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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-00392
INTERVENTI DI SOMMA URGENZA SUL VIADOTTO DI CORSO MARCHE - CORSO SACCO E VANZETTI. RICONOSCIMENTO DEGLI INTERVENTI DI SOMMA URGENZA AI SENSI DELL'ARTICOLO 191 DEL T.U.E.L. PER L'IMPORTO DI EURO 200.000,00 E PRESA D'ATTO DEGLI ULTERIORI LAVORI DI RICOSTRUZIONE - RINFORZO STRUTTURALE DEL VIADOTTO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Continuiamo i nostri lavori con la deliberazione, la proposta di deliberazione 00392
dell'Assessora Lapietra, questa deliberazione è stata discussa nella II Commissione
Consiliare congiunta alla I il 14 febbraio, l'oggetto è:

"Interventi di somma urgenza sul viadotto di corso Marche - corso Sacco e Vanzetti.
Riconoscimento degli interventi di somma urgenza ai sensi dell'articolo 191 del
T.U.E.L. per l'importo di euro 200.000,00 e presa d'atto degli ulteriori lavori di
ricostruzione - Rinforzo strutturale del viadotto"

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Assessora, intende illustrarla? Prego.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, in realtà l'abbiamo già illustrata in Commissione, ne abbiamo parlato anche in
Consiglio lunedì scorso, perché mi era stata fatta un'interpellanza, quindi per
ripristinare il doppio senso di marcia sul lato del viadotto che non è stato colpito,
diciamo, dall'incendio e quindi non ha dei problemi strutturali è stato fatto, diciamo, un
intervento di urgenza che è già stato fatto, quindi è già stato realizzato per la somma di
200.000 euro, la delibera è passata in Giunta ed è passata ..., deve passare oggi in
Consiglio, abbiamo già fatto una Commissione per diciamo elencare tutti gli interventi
che sono stati necessari proprio per ripristinare la viabilità e il doppio senso di marcia.
Nelle prossime settimane verranno eseguiti i lavori, diciamo, per verificare la stabilità
del viadotto, verrà tenuto chiuso per alcune ore durante la giornata per capire invece
quali saranno gli interventi strutturali di lungo termine.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Assessora. Consigliere Curatella, prego.

CURATELLA Cataldo
Sì, grazie per la risposta, ne avevamo parlato già la settimana scorsa in Commissione. A
me interesserebbe capire quali risposte sta dando il Comune di Collegno a questa
Amministrazione, perché ci ritroviamo a dover approvare oggi questa delibera
d'urgenza per stanziare fondi di manutenzione prelevandoli dalla manutenzione
ordinaria per cercare di fare una prima analisi di qual è lo stato, almeno dalla relazione
tecnica che era allegata a questa delibera, si parla di una risoluzione della resistenza del
calcestruzzo del 20%, rispetto alle parti non coinvolte e addirittura gli appoggi
completamente carbonizzati, quindi c'è una situazione abbastanza pericolosa. E come è
stato detto in Commissione anche dalla P.O. che era presente se dovesse esserci un
ulteriore incendio la situazione diventerebbe drammatica, perché ci potrebbe essere
anche un rischio crollo, praticamente bisognerebbe chiudere completamente quel corso.
