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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2019-00132
"INTERVALLO, LA CAMPANELLA SUONA! I BAMBINI HANNO DIRITTO DI GIOCARE IN CORTILE!" PRESENTATA IN DATA 15 GENNAIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Passiamo alla successiva, 00132, presentata dal collega Magliano:

“Intervallo, la campanella suona! I bambini hanno diritto di giocare in cortile!”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Risponde nuovamente l’Assessora Di Martino, prego, Assessora, cinque minuti per lei.

DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Allora, partirei dal punto 4, il sopralluogo, perché da qui poi discendono tutte le
conseguenze. Allora, si chiedeva se era stato fatto un sopralluogo dal Servizio Edilizia
Privata e non ci risulta un sopralluogo del Servizio Edilizia Privata che peraltro non è
competente, ma più sopralluoghi sono stati effettuati dal Servizio Edilizia Scolastica,
l’ultimo dei quali nel giorno 7 febbraio 2019. In esito a questi sopralluoghi si riferisce,
che la pavimentazione del cortile interno della scuola è in sterrato ben compattato, non
si hanno evidenze di buche, avvallamenti o conche tali da rendere inutilizzabile il
cortile, tant’è vero che né il Servizio di Edilizia Scolastica, né il dirigente scolastico,
hanno emesso provvedimenti di interdizione all’uso di tale spazio, questo è stato
verificato direttamente, la dirigente scolastica mi ha confermato che il cortile è molto
utilizzato dalle classi, tant’è che è necessario regolamentarne l’utilizzo con dei turni,
alcune classi utilizzano il cortile con maggiore frequenza, altre meno, ma questo
dipende dalla disponibilità degli insegnanti a trascorrere gli intervalli all’aperto, non
dall’agibilità del cortile. La dirigente conferma che la pavimentazione è in terra battuta
come la maggior parte dei cortili delle scuole e questo può far sì che soprattutto d’estate
risulti polveroso, questa caratteristica non ne ha però pregiudicato l’utilizzo, né ha
impedito a scuole e ad associazioni di organizzare attività estive immaginando che non
rappresentasse motivo di pericolo, quindi né i tecnici dell’Edilizia Scolastica, né il
Servizio Prevenzione della Scuola hanno ritenuto che la situazione fosse tale da
interdire l’uso del cortile. Non si sono rilevati elementi estranei o pericolosi nella
composizione dello strato di calpestio, bensì elementi sparsi in superficie, quali
soprattutto ghiaietto e pietre. Sulla presenza di oggetti ed immondizia l’ufficio ha
provveduto alla segnalazione alla scuola, in quanto di competenza diretta. La scuola ha
segnalato che in seguito ai lavori di sostituzione della caldaia, qualche oggetto può
essere rimasto, si tratta soprattutto di viti, spezzoni di fili elettrici, cartoni, naturalmente
sono presenti anche piccole pietre, trattandosi di una pavimentazione di terra battuta e
ghiaia, ma non risultano essere presenti oggetti appuntiti, taglienti e arrugginiti come
dichiarato nell’interpellanza. Il cortile è dotato di rete di raccolta delle acque
meteoriche, ci sono due caditoie e si rileva la presenza di pendenze da revisionare per
renderle più congruenti allo smaltimento in caso di abbondanti piogge, quindi questo sì,
questo è un intervento da fare, quello di revisionare le pendenze. Le uscite dalle scale di
accesso al piano interrato sono adeguatamente protette da parapetti in buono stato di
manutenzione nella porzione laterale delle scale, fronte cortile, resta aperto l’accesso
frontale alla scala perpendicolare al muro del fabbricato. Essendo uscite di sicurezza dei
locali tecnologici non è possibile inserire una chiusura totale, con gli uffici però ho
verificato che si può collocare una catenella di segnalazione bianca e rossa, quindi non
per chiudere l’accesso, ma per segnalare il divieto di accesso da parte dell’utenza
scolastica e sarà compito del dirigente scolastico l’informazione al personale; il
dirigente scolastico che comunque ha già dichiarato che le classi e gli insegnanti sono
già informate di questo divieto di accesso alle scale e questo divieto viene rispettato. Per
quanto riguarda i punti 1 e 2 e quindi il progetto Co-City, si riferisce che il progetto
“The lesson one” presentato dalla scuola Lessona e citato nell’interpellanza ha ottenuto
