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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2018-06835
"IL CIBO DELLE MENSE SCOLASTICHE ? VERAMENTE ALTERNATIVO, IL MEN? PREVEDE ANCHE VERMI, CAPELLI, MOSCERINI" PRESENTATA IN DATA 20 DICEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Buongiorno. Allora, io prima di rispondere ai due punti dell'interpellanza, vorrei solo
fare una breve precisazione sul primo punto del "considerato", mi sembra importante.
La procedura di gara n. 20/2018, relativa all'affidamento del Servizio di Ristorazione
Scolastica, non è stata aggiudicata in base al criterio del massimo ribasso, ma in base a
quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ossia in base al miglior rapporto
qualità/prezzo, come peraltro previsto dalla norma, l'articolo 95 del Decreto Legislativo
50/2016 Codice degli Appalti e quanto sopra si può riscontrare nella sezione 1 del
capitolato di appalto all'articolo 14. Non poteva essere diversamente perché gli appalti
di ristorazione scolastica possono solo essere previsti con il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa. Approfitto per precisare, ancora, che l'articolo 144,
comma 1 del Codice degli Appalti precisa che la valutazione dell'offerta tecnica deve
tener conto di tutti gli aspetti relativi a fattori di qualità: la qualità di generi alimentari,
con particolare riferimento ai prodotti biologici, tipici tradizionali, la denominazione
protetta, la filiera corta e così via, e tutti questi aspetti di qualità sono comunque anche
questi rintracciabili nel capitolato, la sezione 2 con i suoi allegati. Ancora una
piccolissima precisazione su quanto dice sempre il "considerato" sui 3,90 euro a pasto;
se si considera questa cifra come la cifra media delle offerte degli aggiudicatari la
preciso con euro 4,14 e non euro 3,90 che sono la risultante media dell'offerta per
ciascun pasto dei diversi aggiudicatari che va da 4,34 a 3,98. Fatte queste precisazioni
andiamo nel merito dei punti, allora: punto 1, le iniziative nei confronti dei disservizi
segnalati alla ditta, alla ditta Ladisa. Allora, si è proceduto in questo modo: si sono
dapprima verificate le criticità che erano in precedenza state contestate a seguito dei
controlli eseguiti dal laboratorio chimico e rimarcate successivamente dalla
commissione mensa. Con riferimento a queste ultime, il giorno martedì 18 dicembre
2018, i responsabili del Servizio Gestione Ristorazione Scolastica hanno incontrato tutte
le ditte ed in particolare hanno avuto un lungo colloquio, protratto sino al pomeriggio,
coi rappresentanti della ditta aggiudicataria Ladisa. Nel corso di tale incontro il Servizio
Gestione Ristorazione Scolastica ha illustrato a Ladisa ed analizzato puntualmente tutti
gli aspetti problematici da eliminare ed individuato i necessari correttivi efficaci e
duraturi con riferimento a ciascun aspetto. Il giorno successivo, 19 dicembre 2018, la
dirigente del Servizio Gestione Ristorazione Scolastica ha inviato alla ditta Ladisa la
comunicazione con oggetto "prescrizioni per eliminazione disservizi e criticità relativi
all'adempimento e al contratto di affidamento del lotto 4 del Servizio di Ristorazione
Scolastica"; questa comunicazione conteneva tutte le prescrizioni in termini di azioni e
di intervento, oltre che i relativi termini tassativi di attuazione e conclusione, che la ditta
avrebbe dovuto eseguire entro e non oltre il 4 gennaio 2019 per consentire la regolare
ripresa dopo la pausa natalizia. In data 7 gennaio 2019, un incaricato del laboratorio
chimico ha eseguito le necessarie verifiche presso il centro di cottura circa l'avvenuta
esecuzione delle azioni e degli interventi nonché la relativa qualità in termini di
efficacia e durabilità. In quell'occasione l'incaricato ha constatato che la ditta aveva
ottemperato a tutte le prescrizioni comunicatele in data 19 gennaio 2019. Sul punto 2,
per quanto riguarda il caso specifico, dalle analisi eseguite sul corpo estraneo rinvenuto
nella minestra di orzo è emerso che tale corpo consisteva in una larva tipica dei cereali
da attribuirsi al prodotto orzo perlato biologico secco; Ladisa ha pertanto bloccato il
lotto dell'orzo con scadenza il 17 marzo 2020. In base alla certificazione di qualità ISO
9001, il Servizio Gestione Ristorazione Scolastica ha aperto una procedura di non
conformità nei confronti del fornitore di orzo e gli ha chiesto riscontro sulle possibili
cause del rinvenimento. Il fornitore ha risposto di non aver rilevato alcuna anomalia ed
infestazione durante la fase di confezionamento del lotto, avvenuta il 17 settembre 2018.
