Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, grazie dell’opportunità di esprimere anche la mia posizione oggi. Innanzitutto, oltre alla solidarietà doverosa alle Forze dell’Ordine, ai lavoratori e ai cittadini che si sono trovati nel mezzo di una furia, che non è in altro modo definibile come violenza inaudita e stupida, perché la violenza è sempre stupida quando esercitata soprattutto su chi non si può difendere. Io, però, come il Gruppo dei Moderati, ci tengono a esprimere la solidarietà a lei, Sindaca, perché vivere con una scorta non è semplice, soprattutto se una è anche mamma e pensa quindi che se la sua sicurezza è messa in difficoltà, vuol dire che anche quella della sua famiglia, per cui, al di là dei toni politici, la solidarietà a lei è giusto darla, perché quando un Sindaco deve iniziare a vivere con la scorta, ecco, questo non è più accettabile, perché una città è sotto scorta, per definizione, rappresentando lei noi tutti. Per cui questo ci tenevo a dirlo, e questo va oltre a quello che è capitato sabato e domenica. Ma nello stesso tempo, però, oltre a dirle, bene, per quello che noi stiamo ripristinando in Aurora, perché è vero, i cittadini non ne possono più, e se quello è un simbolo, io mi auguro però che questo sia l’inizio di un ripristino di legalità in quell’area, perché non è solo quell’asilo occupato, ma c’è un trincerone che regolarmente viene non gestito, ci sono diversi spazi in quell’area che danno la sensazione ai cittadini di non sentirsi tutelati. Però subito, e su questo le chiederei di darci comunicazione quanto prima, su quello che accadrà in quello spazio, perché una volta che noi diamo un segnale di legalità all’interno di quell’asilo che era occupato, che cosa ci mettiamo? Bene, mettiamo al mondo del no-profit, mettiamo delle Onlus, mettiamo dei soggetti che siano in grado di dialogare con la città e che siano un luogo accogliente, e su questo ci troverà, almeno, troverà sempre la mia collaborazione, perché noi dobbiamo dare un segnale chiaro proprio a quei soggetti a cui ogni tanto guardate, alcuni suoi membri della Giunta, alcuni pezzi di questa Maggioranza, guardano con attenzione, con quel mondo del Terzo Settore che invece non si dimentica di pagare l’affitto alla città, non si dimentica di pagare la TARI, non si dimentica di pagare i tributi e che invece regolarmente vede soggetti prepotenti occupare spazi pubblici, non mollarli più e quindi da questo punto di vista, se sarà dato e concesso al mondo del Terzo Settore, la ringrazio. Questo è il segnale che almeno la Sindaca decida da che parte stare, dalla parte di chi si mette insieme, si dà delle regole, si chiamano statuti, atti costitutivi e prova a essere una risposta. Ma da questo punto di vista, Sindaca, le chiedo di non ammettere distinguo; non li ammetta, non permetta che questo accada nella sua Giunta, non permetta che questo accade in quest’Aula. Alcune assenze in quest’Aula sono emblematiche, penso ai Consiglieri che hanno scritto la loro differenza di pensiero rispetto a questa operazione; io mi auguro che possano chiedere scusa dopo che hanno saputo che cosa c’era all’interno di quell’asilo, perché nel momento in cui un Questore ti dice: “All’interno di quell’asilo, all’interno di quell’immobile occupato, ho trovato questa tipologia di beni, questa tipologia di armi”, forse uno dovrebbe dire. “Forse ho sbagliato”. E chiedere scusa, ogni tanto, e ritrattare le proprie posizioni, è sintomo di intelligenza; stupidità è sintomo di chi non cambia mai idea. Per cui mi preoccupa, da questo punto di vista, quando qualcuno, ma questo lo abbiamo già detto, lo abbiamo sentito in quest’Aula, per cui i Centri Sociali sono un po’ come gli ospedali, dobbiamo integrarli; mi dispiace, mi dispiace che anche in questo caso si sia voluta fare una distinzione. Ma invece io mi auguro, questo sì, che dopo questo segnale però si continui dritti. Dritti. Se vogliamo ripristinare legalità, adesso neanche un passo indietro; neanche un passo indietro perché questo vorrebbe dire che abbiamo fatto la voce un po’ grossa, però poi abbiamo preso un po’ di paura e quindi adesso dobbiamo ricomporre la situazione. Se vogliamo dare un segnale forte, non bisogna arretrare. Io l’ho sentita nel suo intervento molto netta, molto decisa; da questo punto di vista ci troverà sempre, il Gruppo dei Moderati, su questa posizione. Dobbiamo riconsegnare ai cittadini, che per anni hanno visto i loro quartieri o pezzi di quartiere, o pezzi di via, entrare nel completo degrado perché nessuno voleva intervenire, riconsegnargli una città a misura di cittadino, a misura di famiglia, per cui uno può scendere e non avere paura di fare quattro passi, anche perché, e concludo, e sottoscrivo, per cui non vado a fare ulteriori interventi su Gabrio, su Askatasuna, io ho avuto modo di avere a che fare con questi soggetti ai tempi dell’università e tutto sono, tranne soggetti che debbano essere integrati. Mi auguro che qualcuno faccia qualche ispezione nelle cantine di Askatasuna o degli altri Centri Sociali per capire, appunto, se troveremo libri shakespeariani, piuttosto che enciclopedie o raccolte del Concilio Vaticano II, oppure altro, oppure altro, perché, secondo me, troveremo altro e forse daremo altri elementi per un ulteriore sgombero. Però ricordiamoci sempre che non essere netti su questo tipo di posizione fa sì, e concludo, che poi quando un’Amministrazione prenda una decisione sul passaggio, pensiamo al Barattolo, dell’area di libero scambio, da Canale Molassi per andare il sabato in un altro posto, che poi, oltre agli avventori, oltre agli organizzatori, ci sono anche questi soggetti; è innegabile che si permettono di dire cosa può essere spostato e cosa no. Diamo un segnale forte. Su questo, Sindaca, lei ci troverà. Questa città ha bisogno di più legalità, più rispetto delle regole perché è evidente che più legalità e più rispetto delle regole va a favore dei più deboli; i forti possono farsi giustizia da soli, i deboli hanno bisogno di uno stato di diritto forte. Grazie. |