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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 14

Comunicazioni della Sindaca su "Gestione aeroporto di Caselle".
Interventi
ROSSO Roberto
La SAGAT, come tutti sappiamo, è la compagnia che gestisce l’aeroporto di Torino
Città di Caselle. Ha appena descritto, per bocca dell’Assessore Sacco, “Il paese delle
meraviglie”, solo che noi non siamo Alice, e la cosa veramente incredibile è anche la
serie di balle che vengono raccontate all’interno di questa relazione. La prima evidenza:
“Torino è la quarta città d’Italia, ha il quattordicesimo aeroporto d’Italia per voli e per
scali”. È un dato incontrovertibile, dire che sia ottimale una cosa del genere, è prenderci
per i fondelli. La seconda considerazione, per quanto riguarda quest’anno, Fly Torino,
quindi è una fonte abbastanza autorevole, ha constatato che nel periodo estivo verranno
tagliati altri 20 voli. Voglio ricordare all’Assessore Sacco che attualmente Alitalia ha
soltanto un volo da Torino, che è il Torino-Roma, ha soppresso tutti quelli nazionali e
tutti quelli internazionali. Terza considerazione, ho sentito parlare prima di questo
elemento, che è il radar di avvicinamento all’Aeroporto di Caselle. È stato il primo in
Italia e ha creato la scuola dell’ENAV, da cui è poi maturata l’ENAV, che sarebbero i
controllori di volo in Italia. Ebbene, qui la SAGAT dice che non c’è nessun pericolo,
che il radar verrà allontanato. Ora, soltanto 3 mesi fa ENAV ha chiamato a raccolta i
controllori di volo per dirgli che sarebbero stati spostati a Milano, perché il radar di
avvicinamento, come tante altre cose che sono nate a Torino, e che copre in questo caso
l’intera regione Piemonte, verrebbe spostato a Milano; non so come possa la SAGAT
contestare una cosa che è avvenuta fattualmente. Poi ENAV, davanti alle proteste della
gente, che era coinvolta professionalmente in questa materia, ha ritenuto di dilazionare,
non di eliminare, ma di dilazionare di alcuni mesi questo elemento, improcrastinabile, di
eliminazione del radar, di soppressione del radar e di spostamento a Milano. Lei
capisce, Assessore, che una cosa del genere non è il massimo per l’ottimalità di un
aeroporto: non avere più radar di avvicinamento significa avere uno scalo che è di
secondo grado non soltanto per mala gestio con cui SAGAT realizza i suoi interventi
all’interno dell’aeroporto, ma è anche, e ancor più gravemente, un elemento di
impoverimento della qualità dell’ aeroporto stesso. Il dottor Barbieri, che è stato per
lunghi anni, dopo essere stato deputato, Amministratore Delegato alla SAGAT, se n’è
andato attualmente a Napoli dopo aver fatto schizzare, è vero, gli utili della SAGAT a
11 milioni l’anno; l’ho segnalato anche nella mia richiesta di comunicazioni. Il
problema vero è che SAGAT guadagna molto facendo poco prodotto, è un po’ come era
successo alcuni anni fa con Marchionne, che è un grande uomo, alla FIAT che
produceva poche auto in Italia, ma faceva grandi utili in Paesi europei, dove aveva
collocato la sede della sua azienda. Ecco, da questo punto di vista io mi chiedo, non
ritenete, ci sono stati molti episodi in questi ultimi tre o quattro mesi, anche per vostra
improntitudine, di proteste popolari contro l’isolamento di Torino e hanno segnalato il
caso della TAV. Noi abbiamo posizioni diverse su questo caso, io sono tra i fautori della
TAV tra Torino e Lione, il Movimento 5 Stelle, chi governa questa Città, è nettamente
contrario a queste ipotesi. Ma almeno l’opportunità di non rendere isolata Torino da un
punto di vista aereo, visto che sono stati effettuati negli anni passati centinaia di milioni;
io ho letto, ho sentito la sua dichiarazione in cui si dice che nei prossimi 15 anni
verranno fatte 80 milioni di investimenti. Assessore Sacco, Sindaca Appendino, visto
che incontrerete a breve, mi si dice, l’Amministratore Delegato di SAGAT, fatemi
vedere questo piano di investimenti, perché io ho motivo di credere che queste
dichiarazioni non corrispondano al vero, perché il Masterplan non prevede nessun 80
milioni di investimento all’interno di SAGAT. Allora, rispetto a tutto questo, mi chiedo
se non sia il caso, visto che la società che gestisce SAGAT, che controlla SAGAT dal
punto di vista dell’azionariato è 2FI, che è composta da Cassa Depositi e Prestiti, dai
vertici delle banche, Unicredit e San Polo Intesa, se non sia il caso, visto la vicinanza
estrema al Governo nazionale, che ha nominato i vertici di 2FI, se non sia il caso di
chiedere a questi manager, detentori del capitale azionario di SAGAT, per farla
diventare qualcosa di più concreto, di più operativo. Ricordo infine, da ultimo, che
aeroporti minori un tempo, come Orio Serio, hanno creato condizioni di co-marketing
con imprese low cost, tipo Ryanair, per quanto riguarda Orio al Serio, che hanno
cambiato totalmente la faccia di quell’aeroporto. Ora, non essendoci di fatto più Alitalia
all’aeroporto di Torino, credo che questa sia l’unica strada da perseguire, servono pochi
soldi, non servono grandi investimenti, c’è la possibilità di cambiare la qualità
dell’aeroporto, facendo un’azione di marketing che veda impegnato il Comune, magari
la Regione, assieme all’impresa che gestisce una delle società low cost, non sono
moltissime, una è Ryanair, l’altra Easyjet, l’altra è Blue Air, che opera già, la rumena,
che opera già all’interno del nostro aeroporto. Facciamo qualcosa per creare le
condizioni, infine per i parcheggi. Io vi invito, invito all’Assessore, che è persona di
buona volontà e quindi so che lo farà, a verificare una cosa, ho fatto, ho lanciato su
Change.org una petizione a favore dell’ aeroporto. Ci sono stati 1200 commenti,
andatevi a leggere non quello che dice la SAGAT, ma quello che dicono gli utenti di
come funziona e di come è organizzato il sistema parcheggio a Torino, di quanti sono i
parcheggi a Torino, di come interviene la Polizia Municipale in quelle condizioni, della
cifra irrisoria di 10 minuti che non consente di fare operazioni, come invece consentono
altri aeroporti che mettono mezz’ora, perché sarebbe incredibile che il Movimento 5
Stelle, nato per ascoltare gli elettori e cittadini e non per ascoltare i poteri, sia invece
delegato soltanto in quest’Aula a parlare per bocca del potere, della SAGAT, in questo
caso, della Cassa Depositi e Prestiti, intermediariamente, e non dei cittadini che si
trovano così scontenti di come funziona il loro aeroporto. Grazie.

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