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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2018-06851
"NON AVREMO ALTRO 'BARATTOLO' ALL'INFUORI DI QUESTO?" PRESENTATA IN DATA 21 DICEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
GIUSTA Marco (Assessore)
Grazie, Presidente. Nell’interpellanza vengono poste una serie di questioni, un totale di
nove domande di cui le prime due considererei superate dalla realtà dei fatti, infatti
questa interpellanza è stata presentata in data 21 dicembre, poi mi scuso se nelle ultime
due settimane non ho potuto essere presente in Consiglio, però le prime due appunto,
ovviamente, chiedevano quali erano le ragioni insormontabili, ostative allo spostamento
di Barattolo e se l’Amministrazione intenda comunicare formalmente e definitivamente
le tempistiche previste per lo spostamento, direi che i fatti hanno superato la realtà di
queste due domande. Sulla domanda n. 3, ovvero, quali sono state le attività svolte dagli
uffici in merito a queste analisi anche degli spazi, analisi che erano già anche state
consegnate dai Consiglieri che le avevano richieste inizialmente con un monitoraggio di
vari luoghi, la categorizzazione di questi luoghi rispetto ad alcune direttrici
fondamentali che erano la distanza dei nuclei abitativi, la possibilità di parcheggio,
un’area recintata abbastanza ampia, eccetera, eccetera, oltre le mere riunioni, che
comunque io sottolineerei sono importanti ed essenziali da parte degli uffici, i
sopralluoghi che sono stati fatti sono stati tanti ed ampi al punto da, come sapete bene
tutti quanti, ritrovare una serie di luoghi che potevano ospitare le attività di libero
scambio salvo poi in qualche maniera scoprire lungo il percorso di queste decisioni di
nuovi spazi, alcuni temi che molto spesso non dipendevano dalla volontà di
quest’Amministrazione, che però rendevano dei luoghi che erano potenzialmente atti ad
ospitare, ad esempio cito il caso di via Traves o il caso di via Plava, dove al di là della
volontà dell’Amministrazione sono intervenuti dei fattori esterni che non hanno
consentito di arrivare a concludere la progettualità. Sulle domande invece 4, 5, 6 e 7 per
cui sono stati fatti degli approfondimenti che arrivano dall’Assessorato al Patrimonio
leggo quindi la nota che gli uffici tecnici mi hanno predisposto: “In merito ai punti
dell’interpellanza di competenza di quest’Assessorato si comunica che, l’immobile in
questione è compreso in un più vasto complesso di proprietà comunale, i locali non
sono oggetto di locazione o concessione patrimoniale essendo stati assegnati in forza di
convenzione formalizzata dalla Divisione Commercio…”, quindi ci fu una
formalizzazione di una convenzione con la Divisione Commercio, con l’Associazione
ViviBalon, “…mentre il Patrimonio ha previsto che ci fosse il versamento di una
somma forfettaria a titolo di rimborso utenze. È stato richiesto quindi alla Divisione
Commercio e agli uffici dell’Assessorato che seguono le attività di ViviBalon se i locali
devono essere ancora considerati utilizzati in forza di tale convenzione o se devono
essere restituiti alla Città…” per cui ci sarà un’interlocuzione con la Divisione
Commercio che ragionerà su questo, è indubbio che i motivi che però in qualche
maniera hanno fatto partire quella convenzione rimangono in questo momento attivi ed
operativi a livello di gestione “…in riferimento al punto 7 come già esplicitato nella
risposta all’istanza di accesso agli atti del Consigliere Magliano del 20 dicembre: “si
ribadisce che l’ufficio TARI ha inviato all’Associazione ViviBalon un avvio di
procedimento tributario per il recupero dei cinque anni”, di quella somma forfettaria di
cui parlavamo prima e l’Associazione ha collaborato e sta collaborando con noi, ha
firmato e restituito all’ufficio un concordato in data 29 gennaio 2019. In riferimento al
punto n. 8, ovvero se esistono delle utenze in quell’unità immobiliare a carico della
Città, non esistono utenze a carico della Città. L’ultimo punto ovvero: “perché
l’Amministrazione tergiversi nel fornire copie di tutta la corrispondenza digitale e
cartacea, eccetera, eccetera”, io mi sono premurato di andare a leggere ed interrogare gli
uffici in merito a questo, per cui ho due domande da parte sua, Consigliere, di accesso
agli atti, la prima la copia presentata dell’offerta di ViviBalon per il bando, per la
concessione degli spazi e la copia dei Bilanci dell’Associazione ViviBalon, in cui le
risposte sono ovviamente ricordando la necessità di avere questi dati nell’espletamento
del proprio mandato da parte dei Consiglieri, è chiaro che parlando di atti di gara in
qualche maniera possono avere anche delle valenze, per cui gli uffici avevano segnalato
questa cosa, quello che è in disponibilità della Città sono le dichiarazioni dei redditi
relative all’esercizio 2017 attinenti e a breve immagino poi il ‘18 attinenti l’attività con
rilevanza commerciale dell’Associazione, quindi quella per cui si fa riferimento al
bando. Dato il fatto che è un’associazione non riconosciuta, pertanto non ricorre
nell’obbligo di legge della pubblicazione on-line dei Bilanci, restano indistinte le due
tipologie di competenze, per cui quella di fatto commerciale che deve essere resa
pubblica, è stata correttamente resa pubblica ed è stata anche a lei trasmessa, mentre
invece quelle relative alla più ampia e generale attività istituzionale dell’associazione
sono a disposizione dei singoli soci. Ci tengo però a dire lasciandolo anche a verbale,
perché è una richiesta che in qualche maniera è stata reiterata, in qualche modo trovo
corretto che ci sia anche un’analisi da questo punto di vista che l’Associazione
ViviBalon si renda disponibile ad ospitare il Consigliere presso la propria sede per un
momento di confronto anche di analisi di queste situazioni, quindi nel caso si volesse
fare un approfondimento anche senza diventare soci l’Associazione si rende disponibile
a questo confronto anche per evitare, diciamo così, una serie di problematiche.
Relativamente, invece, alla seconda richiesta di accesso agli atti di cui però purtroppo
gli uffici hanno sbagliato e non mi hanno fornito la copia cartacea della sua richiesta,
però leggo dalla risposta che verteva relativamente al piano di emergenza
dell’evacuazione dell’area di Canale Molassi e quello di San Pietro…, Canale Molassi
da un lato e via Carcano dall’altro, mi pare appunto che le siano stati mandati entrambi i
documenti, quindi il Canale Molassi, il DVR, diciamo così, del Canale Molassi e il
DVR di via Carcano che sono stati compilati da dei professionisti dell’Associazione.

