Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-00392
INTERVENTI DI SOMMA URGENZA SUL VIADOTTO DI CORSO MARCHE - CORSO SACCO E VANZETTI. RICONOSCIMENTO DEGLI INTERVENTI DI SOMMA URGENZA AI SENSI DELL'ARTICOLO 191 DEL T.U.E.L. PER L'IMPORTO DI EURO 200.000,00 E PRESA D'ATTO DEGLI ULTERIORI LAVORI DI RICOSTRUZIONE - RINFORZO STRUTTURALE DEL VIADOTTO.
Interventi
LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, in realtà l'abbiamo già illustrata in Commissione, ne abbiamo parlato anche in
Consiglio lunedì scorso, perché mi era stata fatta un'interpellanza, quindi per
ripristinare il doppio senso di marcia sul lato del viadotto che non è stato colpito,
diciamo, dall'incendio e quindi non ha dei problemi strutturali è stato fatto, diciamo, un
intervento di urgenza che è già stato fatto, quindi è già stato realizzato per la somma di
200.000 euro, la delibera è passata in Giunta ed è passata ..., deve passare oggi in
Consiglio, abbiamo già fatto una Commissione per diciamo elencare tutti gli interventi
che sono stati necessari proprio per ripristinare la viabilità e il doppio senso di marcia.
Nelle prossime settimane verranno eseguiti i lavori, diciamo, per verificare la stabilità
del viadotto, verrà tenuto chiuso per alcune ore durante la giornata per capire invece
quali saranno gli interventi strutturali di lungo termine.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, sarò velocissima. Per quanto riguarda quello che abbiamo fatto, diciamo, per la
richiesta dei danni l'abbiamo già detto in Commissione, ma lo ripeto qui in Aula, oltre
ad aver scritto al Comune di Collegno una lettera formale per chiedere appunto la
pulizia sotto il viadotto, perché è fondamentale, dovesse esserci un nuovo incendio
sarebbero dei grossi guai, ad oggi non mi è stata data risposta, so che sono incominciate
le pulizie, soprattutto a carico dei tecnici che hanno fatto, diciamo, i rilievi, io spero che
il Comune di Collegno prosegua queste pulizie che sono fondamentali, nel frattempo ci
siamo rivalsi dell'assicurazione, perché siamo assicurati per il viadotto e quindi
vedremo come procederà anche l'assicurazione e abbiamo pronto un esposto che in
questo momento è fermo all'avvocatura e andrà avanti anche l'esposto, perché
ovviamente, dovremmo chiedere dei danni. Per quanto riguarda il Decreto
Infrastrutture, io vorrei sottolineare una cosa, quel documento molto preciso e puntuale
non è stato fatto perché è successa la tragedia, il viadotto di via Vanzetti non era inserito
in questo elenco, perché era un viadotto sano, quindi l'emergenza è sempre
un'emergenza, in questo caso è stata dovuta dall'incendio, ma quel documento molto
preciso e puntuale è stato fatto quando siamo arrivati qua, perché quando siamo arrivati
qua ci siamo resi conto che lo stato manutentivo delle infrastrutture della città non solo
non era dei migliori, ma non era conosciuto o meglio i nostri tecnici, i nostri dirigenti ne
erano ben al corrente, ma la Giunta e l'Amministrazione precedente no, ci siamo presi
carico di qualcosa di molto importante e cioè di prenderci carico di conoscere noi come
Giunta, come Amministrazione lo stato manutentivo delle nostre infrastrutture, questo
vuol dire che non si può sempre far finta di nulla e lasciare solo i tecnici responsabili se
cade un viadotto, quindi abbiamo fatto un grande atto di responsabilità, abbiamo fatto
questo atto che abbiamo portato in Giunta nel 2016 e non nel 2018, a seguito del ponte
di Genova e quindi eravamo già pronti, il 31 agosto noi ce l'avevamo già e lo abbiamo
inviato al Ministero. Il Decreto Infrastrutture serviva al Ministero per avere una
fotografia, un censimento di tutte le infrastrutture in stato di grave situazione di
manutenzione di tutta Italia, perché, come dicevo prima, di solito è una cosa che non si
conosce …. . Quando si incominciano, insomma, a vedere cadere i pezzi allora ci si
pongono delle domande, cosa che non volevamo fare noi e non voleva neanche il
Ministero delle Infrastrutture ed è per questo che ha chiesto questa ricognizione. Cosa
abbiamo fatto quando siamo arrivati? Quanti soldi abbiamo messo? Beh, innanzitutto
avendo una carenza di risorse, lo sappiamo benissimo, abbiamo chiuso le infrastrutture
più gravose e che erano più pericolose, tra cui i famosi cavalcavia di corso Grosseto e vi
assicuro non è stato semplice prendere quella decisione di chiuderli un anno prima
dell'avvio del cantiere, le famose passerelle pedonali, quindi abbiamo fatto un grande
atto di responsabilità.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)