Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Passiamo al punto 15, solo un attimo. Okay, passiamo quindi al punto 15 che abbiamo nel nostro Ordine del Giorno: “Ricorso all’anticipazione di liquidità Cassa DD.PP. ai sensi dell’articolo 1 commi 849-857 Legge n. 145 del 30 dicembre 2018.” SICARI Francesco (Presidente) Illustra l’Assessore Rolando. ROLANDO Sergio (Assessore) Grazie Presidente. Come, noto, la Legge di Bilancio 2019 all’articolo 1, comma 849 prevede la possibilità per i Comuni di attivare anticipazioni di liquidità da destinare al pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili, maturati alla data del 31 dicembre 2018. Affinché si attivi il ricorso a questa forma di anticipazione, la Legge citata prevede tre eventualità, che il limite massimo richiedibile sia di 3 dodicesimi delle entrate accertate nell’anno precedente afferenti al primi tre titoli di entrata di Bilancio, individua che l’anticipazione non costituisce indebitamento e che si possa attivare anche se il Bilancio non è ancora stato approvato. Dal punto di vista operativo la Legge 145 dispone che la richiesta di anticipazione di liquidità sia inviata entro il termine del 28 febbraio 2019 con l’elenco dei debiti da pagare, che gli enti debitori dovranno effettuare il pagamento dei debiti per i quali hanno ottenuto l’anticipazione di liquidità entro 15 giorni dalla data di effettiva erogazione da parte dell’istituto finanziatore, che le anticipazione di liquidità dovranno essere rimborsate entro il termine del 30/12/2019. Tutto ciò detto, la Cassa Deposito e Prestiti ha definito nella circolare attuativa 1292 dell’11 gennaio 2019 le condizioni generali per l’accesso, nonché le seguenti condizioni economiche. Le condizioni economiche sono Euribor trimestrale gennaio-marzo 0,31% più Spread 0,98%, con un tasso definitivo che si qualifica nell’importo di 0,67%. Tali condizioni risultano notevolmente convenienti per l’ente, nonché molto inferiori rispetto alle attuali condizioni applicate dal tesoriere sulle anticipazioni di tesoreria, pari ad uno Spread e un Euribor del 3,95%, anche qui detratto lo 0,31% attuale, porta a un tasso intorno al 3,60%. Poiché il rimborso va effettuato nell’anno e l’anticipo può essere usato per debiti commerciali, quindi non si può usare l’anticipazione né per stipendi, né per mutui, né per trasferimenti, è stata individuata la soglia massima di utilizzo in 170 milioni di Euro per il pagamento di fatture 2018 e precedenti, già inserite nel programma di pagamento 2019, in base ai Piani di Rientro definiti con le società partecipate AMIAT, IREN e CSI Piemonte. Come è stato detto stamattina anche in Commissione si tratta di una vera anticipazione, nel senso che questi 170 milioni che saranno identificati, sarebbero stati pagati nei mesi da, non gennaio, perché ormai purtroppo la Legge di Bilancio si è applicata, visto anche il Decreto di semplificazione, dal mese di febbraio, però nel piano dei pagamenti, quindi costituisce un’anticipazione che si svilupperà da marzo fino al 30 dicembre. Se mi è consentito, illustrerei anche l’emendamento che è stato chiesto in Aula stamani, in Commissione stamattina. A pagina 3 della deliberazione oggetto, quart’ultima riga, dove si dava mandato al responsabile del Servizio Finanziario di individuare l’elenco dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre, relativi a somministrazioni fornitura appalti e obbligazioni per prestazioni professionali da pagare con l’anticipazione oggetto del presente atto, è sostituito dal punto 4, che recita: “Di dare mandato alla Giunta Comunale di individuare l’elenco dei debiti, certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2018, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e obbligazioni per prestazioni professionali da pagare con l’anticipazione oggetto del presente atto”. Con questo chiedo al Consiglio l’approvazione dell’atto e dell’emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Assessore Rolando. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Questa è una delle poche misure fatte dal Governo giallo-verde che ci sentiamo di condividere nell’attuale Finanziaria, proprio perché, a differenza vostra, noi non siamo ideologici e pregiudiziali, ma andiamo al merito delle questioni specifiche, come si pongono, riteniamo che la disposizione di legge che consente agli Enti Locali di poter attingere per le anticipazioni di tesoreria alla provvista di liquidità fornita da Cassa Depositi e Prestiti a questo interesse agevolato, sia una ottima operazione, non credo figlia del caso, ma credo fondamentalmente figlia della richiesta formulata dall’ANCI, che però, in questo caso, a differenza di altre richieste, è stata accolta e quindi a maggior ragione va dato atto al Presidente Decaro e all’ANCI di aver lavorato alacremente nell’interesse dei Comuni italiani e almeno su questa cosa diamo atto al Governo