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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Gennaio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 20

Comunicazioni della Sindaca su "Mancato spostamento mercato libero scambio".
Interventi
RUSSI Andrea
Grazie, Presidente. Intanto, benvenuto e complimenti per la sua elezione. Allora, prima
di tutto, io vorrei fare i ringraziamenti alla Giunta, a cui voglio dare la mia piena
fiducia, perché dopo ben 18 anni, anche in risposta ai solleciti della nostra Maggioranza,
ha finalmente messo in atto un primo vero tentativo di spostamento del Barattolo, la cui
convivenza con gli abitanti del quartiere è diventata via via sempre più difficile. Sono
numerose le lettere che sono pervenute alla nostra Amministrazione e alle e-mail di tutti
noi Consiglieri, insomma, firmate da ben 21 condomini, oltre che dalla storica
Associazione dei Commercianti del Balon e dei diversi comitati riuniti attraverso cui i
cittadini esasperati, in primis dagli schiamazzi notturni dovuti all'occupazioni di San
Pietro in Vincoli già dalla serata del venerdì, con la conseguente inagibilità dell'area,
dall'abusivismo, dalla sporcizia generale dell'area, soprattutto a fine mercato,
nonostante agli operatori sia chiesta anche una quota in cauzione per la pulizia, dai
diversi episodi, comunque legati all'illegalità, questo è ciò che riportano i cittadini,
ovviamente, e chiedono aiuto all'Amministrazione. Io vorrei però sottolineare per
l'ennesima volta, che per noi il mercato del libero scambio non costituisce un problema,
ma un'opportunità e in questo forse sono un po' discorde dal Consigliere Ricca.
Abbiamo scelto con il nuovo Regolamento di farci radicalmente carico di un
programma sociale lasciato molto a lungo senza soluzioni, facendone una nuova
opportunità per cittadini e territorio, ma tutto ciò, ovviamente, non può avvenire senza
un modello di gestione che sia sano e riteniamo che un modello di gestione sano debba
lavorare per migliorare la condizione di disagio sociale che spinge i soggetti più deboli a
vendere merce che a volte è di dubbia provenienza, questo poi lo dovranno verificare,
insomma, le Forze che vanno a controllare l'area, per sopravvivere, o merce recuperata,
ovviamente, dagli scantinati o dalle soffitte e a queste persone dovrebbe venire concessa
la possibilità di evolvere e in questo bisogna riconoscere che il progetto di chi ha ideato
il libero scambio come 18 anni fa, è un fallimento su tutta la linea, un fallimento, perché
questa non è dignità. Il modello di una gestione che prevede un lucro su soggetti deboli
per me è da cambiare, anche perché dove c'è un lucro, difficilmente c'è un interesse al
miglioramento della qualità della vita delle persone. Nella mia idea la concessione
dovrebbe servire a ricondurre nel perimetro della legalità un comportamento al limite
del lecito, a volte dando anche agli operatori una possibilità di crescita e lo spostamento
su via Carcano dovrebbe essere soltanto il primo passo atto ad agevolare gli
organizzatori in questo percorso. Per funzionare, il mercato di libero scambio deve
essere gestibile ed è indubbio che l'area di Canale dei Molassi non lo renda tale ed è la
stessa Polizia Municipale, in una nota che a me è pervenuta, a specificare le difficoltà di
intervento sull'area di Borgo Dora, siano maggiori rispetto a quelle di via Carcano.
Detto ciò, io voglio ribadire un paio di cose, ho trovato inaccettabili gli episodi avvenuti
in queste due settimane, inaccettabili. Ho trovato inaccettabile che si sia usato il
marchio del Balon per far credere che sarebbe stato spostato il mercato storico, in modo
da creare volutamente una confusione tra i cittadini e raccogliere con l'inganno un
consenso distorto. Esiste addirittura una petizione on line che si chiama: "Salviamo il
Balon". Il Balon è salvo e il libero scambio, tra l'altro, anche, soltanto verrà spostato in
una nuova area. Sono state convocate assemblee pubbliche con il titolo di: "Il Balon di
tutti, resiste", anche in questo caso qui il nome è stato assolutamente travisato. Ci sono
dei presidi che hanno il nome del Balon, insomma, nelle loro denominazioni e non è …
ed è un qualcosa che mette in confusione. Il Barattolo non è il Balon e tra l'altro fanno
addirittura capo a due assessorati diversi e la strumentalizzazione non può che essere
becera. E poi ho trovato inaccettabile la convocazione di assemblee pubbliche, dove si
incitavano gli operatori alla resistenza e non allo spostamento. In questo caso sono
concorde con chi ha parlato prima di me. La concessione vinta dall'Associazione
"ViviBalon" non identificava un'area per il Barattolo e prevedeva la possibilità di uno
spostamento. Se è vero, come si legge su alcuni blog e quotidiani, che gli organizzatori
hanno invitato i venditori alla resistenza, io invito chi di dovere a verificare e mi riservo
il beneficio del dubbio, anche se proprio oggi ho letto sulla pagina Facebook di uno dei
soci del direttivo dell'associazione, che ha pubblicato proprio un invito a resistere,
quindi questo è un qualcosa che ho verificato io stesso oggi. Per me ci sono addirittura
gli estremi per cominciare a pensare a una revoca. E per me ci sono gli estremi per una
revoca, anche nel caso in cui l'associazione dimostri di non essere in grado di gestire lo
spostamento di via Carcano, perché a questo punto è tanto meglio una gestione diretta
da parte del Comune, senza intermediari, oppure attraverso l'intermediazione di
cooperative sociali, per esempio, passando da una riprogettazione immediata del
Barattolo, in modo da farlo diventare realmente l'inizio di un percorso di inclusione.
Però è ovvio che un ultimo tentativo di mediazione vada fatto. Si deve necessariamente
lavorare sull'appetibilità dell'area di via Carcano. Servono bagni in muratura, una
maggiore illuminazione. Io in questo ringrazio la Giunta che si è già impegnata a fare
alcuni interventi, una fontana, la sistemazione dell'area, che sicuramente è più adatta,
visto che è uno spazio comunque più controllabile. Magari potrebbe essere necessario
potenziare o anticipare linee del pullman. Appunto, il Comune ha già affermato che
questi interventi verranno fatti, affinché l'area sia decisamente migliore di quella
attuale, più controllabile, in modo che la criminalità non abbia più spazio per annidarsi
in un contesto che dovrebbe aiutare i nostri concittadini più deboli nel proprio
sostentamento, per uscire dalla soglia di povertà. Bisogna incontrare gli operatori,
sicuramente e serve un percorso maggiore di condivisione con gli espositori. Mi auguro
però che dopo questo incontro si faccia rispettare la delibera, è il mio auspicio,
ovviamente, che avvenga già da sabato prossimo. Grazie.

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