Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Continuiamo i nostri lavori con la deliberazione, la proposta di deliberazione 00392 dell'Assessora Lapietra, questa deliberazione è stata discussa nella II Commissione Consiliare congiunta alla I il 14 febbraio, l'oggetto è: "Interventi di somma urgenza sul viadotto di corso Marche - corso Sacco e Vanzetti. Riconoscimento degli interventi di somma urgenza ai sensi dell'articolo 191 del T.U.E.L. per l'importo di euro 200.000,00 e presa d'atto degli ulteriori lavori di ricostruzione - Rinforzo strutturale del viadotto" LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Assessora, intende illustrarla? Prego. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, in realtà l'abbiamo già illustrata in Commissione, ne abbiamo parlato anche in Consiglio lunedì scorso, perché mi era stata fatta un'interpellanza, quindi per ripristinare il doppio senso di marcia sul lato del viadotto che non è stato colpito, diciamo, dall'incendio e quindi non ha dei problemi strutturali è stato fatto, diciamo, un intervento di urgenza che è già stato fatto, quindi è già stato realizzato per la somma di 200.000 euro, la delibera è passata in Giunta ed è passata ..., deve passare oggi in Consiglio, abbiamo già fatto una Commissione per diciamo elencare tutti gli interventi che sono stati necessari proprio per ripristinare la viabilità e il doppio senso di marcia. Nelle prossime settimane verranno eseguiti i lavori, diciamo, per verificare la stabilità del viadotto, verrà tenuto chiuso per alcune ore durante la giornata per capire invece quali saranno gli interventi strutturali di lungo termine. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Assessora. Consigliere Curatella, prego. CURATELLA Cataldo Sì, grazie per la risposta, ne avevamo parlato già la settimana scorsa in Commissione. A me interesserebbe capire quali risposte sta dando il Comune di Collegno a questa Amministrazione, perché ci ritroviamo a dover approvare oggi questa delibera d'urgenza per stanziare fondi di manutenzione prelevandoli dalla manutenzione ordinaria per cercare di fare una prima analisi di qual è lo stato, almeno dalla relazione tecnica che era allegata a questa delibera, si parla di una risoluzione della resistenza del calcestruzzo del 20%, rispetto alle parti non coinvolte e addirittura gli appoggi completamente carbonizzati, quindi c'è una situazione abbastanza pericolosa. E come è stato detto in Commissione anche dalla P.O. che era presente se dovesse esserci un ulteriore incendio la situazione diventerebbe drammatica, perché ci potrebbe essere anche un rischio crollo, praticamente bisognerebbe chiudere completamente quel corso. Io vorrei capire, rispetto alla lettera che è stata inviata dal Sindaco Appendino e dall'Assessora Lapietra al Sindaco di Collegno quali risposte ci sono state, perché mi sembra che a seguito degli eventi accaduti tra il 23 e il 24 dicembre la lettera sia stata mandata i primi di gennaio e non sia arrivata nessuna risposta, vorrei capire il Comune di Collegno che ha definito quell'area sottostante a questo viadotto come l'area per questo campo nomadi e l'incendio dei rifiuti di tutto il materiale che è presente lì sotto che ha causato questo forte danneggiamento, ammaloramento di questo viadotto, cosa che non sarebbe stato necessario fare adesso in urgenza, vorrei sapere il Comune di Collegno come risponde. Da quello che so io non ha dato nessuna risposta neanche alle interpellanze avvenute nel Comune, io spero che la forza politica che rappresenta il Sindaco, qui presente in quest'Aula abbia fatto pressioni per avere delle risposte, perché io credo che il Comune di Collegno debba partecipare ed essere compartecipe delle spese, ora parliamo di 200.000 euro, in Commissione si diceva probabilmente serviranno 700.000 euro se è necessario fare un intervento più drastico, ovvero andare a ricostruire completamente il ponte, abbattendolo e mi risulta che attualmente nell'area sottostante siano ancora presenti dei materiali e quindi ci sia un forte rischio di un ulteriore incendio. Quale controllo si sta facendo? Che risposta abbiamo ricevuto dal Comune di Collegno? Perché io mi preoccupo, noi adesso come Amministrazione ci stiamo facendo carico in urgenza di questi interventi per garantire ai cittadini di non trovarsi bloccati, di poter comunque non subire troppi disagi perché comunque anche con questi interventi un minimo di disagi rimarranno perché ci sarà una singola corsia che sarà adattata per fare il doppio senso di marcia, però un minimo di disagi permangono. Quali risposte abbiamo? Il Comune di Torino dovrà farsi carico dell'ammontare dell'intero intervento per danni causati in un altro territorio in assenza di comunicazioni da parte dell'altro territorio, il Comune di Collegno? Io questo spero ci sia presto una risposta e spero che l'esposto di cui ci ha parlato l'Assessore parta presto, il quanto prima possibile perché credo che non sia il Comune di Torino a dover pagare i danni in questo caso specifico. Va bene, anticipiamo le somme, perché i cittadini non devono pagare i danni causati da altre Amministrazioni, anche solo per mancanza di controllo, però poi rifacciamoci perché non è giusto che sia il Comune di Torino a farsene carico. