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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Febbraio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2018-02596
PROPOSTA NUOVO REGOLAMENTO PER L'ESAME DELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA ABITATIVA.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Proseguiamo con il punto 13:

"Proposta nuovo regolamento per l'esame delle situazioni di emergenza abitativa."

SICARI Francesco (Presidente)
Illustra l'Assessore Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Questo emendamento per l'emergenza abitativa, scusate la voce, abbiate pazienza, in
passato è stato discusso all'interno della IV Commissione Consiliare ed è stato
presentato anche presso le Circoscrizioni che hanno dato parere favorevole. Ci sono
alcuni emendamenti di Giunta, allora, alcuni che aggiornano la Commissione, le parti
del Regolamento sulla Commissione Emergenza Abitativa alla nuova Legge Regionale
in tema di abitare. Quindi sono emendamenti che semplicemente sostituiscono il testo
della vecchia Legge con il testo della nuova Legge e sono in particolare riguardanti la
definizione della residenza, le proprietà delle persone, il patrimonio immobiliare
all'interno dell'ISEE, però sono tutte modifiche dovute, perché cambia il testo di Legge
Regionale; nel momento in cui il Regolamento fa riferimento alla Legge Regionale va
aggiornato. E poi ci sono ancora degli emendamenti di Giunta, perché a seguito degli
approfondimenti che vi avevo annunciato nelle passate settimane, quando ci sono delle
nuove Commissioni, oppure delle modifiche, degli aggiornamenti di Commissioni
esistenti, varate in precedenza all'avvento della Bassanini, deve essere modificata la
presenza all'interno di queste Commissioni della parte politica. E quindi, a seguito di
questo, la composizione della Commissione non può più contenere, come attori votanti,
aventi diritto di voto, Assessori, Consiglieri e anche membri delle Organizzazioni
Sindacali. Abbiamo spiegato questo all'interno della Commissione nelle ultime sedute e
siccome vogliamo mantenere la competenza, queste competenze, nonché l'informativa
al Consiglio, che anche se non vedrà più Consiglieri partecipare alle sedute della
Commissione, avrà diritto ad un'informativa, come è opportuno. Si tratta di tre
emendamenti, uno che riguarda la composizione, che sostituisce la composizione
precedente, che, appunto, conteneva l'Assessore alle Politiche Sociali, il Presidente
dell'Agenzia per la casa, i Consiglieri, eccetera, si comporrà in questo modo; la
Commissione per l'Emergenza Abitativa, ha la funzione di verificare il possesso dei
requisiti generali per l'assegnazione e di accertare i requisiti specifici in capo ai nuclei
familiari che si trovano nelle situazioni di emergenza abitativa, definite dal
Regolamento regionale disposto in attuazione dell'Articolo 2, Comma 5 della Legge
Regionale. La predetta Commissione è costituita da questi componenti: il Dirigente
dell'Area Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Torino, o un suo delegato con
funzioni di Presidente; il Dirigente della Divisione Servizi Sociali Prevenzione delle
fragilità sociali e sostegno agli adulti in difficoltà del Comune di Torino, o un suo
delegato; il funzionario in posizione organizzativa con competenza in materia di
emergenza abitativa dell'area Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Torino, o
un suo delegato. E la Commissione è inoltre coadiuvata da osservatori non componenti
individuati, in numero non superiore a dieci, tra gli esponenti di enti o associazioni che
sono quelli che facevano prima parte di diritto e votanti della Commissione nella sua
versione precedente, ovvero l'ASL Città di Torino, l'Agenzia Territoriale per la Casa, le
associazioni che operano per la tutela dei diritti delle persone in difficoltà, le
organizzazioni sindacali degli inquilini ritenute maggiormente rappresentative,
organizzazioni sindacali della proprietà edilizia ritenute maggiormente rappresentative.
La funzione di Segretario della Commissione è attribuita a un funzionario o impiegato
dell'area Edilizia Residenziale Pubblica, bandi e assegnazioni, Ufficio Emergenza
Abitativa. E inoltre partecipano alle riunioni della Commissione, con ruolo di assistenza
tecnico-amministrativa, un funzionario, o impiegato, dell'Area Edilizia Residenziale
Pubblica, Ufficio Locare; un ufficiale o un sottufficiale del Corpo di Polizia Municipale
distaccato presso l'Area Edilizia Residenziale Pubblica in qualità di relatore in merito
agli accertamenti effettuati e la Commissione a carattere permanente. Il secondo
emendamento, che riguarda il funzionamento della Commissione, sostituisce il trattato
precedente con: "La Commissione si riunisce con cadenza periodica continuativa,
generalmente una volta alla settimana. È un organo collegiale perfetto e si considera
validamente costituito solo con la partecipazione di tutti e tre i componenti. Alle
riunioni delle Commissioni sono invitati gli osservatori non componenti, di cui
all'articolo 1 comma 2 del presente Regolamento", cioè quelli che prima dicevo, che
prima facevano parte della Commissione, e ora fanno parte di questo gruppo di
osservatori, "la Commissione deve presentare alla Commissione Consiliare competente
le risultanze dell'attività svolta, in collaborazione con gli osservatori non componenti, di
cui all'articolo 1". Quindi saranno previste, naturalmente a cura della Presidenza della
Commissione, della IV Commissione, delle rendicontazioni periodiche con dati di
sintesi ed eventuali approfondimenti, ma sempre in forma anonima, di modo che si
possa dare al Consiglio tutta l'informativa necessaria per svolgere la sua funzione di
indirizzo di controllo, senza scendere nella particolarità dei singoli casi. Il terzo
emendamento riguarda i compensi e a questo punto, essendo una Commissione tutta di
dipendenti della Città, ai componenti la commissione e agli osservatori non componenti
non è riconosciuto alcun gettone di presenza. Al Segretario della Commissione, che
dovrà svolgere il proprio incarico in orario d'ufficio, non spetta alcun compenso
ulteriore rispetto alla ordinaria retribuzione. Queste sono quindi le modifiche che si
sono rese necessarie a seguito degli approfondimenti di cui vi avevo parlato nelle
settimane precedenti. Ci sono ancora degli emendamenti presentati dal Presidente della
IV Commissione, che non so se vengono illustrati in questo momento dallo stesso,
ovviamente, immagino.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Vicecapogruppo Foglietta.

