Interventi |
DI MARTINO Antonietta (Assessora) Buongiorno. Allora, io prima di rispondere ai due punti dell'interpellanza, vorrei solo fare una breve precisazione sul primo punto del "considerato", mi sembra importante. La procedura di gara n. 20/2018, relativa all'affidamento del Servizio di Ristorazione Scolastica, non è stata aggiudicata in base al criterio del massimo ribasso, ma in base a quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ossia in base al miglior rapporto qualità/prezzo, come peraltro previsto dalla norma, l'articolo 95 del Decreto Legislativo 50/2016 Codice degli Appalti e quanto sopra si può riscontrare nella sezione 1 del capitolato di appalto all'articolo 14. Non poteva essere diversamente perché gli appalti di ristorazione scolastica possono solo essere previsti con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Approfitto per precisare, ancora, che l'articolo 144, comma 1 del Codice degli Appalti precisa che la valutazione dell'offerta tecnica deve tener conto di tutti gli aspetti relativi a fattori di qualità: la qualità di generi alimentari, con particolare riferimento ai prodotti biologici, tipici tradizionali, la denominazione protetta, la filiera corta e così via, e tutti questi aspetti di qualità sono comunque anche questi rintracciabili nel capitolato, la sezione 2 con i suoi allegati. Ancora una piccolissima precisazione su quanto dice sempre il "considerato" sui 3,90 euro a pasto; se si considera questa cifra come la cifra media delle offerte degli aggiudicatari la preciso con euro 4,14 e non euro 3,90 che sono la risultante media dell'offerta per ciascun pasto dei diversi aggiudicatari che va da 4,34 a 3,98. Fatte queste precisazioni andiamo nel merito dei punti, allora: punto 1, le iniziative nei confronti dei disservizi segnalati alla ditta, alla ditta Ladisa. Allora, si è proceduto in questo modo: si sono dapprima verificate le criticità che erano in precedenza state contestate a seguito dei controlli eseguiti dal laboratorio chimico e rimarcate successivamente dalla commissione mensa. Con riferimento a queste ultime, il giorno martedì 18 dicembre 2018, i responsabili del Servizio Gestione Ristorazione Scolastica hanno incontrato tutte le ditte ed in particolare hanno avuto un lungo colloquio, protratto sino al pomeriggio, coi rappresentanti della ditta aggiudicataria Ladisa. Nel corso di tale incontro il Servizio Gestione Ristorazione Scolastica ha illustrato a Ladisa ed analizzato puntualmente tutti gli aspetti problematici da eliminare ed individuato i necessari correttivi efficaci e duraturi con riferimento a ciascun aspetto. Il giorno successivo, 19 dicembre 2018, la dirigente del Servizio Gestione Ristorazione Scolastica ha inviato alla ditta Ladisa la comunicazione con oggetto "prescrizioni per eliminazione disservizi e criticità relativi all'adempimento e al contratto di affidamento del lotto 4 del Servizio di Ristorazione Scolastica"; questa comunicazione conteneva tutte le prescrizioni in termini di azioni e di intervento, oltre che i relativi termini tassativi di attuazione e conclusione, che la ditta avrebbe dovuto eseguire entro e non oltre il 4 gennaio 2019 per consentire la regolare ripresa dopo la pausa natalizia. In data 7 gennaio 2019, un incaricato del laboratorio chimico ha eseguito le necessarie verifiche presso il centro di cottura circa l'avvenuta esecuzione delle azioni e degli interventi nonché la relativa qualità in termini di efficacia e durabilità. In quell'occasione l'incaricato ha constatato che la ditta aveva ottemperato a tutte le prescrizioni comunicatele in data 19 gennaio 2019. Sul punto 2, per quanto riguarda il caso specifico, dalle analisi eseguite sul corpo estraneo rinvenuto nella minestra di orzo è emerso che tale corpo consisteva in una larva tipica dei cereali da attribuirsi al prodotto orzo perlato biologico secco; Ladisa ha pertanto bloccato il lotto dell'orzo con scadenza il 17 marzo 