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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2019-00242
"LA PARTECIPAZIONE NEI FATTI. O SOLO BELLE PROMESSE?" PRESENTATA IN DATA 22 GENNAIO 2019 - PRIMA FIRMATARIA FOGLIETTA.
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. La risposta è piuttosto lunga ed articolata, poi piuttosto do anche
copia scritta dell’intervento della Consigliera che ha firmato l’interpellanza. Il primo
quesito “quante e quali iniziative di co-progettazione, programmi e percorsi tra pubblico
e privato siano state avviate dall’istituzione dei Tavoli interassessorili e quali e quante le
assegnazioni ricevute dai cittadini privati anche al fine di semplificare l’iter
burocratico”. Allora, rispetto a quante e quali iniziative di co-progettazione, le iniziative
sono state: il percorso partecipato di Parco Michelotti (gennaio/dicembre 2018) dieci
incontri, quattro sopralluoghi, circa 200 cittadini coinvolti. Sono cittadini commercianti,
associazioni ambientaliste, LIPU, AIAP, Comitati, Assemblea Michelotti, Pro Natura,
Associazione Tuo Parco, Istituto Spinelli. Gli Assessorati coinvolti sono stati
l’Ambiente e l’Urbanistica e ovviamente, peraltro è una questione anche che si è
dibattuta di recente e ha portato alla definizione di un documento condiviso di
assemblea pubblica che si è poi concretizzato in una delibera che è stata approvata dalla
Giunta, lo scorso mese, e quindi sta proseguendo, sostanzialmente, l’iter. Poi (tra
maggio e ottobre 2018) abbiamo il percorso partecipato Area Le Vele: sei incontri, due
sopralluoghi, circa 100 cittadini coinvolti, residenti e commercianti dell’area.
L’Assessorato coinvolto è stato l’Ambiente. Ha portato alla definizione di un progetto
condiviso sull’area Le Vele che riguarda il quartiere Barca Bertolla. Il progetto è stato
approvato con delibera di Giunta del 16 ottobre del 2018 e riguarda gli interventi
straordinari del Verde pubblico e l’approvazione in linea tecnica del progetto di
fattibilità tecnica ed economica. Area Parco Dora, abbiamo WeGovNow
(ottobre/dicembre 2018), è ancora in corso: cinque incontri, circa 200 cittadini coinvolti,
i residenti, il Comitato Ingest, Spina 3, Parrocchia Santo Volto, la Diocesi, le
associazioni sportive giovanili. Gli Assessorati coinvolti sono stati: Ambiente, Cultura,
Sport Tempo Libero, Politiche Giovanili; tra gli enti anche il Politecnico di Torino, il
Dipartimento di Pianificazione Territoriale e la Fondazione Brodolini. Qui, invece, si è
utilizzata la piattaforma First Life per la definizione del Lotto Valdocco. Sono stati,
ovviamente, definiti più progetti che sono stati elaborati e condivisi con il supporto di
tecnici comunali del Verde e con il Politecnico di Torino. I progetti sono stati poi messi
su piattaforma online e votati e ora stiamo lavorando sul progetto esecutivo. Sempre
Parco Dora: abbiamo il percorso partecipato Iron Valley (novembre/dicembre 2018) che
è ancora in corso. Qui sono stati fatti tre incontri: circa 80 persone coinvolte; qui
abbiamo di nuovo: residenti e Comitato Ingest, Spina 3, di nuovo, la Parrocchia del
Santo Volto, le associazioni sportive giovanili. Gli Assessorati coinvolti sono stati:
l’Ambiente, la Cultura, le Politiche Giovanili, gli enti, Archivio Storico. Questo è un
progetto selezionato dal bando AxTO, è stato condiviso ovviamente il progetto Iron
Valley tra i progettisti ed i cittadini, per quanto riguarda i contenuti : la progettazione di
arredo. Altro percorso, di cui si è discusso anche recentemente, che peraltro sta andando
avanti, è piazza Albarello la parte alta. Qui sono iniziati a febbraio e andranno avanti
fino a luglio 2019, è in corso: sei incontri, dove sono stati coinvolti i residenti, le
associazioni ambientaliste, Cleanup, istituto Passoni, FAI. Gli Assessorati sono stati:
Ambiente, Cultura, Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero, la Circoscrizione 1. Il
progetto, ne abbiamo discusso anche qui, è volto ad attivare una comunità di quartiere
per definire l’identità di questo luogo che sta attraversando un profondo cambiamento.
È stata fatta la presentazione il 5 febbraio e il primo incontro si terrà il 26 febbraio.
