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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 26

Comunicazioni della Sindaca su "Sgombero asilo occupato di via Alessandria".
Interventi
LO RUSSO Stefano
Io sono piuttosto in difficoltà, Sindaca Appendino, a intervenire questa sera, perché non
riesco bene a distinguere il tono del suo intervento dal tono dell’intervento del
Capogruppo della Lega Nord, non tanto per i contenuti. Ça va sans dire, noi siamo il
Partito Democratico, siamo il male assoluto per i Centri Sociali, siamo i responsabili
dello sfascio di questo Paese, siamo la peggior Destra di questa storica fase della nostra
Repubblica, quindi, come dire, ci sorprende poco essere costantemente oggetto e
bersaglio di azioni anche a nostro danno in quest’ottica. A nome del Gruppo del PD,
come credo dovremmo fare bene a fare tutti, compresi gli assenti, i molti assenti oggi
nei banchi della sua Maggioranza, Sindaca Appendino, che non credo sia un caso siano
assenti, da un punto di vista strutturale, noi siamo tutti solidali con le Forze dell’Ordine,
che hanno compiuto un’azione meritoria, liberando l’asilo occupato di via Alessandria e
certamente questa operazione va nell’ottica di quanto abbiamo sempre sostenuto e per
certi versi è una delle ragioni per cui siamo sempre stati bersaglio di questi signori. Il
Consigliere Ricca ha citato un caso, il 1° maggio 2017, io lo ricordo piuttosto
distintamente, avendo partecipato al corteo e ricordando distintamente il valore degli
scontri che si sono svolti in quella sede, ne discutemmo anche in quest’Aula e, se non
erro, non so se sono stati 17 o 19, 19 le persone che sono state raggiunte da
provvedimenti restrittivi, proprio in virtù di quegli scontri. E sa qual è la cosa strana,
Sindaca Appendino? Che non erano i militanti dell’asilo di via Alessandria, ma erano i
componenti del Centro Sociale Askatasuna. Stessa cosa credo si possa dire del Gabrio,
dove stabilmente albergano pregiudicati per reati e per offese contro le Forze
dell’Ordine. Allora, qual è il messaggio che vorremmo consegnarle in questa fase così
complicata di questa città? Noi siamo, ovviamente, dalla sua nel momento in cui lei fa
applicare la legge, però lei, Sindaca, si ricordi sempre, se accetta un suggerimento, che
lei è la Sindaca della Città e le sue parole hanno un peso decisamente rilevante e non
sempre - poi prenda questa come un’opinione, ovviamente lei può tranquillamente non
essere d’accordo - non sempre mettere i carichi da novanta sui social, anche magari lo
ha fatto in buona fede, io non nego che l’abbia fatto in buona fede, ma sicuramente in
un clima di così forte tensione, come quello che poi abbiamo visto accadere il giorno
dopo, potrebbe non essere un atteggiamento proprio responsabile in senso istituzionale,
perché oggettivamente la situazione in questa città è piuttosto critica, lo è da tanto
tempo, e onestamente forse questo tipo di atteggiamento, questa modalità molto
salviniana, questa modalità da sceriffo, da: “Adesso arrivo io e vi sbatto tutti fuori,
delinquenti”, non so se si attaglia tanto alla figura del Sindaco della città di Torino. È
un’operazione che ha condotto la Prefettura, la Questura, la Città certamente ne è stata
informata, ha accompagnato la nostra Polizia Municipale, però, come dire, io credo, noi
crediamo, che un Sindaco debba comporre, debba aiutare anche nell’opera di tutela
dell’ordine pubblico e di rasserenamento di un clima. Onestamente non se ne sentiva la
mancanza del suo tweet, Sindaca Appendino, di carico da novanta messo alle 7.00 del
mattino. Questo lo dico a prescindere da quello che sostengono i Consiglieri della sua
Maggioranza, che hanno, come dire, l’hanno rimbrottata; un po’ hanno anche ragione,
cioè non ce n’era bisogno, Sindaca Appendino. Il secondo elemento che ci preme far
rilevare però è tutto politico, perché, vede, se ci fosse linearità di comportamento
nell’attuale Giunta Amministrativa della Città di Torino e quindi questo nuovo corso,
come dire, turbo salviniano della Sindaca Appendino e della sua Giunta, come dire, ci
fosse coerenza, noi, per la carità, lo riconosceremmo. Tutto sommato, su questo punto
specifico non siamo neanche così in disaccordo, perché da sempre riteniamo questa
un’anomalia tutta torinese. Invece la cosa che è un pochino stravagante è il suo
Vicesindaco, Sindaca Appendino, che non solo si piglia l’impegno di fare un post
piuttosto ambiguo, no, siccome era ambiguo il post, oggi rilascia due interviste, una su
La Stampa di Torino, l’altra su Repubblica, l’edizione di Torino, in cui ci spiega, il
Vicesindaco di Torino, che Gabrio e Askatasuna sono cose diverse da quella che
sostanzialmente è invece l’occupazione di via Alessandria. La diversità non è che noi
l’abbiamo capita tanto, perché sicuramente avrà modo di spiegarlo in che cosa sono
diversi, sicuramente c’è farina da far ostie che gira in quei luoghi, Sindaca Appendino, e
sicuramente siamo noi che abbiamo le traveggole, quando sappiamo benissimo che