Io vorrei capire, rispetto alla lettera che è stata inviata dal Sindaco Appendino e
dall'Assessora Lapietra al Sindaco di Collegno quali risposte ci sono state, perché mi
sembra che a seguito degli eventi accaduti tra il 23 e il 24 dicembre la lettera sia stata
mandata i primi di gennaio e non sia arrivata nessuna risposta, vorrei capire il Comune
di Collegno che ha definito quell'area sottostante a questo viadotto come l'area per
questo campo nomadi e l'incendio dei rifiuti di tutto il materiale che è presente lì sotto
che ha causato questo forte danneggiamento, ammaloramento di questo viadotto, cosa
che non sarebbe stato necessario fare adesso in urgenza, vorrei sapere il Comune di
Collegno come risponde. Da quello che so io non ha dato nessuna risposta neanche alle
interpellanze avvenute nel Comune, io spero che la forza politica che rappresenta il
Sindaco, qui presente in quest'Aula abbia fatto pressioni per avere delle risposte, perché
io credo che il Comune di Collegno debba partecipare ed essere compartecipe delle
spese, ora parliamo di 200.000 euro, in Commissione si diceva probabilmente
serviranno 700.000 euro se è necessario fare un intervento più drastico, ovvero andare a
ricostruire completamente il ponte, abbattendolo e mi risulta che attualmente nell'area
sottostante siano ancora presenti dei materiali e quindi ci sia un forte rischio di un
ulteriore incendio. Quale controllo si sta facendo? Che risposta abbiamo ricevuto dal
Comune di Collegno? Perché io mi preoccupo, noi adesso come Amministrazione ci
stiamo facendo carico in urgenza di questi interventi per garantire ai cittadini di non
trovarsi bloccati, di poter comunque non subire troppi disagi perché comunque anche
con questi interventi un minimo di disagi rimarranno perché ci sarà una singola corsia
che sarà adattata per fare il doppio senso di marcia, però un minimo di disagi
permangono. Quali risposte abbiamo? Il Comune di Torino dovrà farsi carico
dell'ammontare dell'intero intervento per danni causati in un altro territorio in assenza
di comunicazioni da parte dell'altro territorio, il Comune di Collegno? Io questo spero
ci sia presto una risposta e spero che l'esposto di cui ci ha parlato l'Assessore parta
presto, il quanto prima possibile perché credo che non sia il Comune di Torino a dover
pagare i danni in questo caso specifico. Va bene, anticipiamo le somme, perché i
cittadini non devono pagare i danni causati da altre Amministrazioni, anche solo per
mancanza di controllo, però poi rifacciamoci perché non è giusto che sia il Comune di
Torino a farsene carico.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Collega Lubatti, prego.

LUBATTI Claudio
Grazie, Presidente. Io ho ascoltato con attenzione anche l'intervento del collega che mi
ha preceduto e devo dire ne condivido anche le preoccupazioni, perché è giusto e credo
che sia corretto il fatto che ogni Amministrazione si faccia carico delle proprie
competenze in qualche maniera anche degli oneri che comportano la manutenzione
delle singole infrastrutture, faccio soltanto notare una piccola questione al collega e lo
dico alla Presidenza per dirlo anche all'Assessora e all'Aula tutta, noi siamo ancora in
attesa di quello che è il decretone manutenzione, io non so se il Comune di Collegno
stia aspettando le risorse da quel decretone o meno, non mi collego, non è una mia
risposta, ovviamente, alla sua domanda, non ne ho titolo, segnalo però che al 31 agosto
questa Città, 31 agosto 2018 questa Città ha inviato un elenco di priorità sul tema delle
manutenzioni al Ministro Toninelli che con dichiarazioni roboanti il Ministro Toninelli
dichiarava di aver pronto ormai un decretone manutenzioni sulle infrastrutture, eravamo
a valle delle questioni di Genova e quindi tutti un po' presi anche dell'enfasi dal
momento nel quale il Ministero doveva dare delle risposte rassicuranti al territorio e a
tutti gli enti gestori di infrastrutture, ecco, io preannuncio ufficialmente, se l'Assessora