di aver accolto quanto ANCI ha più volte chiesto. Ci sembra, infatti, che in generale la previsione normativa per i Comuni italiani sia una previsione virtuosa. Il tasso di interesse oggettivamente basso, con uno Spread sostanzialmente inferiore all’1%, consente a tutti i Comuni d’Italia di poter evitare di pagare interessi passivi alle banche e magari pagare interessi passivi alla Cassa Depositi e Prestiti, ma in particolar modo per il Comune di Torino è sicuramente significativo in quanto il nostro tasso di interesse passivo sull’anticipazione di tesoreria è oggettivamente ancora piuttosto alto e quindi il differenziale sugli importi che noi abbiamo, in anticipazioni di tesoreria di interesse passivo, sarà sicuramente dell’ordine dei milioni di Euro di risparmio, quindi da questo punto di vista per la Città di Torino ci sembra di poter dire che è stato sicuramente un valore aggiunto. Speriamo che analoga sensibilità, anche se purtroppo sotto questo secondo profilo temo non sarà così, avvenga per tutto, invece, quello che è stato l’enorme comparto di tagli lineari e trasferimenti che sono contenuti in questa Legge Finanziaria, su cui l’ANCI ha già più volte richiesto un tavolo di confronto al MEF e, forse per l’assenza di interlocutori, o forse per l’assenza di volontà politica, invece i tagli lineari ai trasferimenti operati da questa Finanziaria non solo sono superiori a quelli precedenti, ma, se proprio vogliamo parlare di governo del cambiamento, qua il cambiamento è in peggio, sotto questo profilo. Però cominciamo a prendere, come diciamo qui a Torino “Piutost che nient, l’è mei piutost”, no? Quindi, visto che “Piutost che nient, l’è mei piutost”, cominciamo a prendere quello che di buono ci arriva. Ringrazio l’Assessore Rolando di aver accolto la mia proposta questa mattina di emendare il testo della deliberazione demandando non al Direttore delle Risorse Finanziarie, ma all’organo politico la scelta delle somme, sostanzialmente, dei nostri creditori da liquidare, attingendo a questo tipo di provvigione finanziaria. Colgo l’occasione per ribadire il nostro auspicio, come Partito Democratico, che quello che è stato il così tanto demonizzato DL 35, che in questa Sala, per chi si occupa di Bilancio, ci ha tenuto compagnia, io ricordo di mirabolanti interventi dell’allora Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Comunale contro questa impostazione. Io invece spero che, mi sembra di sentire che anche su questa cosa il tanto demonizzato DL 35 operato dai Governi del Centro-Sinistra, forse possiamo fare una riedizione di questo DL 35, magari continuare nell’operazione virtuosa di radiazione dei residui. Detto ciò, ribadisco: “Piutost che nient, l’è mei piutost”, per questa ragione, accogliendo con favore l’emendamento proposto dall’Assessore Rolando, che recepisce quanto da noi chiesto, cioè che non sia il Direttore delle risorse finanziarie a decidere, ma che sia l’organo politico e poi sia il Direttore Risorse Finanziarie a, ovviamente, operare rispetto a questo tipo di liquidazione, annuncio il voto favorevole del Partito Democratico. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Capogruppo Lo Russo. Assessore Rolando, voleva intervenire? Prego. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, io volevo soltanto dare un’informazione, una precisazione. Questa anticipazione non straordinaria, come è corretto chiamarla, è un’operazione che è nata grazie all’ANCI e su iniziativa di alcune città che sono state molto interessate a questo tema. Erano anche interessate ad altre due cose, e qui vengo a dare una risposta anticipatoria. L’ANCI sta convocando un tavolo che riguarda tutta la tematica della virtuosità che era stata azionata, se voi guardate Disegno di Legge, c’erano diverse impostazioni che riguardavano la virtuosità, che, guarda caso, erano contraddittorie nel modello preparatorio. Con l’ANCI si arriverà invece a definire su iniziativa di 4-5 grandi città la tematica della virtuosità che è stata accennata, per esempio, per, se non ricordo male, l’utilizzo dello spostamento dei tre o quattro dodicesimi. Quindi questo è un tavolo che partirà attorno al 18-19 di febbraio e che andrà avanti. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Assessore Rolando. SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo, mettiamo in votazione l’emendamento di Giunta. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Se tutti i Consiglieri hanno votato, chiudiamo la votazione. Favorevoli 32, contrari nessuno, astenuti nessuno. SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo allora con la votazione della delibera, così come emendata. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Se tutti i Consiglieri hanno votato, chiudo la votazione. Favorevoli 31, contrari nessuno, astenuti nessuno. SICARI Francesco (Presidente) Darei lo steso esito per l’immediata esecutività dell’atto. |