parola "società" e quindi bisogna scrivere "società". Io più che
chiedervi un atto formale, provo a giocare allo specchio, come ha fatto la Sindaca,
invece di dirci quella che era la verità, ci ha detto una frottola per convincerci della
verità. Allora vi faccio una domanda, perché votate contro questo emendamento?
Perché non volete scrivere "società" davanti alla parola IREN? Perché non volete
mettere i puntini tra S p e A? Perché guardate che dal Codice Civile, se volete vi cito
anche l'articolo esatto del Codice Civile, la Società per Azioni è un acronimo, ed è
un'abbreviazione S.p.A. delle parole Società per Azioni. L'abbreviazione dentro il
Codice Civile ad un certo punto l'articolo che definisce le società viene detto: "Di
seguito dette S.p.A.", con il puntino e voi nella delibera il puntino non lo mettete. Un
altro problema formale, guardate, all'emendamento numero 3 noi vi poniamo il tema dei
puntini, ma se volete possiamo provare a parlare della parola "multiservizi"? Perché non
volete scrivere la parola "multiservizi"? Volete negare il fatto che IREN in questo
momento stia fornendo più di un servizio?

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LUBATTI Claudio
Chiedo scusa, Presidente, però io sono solo all'emendamento numero 4, avete deciso
l'accorpamento 13…

SICARI Francesco (Presidente)
I tempi sono quelli, comunque, due minuti per l'intervento sull'accorpamento.

LUBATTI Claudio
Qui delle due l'una: o ci chiedete di stare sul merito, allora per il merito dobbiamo
almeno sviscerare per titoli gli emendamenti, altrimenti non possiamo stare sul merito.
Eh, ma Presidente, ex Presidente, non è che prima mi richiama ad un metodo e adesso
mi dice che non va più bene. Quindi io sono anche disponibile a stare alla regola, però,
Presidente, mi dia la possibilità di sviscerare. Comunque mi permetterò di continuare a
ragionare sulla formalità, che è propria di una delibera Amministrativa importante come
questa e vi invito a intervenire per spiegarci perché voi non volete usare la parola
"multiservizi".

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliere Lubatti. Soltanto per il verbale, stiamo discutendo gli accorpamenti
degli emendamento dall'1 al 13.
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