non vorrà dirci qualcosa qui, non è tenuta a farlo ovviamente, siamo leggermente fuori
dall'ordine del giorno, ma essendo dei temi per le risorse delle manutenzioni mi sono
permesso di fare questa sottolineatura preannuncio la presentazione di un'interpellanza,
io vorrei sapere che fine ha fatto quella lettera, quanto questa Città ha messo a
disposizione della manutenzione di infrastrutture in attesa che quella lettera trovi una
qualche risposta da parte del Ministero, perché ricordo anche qui siamo andati in
Commissione, abbiamo fatto l'elenco delle priorità, una minima stima anche degli
interventi che si dovevano fare sulle singole infrastrutture, ci è stata raccontata la
metodologia, con la Commissione siamo andati a vedere delle infrastrutture su corso
Unità d'Italia, cioè sono successe delle cose in questa Città dal momento in cui si sono
accesi, ahimè, i riflettori sul tema delle infrastrutture sono successe alcune cose, da quel
momento in poi però oltre alle dichiarazioni e oltre alle lettere, cioè alla carta con la
quale la Città, forse anche la Città di Collegno per collegarmi all'intervento precedente,
hanno segnalato al Ministero l'esigenza di un intervento preciso, puntuale quantomeno
sul primo, sul secondo, io non dico su tutti perché è evidente che gli uffici hanno
preparato essendo loro molto preparati sul punto e sempre sul pezzo hanno preparato un
elenco puntuale di quelle che erano tutte le priorità, facciamo anche finta che nessuno si
aspettasse una risposta da parte del Ministero su tutte le priorità, perché la Città di
Torino, la Città di Roma, la Città di Milano, le province, pensate agli elenchi infiniti che
avranno presentato le province indicando ogni singolo ponte, ogni singolo pezzo della
provinciale appunto ancora da manutenere e sul quale c'era, magari, indicata una
priorità numero 1, ma su queste questioni noi non abbiamo più avuto nessuna notizia,
allora i casi sono due, Presidente, o semplicemente c'è stata una mancanza di
comunicazione, oggi è una buona occasione, se non lo sarà oggi ne approfitteremo per
un'interpellanza puntuale, diamo la possibilità all'Assessora di raccontare alla Città che
cosa sta succedendo su quell'elenco prioritario, oppure, come io temo, di quella lettera lì
non si è più saputo nulla neanche da parte dell'Assessorato, cioè l'Assessorato non ha
più avuto nessuna risposta, allora oggi noi siamo qui a deliberare risorse per un
intervento di somma urgenza, per quanto mi riguarda, se il Capogruppo è d'accordo, il
voto anche sarà favorevole perché è evidente che l'Amministrazione interviene, è
successo un evento, diamo una risposta puntuale, interveniamo in somma urgenza,
diamo in affidamento tutte le cose che bisogna fare in un caso come questo, bene. Finita
però la somma urgenza mi dite a che punto siamo sulla programmazione? Perché
altrimenti fra un mese siamo di nuovo qui a parlare di somma urgenza, siamo di nuovo a
parlare qui, magari, che il Comune di Pino Torinese questa volta non ci ha dato un
sostegno sufficiente o il Comune di (inc) che deve condividere le spese non ci ha dato
sostegno sufficiente, ma il Ministero langue, allora da questo punto di vista io chiedo al
Presidente di aiutarci a comprendere meglio qual è la situazione di insieme nella quale
noi ci muoviamo, perché altrimenti il rischio è che noi votiamo favorevolmente questa
delibera, copriamo la procedura amministrativa che, viva Dio, è già partita, è
immediatamente intervenuta per poter risolvere determinate problematiche, appunto,
urgenti, ma da questo punto di vista, come posso dire, ci affianchiamo ad un cammino
urgente senza però guardare quello che è il sistema complessivo e senza avere delle
risposte puntuali su un lavoro molto preciso e molto puntuale, ricorderà l'Assessore che
anche in Commissione, abbiamo detto tutti, essere fatto con grande professionalità,
quindi abbiamo messo a disposizione del Ministero quell'elenco, abbiamo dato al