2020. In base alla certificazione di qualità ISO 9001, il Servizio Gestione Ristorazione Scolastica ha aperto una procedura di non conformità nei confronti del fornitore di orzo e gli ha chiesto riscontro sulle possibili cause del rinvenimento. Il fornitore ha risposto di non aver rilevato alcuna anomalia ed infestazione durante la fase di confezionamento del lotto, avvenuta il 17 settembre 2018. Sui 700 pezzi rimasti in giacenza il fornitore ha quindi eseguito alcune analisi a campione che non hanno dato esiti di infestazione, ma in ogni caso tutta la partita di orzo del lotto acquistata dalla ditta Ladisa è stata ritirata e restituita al fornitore. Il Servizio Gestione Ristorazione Scolastica ha contestato a Ladisa le altre segnalazioni, di cui all'interpellanza, e la procedura con il relativo contraddittorio è ancora in corso. Da un punto di vista più generale, quindi sul tema dei controlli, il Servizio Gestione Ristorazione Scolastica della Divisione Servizi Educativi esegue rigorosi e sistematici controlli avvalendosi, in particolare, di personale interno, delle Commissioni mensa delle scuole e dei nidi, degli enti di certificazione mediante apposita convenzione stipulata con la Camera di Commercio di Torino che effettua i proprio controlli presso i centri di cottura, le sedi scolastiche nonché le analisi microbiologiche chimiche su cibi ed alimenti. Per capire un po' l'entità dei controlli vi posso portare il dato dell'anno scolastico passato: i controlli sono stati in totale 3.105, suddivisi tra quelli fatti da personale interno e quelli fatti dal personale esterno, e 536 sono i campionamenti effettuati dal laboratorio chimico. Le segnalazioni pervenute al Servizio Gestione Ristorazione Scolastica nei primi mesi dell'anno scolastico 2018/2019 non hanno riguardato gravi criticità, ad eccezione di quelle oggetto dell'interpellanza, e si rimarca che, a riprova di tempestività ed efficacia dei controlli della Città sull'intero ciclo di produzione dei pasti, nella medesima data del 13 dicembre 2018 nei locali del centro cottura oltre alla Commissione mensa stava eseguendo un controllo anche un incaricato del laboratorio chimico della Camera di Commercio. In più posso aggiungere che ogni mese il Servizio Ristorazione svolge un incontro in presenza con le ditte della ristorazione e in questo incontro si discutono le segnalazioni pervenute nel corso del mese. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Allora, chiaramente da un tema specifico che era quello dei fatti che sono capitati alla Duca D'Aosta inevitabilmente si va al tema più generale su cui questo Consiglio e chi mi ha preceduto immagino abbiano discusso tantissimo. Io ringrazio i due Consiglieri interpellanti e soprattutto l'ultimo intervento perché non posso che condividere una volontà dell'Amministrazione di garantire il servizio mensa nei suoi parametri di qualità, il più possibile, e difendere il servizio mensa come scelta educativa. Adesso le questioni in ballo, le questioni sospese sono due: una è - l'ha già ricordata il Consigliere Lavolta - che si tratta di aspettare la sentenza per vedere dove andremo a parare, e l'altra c'è anche il ricorso sul nuovo appalto mensa. Quindi ci sono due situazioni giuridiche che si devono evolvere, ma nel frattempo sono disponibile a discutere in Commissione, ad approfondire il tema perché ritengo che sia veramente di fondamentale importanza riuscire a ricompattare tutte le volontà politiche e anche l'utenza, soprattutto del servizio, nei confronti di un valore importantissimo che è quello della mensa dal punto di vista educativo. Quindi su questo credo di poter concordare con voi e sono disponibile a collaborare e a lavorare anche duramente su questo tema e sono consapevole che non sarà facile riportare tutte le famiglie, però ci dobbiamo provare; ci dobbiamo provare perché, come abbiamo detto, è veramente una questione fondamentale nell'ambito dei servizi scolastici. |