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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 14

Comunicazioni della Sindaca su "Gestione aeroporto di Caselle".
Interventi
FASSINO Piero
Grazie all’Assessore Sacco. Poche considerazioni. Io penso che l’Assessore Sacco ci ha
dato una serie di informazioni sulla base delle informazioni e notizie che vengono della
SAGAT e questo è naturalmente giusto. Credo che l’importanza di una struttura
aeroportuale ci impone di avere una iniziativa attiva dell’Amministrazione Comunale, al
di là di quello che, diciamo, semplicemente fa il gestore. È del tutto evidente che una
struttura aeroportuale è una struttura essenziale per la vita della Città, lo è dal punto di
vista dei flussi di mobilità di ogni tipo, per lo sviluppo turistico della città, per le attività
economiche della città, per una città che è costituita tutt’ora da metà della popolazione
che ha ascendenze in altre regioni italiane, per tante ragioni abbiamo bisogno
evidentemente di avere una struttura aeroportuale efficiente e le cifre che sono state
richiamate dicono che le dinamiche di crescita sono possibili perché siamo passati da
meno di 3 milioni di passeggeri nel 2013, a più di 4 nel 2018, con prospettive di
ulteriore crescita e in questi anni si è allargato notevolmente il numero dei collegamenti
che sono stati attivati con realtà europee. Naturalmente avendo presente una cosa, sennò
il dibattito rischia di essere davvero in questo caso velleitario, e cioè che non esiste
nessun Paese al mondo in cui ci siano a 100 chilometri di distanza due aeroporti
intercontinentali. Siccome noi abbiamo a meno di 100 chilometri un aeroporto
intercontinentale, che è Malpensa, l’aeroporto di Torino sarà sempre l’aeroporto
internazionale, cioè copre le distanze di medio e corto raggio, e cioè il continente
europeo, difficilmente potrà avere collegamenti che vanno al di là degli oceani o dei
mari e che si collegano con gli altri continenti. Questo però impone un problema per i
cittadini di Torino che ovviamente hanno per mille esigenze la necessità di avere un
servizio anche intercontinentale ed io, penso, una intensificazione di relazione con
l’aeroporto di Malpensa. Tra l’altro, l’attuale proprietario di SAGAT è anche l’azionista
di Malpensa, quindi da questo punto di vista c’è un obiettivo interesse del gestore e un
obiettivo interesse della Città a favorire, diciamo, che la città possa fruire facilmente di
collegamenti intercontinentali che siano complementari ai molti collegamenti
internazionali di cui la città dispone. Quello che voglio dire - ultime due considerazioni
- è che, per tutte le ragioni che ho cercato di esporre, serve una strategia attiva di
accompagnamento della società nella definizione di nuove tratte, nello stabilimento di
nuovi tragitti e di nuovi collegamenti, lo dico per esperienza, perché, come può
confermare Barbieri, gli amministratori che hanno diretto l’aeroporto di Torino quando
ero Sindaco, la possibilità di incrementare i collegamenti è stata determinata non solo
dall’attività della società in quanto tale, ma da molti collegamenti che la Città ricercava
con altre Amministrazioni importanti, favorendo un rapporto poi a livello industriale tra
le società aeroportuali. Quindi, io penso che sia necessario, ecco, non affidarsi soltanto
alle strategie della società, ma che si debba rivendicare di avere un ruolo attivo di
accompagnamento che consenta, avendo un’azione di sistema e sinergica, un
incremento di tutte le opportunità di espansione dell’attività dell’Aeroporto. Da questo
punto di vista - e finisco- l’Amministrazione ha deciso la cessione delle quote
societarie di SAGAT e io non credo sia stata una buona decisione, perché comunque
anche una partecipazione minima del 5% consentiva di avere voce nella società.
Sottolineo però un aspetto, che ci dà, in ogni caso, la possibilità di avere voce in
capitolo: Torino è l’unica Città italiana in cui la concessione aeroportuale è intestata alla
Città e non alla società di gestione. Questo dà un ruolo e una funzione alla Città e una
possibilità di incidere, di avere relazione con la società, e quindi io penso che utilizzare
questa leva per avere un rapporto costante e continuo di interazione, di cooperazione e
anche, come dire, una comune assunzione di responsabilità sia importante, perché da
questo può derivare, appunto, uno sviluppo dell’Aeroporto a beneficio della Città.
Grazie.

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