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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Gennaio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 19

Comunicazioni dei Vicepresidenti su "Saluto al Consiglio Comunale".
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Do la parola alla Vicepresidente Viviana Ferrero.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Presidente, Sindaca, Assessori, Consiglieri e tutti coloro che nel loro specifico
ruolo contribuiscono a creare quella piccola comunità che ha il compito di ascoltare,
supportare, amministrare, indirizzare una comunità più grande. Il mio ringraziamento va
all'ex Presidente e Vicepresidente Versaci e Imbesi. Ringrazio la Maggioranza e la
Minoranza per la fiducia che mi è stata accordata. Oggi assumo con grande senso di
responsabilità questo incarico di Vicepresidente; lo assumo come donna, rivendicando
le capacità che le donne hanno in politica, che sono ancora troppo poche e ancora troppo
poco considerate. Lo assumo mettendo al primo posto il lavoro, che non fonda soltanto
e nominalmente la nostra Costituzione, ma che fonda una qualsiasi struttura di
comunità. Torino è il luogo storicamente del grande lavoro nelle fabbriche, del lavoro
che ha creato quella ricchezza, che noi spesso diamo per scontata, ma che è stata
costruita con le persone che nelle fabbriche, negli uffici, nei negozi hanno lavorato.
Torino è la città fredda del Nord e anche la città calda della gente del Sud, città dei
diritti, città dell'accoglienza, delle tante comunità straniere che devono diventare parte
attiva della creazione del nostro tessuto urbano. Torino è città d'arte, fortificata,
militare. Torino città d'oro della Resistenza, Medaglia d'Oro della Resistenza, un libro
di storia a cielo aperto dove ogni via, ogni monumento ci ricordano il percorso che
abbiamo fatto per arrivare fino a qui. Ma di cosa sono davvero ricche le città? Di
persone, di connessioni vere e non solo virtuali, di quel capitale umano dato dalle
relazioni di luoghi identitari, relazionali e aggregativi. Quando mancano questi, la città
si impoverisce e appare lo scenario dei non luoghi, privi di dimensione storica e del
calore del vissuto. I non luoghi sono gli spazi anonimi, standardizzati, che puoi trovare
in qualunque città. Torino in questo mondo globale è un cameo di bellezza, un simbolo
d'identità. "Ogni città è un piccolo mondo, un riassunto, una ricapitolazione, dove si
dividono e accolgono tutte le varietà e disuguaglianze del mondo", scriveva Marc Augé.
E solo vedendo gli effetti della rottura, delle discontinuità tra i quartieri, si possono e
devono essere curate e ricucite le distanze. Le città cambieranno. Sarà una grande sfida
alla difesa dei beni comuni, la politica della prossimità, l'ascolto dei cittadini e
attraverso la partecipazione e la graduale assunzione di responsabilità di ognuno di noi.
Il mondo, sempre più grande, dove le persone transitano e la solitudine aumenta, Torino
è la città dei mille racconti, delle cento vetrine della laboriosità. Innamoriamoci di
Torino diventando tutti ambasciatori della bellezza del verde, della storia, della cultura
della nostra città dei due fiumi. Grazie a tutti e a tutte.

SICARI Francesco (Presidente)
Ha chiesto di intervenire il Vicepresidente Enzo Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Io sarò brevissimo, perché ci sono tante delibere, credo che il Consiglio
Comunale meriti velocemente di proseguire i propri lavori e di poter approfondire gli
atti che sono sottoposti alla nostra attenzione. Ovviamente ci tenevo a ringraziare
nuovamente il già Presidente Versaci, così come la collega Imbesi per il contributo che
hanno voluto dare e per il sostegno e per il lavoro fatto insieme. Do il benvenuto, a
questo punto, essendo io riconfermato, al Presidente Sicari e alla collega Ferrero. Credo
che sicuramente l'esperienza condotta dal Presidente Versaci lo metterà nelle condizioni
migliori, diciamo, di contribuire al dibattito e alla dialettica interna all'interno del nostro
Consiglio Comunale. E nel rinnovare il benvenuto al nuovo Presidente Sicari e alla
Vicepresidente Ferrero, consentitemi di augurare a tutti noi il miglior spirito possibile
nel contribuire, come Ufficio di Presidenza, a far sì che si possa lavorare di più insieme.
L'ho detto nella Conferenza Stampa di fine anno, maggior cooperazione nell'interesse
della nostra città, della nostra comunità, io credo che possa essere il contributo migliore
che possiamo dare dall'Ufficio di Presidenza e mi piacerebbe che ciascuno di noi si
impegnasse nel prossimo futuro, magari a fare un passo indietro rispetto alla propria
soggettività individuale, politica, che ci deve essere, sicuramente, ma credo che possa
essere più utile se armonizzata in un contesto corale. Mi è venuta in mente prima una
frase, che cito, e poi concludo, dell'81, in un'intervista Berlinguer disse che: "Ci si
salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno". Mi piacerebbe che
questo fosse lo spirito che da adesso in poi, magari con questo rinnovato Ufficio di
Presidenza, possa caratterizzare il nostro lavoro insieme. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Vicepresidente.
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