GIUSTA Marco (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Solo alcune puntualizzazioni, ma solo per essere molto chiaro e
molto più preciso. Non ho conoscenza, appunto, di questa richiesta della lettera, però è
pubblica, nel senso che è agli atti e quindi provvederò a segnalare agli uffici la richiesta
di fargliela avere quanto prima possibile. Ho assistito, però, devo dire ad alcune
telefonate da parte dei suoi uffici alla mia Segreteria che nulla può sulla produzione di
questi documenti: l’accesso agli atti deve essere fatto alla Direzione e quindi non vorrei
che si fosse generato magari un qui pro quo su chi ha fatto questa richiesta. Altre solo
due questioni: l’invito da parte dell’Associazione ViviBalon presso la propria sede non
è un invito negativo e visto che ci sono state tante interpellanze da parte sua
principalmente e da altri che chiedevano, anche, alcuni di questi argomenti, alcuni di
questi argomenti si possono tranquillamente affrontare anche in un confronto sereno tra
le parti senza, credo, la necessità di portarsi nessun tipo di vigile essendo quelli
dell’Associazione persone assolutamente cortesi e civili. C’era un ultimo tema, ma non
me lo ricordo più, però provvederò, diciamo così, a prendere carico di questa sua
richiesta della copia della lettera e provvederemo a fargliela avere quanto prima.

GIUSTA Marco (Assessore)
Prendendomi la responsabilità di quello che dico, quindi non vorrei, diciamo così,
sbagliare e quindi in merito agli uffici vorrei segnalare che, molto probabilmente, la
somma arretrata dei 5 anni di TARI precedenti non è mai stata mai richiesta
all’Associazione e quindi il Comune non l’ha mai richiesta all’associazione, quindi non
c’è una colpa dell’associazione di non averla mai pagata; semplicemente che questa
richiesta dei 5 anni arretrati è arrivata tutta insieme perché non c’era una segnalazione e
quindi, a partire da questo, evidentemente l’associazione ha fatto una rateazione, però
mi prendo la responsabilità di quello che dico perché non ho fatto una verifica con gli
uffici e magari su questo si potrà approfondire in sede di Commissione.

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