FOGLIETTA Chiara
Sì, grazie, Presidente. Volevo solo sapere se la delibera che ha appena illustrato
l'Assessora Schellino, che è la 2018-02596, andava in votazione, cioè va in votazione
adesso, o no, perché ricordo dalla Capigruppo di venerdì che l'abbiamo dichiarata
sospesa. Se poteva chiarirmi se la votavamo oggi o meno.

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, l'atto va in votazione oggi. Mi sono confrontato velocemente con gli Uffici, venerdì
in Capigruppo si era detto che c'erano dei dubbi, ma si era propensi per, comunque,
andare in votazione oggi. Prego, Grippo.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. Francamente è una modalità che non possiamo condividere
perché abbiamo atteso per delle settimane che si arrivasse a un dunque degli
approfondimenti e poi, a mezza bocca, in Capigruppo, si dice: "Ci sono dei dubbi, ma
andiamo in votazione lo stesso", tant'è che la percezione dei colleghi che rappresentano
il Gruppo del Partito Democratico era esattamente quella, che nulla fosse cambiato. Se
però gli approfondimenti diventano una cosa per pochi e che vengono comunicati in
Aula all'ultimo momento, ci si mette nelle condizioni di non poter partecipare
compiutamente al percorso di una delibera che giustamente l'Assessora dichiara avere
avuto un lungo e articolato percorso. Però, se il percorso lo facciamo tutto insieme, poi
dobbiamo fare anche l'ultimo miglio insieme. Diversamente, se l'ultimo miglio lo fanno
soltanto alcune Forze Politiche e altre no, noi ci riserviamo di rimanere ai margini.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliera Grippo. Consigliere Iaria, vuole illustrare i tre emendamenti che ha
presentato?

