Interventi |
ROSSO Roberto La SAGAT, come tutti sappiamo, è la compagnia che gestisce l’aeroporto di Torino Città di Caselle. Ha appena descritto, per bocca dell’Assessore Sacco, “Il paese delle meraviglie”, solo che noi non siamo Alice, e la cosa veramente incredibile è anche la serie di balle che vengono raccontate all’interno di questa relazione. La prima evidenza: “Torino è la quarta città d’Italia, ha il quattordicesimo aeroporto d’Italia per voli e per scali”. È un dato incontrovertibile, dire che sia ottimale una cosa del genere, è prenderci per i fondelli. La seconda considerazione, per quanto riguarda quest’anno, Fly Torino, quindi è una fonte abbastanza autorevole, ha constatato che nel periodo estivo verranno tagliati altri 20 voli. Voglio ricordare all’Assessore Sacco che attualmente Alitalia ha soltanto un volo da Torino, che è il Torino-Roma, ha soppresso tutti quelli nazionali e tutti quelli internazionali. Terza considerazione, ho sentito parlare prima di questo elemento, che è il radar di avvicinamento all’Aeroporto di Caselle. È stato il primo in Italia e ha creato la scuola dell’ENAV, da cui è poi maturata l’ENAV, che sarebbero i controllori di volo in Italia. Ebbene, qui la SAGAT dice che non c’è nessun pericolo, che il radar verrà allontanato. Ora, soltanto 3 mesi fa ENAV ha chiamato a raccolta i controllori di volo per dirgli che sarebbero stati spostati a Milano, perché il radar di avvicinamento, come tante altre cose che sono nate a Torino, e che copre in questo caso l’intera regione Piemonte, verrebbe spostato a Milano; non so come possa la SAGAT contestare una cosa che è avvenuta fattualmente. Poi ENAV, davanti alle proteste della gente, che era coinvolta professionalmente in questa materia, ha ritenuto di dilazionare, non di eliminare, ma di dilazionare di alcuni mesi questo elemento, improcrastinabile, di eliminazione del radar, di soppressione del radar e di spostamento a Milano. Lei capisce, Assessore, che una cosa del genere non è il massimo per l’ottimalità di un aeroporto: non avere più radar di avvicinamento significa avere uno scalo che è di secondo grado non soltanto per mala gestio con cui SAGAT realizza i suoi interventi all’interno dell’aeroporto, ma è anche, e ancor più gravemente, un elemento di impoverimento della qualità dell’ aeroporto stesso. Il dottor Barbieri, che è stato per lunghi anni, dopo essere stato deputato, Amministratore Delegato alla SAGAT, se n’è andato attualmente a Napoli dopo aver fatto schizzare, è vero, gli utili della SAGAT a 11 milioni l’anno; l’ho segnalato anche nella mia richiesta di comunicazioni. Il problema vero è che SAGAT guadagna molto facendo poco prodotto, è un po’ come era successo alcuni anni fa con Marchionne, che è un grande uomo, alla FIAT che produceva poche auto in Italia, ma faceva grandi utili in Paesi europei, dove aveva collocato la sede della sua azienda. Ecco, da questo punto di vista io mi chiedo, non ritenete, ci sono stati molti episodi in questi ultimi tre o quattro mesi, anche per vostra improntitudine, di proteste popolari contro l’isolamento di Torino e hanno segnalato il caso della TAV. Noi abbiamo posizioni diverse su questo caso, io sono tra i fautori della TAV tra Torino e Lione, il Movimento 5 Stelle, chi governa questa Città, è nettamente contrario a queste ipotesi. Ma almeno l’opportunità di non rendere isolata Torino da un punto di vista aereo, visto che sono stati effettuati negli anni passati centinaia di milioni; io ho letto, ho sentito la sua dichiarazione in cui si dice che nei prossimi 15 anni verranno fatte 80 milioni di investimenti. Assessore Sacco, Sindaca Appendino, visto che incontrerete a breve, mi si dice, l’Amministratore Delegato di SAGAT, fatemi vedere questo piano di investimenti, perché io ho motivo di credere che queste dichiarazioni non corrispondano al vero, perché il Masterplan non prevede nessun 80 milioni di investimento all’interno di SAGAT. Allora, rispetto a tutto questo, mi chiedo se non sia il caso, visto che la società che gestisce SAGAT, che controlla SAGAT dal punto di vista dell’azionariato è 2FI, che è composta da Cassa Depositi e Prestiti, dai vertici delle banche, Unicredit e San Polo Intesa, se non sia il caso, visto la vicinanza estrema al Governo nazionale, che ha nominato i vertici di 2FI, se non sia il caso di chiedere a questi manager, detentori del capitale azionario di SAGAT, per farla diventare qualcosa di più concreto, di più operativo. Ricordo infine, da ultimo, che aeroporti minori un tempo, come Orio Serio, hanno creato condizioni di co-marketing con imprese low cost, tipo Ryanair, per quanto riguarda Orio al Serio, che hanno cambiato totalmente la faccia di quell’aeroporto. Ora, non essendoci di fatto più Alitalia all’aeroporto di Torino, credo che questa sia l’unica strada da perseguire, servono pochi soldi, non servono grandi investimenti, c’è la possibilità di cambiare la qualità dell’aeroporto, facendo un’azione di marketing che veda impegnato il Comune, magari la Regione, assieme all’impresa che gestisce una delle società low cost, non sono moltissime, una è Ryanair, l’altra Easyjet, l’altra è Blue Air, che opera già, la rumena, che opera già all’interno del nostro aeroporto. Facciamo qualcosa per creare le condizioni, infine per i parcheggi. Io vi invito, invito all’Assessore, che è persona di buona volontà e quindi so che lo farà, a verificare una cosa, ho fatto, ho lanciato su Change.org una petizione a favore dell’ aeroporto. Ci sono stati 1200 commenti, andatevi a leggere non quello che dice la SAGAT, ma quello che dicono gli utenti di come funziona e di come è organizzato il sistema parcheggio a Torino, di quanti sono i parcheggi a Torino, di come interviene la Polizia Municipale in quelle condizioni, della cifra irrisoria di 10 minuti che non consente di fare operazioni, come invece consentono altri aeroporti che mettono mezz’ora, perché sarebbe incredibile che il Movimento 5 Stelle, nato per ascoltare gli elettori e cittadini e non per ascoltare i poteri, sia invece delegato soltanto in quest’Aula a parlare per bocca del potere, della SAGAT, in questo caso, della Cassa Depositi e Prestiti, intermediariamente, e non dei cittadini che si trovano così scontenti di come funziona il loro aeroporto. Grazie. |