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Collega Lubatti, prego. LUBATTI Claudio Grazie, Presidente. Io ho ascoltato con attenzione anche l'intervento del collega che mi ha preceduto e devo dire ne condivido anche le preoccupazioni, perché è giusto e credo che sia corretto il fatto che ogni Amministrazione si faccia carico delle proprie competenze in qualche maniera anche degli oneri che comportano la manutenzione delle singole infrastrutture, faccio soltanto notare una piccola questione al collega e lo dico alla Presidenza per dirlo anche all'Assessora e all'Aula tutta, noi siamo ancora in attesa di quello che è il decretone manutenzione, io non so se il Comune di Collegno stia aspettando le risorse da quel decretone o meno, non mi collego, non è una mia risposta, ovviamente, alla sua domanda, non ne ho titolo, segnalo però che al 31 agosto questa Città, 31 agosto 2018 questa Città ha inviato un elenco di priorità sul tema delle manutenzioni al Ministro Toninelli che con dichiarazioni roboanti il Ministro Toninelli dichiarava di aver pronto ormai un decretone manutenzioni sulle infrastrutture, eravamo a valle delle questioni di Genova e quindi tutti un po' presi anche dell'enfasi dal momento nel quale il Ministero doveva dare delle risposte rassicuranti al territorio e a tutti gli enti gestori di infrastrutture, ecco, io preannuncio ufficialmente, se l'Assessora non vorrà dirci qualcosa qui, non è tenuta a farlo ovviamente, siamo leggermente fuori dall'ordine del giorno, ma essendo dei temi per le risorse delle manutenzioni mi sono permesso di fare questa sottolineatura preannuncio la presentazione di un'interpellanza, io vorrei sapere che fine ha fatto quella lettera, quanto questa Città ha messo a disposizione della manutenzione di infrastrutture in attesa che quella lettera trovi una qualche risposta da parte del Ministero, perché ricordo anche qui siamo andati in Commissione, abbiamo fatto l'elenco delle priorità, una minima stima anche degli interventi che si dovevano fare sulle singole infrastrutture, ci è stata raccontata la metodologia, con la Commissione siamo andati a vedere delle infrastrutture su corso Unità d'Italia, cioè sono successe delle cose in questa Città dal momento in cui si sono accesi, ahimè, i riflettori sul tema delle infrastrutture sono successe alcune cose, da quel momento in poi però oltre alle dichiarazioni e oltre alle lettere, cioè alla carta con la quale la Città, forse anche la Città di Collegno per collegarmi all'intervento precedente, hanno segnalato al Ministero l'esigenza di un intervento preciso, puntuale quantomeno sul primo, sul secondo, io non dico su tutti perché è evidente che gli uffici hanno preparato essendo loro molto preparati sul punto e sempre sul pezzo hanno preparato un elenco puntuale di quelle che erano tutte le priorità, facciamo anche finta che nessuno si aspettasse una risposta da parte del Ministero su tutte le priorità, perché la Città di Torino, la Città di Roma, la Città di Milano, le province, pensate agli elenchi infiniti che avranno presentato le province indicando ogni singolo ponte, ogni singolo pezzo della provinciale appunto ancora da manutenere e sul quale c'era, magari, indicata una priorità numero 1, ma su queste questioni noi non abbiamo più avuto nessuna notizia, allora i casi sono due, Presidente, o semplicemente c'è stata una mancanza di comunicazione, oggi è una buona occasione, se non lo sarà oggi ne approfitteremo per un'interpellanza puntuale, diamo la possibilità all'Assessora di raccontare alla Città che cosa sta succedendo su quell'elenco prioritario, oppure, come io temo, di quella lettera lì non si è più saputo nulla neanche da parte dell'Assessorato, cioè l'Assessorato non ha più avuto nessuna risposta, allora oggi noi siamo qui a deliberare risorse per un intervento di somma urgenza, per quanto mi riguarda, se il Capogruppo è d'accordo, il voto anche sarà favorevole perché