69,6 punti su 85.8, purtroppo non sufficienti per inserirsi nel gruppo delle prime 12
ammesse alla fase di co-progettazione, infatti si è posizionato al 17esimo posto. Per
quanto riguarda il punto 3, le attuali disponibilità economiche per l’anno in corso non
consentono altri interventi nei cortili delle scuole della Città, ma le esigenze della scuola
Lessona potranno essere considerate in una struttura manutenzione straordinaria da
programmare compatibilmente con le urgenze e le esigenze di messa in sicurezza dei
cortili e pertinenze scolastiche della Città, in particolare, come dicevo prima,
l’intervento riguarderà la revisione delle pendenze del terreno in funzione delle caditoie
esistenti al fine di migliorare il deflusso delle acque e contestualmente riguarderà il
rifacimento della finitura superficiale della pavimentazione.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Assessora. Consigliere Magliano, prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Assessora, le chiedo se posso avere le integrazioni che ha letto in Aula
rispetto a quanto mi ha inviato la scorsa settimana. Ma, allora, veniamo un po’ a noi,
l’interpellanza nasce dalla segnalazione di alcuni genitori, io poi capisco che ognuno
deve fare la sua parte, il dirigente scolastico deve dire che va tutto bene, se andasse tutto
bene non avrebbero fatto il progetto che hanno presentato nel bando Co-City, dove
dicono che ci sono tutta una serie di cose da mettere a posto, sarà mia cura fornire le
foto, perché ho visto che in questa interpellanza non le ho allegate, le foto di quello che
io ho visto, perché mediamente non sono un Consigliere Comunale che si dice che vede
nel terreno degli oggetti contundenti o dei pezzi di ferro o qualcos’altro che esce dal
territorio, non me li invento, no, per cui glieli manderò e anche visti i trascorsi delle sue
competenze nell’ambito scolastico mi dirà lei se quello che ho visto è normale o meno.
Detto questo e ribadendo il fatto che se una scuola fa un progetto di un certo tipo vuol
dire che è necessario da questo punto di vista intervenire con un progetto che
riqualificasse il giardino, prendo atto che nella risposta man mano che andava avanti
nella sua risposta alcuni punti che sembravano non esistere, invece ci sono, le caditoie
che in qualche modo buttano acqua sul terreno e quel terreno diventa inagibile per un
po’, il fatto che ci siano le discese dove vi sono le caldaie che dovrebbero essere
segnalate meglio, io però, visto che e mi scuso di avere inserito al punto 4, come
giustamente i suoi uffici puntualmente fanno notare, non era il Servizio Edilizia Privata,
ma Scolastica, però, Presidente, a me piacerebbe alla luce di quello che ha detto
l’Assessore in Aula capire com’è la situazione, ma finanche chiedere poi al Presidente
della V Commissione di fare un bel sopralluogo nella scuola perché se tutti …, perché
io non vorrei solo che si cogliesse da parte di chi la scuola governa, un intento
inquisitorio dell’interpellanza, assolutamente no, però dire se possiamo trovare delle
soluzioni, dei metodi, dei modi affinché quel tipo di cortile, quel tipo di scuola venga
utilizzato e quel cortile venga utilizzato di più e al meglio il Consigliere Comunale è
contento, la dirigente scolastica dovrebbe esserlo ancora di più perché anche in Comune
c’è qualcuno che si occupa della sua attività quotidiana, per cui invece nella prima parte
della risposta dell’Assessore pare che i ragazzi sembra che passino più tempo in cortile
che nelle Aule tanto è bello quel cortile, magari una volta avrò modo di accompagnare
l’Assessore in quel cortile, così mi dice anche lei se quello è uno spazio utilizzabile di
inverno e utilizzabile d’estate, chiedo a lei, Presidente, di poter avere un
approfondimento, anche per capire se il cortile è così bello perché si è pensato ad un
progetto come quello su Co-City, che secondo me era assolutamente un bel progetto e
purtroppo non è stato approvato per mancanza di fondi e posizionamento un po’ basso
in classifica, 17esimo posto da parte delle scuole, chiaro è che le prime erano 12, per cui
sono arrivate anche vicino all’obiettivo, detto questo se fosse possibile approfondire il
tema in Commissione io sarei grato a lei, Presidente, e al Presidente della
V Commissione per capire come Amministrazione possiamo dare una mano, aiutare e