Sui 700 pezzi rimasti in giacenza il fornitore ha quindi eseguito alcune analisi a
campione che non hanno dato esiti di infestazione, ma in ogni caso tutta la partita di
orzo del lotto acquistata dalla ditta Ladisa è stata ritirata e restituita al fornitore. Il
Servizio Gestione Ristorazione Scolastica ha contestato a Ladisa le altre segnalazioni, di
cui all'interpellanza, e la procedura con il relativo contraddittorio è ancora in corso. Da
un punto di vista più generale, quindi sul tema dei controlli, il Servizio Gestione
Ristorazione Scolastica della Divisione Servizi Educativi esegue rigorosi e sistematici
controlli avvalendosi, in particolare, di personale interno, delle Commissioni mensa
delle scuole e dei nidi, degli enti di certificazione mediante apposita convenzione
stipulata con la Camera di Commercio di Torino che effettua i proprio controlli presso i
centri di cottura, le sedi scolastiche nonché le analisi microbiologiche chimiche su cibi
ed alimenti. Per capire un po' l'entità dei controlli vi posso portare il dato dell'anno
scolastico passato: i controlli sono stati in totale 3.105, suddivisi tra quelli fatti da
personale interno e quelli fatti dal personale esterno, e 536 sono i campionamenti
effettuati dal laboratorio chimico. Le segnalazioni pervenute al Servizio Gestione
Ristorazione Scolastica nei primi mesi dell'anno scolastico 2018/2019 non hanno
riguardato gravi criticità, ad eccezione di quelle oggetto dell'interpellanza, e si rimarca
che, a riprova di tempestività ed efficacia dei controlli della Città sull'intero ciclo di
produzione dei pasti, nella medesima data del 13 dicembre 2018 nei locali del centro
cottura oltre alla Commissione mensa stava eseguendo un controllo anche un incaricato
del laboratorio chimico della Camera di Commercio. In più posso aggiungere che ogni
mese il Servizio Ristorazione svolge un incontro in presenza con le ditte della
ristorazione e in questo incontro si discutono le segnalazioni pervenute nel corso del
mese.

DI MARTINO Antonietta (Assessora)
Allora, chiaramente da un tema specifico che era quello dei fatti che sono capitati alla
Duca D'Aosta inevitabilmente si va al tema più generale su cui questo Consiglio e chi
mi ha preceduto immagino abbiano discusso tantissimo. Io ringrazio i due Consiglieri
interpellanti e soprattutto l'ultimo intervento perché non posso che condividere una
volontà dell'Amministrazione di garantire il servizio mensa nei suoi parametri di
qualità, il più possibile, e difendere il servizio mensa come scelta educativa. Adesso le
questioni in ballo, le questioni sospese sono due: una è - l'ha già ricordata il Consigliere
Lavolta - che si tratta di aspettare la sentenza per vedere dove andremo a parare, e l'altra
c'è anche il ricorso sul nuovo appalto mensa. Quindi ci sono due situazioni giuridiche
che si devono evolvere, ma nel frattempo sono disponibile a discutere in Commissione,
ad approfondire il tema perché ritengo che sia veramente di fondamentale importanza
riuscire a ricompattare tutte le volontà politiche e anche l'utenza, soprattutto del
servizio, nei confronti di un valore importantissimo che è quello della mensa dal punto
di vista educativo. Quindi su questo credo di poter concordare con voi e sono
disponibile a collaborare e a lavorare anche duramente su questo tema e sono
consapevole che non sarà facile riportare tutte le famiglie, però ci dobbiamo provare; ci
dobbiamo provare perché, come abbiamo detto, è veramente una questione
fondamentale nell'ambito dei servizi scolastici.

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