IARIA Antonino
Se permette, Presidente, vorrei chiaramente illustrare gli emendamenti, ma vorrei anche
ribadire l'importanza di alcune modifiche che sono state fatte all'interno del
Regolamento CEA e non andrò nel dettaglio, anche perché sono state discusse
moltissimo in Commissione, ma mi preme ribadire che questo nuovo Regolamento
CEA mira a diminuire i casi negativi delle persone che fanno richiesta, appunto, che
sono in condizioni di emergenza abitativa. Diminuire non vuol dire, chiaramente, dare
esito positivo a tutti i casi, ma vuol dire andare a correggere il Regolamento sulla base
dell'esperienza che i Commissari della Commissione Emergenza Abitativa e gli Uffici
hanno fatto in questi anni in cui si è usato il Regolamento passato. Dico un caso, che tra
l'altro è uno dei più interessanti di miglioria del Regolamento, che riguarda la possibilità
di poter riprendere dei casi bocciati in Emergenza Abitativa che sono stati, appunto,
portati all'attenzione della Commissione da parte di utenti che non hanno fatto nessun
tipo di richiesta di sussidio ai Servizi Sociali, ma che ne avevano diritto, in questo caso.
Con il vecchio Regolamento questi casi venivano bocciati, veniva negata l'emergenza
abitativa. Con il nuovo Regolamento si ha la possibilità di riprendere d'ufficio, previo
verifica, che le persone che hanno fatto richiesta in Commissione CEA abbiano i
requisiti per avere un sussidio; una cosa molto interessante che aiuta molte persone che
per vari motivi non hanno fatto la procedura corretta, ma avevano diritto ad avere
sussidi vari che il Comune di Torino elargisce. Una di queste, un'altra attenzione è stata
posta particolarmente alla possibilità di limitare le indagini fiscali, patrimoniali a un
limite temporale più basso, proprio perché, appunto, per evitare che si possano dare
degli esiti negativi su attività imprenditoriali che sono nate 15 anni fa, 10 anni fa, ma in
un certo senso attualizzare e creare un limite più basso. Vado nello specifico degli
emendamenti, emendamenti che vorrei discutere, appunto, tutti e tre nello stesso
momento, sono rivolti a modificare leggermente l'articolo 10, dove, appunto, si
identificava un periodo di 10 mesi come limite perentorio per poter accedere
all'Emergenza Abitativa e riguardava il pagamento continuativo di almeno 10 mesi di
canone dalla stipula del contratto. Sia il primo emendamento, che il secondo, vanno a
ridefinire questo periodo temporale in una maniera diversa, sempre per poter dare un,
come dire, aumentare gli esiti positivi per persone che… Scusate, io chiedo al
Presidente, se vogliono fare la conferenza stampa di andare fuori, per favore.

SICARI Francesco (Presidente)
Inviterei tutti a fare un pochino di silenzio, grazie.

IARIA Antonino
Capisco che il problema, i problemi delle persone che chiedono casa non sono così
interessanti rispetto ad altri problemi che vengono portati tutti i giorni all'attenzione del
Consiglio Comunale, ma visto che ci sono circa 300 persone a cui viene data la casa per
un'emergenza abitativa ogni anno, magari è un momento in cui anche i giornalisti
potrebbero essere un po' più attenti, anche i miei colleghi del Consiglio Comunale.
Quindi, tornando al discorso, dicevo, questo periodo di dieci mesi era appunto legato
alla corresponsione del canone in maniera continuativa. Le modifiche che ho proposto,
appunto, possono, diciamo, sempre aumentare la possibilità di esito positivo, sempre
tenendo conto del fatto che la prima cosa da valutare, ed è una cosa molto difficile, è la
buona fede e l'effettivo, vero, reale problema della persona che chiede l'emergenza
abitativa. Purtroppo devo dire che non è sempre così, nel senso che le richieste di
emergenza abitativa, nella maggior parte partono da presupposti di persone che non
hanno alcuni requisiti ed è chiaramente sempre difficile dire di no, ma è anche difficile,
magari, riuscire a individuare la buona fede delle persone che chiedono questo tipo di
importante aiuto. Dicevo, la modifica sta nel fatto di identificare, ci sono stati pochi
casi, ma ce ne sono stati, di riuscire a identificare un periodo in cui la corresponsione di
questo canone, la somma di questo canone, sia stata effettivamente erogata al
proprietario e questa somma è pari alla somma dovuta nei 10 mesi. Mi spiego meglio, se
nei 13 mesi, se in 13 mesi di durata del contratto d'affitto, di partenza dal contratto
d'affitto, la persona ha saltato una mensilità, ma poi ha recuperato nell'arco di questi 13
mesi, non viene chiaramente tolta dalla possibilità di richiedere l'emergenza abitativa.
Non è un emendamento che stravolge il sistema, ma è un concetto che aiuta le persone
che, per esempio, hanno effettivamente difficoltà, hanno saltato un mese e quindi non
hanno la continuità, ma il mese dopo, due mesi dopo, hanno saldato tutto il dovuto. Il
terzo emendamento invece riguarda solo una proroga rispetto a un periodo su cui poter
presentare, diciamo, la domanda di emergenza abitativa, che passa da 15 giorni a 30
giorni, soltanto aumenta leggermente questo periodo per i ritardatari che, appunto, non
hanno presentato nei termini corretti l'emergenza abitativa. Grazie, io ho finito. Se
possiamo poi votarli, non so, separatamente o congiuntamente, decida lei.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Consigliere Iaria. Se non ci sono altri interventi, proseguiamo quindi con la
votazione degli emendamenti.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto quindi in votazione il primo emendamento presentato dalla Giunta, con parere,
ovviamente, favorevole. Votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 22, contrari nessuno, astenuti nessuno.