Ministero quella priorità, però da quel momento in poi nulla si è più saputo. Allora o
semplicemente c'è una mancanza da parte del sottoscritto e me ne scuso, non ho
informazioni, oppure evidentemente le informazioni non ci sono e noi …, noi, inteso, il
Consiglio Comunale, che oggi risolviamo un tema di urgenza, abbiamo ancora un
problema.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere, scusi, se ha dei dubbi li condivida. Consigliere Ricca, prego.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente e ringrazio anche l'Assessore per la celerità con cui è stata portata
questa delibera in Aula, anche dopo le sollecitazioni della scorsa settimana mie, del
collega Fornari che, diciamo, ha fatto in modo, abbiamo fatto in modo di portare la
questione …, diciamo, velocizzare l'attenzione di questa situazione. Abbraccio
totalmente l'intervento del collega Curatella, perché ci permette di tornare al discorso
dell'interpellanza, ovvero, okay il Comune di Torino paga, perché è sul territorio
comunale, perché è di interesse strategico quel passaggio per la città, però vorrei sapere
anche quali sono state le interlocuzioni tra la Giunta di Torino e la Giunta di Collegno e
sapere anche qual è lo stato dell'esposto, perché non possiamo permetterci di pagare noi
i danni di qualcun altro o comunque trovare un modo di avere una compartecipazione,
cioè se l'interlocuzione porta, diciamo, un muro da parte dell'Amministrazione di
Collegno è un discorso, se invece la nostra Amministrazione non ha avuto modo di
poterci parlare, perché non ci ha neanche provato, è un altro. Io poi sono fiducioso nel
fatto che abbiate provato a contattarli e provato a chiedergli di intervenire, di partecipare
all'intervento magari anche a posteriori, questo non sarebbe un problema, però ritengo
folle che un danno causato, diciamo, da residenti del Comune di Collegno su un
passaggio strategico per la Città di Torino, sia totalmente a carico dei torinesi, questo lo
ritengo assolutamente sbagliato. Dato che avevamo fatto, diciamo, anche individuato la
possibilità di fare una mozione per chiedere alla Città di non mettere i soldi o se
metterli, chiederli indietro alla Città di Collegno, in base alla sua risposta poi
cercheremo anche di trovare una soluzione noi come Consiglio, perché, ripeto, non è
giusto che per un danno causato da Collegno paghino i torinesi.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Ha chiesto di intervenire l'Assessora Lapietra, prego.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, sarò velocissima. Per quanto riguarda quello che abbiamo fatto, diciamo, per la
richiesta dei danni l'abbiamo già detto in Commissione, ma lo ripeto qui in Aula, oltre
ad aver scritto al Comune di Collegno una lettera formale per chiedere appunto la
pulizia sotto il viadotto, perché è fondamentale, dovesse esserci un nuovo incendio
sarebbero dei grossi guai, ad oggi non mi è stata data risposta, so che sono incominciate
le pulizie, soprattutto a carico dei tecnici che hanno fatto, diciamo, i rilievi, io spero che
il Comune di Collegno prosegua queste pulizie che sono fondamentali, nel frattempo ci
siamo rivalsi dell'assicurazione, perché siamo assicurati per il viadotto e quindi
vedremo come procederà anche l'assicurazione e abbiamo pronto un esposto che in
questo momento è fermo all'avvocatura e andrà avanti anche l'esposto, perché
ovviamente, dovremmo chiedere dei danni. Per quanto riguarda il Decreto
Infrastrutture, io vorrei sottolineare una cosa, quel documento molto preciso e puntuale
non è stato fatto perché è successa la tragedia, il viadotto di via Vanzetti non era inserito
in questo elenco, perché era un viadotto sano, quindi l'emergenza è sempre
un'emergenza, in questo caso è stata dovuta dall'incendio, ma quel documento molto
preciso e puntuale è stato fatto quando siamo arrivati qua, perché quando siamo arrivati
