Interventi |
LO RUSSO Stefano Guardi, Assessore Sacco, le sue parole mi rincuorano davvero perché, come dire, lei ha dimostrato che quando dà la sua parola è sempre quella, quindi io mi sono permesso nella narrativa anche in maniera un po', se vogliamo, canzonatoria, ma per stimolarla, per raccontarle un concetto che dopo 2 anni e mezzo forse dovrebbe avere assimilato e che il compito di un Assessore è quello di coordinare gli uffici tra le altre cose, quindi non mi risulta che vi sia alcun regolamento che coinvolge un'unica direzione, tutti i regolamenti comunali coinvolgono più direzioni e mi rendo perfettamente conto che è difficile coordinare anche perché i nostri uffici sono oggettivamente oberati di lavoro e sicuramente lo sono anche i suoi, però qui si è un pochino valicata la misura ed è la ragione per cui dal punto di vista sostanziale ci siamo permessi, non me ne voglia visto che le fa piacere che le faccio le interpellanze, gliene farò un'altra a Pasqua, vediamo se effettivamente, come dire, a questo punto il pulcino uscirà dall'uovo invece che il regalo da sotto l'albero. Nell'attesa che il pulcino esca dall'uovo però in questa Città ci sono, come dire, svariate centinaia di esercenti che invece non hanno tanta voglia di ridere su questa sua inefficienza e mi scusi io la devo attribuire a lei perché è lei che ha il compito della guida politica, per cui con tutto il dovuto rispetto questa è una Città che ha fatto la metropolitana, il passante ferroviario, ha fatto tante cose prima che, come dire, arrivasse lei a fare l'Assessore al Commercio, diciamo che è un po' stucchevole che a distanza di 2 anni e mezzo lei arrivi in Sala Rossa e ci spieghi che era difficile e sì, è difficile e lo sappiamo anche noi, però mi creda che ha degli uffici che sono sufficientemente capaci e se opportunamente indirizzati possono ragionevolmente trovare la quadra. Come abbiamo avuto modo di dire più volte nel merito riteniamo che sia doveroso un tema di certezza del diritto, che è quello che a noi preme più di tutti proprio per evitare che accadono casi come quello dei sequestri/delle multe date, il caso più eclatante è stato quello di piazza Solferino, ma non è neanche l'unico purtroppo per noi e sicuramente da questo punto di vista ai commercianti torinesi va non solo la nostra solidarietà, come dire, e anche il nostro incoraggiamento di pazienza, ormai mi pare di leggere sui giornali che sono addirittura loro scoraggiati, quindi invece io voglio da questa sala incoraggiarvi, vedrete che insomma il tempo passa e riusciremo, come dire, a portare a casa tutti la ghirba, nel frattempo se riuscissimo, Assessore Sacco, gentilmente tra i suoi numerosi impegni, che sappiamo e che conosciamo e che vediamo, sicuramente lei è uno stacanovista vero, anche a mettere, come dire, ogni tanto sollecitare un po' la struttura, a scrivere, guardi, le dico una cosa, in molti casi non è neanche tenuto a leggere le cose che le vengono sottoposte perché lei ha un pochino l'abitudine di rispondere, oggi non l'ha fatto e glielo riconosco, è la prima volta che non lo fa in cui arriva qua e dice: "Gli uffici mi hanno letto", quindi se noi volessimo fare interpellanze, faremmo altri tipi di atti, noi interroghiamo la Giunta, lei è il responsabile politico del settore e sotto questo profilo ci attendiamo che possa ribadisco nonostante i suoi numerosi impegni di cui, come dire, le siamo grati, la Città intera le è grata, se gentilmente a questo punto ha dato un'altra deadline, Pasqua, se per Pasqua ci porta dentro l'uovo il regolamento dehors non tanto noi, ma credo i commercianti di questa Città possa essere sicuramente un elemento per cui le saremo grati. |