SICARI Francesco (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'emendamento numero 2.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito emendamento numero 3.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito emendamento numero 4.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito emendamento numero 5.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito emendamento numero 6.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito emendamento numero 7.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito emendamento numero 8.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito anche per l'emendamento numero 9 del Consigliere Iaria.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito per l'emendamento numero 10 del Consigliere Iaria.

SICARI Francesco (Presidente)
Stesso esito per l'emendamento numero 11 del Consigliere Iaria.

SICARI Francesco (Presidente)
Metto ora in votazione la delibera così come è emendata. Se ci sono dichiarazioni di
voto. Un attimo. Prego, Capogruppo Artesio.

ARTESIO Eleonora
Io mi auguro che la operatività conseguente all'adozione di questo atto possa in parte
compensare quelle che io vedo come ancora delle zone d'ombra rilevanti e queste zone
d'ombra, a mio modo di vedere, sono conseguenti alla modalità che è stata seguita per
portare in Aula questo atto deliberativo. Noi abbiamo a lungo discusso, sia delle
obiezioni di carattere formale, di cui sono stata anch'io presentatrice, che poi hanno
visto nell'assunzione da parte degli uffici della valutazione, una risoluzione. Ma, mentre
abbiamo discusso degli aspetti di tipo formale riguardanti la composizione e il
trattamento delle organizzazioni che fanno parte della Commissione, non abbiamo
approfondito, perché avrebbe voluto dire accettare il prerequisito, non abbiamo
approfondito né le modalità con le quali la IV Commissione dovrà procedere alle
informazioni nei confronti del Consiglio e del Consiglio Comunale, tanto meno
abbiamo approfondito in ordine alle tematiche dell'Emergenza Abitativa le questioni
riguardanti i cambiamenti relativi alle migrazioni e anche i cambiamenti relativi alla
parte del Reddito di Cittadinanza finalizzata al sostegno e alla locazione. Infatti qui noi,
nell'emendamento numero 9, e poi anche nell'emendamento numero 10, facciamo
riferimento, per la valutazione dei casi, ai contributi economici erogati in base agli
specifici progetti personalizzati predisposti dai distretti della coesione sociale. Quindi
facciamo riferimento ad una normativa, ad un asseto, ad una procedura di erogazione di
servizi, prestazioni e contributi del tutto antecedente alla misura del reddito di
cittadinanza che ormai è ampiamente pubblicata ed è quindi del tutto consultabile. Devo
dire che la questione relativa all'influenza della normativa adottata dal Governo
sull'assetto complessivo dei servizi sociali dovrebbe essere una preoccupazione,
un'attività della nostra Commissione Consiliare. Quindi, in realtà, a me sembra che su
questo atto si sia accelerato, non consentendo alla parte del Consiglio Comunale di
approfondire gli aspetti qualitativi del lavoro. Abbiamo risolto gli aspetti organizzativi,
formali, di regolarità nella composizione, ma non abbiamo approfondito gli aspetti
qualitativi, che riguardano, appunto, l'allineamento dell'attività della Commissione
rispetto ai nuovi indirizzi e alle nuove normative. Per questa ragione io non partecipo al
voto, anche se la parte di allineamento formale è coerente con le preoccupazioni che
avevo sollevato.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie, Capogruppo Artesio. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi,
proseguiamo quindi con la votazione della delibera. Apro la votazione. Prego,
Consiglieri, votate.
Tutti i consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 22, contrari nessuno, astenuti nessuno.
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