qua ci siamo resi conto che lo stato manutentivo delle infrastrutture della città non solo
non era dei migliori, ma non era conosciuto o meglio i nostri tecnici, i nostri dirigenti ne
erano ben al corrente, ma la Giunta e l'Amministrazione precedente no, ci siamo presi
carico di qualcosa di molto importante e cioè di prenderci carico di conoscere noi come
Giunta, come Amministrazione lo stato manutentivo delle nostre infrastrutture, questo
vuol dire che non si può sempre far finta di nulla e lasciare solo i tecnici responsabili se
cade un viadotto, quindi abbiamo fatto un grande atto di responsabilità, abbiamo fatto
questo atto che abbiamo portato in Giunta nel 2016 e non nel 2018, a seguito del ponte
di Genova e quindi eravamo già pronti, il 31 agosto noi ce l'avevamo già e lo abbiamo
inviato al Ministero. Il Decreto Infrastrutture serviva al Ministero per avere una
fotografia, un censimento di tutte le infrastrutture in stato di grave situazione di
manutenzione di tutta Italia, perché, come dicevo prima, di solito è una cosa che non si
conosce …. . Quando si incominciano, insomma, a vedere cadere i pezzi allora ci si
pongono delle domande, cosa che non volevamo fare noi e non voleva neanche il
Ministero delle Infrastrutture ed è per questo che ha chiesto questa ricognizione. Cosa
abbiamo fatto quando siamo arrivati? Quanti soldi abbiamo messo? Beh, innanzitutto
avendo una carenza di risorse, lo sappiamo benissimo, abbiamo chiuso le infrastrutture
più gravose e che erano più pericolose, tra cui i famosi cavalcavia di corso Grosseto e vi
assicuro non è stato semplice prendere quella decisione di chiuderli un anno prima
dell'avvio del cantiere, le famose passerelle pedonali, quindi abbiamo fatto un grande
atto di responsabilità.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lubatti, lei non può più intervenire
sull'ordine dei lavori, prego.

LUBATTI Claudio
No, solo perché visto che ho preannunciato un atto in assenza di risposte da parte
dell'Assessora. L'Assessora non ha risposto, cioè ci ha detto che ha fatto un grande atto
di responsabilità nel fare una fotografia, bene, gliene diamo atto, detto questo dal 30 di
agosto al 18 di febbraio risposte sulla gravità della situazione non ce ne sono e quindi io
preannuncio un'interpellanza sul tema, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Collega Ricca, immagino sempre sull'ordine dei lavori, prego.

RICCA Fabrizio
Sì, dato che dopo l'interpellanza avevamo chiesto un approfondimento, mi permetterei
di chiedere al Presidente Malanca, al Presidente Lubatti di poter calendarizzare …, dato
che la delibera verrà approvata tra poco, annuncio anche poi il voto favorevole a questa
delibera, se si può fare un approfondimento, non tanto sullo stato dell'avanzamento
lavori della sistemazione, diciamo, del viadotto, ma capire 1) se riusciamo a visionare
l'esposto; 2) capire politicamente come ci si muove nei confronti della Città di
Collegno, perché mi pare che una convergenza di tutta l'Aula ci sia su questo tema,
quindi in Controllo di Gestione e II Commissione, calendarizzate voi che siete i
Presidenti ed entriamo anche nel merito, vi diamo anche quell'esposto appena
l'avvocatura ce lo consegna.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene, sono tutti presenti gli interlocutori, quindi sarà premura dei Presidenti, delle
rispettive Commissioni Consiliari competenti valutare la sua proposta.
Mettiamo quindi in votazione la deliberazione numero 00392 sul viadotto di corso
Marche. Prego, Consiglieri, votate.
I colleghi hanno votato? Bene, se tutti i Consiglieri hanno votato, chiudiamo la
votazione.
33 favorevoli su 33 votanti, quindi la delibera è così approvata.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Necessita dell'immediata esecutività, quindi se nessuno si oppone io darei lo stesso
esito. Nessuno si oppone, quindi è approvata anche l'immediata esecutività della
delibera 00392/034.
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