Marzo/maggio 2019, percorso partecipato sull’aree cani. Anche di questo abbiamo dato
notizia di recente ai cittadini interessati alle aree cani; sono stati coinvolte le
associazioni animaliste. Qui, di nuovo, l’Assessorato, in particolare, ovviamente,
l’Ambiente. Questo è nato in seguito alle molte segnalazioni sul degrado delle aree cani
ed è volto a costruire un percorso che possa favorire il dialogo tra i frequentatori delle
aree cani e l’Amministrazione per poter accogliere suggerimenti e proposte dai cittadini
per una migliore gestione delle aree. È stato posto sul sito del Comune un questionario
online per avere informazioni dai cittadini. A seguito del questionario, per i cittadini che
lo desiderano, sono stati organizzati tre incontri di approfondimento. Per quanto
riguarda i programmi e i percorsi tra pubblico e privato: “quali siano state avviate dalle
istituzioni dal Tavolo interassessorile”. I percorso attuati dal Tavolo di progettazione
civica sono stati attuati nei quartieri: Borgo San Paolo, Borgo San Donato, Martinetto,
Borgo Campidoglio, Quartiere Parella Sud Ovest, zona Ingest Parco Dora, Madonna di
Campagna, Borgo Vittorio, Barca Bertolla, Falchera, Villaretto, Aurora, Barriera di
Milano, Borgo Rossini, Vanchiglia e San Salvario, per quanto riguarda i portici di via
Nizza. “Quali e quante le segnalazioni ricevute da cittadini privati anche al fine di
semplificare l’iter burocratico?” Le segnalazioni pervenute al Tavolo di progettazione
civica riguardano un processo condiviso tra Amministrazione e cittadinanza. Le
segnalazioni in tutti i quartieri riguardano situazioni di degrado individuabili in:
problemi di sicurezza, gestione del ciclo rifiuti, illuminazione, desertificazione
commerciale, problemi di viabilità. I cittadini segnalano una mancanza, da anni, di
rapporti con le istituzioni comunali e circoscrizionali. Il Tavolo di progettazione svolge
funzione di collettore delle istanze cittadine attuando un processo di costruzione di
comunità tale per cui le segnalazioni vengono raccolte dai cittadini e trasmesse
all’Amministrazione comunale tramite mail o negli incontri con il Tavolo di
progettazione civica; tale Tavolo lavora di concerto con tutti gli uffici
dell’Amministrazione al fine di costruire insieme le risposte e gli interventi richiesti dai
cittadini dei diversi quartieri, organizzando anche sopralluoghi congiunti. Il Tavolo di
progettazione civica attiva percorsi di rigenerazione urbana occupandosi di attivare
sinergie tra i diversi soggetti del territorio affinché si possano realizzare attività, eventi
di aggregazione e di integrazione sociale. La seconda domanda invece, questa era la
prima; la seconda domanda, invece, riguarda il portale DecidiTorino. Il portale
DecidiTorino deriva dall’analogo DecidiMadrid di cui utilizza il codice sorgente
riadattato alle specifiche (incomprensibile) italiane, cioè il cosiddetto SPID di cui si sta
anche discutendo in questi giorni. Il sistema consente, da ottobre 2017, ai cittadini di
partecipare ai dibattiti o avviarne a presentare proposte, appoggiare quelle presenti,
esprimere opinioni di progettazione dell’Amministrazione ivi presentate ancora nella
fase di ideazione. Ad oggi risultano registrati: 2.843 utenti di cui 1.189 di cui si è
verificata la residenza a Torino; di questi solo 340 non hanno mai votato proposte. Sono
state presentate 118 proposte che hanno raccolto 2.506 appoggi, complessivamente, e
111 argomenti di dibattito con 2.569 voti espressi in positivo o negativo; oltre 1.000
commenti che hanno raccolto 6.600 voti. Complessivamente il sito ha registrato quasi
50.000 visite con picchi registrati durante il dibattito sulla Metro 2. Pur in assenza di
una costante campagna informativa la piattaforma ha molteplici possibilità di sviluppo,
anche nelle aree non ancora attivate, quale la cosiddetta legislazione cooperativa o il
bilancio partecipato. Mancano in questo momento, soprattutto per carenza di organico, è
inutile negarlo, necessarie azioni di sostegno e di facilitazione che possono garantire un
dinamico sviluppo dei contenuti. Nessuna delle proposte ha raggiunto il minimo di
sostegno che era stato preannunciato come necessario, quindi 5.000, ovvero le prime tre
che abbiano almeno superato i 1.000 appoggi, la questione della riduzione del numero
dei sostenitori per passare alla fase di valutazione da parte dell’Amministrazione,
oggetto di crisi in tutti i sistemi di partecipazione che utilizzano questa formula. La
stessa Madrid sta ridisegnando tali requisiti in un’ottica di valutazione delle proposte da