sostenere delle scuole che sono oggettivamente delle eccellenze della nostra Città e che
magari con un po’ più di budget, un po’ più di fondi e un po’ più di verità, quando si
risponde all’interpellanza potrebbero trovare da tutta l’Aula un conforto e un aiuto e un
segnale di vicinanza da parte dei Consiglieri Comunali che, ripeto, lo dico a chi ha
scritto la nota e magari a chi dirige la scuola, sono sempre a favore sia dei docenti che
delle famiglie, ma soprattutto dei bimbi che le frequentano, per cui un cortile in buono
stato e tra l’altro comunque, Assessora, se qualcuno le scrive in una risposta che dopo i
lavori per la caldaia dal cortile e dal tenore del cortile affioravano viti come lei ha letto
in Aula, ma non è proprio normale, che io metto a posto una caldaia e uno mi dice: “Ma
sì, tra l’altro abbiamo fatto i lavori di rimessa a norma della caldaia, dal terreno
uscivano… abbiamo trovato viti degli impianti”, no, allora io dico se tu mediamente
non è quando smonti l’auto, e concludo, Presidente, ho ancora qualche secondo, poi ti
rimane una vite in mano e la lasci lì. Se finisci il lavoro poi non fai dire ad un Assessore
del Comune di Torino in Aula che hanno trovato due o tre viti per terra, perché vuol dire
che chi ha fatto i lavori forse non li ha fatti adeguatamente o che comunque si fanno
degli interventi di ripristino, poi ti porti via i pezzi in più, i pezzi mancanti, detto ciò se
è normale approfondiremo in Commissione anche questo aspetto, sempre che io abbia
colto esattamente le sue parole dette da ciò che le hanno scritto gli uffici. Detto questo
avremo modo in Commissione di approfondire il tema sperando di far cogliere anche al
dirigente scolastico e ai suoi uffici che il nostro intento e l’intento dei Consiglieri
Comunali è quello di rendere migliori le nostre scuole dando…, provando anche da
questo punto di vista a sostenere il tentativo dei tanti insegnanti che in queste scuole
lavorano con maggiore felicità e con maggior tranquillità e sicurezza per i nostri
ragazzi.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Ha chiesto di intervenire l’Assessora Di Martino, prego, Assessora, un minuto per lei.

DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Sì, allora, premetto che io considero un fatto molto positivo che semplici, normali
cittadini che siano genitori o residenti, eccetera, segnalino all’Amministrazione
Comunale alcuni disservizi o comunque situazioni che vedono e che possono essere
potenzialmente pericolose, detto questo però un conto è vedere, descrivere quello che si
vede, un conto sono le valutazioni di tipo tecnico, quindi sicuramente il cortile della
scuola Lessona non è il massimo, perché altrimenti non sarebbe stato coinvolto nel
progetto Co-City, però da qui a dire che c’è una situazione in cui non si può neanche
camminare, risulta impossibile camminare, risulta impossibile uscire dagli spazi chiusi,
allora quello che non va bene è l’esagerazione, perché l’attenzione dell’Assessore, mi
creda, Consigliere, non si ottiene esagerando le situazioni di fatto, la mia attenzione è
presente sempre e comunque per tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza delle scuole
e sono anche disponibile a fare un sopralluogo con lei o con chiunque altro, non c’è
problema. Bisogna però, così come si richiede che le risposte alle interpellanze siano il
più possibile precise e soddisfino l’interesse di chi le ha proposte, bisognerà anche che
le interpellanze siano anche esse precise, che nel premesso, nel considerato se ci sono
valutazioni di tipo tecnico, allora se c’è un tecnico che ha fatto il sopralluogo si prenda
la responsabilità di fare una relazione tecnica, altrimenti le valutazioni tecniche devono
essere fatte dagli organismi competenti e ripeto sono due i Servizi Edilizi della Città di
Torino e il Servizio Prevenzione della scuola.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene, il Consigliere Magliano ha facoltà di chiedere al Presidente della Commissione
Consiliare competente eventualmente un sopralluogo, così come ha facoltà di chiederne
l’approfondimento; di questa facoltà, se ho ben inteso, intende avvalersi, quindi
l’interpellanza 00132 è approfondita in V Commissione Consiliare, lo dico per il
verbale.
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