Interventi |
DI MARTINO Antonietta (Assessora) Allora, partirei dal punto 4, il sopralluogo, perché da qui poi discendono tutte le conseguenze. Allora, si chiedeva se era stato fatto un sopralluogo dal Servizio Edilizia Privata e non ci risulta un sopralluogo del Servizio Edilizia Privata che peraltro non è competente, ma più sopralluoghi sono stati effettuati dal Servizio Edilizia Scolastica, l’ultimo dei quali nel giorno 7 febbraio 2019. In esito a questi sopralluoghi si riferisce, che la pavimentazione del cortile interno della scuola è in sterrato ben compattato, non si hanno evidenze di buche, avvallamenti o conche tali da rendere inutilizzabile il cortile, tant’è vero che né il Servizio di Edilizia Scolastica, né il dirigente scolastico, hanno emesso provvedimenti di interdizione all’uso di tale spazio, questo è stato verificato direttamente, la dirigente scolastica mi ha confermato che il cortile è molto utilizzato dalle classi, tant’è che è necessario regolamentarne l’utilizzo con dei turni, alcune classi utilizzano il cortile con maggiore frequenza, altre meno, ma questo dipende dalla disponibilità degli insegnanti a trascorrere gli intervalli all’aperto, non dall’agibilità del cortile. La dirigente conferma che la pavimentazione è in terra battuta come la maggior parte dei cortili delle scuole e questo può far sì che soprattutto d’estate risulti polveroso, questa caratteristica non ne ha però pregiudicato l’utilizzo, né ha impedito a scuole e ad associazioni di organizzare attività estive immaginando che non rappresentasse motivo di pericolo, quindi né i tecnici dell’Edilizia Scolastica, né il Servizio Prevenzione della Scuola hanno ritenuto che la situazione fosse tale da interdire l’uso del cortile. Non si sono rilevati elementi estranei o pericolosi nella composizione dello strato di calpestio, bensì elementi sparsi in superficie, quali soprattutto ghiaietto e pietre. Sulla presenza di oggetti ed immondizia l’ufficio ha provveduto alla segnalazione alla scuola, in quanto di competenza diretta. La scuola ha segnalato che in seguito ai lavori di sostituzione della caldaia, qualche oggetto può essere rimasto, si tratta soprattutto di viti, spezzoni di fili elettrici, cartoni, naturalmente sono presenti anche piccole pietre, trattandosi di una pavimentazione di terra battuta e ghiaia, ma non risultano essere presenti oggetti appuntiti, taglienti e arrugginiti come dichiarato nell’interpellanza. Il cortile è dotato di rete di raccolta delle acque meteoriche, ci sono due caditoie e si rileva la presenza di pendenze da revisionare per renderle più congruenti allo smaltimento in caso di abbondanti piogge, quindi questo sì, questo è un intervento da fare, quello di revisionare le pendenze. Le uscite dalle scale di accesso al piano interrato sono adeguatamente protette da parapetti in buono stato di manutenzione nella porzione laterale delle scale, fronte cortile, resta aperto l’accesso frontale alla scala perpendicolare al muro del fabbricato. Essendo uscite di sicurezza dei locali tecnologici non è possibile inserire una chiusura totale, con gli uffici però ho verificato che si può collocare una catenella di segnalazione bianca e rossa, quindi non per chiudere l’accesso, ma per segnalare il divieto di accesso da parte dell’utenza scolastica e sarà compito del dirigente scolastico l’informazione al personale; il dirigente scolastico che comunque ha già dichiarato che le classi e gli insegnanti sono già informate di questo divieto di accesso alle scale e questo divieto viene rispettato. Per quanto riguarda i punti 1 e 2 e quindi il progetto Co-City, si riferisce che il progetto “The lesson one” presentato dalla scuola Lessona e citato nell’interpellanza ha ottenuto 69,6 punti su 85.8, purtroppo non sufficienti per inserirsi nel gruppo delle prime 12 ammesse alla fase di co-progettazione, infatti si è posizionato al 17esimo posto. Per quanto riguarda il punto 3, le attuali disponibilità economiche per l’anno in corso non consentono altri interventi nei cortili delle scuole della Città, ma le esigenze della scuola Lessona potranno essere considerate in una struttura manutenzione straordinaria da programmare compatibilmente con le urgenze e le esigenze di messa in sicurezza dei cortili e pertinenze scolastiche della Città, in particolare, come dicevo prima, l’intervento riguarderà la revisione delle pendenze del terreno in funzione delle caditoie esistenti al fine di migliorare il deflusso delle acque e contestualmente riguarderà il rifacimento della finitura superficiale della pavimentazione. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Sì, allora, premetto che io considero un fatto molto positivo che semplici, normali cittadini che siano genitori o residenti, eccetera, segnalino all’Amministrazione Comunale alcuni disservizi o comunque situazioni che vedono e che possono essere potenzialmente pericolose, detto questo però un conto è vedere, descrivere quello che si vede, un conto sono le valutazioni di tipo tecnico, quindi sicuramente il cortile della scuola Lessona non è il massimo, perché altrimenti non sarebbe stato coinvolto nel progetto Co-City, però da qui a dire che c’è una situazione in cui non si può neanche camminare, risulta impossibile camminare, risulta impossibile uscire dagli spazi chiusi, allora quello che non va bene è l’esagerazione, perché l’attenzione dell’Assessore, mi creda, Consigliere, non si ottiene esagerando le situazioni di fatto, la mia attenzione è presente sempre e comunque per tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza delle scuole e sono anche disponibile a fare un sopralluogo con lei o con chiunque altro, non c’è problema. Bisogna però, così come si richiede che le risposte alle interpellanze siano il più possibile precise e soddisfino l’interesse di chi le ha proposte, bisognerà anche che le interpellanze siano anche esse precise, che nel premesso, nel considerato se ci sono valutazioni di tipo tecnico, allora se c’è un tecnico che ha fatto il sopralluogo si prenda la responsabilità di fare una relazione tecnica, altrimenti le valutazioni tecniche devono essere fatte dagli organismi competenti e ripeto sono due i Servizi Edilizi della Città di Torino e il Servizio Prevenzione della scuola. |