è evidente che l'Amministrazione interviene, è successo un evento, diamo una risposta puntuale, interveniamo in somma urgenza, diamo in affidamento tutte le cose che bisogna fare in un caso come questo, bene. Finita però la somma urgenza mi dite a che punto siamo sulla programmazione? Perché altrimenti fra un mese siamo di nuovo qui a parlare di somma urgenza, siamo di nuovo a parlare qui, magari, che il Comune di Pino Torinese questa volta non ci ha dato un sostegno sufficiente o il Comune di (inc) che deve condividere le spese non ci ha dato sostegno sufficiente, ma il Ministero langue, allora da questo punto di vista io chiedo al Presidente di aiutarci a comprendere meglio qual è la situazione di insieme nella quale noi ci muoviamo, perché altrimenti il rischio è che noi votiamo favorevolmente questa delibera, copriamo la procedura amministrativa che, viva Dio, è già partita, è immediatamente intervenuta per poter risolvere determinate problematiche, appunto, urgenti, ma da questo punto di vista, come posso dire, ci affianchiamo ad un cammino urgente senza però guardare quello che è il sistema complessivo e senza avere delle risposte puntuali su un lavoro molto preciso e molto puntuale, ricorderà l'Assessore che anche in Commissione, abbiamo detto tutti, essere fatto con grande professionalità, quindi abbiamo messo a disposizione del Ministero quell'elenco, abbiamo dato al Ministero quella priorità, però da quel momento in poi nulla si è più saputo. Allora o semplicemente c'è una mancanza da parte del sottoscritto e me ne scuso, non ho informazioni, oppure evidentemente le informazioni non ci sono e noi …, noi, inteso, il Consiglio Comunale, che oggi risolviamo un tema di urgenza, abbiamo ancora un problema. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Consigliere, scusi, se ha dei dubbi li condivida. Consigliere Ricca, prego. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente e ringrazio anche l'Assessore per la celerità con cui è stata portata questa delibera in Aula, anche dopo le sollecitazioni della scorsa settimana mie, del collega Fornari che, diciamo, ha fatto in modo, abbiamo fatto in modo di portare la questione …, diciamo, velocizzare l'attenzione di questa situazione. Abbraccio totalmente l'intervento del collega Curatella, perché ci permette di tornare al discorso dell'interpellanza, ovvero, okay il Comune di Torino paga, perché è sul territorio comunale, perché è di interesse strategico quel passaggio per la città, però vorrei sapere anche quali sono state le interlocuzioni tra la Giunta di Torino e la Giunta di Collegno e sapere anche qual è lo stato dell'esposto, perché non possiamo permetterci di pagare noi i danni di qualcun altro o comunque trovare un modo di avere una compartecipazione, cioè se l'interlocuzione porta, diciamo, un muro da parte dell'Amministrazione di Collegno è un discorso, se invece la nostra Amministrazione non ha avuto modo di poterci parlare, perché non ci ha neanche provato, è un altro. Io poi sono fiducioso nel fatto che abbiate provato a contattarli e provato a chiedergli di intervenire, di partecipare all'intervento magari anche a posteriori, questo non sarebbe un problema, però ritengo folle che un danno causato, diciamo, da residenti del Comune di Collegno su un passaggio strategico per la Città di Torino, sia totalmente a carico dei torinesi, questo lo ritengo assolutamente sbagliato. Dato che avevamo fatto, diciamo, anche individuato la possibilità di fare una mozione per chiedere alla Città di non mettere i soldi o se metterli, chiederli indietro alla Città di Collegno, in base alla sua risposta poi cercheremo anche di trovare una soluzione noi come Consiglio, perché, ripeto, non è giusto che per un danno causato da Collegno paghino i torinesi. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Ha chiesto di intervenire l'Assessora Lapietra, prego. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, sarò velocissima. Per quanto riguarda quello che abbiamo fatto, diciamo, per la richiesta dei danni l'abbiamo già detto in Commissione, ma lo ripeto qui in Aula, oltre ad aver scritto al Comune di Collegno una lettera formale per chiedere appunto la pulizia sotto il viadotto, perché è fondamentale, dovesse esserci un nuovo incendio sarebbero dei grossi guai, ad oggi non mi è stata data risposta, so che sono incominciate le pulizie, soprattutto a carico dei tecnici che hanno fatto, diciamo, i rilievi, io spero che il Comune di Collegno prosegua queste pulizie che sono fondamentali, nel frattempo ci siamo rivalsi dell'assicurazione, perché siamo assicurati per