parte di un comitato a rotazione, con componenti estratti a sorte da una banca dati di
volontari, a fronte della parcellizzazione delle proposte che non coagulano consensi
significativi, né convergono su progetti comuni, pur in presenza di spunti interessanti,
ancorché spesso particolari. Stiamo ovviamente guardando anche Madrid rispetto a
questa modifica che hanno fatto, proprio per facilitare l’emergere di proposte che
coagulassero di più rispetto, appunto, alla progettualità. Dall’analisi delle proposte dei
dibattiti avviati, di cui è disponibile un prospetto relativo allo stato dell’arte a settembre
2018, le aree di maggior interesse si ritrovano comunque nella mobilità, nell’ambiente,
nella cultura, nell’economia e nella sicurezza. Per il 2019, con il possibile avvio di un
ufficio dedicato alla partecipazione, con la ridefinizione delle regole per l’utilizzo della
piattaforma, nonché l’espansione a funzionalità ancora non utilizzate appieno si potrà
ulteriormente verificare l’interesse dei cittadini all’uso di tecnologie telematiche per la
partecipazione. Gli strumenti sono ancora troppo giovani e il suo utilizzo troppo recente
per poter derivare un’analisi sul loro effettivo valore. Per quanto riguarda invece il terzo
quesito, riguarda, se non ricordo male, le interpellanze dei cittadini: nel 2018 sono state
presentate alla Città 10 interpellanze del cittadino, di queste ne abbiamo discusse 4 in
Aula. Sul sito della Città, ovviamente, potete trovare tutte le informazioni rispetto alle
interpellanze e sono riportati: l’oggetto e la situazione aggiornata in tempo
sostanzialmente reale, e per questo ringrazio gli Uffici. Per quanto riguarda il peso che
le interpellanze hanno avuto sull’indirizzo tecnico politico dell’Amministrazione, si può
evidenziare l’opportunità di dare agli interpellanti informazioni più precise e dettagliate
sugli argomenti affrontati e verificare che gli interventi già programmati
dall’Amministrazione comunale vadano nella direzione auspicata dagli interpellanti. Per
quanto riguarda, invece, il quarto quesito rispetto ai live: i live a margine della sessione
plenaria della Giunta sono stati in totale 3 (precisamente nelle date del 2 agosto 2016, 8
novembre 2016, 21 marzo 2017). Tale format, come peraltro scrive anche la Consigliera
nell’interpellanza, non abbiamo poi continuato, sostanzialmente, e abbiamo scelto forme
alternative più efficaci di comunicazione, anche più dirette nel confronto con i cittadini,
come ad esempio i live, che sicuramente sono abbastanza conosciuti, con i singoli
Assessori sulle specifiche iniziative della Città, dove rispondiamo direttamente alle
domande dei cittadini che vogliono interagire. Per quanto riguarda invece la questione
delle deleghe, ho già dato comunicazione la settimana scorsa: la delega alla
partecipazione è arrivata in capo al Sindaco in seguito alla riorganizzazione del
Gabinetto. Grazie.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Ovviamente, come ho detto sin dall’inizio, la risposta, anche perché
l’interpellanza era molto lunga e darò ovviamente il materiale alla Consigliera Foglietta,
e anche le precisazioni che sono state richieste. Io vorrei sottolineare soltanto un
aspetto, perché mi sembra rilevante dal punto di vista più politico. Quando è stato
proposta, e l’abbiamo dibattuta anche in quest’Aula, l’interpellanza del cittadino,
nessuno, nessuno in quest’Aula ha mai pensato che fosse uno strumento che andasse a
sostituire la democrazia rappresentativa. Abbiamo sempre pensato, cosa io ritengo che
sia, uno strumento alternativo e fosse anche solo un’interpellanza del cittadino che è
arrivata, io credo che abbiamo fatto bene a dare quella possibilità a quel cittadino di
venire in Aula, comprendere come funzionano le dinamiche dell’Aula e mettersi in
gioco ponendo delle questioni. Nessuno, credo - peraltro non è neanche scritto in
delibera, perché la delibera motiva bene - intendesse, o mai pensasse di sostituire una
con l’altra. Quindi io non credo che la validità di questo strumento si quantifichi su un
numero di interpellanze. Credo che la validità dello strumento, in generale della
partecipazione, si quantifichi sul fatto se riusciamo tutti, perché abbiamo tutti questa
responsabilità, Sindaco, Consiglieri di Maggioranza, Consiglieri di Minoranza, nel
riavvicinare le persone alle istituzioni e tutto quello che si può fare, ciascuno fa, nel
ruolo diverso che abbiamo, evidentemente, ma comunque rappresentativo della Città, io
credo che sia un bene per la nostra comunità.

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