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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Gennaio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni del Presidente su "Saluto al Consiglio Comunale".
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Buon pomeriggio. Tengo particolarmente a ringraziare tutti i colleghi che hanno scelto
di affidare a me questo importante ruolo e ringrazio il Presidente Versaci per il ruolo
svolto fino ad oggi. Farò il possibile per essere il suo degno successore e sono sicuro di
poter confidare sul suo aiuto. Sarò breve. Come Presidente del Consiglio l'impegno che
prendo oggi qui davanti a voi e alla Città è di farmi garante delle istanze di ognuno di
voi, con imparzialità e rigore, nel pieno rispetto del nostro Statuto, del Regolamento e
della storia di quest'Aula. In una Città come Torino, prima capitale d'Italia e Medaglia
d'Oro al valore militare nella lotta di liberazione dal nazifascismo, le responsabilità di
un ruolo così importante è tangibile, non si tratta solo del mero rispetto del ruolo, ma di
quello della storia che Torino ha vissuto ed in parte costruito. Oggi è un giorno
particolare, segue la Giornata della Memoria, una memoria che mai dovrà andare
perduta, non solo nelle scuole e nelle piazze, ma soprattutto nelle istituzioni; da queste
infatti ritengo si debba trasmettere il rispetto per la città ed i cittadini. Torino è una città
culla di innovazione e padre di grandi menti. In un momento storico mondiale incerto,
considero importante porre l'attenzione su temi che maggiormente necessitano di
sviluppare sensibilità nei cittadini e nelle istituzioni, come il cambiamento climatico e la
crisi ambientale che stiamo vivendo, temi che possono apparire lontani ed estranei alla
quotidianità, ma sono al nostro fianco costantemente, incidendo ogni giorno sulla salute
e il benessere di ogni singolo cittadino. Sono nato 31 anni fa in un piccolo comune della
Calabria, avevo meno di due anni quando io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in
questa città, lo stesso viaggio intrapreso da molte altre famiglie di questo Paese, lasciare
affetti e famiglia in cerca di quelle opportunità che questo territorio aveva da offrire.
Molto è cambiato da quel momento, solo i sogni sono rimasti uguali e vedere i miei
coetanei intraprendere viaggi analoghi a quelli dei loro genitori in cerca di quelle stesse
opportunità che questa città però non riesce più ad offrire, mi ha portato a pensare che
ognuno di noi può provare a mettere un mattone per costruire qualcosa di nuovo e di
buono. Sono trascorsi 30 mesi da quando ho preso in mano il primo mattone e un po'
alla volta, insieme a questo Consiglio, sono certo, lasceremo alla nostra città dei piccoli,
ma importanti segni. Mi considero un cittadino prestato alla politica. Dalla politica ho
imparato molto e molto imparerò ancora. Concludo augurando alla Sindaca, alla Giunta
e al Consiglio un buon lavoro. Grazie.
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