certamente i capi di Askatasuna sono dei pluripregiudicati per reati contro le Forze
dell’Ordine. Allora mi verrebbe da dire al suo Vicesindaco, Sindaca Appendino, glielo
dica lei, se ha voglia, che glielo vada a spiegare ai poliziotti che sono in servizio in
questa città da tanti anni e che a ogni corteo si beccano i sanpietrini e le sprangate e gli
sputi e gli insulti dai militanti di Askatasuna e del Gabrio; ma glielo vada a spiegare lei
al suo Vicesindaco, ci faccia ‘sta cortesia, perché, onestamente, lei è persona dotata di
raziocinio, facciamo fatica a capire qual è la linea dell’Amministrazione. Lei arriva,
batte i pugni: “Abbiamo sgomberato, sì, la pacchia è finita, cari Centri Sociali”. Un
secondo dopo il suo Vice - il suo Vice eh! non un pericoloso sovversivo, no, il
Vicesindaco di Torino - ci spiega che il Gabrio e Askatasuna - la Cavallerizza è ancora
un discorso diverso, perché in quello ha ragione lui, non si configura come un Centro
Sociale, covo di eversivi, e banalmente l’occupazione è illegale. Poi noi riteniamo che
occupare gli immobili illegalmente sia un atteggiamento non di Sinistra, ma fascista e
prepotente, e glielo diciamo con questa chiarezza, perché i prepotenti occupano, tanto
per essere chiari. Quindi occupare immobili pubblici è un atteggiamento fascista;
fascista, visto che lei è Avvocato, glielo evoco io il termine. No, lui ci spiega che i
Centri Sociali, Gabrio e Askatasuna sono, invece…, che cosa sono, Sindaca
Appendino? Ce lo chiarisce nella replica? Perché io vorrei capirlo, se: “La pacchia è
finita, ruspa, adesso andiamo con la ruspa”, si applica agli anarchici, insurrezionalisti,
delinquenti, di via Alessandria, invece il: “La pacchia è finita, arriviamo con la ruspa”,
lascia belli e beati i mitici capi di Askatasuna, pluripregiudicati per reati contro il
patrimonio e per offesa contro le Forze dell’Ordine, che invece stanno lì. E glielo dice il
suo Vice, non glielo dice un pericoloso sovversivo di questa città. Allora, ci faccia la
cortesia, a beneficio della città che la ascolta e che comunque pur, chi la condivide e chi
non la condivide, lei è la Sindaca e quindi deve rappresentare tutti, ce lo spiega
gentilmente qual è la linea dell’Amministrazione e qual è la linea del Movimento 5
Stelle? Perché, se ha ragione Ricca, che forse è più informato dei fatti, avendo il suo
amico Salvini che fa il Ministro dell’Interno con le ruspe e noi fra 4, 5, 8, 10 giorni
abbiamo lo sgombero di Askatasuna - cosa che peraltro sarebbe anche meritoria - che
cosa dirà lei in Aula, Sindaca Appendino? Cosa ci dirà? Allora lì non va più bene? Cioè
quello è uno spazio sociale. Se domani il Prefetto e il Questore ordinano lo sgombero di
Askatasuna e domani abbiamo la Celere che entra ad Askatasuna, che cosa succede alla
sua Maggioranza, Sindaca Appendino? Guardi, io glielo dico, faccia chiarezza. Faccia
chiarezza! Noi su questo siamo molto chiari e molto dritti e molto lineari e riteniamo,
tanto per essere chiari, lo ribadiamo per l’ennesima volta: noi riteniamo le occupazioni
abusive in questa città atti fascisti e prepotenti, a cui bisogna dare un freno, ovviamente
nell’ottica superiore dell’interesse dell’incolumità pubblica, perché, non va
assolutamente negato, io spero che lo sgombero di via Alessandria serva, oltre a
restituire quello spazio alla città, anche a svelenire un clima. A svelenire un clima
bisogna mettercisi un po’ tutti. È chiaro che se la Sindaca di Torino fa il controcanto a
Salvini e, voglio dire, Salvini da una parte, Appennino dall’altra, Appennino viene qua e
si prende complimenti meritori della Lega Nord: “Meno male che c’è Appendino”, forse
non è che proprio stiamo contribuendo a svelenire il clima. Se le dico stupidaggini, lei le
prenda come stupidaggini, Sindaca Appendino, però ci faccia almeno una riflessione.
Terzo elemento, le riconosco che sotto questo profilo, forse un po’ in difficoltà su altri
fronti, è stata abilissima, dal punto di vista comunicativo e oggi la spianata di giornalisti
che abbiamo lo sta a dimostrare, a distogliere l’attenzione da questioni che in questa
città sono piuttosto rilevanti; la questione, banalmente, delle vicende che riguardano
periodicamente il gossip di questa città, e non solo gossip, e alcune questioni
amministrative piuttosto rilevanti. Bene, sappia che per quanto ci riguarda, pur, come
dire, obbligati a stare sul pezzo dell’attualità politica, noi non ci distraiamo rispetto a
quello che sta combinando in questa città, Sindaca Appendino. Quindi, se lei è in grado
di distrarre tante persone, noi non ci distraiamo. Quindi ovviamente saremo custodi di
questo tipo di posizione. La invitiamo, nella replica a queste comunicazioni,
gentilmente, a sgomberare il campo da ambiguità e ci dice per favore che cosa
Appendino Chiara, Sindaca della Città di Torino, pensa di queste cose qua. Guardi, li
cito perché li ha citati Montanari, non è che li ho citati io: Askatasuna e Gabrio. Qual è
la posizione politica rispetto ad Askatasuna e Gabrio di Chiara Appendino?

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