Interventi |
TRESSO Francesco Grazie. Allora, la mozione che propongo, prende spunto dalla vicenda che ci ha visti coinvolti, ormai, da diversi mesi sul trasporto disabili e, ahimè, le criticità che questo ha comportato in ragione anche delle difficoltà che la ditta aggiudicataria ha incontrato nell'espletamento del servizio. Ricordo che si tratta di circa 800 persone che fruiscono del servizio, in larga misura sono scolari che utilizzano il servizio per andare a scuola, ma ci sono anche persone adulte che utilizzano lo stesso servizio per movimenti legati ai loro rapporti lavorativi. Ora, come ben sappiamo, ci sono stati dei problemi, il Comune, l'Amministrazione si è fatta carico anche di poter sopperire alle inadempienze nei confronti dei lavoratori, utilizzando, appunto, l'articolo 90 e quello che io riscontro e che era stato anche evidenziato, articolo 30, chiedo scusa, e che era anche stato evidenziato dal comitato dei genitori nell'ambito di una Commissione che si era tenuta poco prima di Natale e che, sostanzialmente, sono stati tre le problematiche che hanno inficiato la natura dei servizi e anche il livello di, diciamo così, utilizzo da parte degli utenti. Il primo è stata, appunto, una discontinuità del servizio, questo, purtroppo, ha causato problemi a chi per sua natura già ne ha di suo e soprattutto, legato all'incertezza anche della continuità del servizio stesso. Quindi frequentemente persone che avevano dei bambini che magari vengono presi a casa, per essere portati a scuola, non avevano certezza che venissero poi riaccompagnati al termine degli orari scolastici. La seconda è stata una comunicazione lacunosa, così almeno è stato lamentato dagli utenti, perché purtroppo, appunto, è mancata una forma un pochino più sistematica e istituzionale di fornire informazioni di giorno in giorno in merito alla quotidianità del servizio e infine una sorta, come terzo punto, una supervisione che consentisse di accelerare la presa in carico, diciamo, delle problematiche, cercando di prevenire le criticità nella ricerca di soluzioni condivise. Ora, lo scopo di questa mozione è, appunto, quello di costituire una cabina di regia permanente che affianchi il servizio, tenendo conto di tutte le rappresentanze delle parti in gioco, cioè i Servizi Educativi, i vari servizi del Comune di Torino che afferiscono alla viabilità, le ditte aggiudicatarie dell'appalto, i genitori degli alunni disabili, le associazioni e comitati di persone, gli uffici scolastici regionali, il Servizio Disabilità dell'Assessorato ai Servizi Sociali. La finalità è quella di monitorare lo svolgimento del servizio, di valutare, appunto, i potenziali imprevisti e disservizi ricercando delle soluzioni alternative e definendo, diciamo, in maniera un pochino più sistematica e concertata, le modalità efficienti di comunicazione da adottare. L'urgenza dell'istituzione di questo strumento, è dettata anche da quanto è stato discusso nella richiesta di comunicazione che abbiamo prima affrontato. Ahimè, il fatto che il bando per le nuove assegnazioni sia andato deserto, almeno nella gran parte, 7 lotti su 10, e quindi si rende necessario già da subito avviare uno strumento che consenta di capire, di volta in volta, anche nelle more di questo periodo di interregno in cui sarà richiesta alla ditta attuale aggiudicataria, la Tundo, di proseguire il suo servizio, di riuscire ad arrivare ad accompagnare questo percorso, già partendo, diciamo, con la nuova proposizione, adesso vedremo, appunto, come si arriverà a determinare le nuove aggiudicazioni, ma cercando, diciamo così, di partire col piede giusto e mettendo un po' a punto e quindi rodando questo sistema, questo strumento che dovrebbe poi essere un accompagnamento nella fase successiva di espletamento del servizio. TRESSO Francesco Grazie. Allora premetto che io tenterei di trovare comunque una soluzione che ci riporti, insomma, unitariamente a dare corda a questo atto nella proposizione che ci siamo fissati, che è quella di, comunque, di istituire il più velocemente possibile uno strumento di controllo. Sul chiamarlo "Osservatorio", o "Cabina di regia", se effettivamente c'è una possibilità di confonderli rispetto ad altri termini che vengono usati nel codice degli appalti, io francamente non ho gelosie sul significato della parola e mi va bene anche osservatorio. Peraltro trovo anche apprezzabile che ci si doti, per esempio, di un Regolamento e questo è compito di qualsiasi, diciamo, assemblea che si riunisce con una certa sistematicità e quindi può aiutare anche nel dare maggiore organicità al lavoro. Trovo, però, come è già stato detto che, mentre nella parte di impegna che io e gli altri sottoscrittori avevamo proposto c'era una condivisione un po' più ampia, non è per fare, come è stato detto, dei minestroni, cioè non rendere operativi poi delle possibilità di incontro e di dialogo, è solo per dare contezza che alcuni temi, come è stato richiamato, quello, per esempio, dello stato manutentivo dei mezzi, quello, per esempio, dello stato assicurativo dei mezzi, che è stata una criticità che si è verificata proprio di recente, la possibilità di percorrere la viabilità delle città in certe situazioni, in certi contesti in cui il blocco del traffico per motivi di inquinamento, per manifestazioni, allora questi sono temi trasversali che giustamente devono trovare un luogo dove si possa discutere unitariamente. Non per niente siamo ancora in attesa di capire che figura avrà anche il ruolo del disability manager, perché quelli sono temi che, sempre riguardando un tema, possono essere poi declinati su vari aspetti. A maggior ragione qua, si parla di trasporti con persone che hanno difficoltà motorie, disabili con diversi livelli di disabilità e con diverse possibilità di utenze, non sappiamo ancora se sarà riproposto un bando o si andrà verso un'aggiudicazione su licitazione diretta, riproponendo di nuovo dei lotti così suddivisi, o meno, forse è utile che ci sia anche una visione che a quel Tavolo può dar voce a tutti gli attori che in qualche misura possono avere un contributo da dare e delle richieste da proporre, ecco, era solo questo. Quindi, io trovo …, così pure come si parlava di Ufficio Scolastico Regionale, che invece è in una proposta di emendamento, non viene più riproposto, insomma, che invece di nuovo è un altro attore che può essere importante coinvolgere ed è stata una richiesta specifica anche dell'Associazione dei Genitori. Quindi io non ho nulla in contrario al fatto di chiamarlo osservatorio e a mettere anche qualche puntino in più, tipo dotarsi di un Regolamento. Francamente trovo che invece sia un po' un impoverimento non prevedere che quel Tavolo possa avere una composizione un pochino più variegata, ma nell'ottica proprio di riuscire ad affrontare in maniera più sistematica e più trasversale le problematiche. |