il viadotto e quindi vedremo come procederà anche l'assicurazione e abbiamo pronto un esposto che in questo momento è fermo all'avvocatura e andrà avanti anche l'esposto, perché ovviamente, dovremmo chiedere dei danni. Per quanto riguarda il Decreto Infrastrutture, io vorrei sottolineare una cosa, quel documento molto preciso e puntuale non è stato fatto perché è successa la tragedia, il viadotto di via Vanzetti non era inserito in questo elenco, perché era un viadotto sano, quindi l'emergenza è sempre un'emergenza, in questo caso è stata dovuta dall'incendio, ma quel documento molto preciso e puntuale è stato fatto quando siamo arrivati qua, perché quando siamo arrivati qua ci siamo resi conto che lo stato manutentivo delle infrastrutture della città non solo non era dei migliori, ma non era conosciuto o meglio i nostri tecnici, i nostri dirigenti ne erano ben al corrente, ma la Giunta e l'Amministrazione precedente no, ci siamo presi carico di qualcosa di molto importante e cioè di prenderci carico di conoscere noi come Giunta, come Amministrazione lo stato manutentivo delle nostre infrastrutture, questo vuol dire che non si può sempre far finta di nulla e lasciare solo i tecnici responsabili se cade un viadotto, quindi abbiamo fatto un grande atto di responsabilità, abbiamo fatto questo atto che abbiamo portato in Giunta nel 2016 e non nel 2018, a seguito del ponte di Genova e quindi eravamo già pronti, il 31 agosto noi ce l'avevamo già e lo abbiamo inviato al Ministero. Il Decreto Infrastrutture serviva al Ministero per avere una fotografia, un censimento di tutte le infrastrutture in stato di grave situazione di manutenzione di tutta Italia, perché, come dicevo prima, di solito è una cosa che non si conosce …. . Quando si incominciano, insomma, a vedere cadere i pezzi allora ci si pongono delle domande, cosa che non volevamo fare noi e non voleva neanche il Ministero delle Infrastrutture ed è per questo che ha chiesto questa ricognizione. Cosa abbiamo fatto quando siamo arrivati? Quanti soldi abbiamo messo? Beh, innanzitutto avendo una carenza di risorse, lo sappiamo benissimo, abbiamo chiuso le infrastrutture più gravose e che erano più pericolose, tra cui i famosi cavalcavia di corso Grosseto e vi assicuro non è stato semplice prendere quella decisione di chiuderli un anno prima dell'avvio del cantiere, le famose passerelle pedonali, quindi abbiamo fatto un grande atto di responsabilità. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Lubatti, lei non può più intervenire sull'ordine dei lavori, prego. LUBATTI Claudio No, solo perché visto che ho preannunciato un atto in assenza di risposte da parte dell'Assessora. L'Assessora non ha risposto, cioè ci ha detto che ha fatto un grande atto di responsabilità nel fare una fotografia, bene, gliene diamo atto, detto questo dal 30 di agosto al 18 di febbraio risposte sulla gravità della situazione non ce ne sono e quindi io preannuncio un'interpellanza sul tema, grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Collega Ricca, immagino sempre sull'ordine dei lavori, prego. RICCA Fabrizio Sì, dato che dopo l'interpellanza avevamo chiesto un approfondimento, mi permetterei di chiedere al Presidente Malanca, al Presidente Lubatti di poter calendarizzare …, dato che la delibera verrà approvata tra poco, annuncio anche poi il voto favorevole a questa delibera, se si può fare un approfondimento, non tanto sullo stato dell'avanzamento lavori della sistemazione, diciamo, del viadotto, ma capire 1) se riusciamo a visionare l'esposto; 2) capire politicamente come ci si muove nei confronti della Città di Collegno, perché mi pare che una convergenza di tutta l'Aula ci sia su questo tema, quindi in Controllo di Gestione e II Commissione, calendarizzate voi che siete i Presidenti ed entriamo anche nel merito, vi diamo anche quell'esposto appena l'avvocatura ce lo consegna. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, sono tutti presenti gli interlocutori, quindi sarà premura dei Presidenti, delle rispettive Commissioni Consiliari competenti valutare la sua proposta. Mettiamo quindi in votazione la deliberazione numero 00392 sul viadotto di corso Marche. Prego, Consiglieri, votate. I colleghi hanno votato? Bene, se tutti i Consiglieri hanno votato, chiudiamo la votazione. 33 favorevoli su 33 votanti, quindi la delibera è così approvata. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Necessita dell'immediata esecutività, quindi se nessuno si oppone io darei lo stesso esito. Nessuno si oppone, quindi è approvata anche l'immediata esecutività della delibera 00392/034. |