Interventi |
FORNARI Antonio Grazie, Presidente. Ho sentito gli interventi dei colleghi e obiettivamente io, nonostante sia stato abbastanza attento agli interventi precedenti, non ho veramente compreso fino in fondo quali sono le motivazioni a sostegno del mancato voto su questa delibera. Perché questa delibera è la delibera che va a ribadire un concetto semplice, che ha portato IREN dal '96, quando c'era stata, mi pare, quegli anni lì, la trasformazione, la fusione delle varie società alla data odierna, cioè una gestione collaborativa dei comuni affinché IREN produca utili per gli azionisti e che abbia un ritorno sul territorio, florido. Cosa è successo? In passato, questo dobbiamo dirlo, IREN, i principali comuni soci di IREN erano tutti dello stesso partito e quindi c'era una gestione, decideva di solito il partito, probabilmente, su chi doveva essere nominato. Per fortuna, c'è l'alternanza, c'è la democrazia, e attualmente invece la situazione non è più questa. Abbiamo al Comune di Torino, il Movimento 5 Stelle; Genova, Piacenza centrodestra e Reggio Emilia è rimasta al Partito Democratico. Prima qualcuno ha citato il PD, il Partito Democratico a Reggio Emilia ha votato a favore. Io vado a leggervi la dichiarazione del Sindaco di Reggio Emilia: "I nuovi Patti tra i soci confermano il controllo pubblico. Senza questa scelta la società diventa contendibile". Cioè senza votare questi Patti, la società può essere contendibile, possono arrivare i privati. Io capisco che il PD, invece, di Torino sia sempre a favore dei privati. Lo dimostra la storia degli ultimi anni in cui avete venduto tutto quello che c'era da vendere e quindi volete ancora altri privati. Noi, fino a prova contraria, su IREN vogliamo tenere ancora il controllo pubblico e con questi Patti, con questi Patti, i Patti attuali, permettono il controllo pubblico, non è di certo solo Antonio Fornari, lo dice anche il Sindaco del PD di Reggio Emilia, lo dice anche il Sindaco di Torino, lo dice anche il Sindaco di Genova. Invece, in quest'Aula c'è una forza politica di Torino che si distacca dal resto e vuole il caos, cioè spinge affinché IREN venga gestita senza una regia collaborativa, come è successo fino adesso, perché questa gestione attuale di IREN ha portato IREN ad avere negli ultimi anni il record di utili, una gestione virtuosa con investimenti sul territorio. Dovevate venire giovedì, per chi c'era, il Presidente ha illustrato alcune opere perché fino all'altro giorno sui giornali si parlava: "Non ci saranno più investimenti sul territorio". Per fortuna, almeno su questa parte, qui oggi in Aula nessuno ha fiatato o comunque ha alzato la mano su questo tema, anche perché i dati sono quelli che ha illustrato il Presidente e l'Amministratore Delegato giovedì, benedico qualcuno: l'incremento degli investimenti su Torino è del 75% nel triennio; la metà degli ultimi assunti sono stati in Piemonte, quindi oltre un terzo; il piano del 2018-2023 su 1100 nuovi assunti almeno 500 saranno in Piemonte, principalmente su Torino, quindi tutto quello a conferma della bontà di una gestione collegiale, condivisa dei Sindaci su IREN. Invece, c'è qualcuno che qui non vuole la gestione collegiale condivisa, vuole il caos perché probabilmente spinge per i privati, perché quella è l'unica giustificazione che io ho trovato a non votare questi Patti. Perché come hanno detto i Sindaci pubblicamente, IREN in questi anni ha funzionato perché i Sindaci hanno dato degli indirizzi, ma poi la gestione della società è stata una gestione abbastanza indipendente e basata su dei dati concreti: cioè un piano finanziario, un piano economico e industriale credibile, che è stato premiato dagli azionisti, è stato premiato anche dalla Borsa e IREN ha continuato a macinare degli utili. Ma, come vi dicevo, l'hanno detto tutti. L'ha detto anche il Presidente della Regione Piemonte Chiamparino, che era giovedì al Forum Ambrosetti. Ha detto: "Chiaramente mi auguro che IREN continui in futuro ad avere una gestione collegiale", l'ha detto il Presidente della Regione Chiamparino, che per anni è stato Sindaco di questa Città e sa sicuramente come funziona IREN, come ha funzionato IREN e quindi è stato il suo auspicio. Purtroppo, invece, il Partito Democratico di Torino va contro il Presidente della Regione, vuole il caos, dice: "No, non votiamo i Patti, andiamo "a la guerre" contro tutto e tutti, andiamo al caos". Ci rendiamo conto della differenza che c'è fra quello che è la situazione attuale, quello che in teoria dovrebbe esserci in futuro. FORNARI Antonio Io volevo sottolineare che qui dentro, pur di andare contro la Sindaca, pur di andare contro il Movimento 5 Stelle, pur di contestare qualsiasi delibera, anche questa delibera che in realtà è una delibera che garantisce il controllo pubblico, garantisce la governance, garantisce gli investimenti sul territorio, tutto quello che c'è, e c'è l'auspicio da parte di tutti, invece abbiamo qui una forza politica che dice: "No, bisogna votare". Io volevo solo sottolineare questo, poi se riuscite magari a convincermi, ma ci credo poco, però questi sono i dati, questi sono i fatti, poi vedete voi. |