Interventi |
MONTALBANO Deborah Sì, grazie. Allora Assessora, la ringrazio per la risposta, ma, insomma, io gliel'ho già detto in passato, ogni tanto, magari così si confronta con i suoi uffici, io pongo delle questioni al suo Assessorato e poi nelle risposte in realtà, in concreto rilevo una serie di elenchi di questioni ma non si entra poi nel merito invece della questione che pongo rispetto all'oggetto dell'interpellanza e mi riferisco al punto dove chiedo appunto se l'Assessorato era a conoscenza di questa sentenza. So benissimo che ce ne sono tantissimi di ricorsi che sono nati dai lavoratori del Carlo Alberto e già questo ci dice che probabilmente non tutto ha funzionato come doveva. Come ricordava lei, ci sono state molte Commissioni, questo è un tema che anche in Commissione è stato molto discusso e dibattuto, io però le vorrei ricordare che allora come oggi i dati, ad esempio, delle persone che non lavorano più al Carlo Alberto, quindi degli esuberi, tra quelli che fornisce lei come Assessorato e quelli che forniscono i Sindacati non c'è coincidenza e questo persiste ancora oggi. Le ricordo che una delle questioni che venivano poste, che tra l'altro io all'epoca ero ancora in Maggioranza ma ero direttamente interessata a queste questioni, erano proprio il fatto che probabilmente questa gestione e il procedimento di questa concessione non era stata seguita con una certa serietà. Il fatto che i lavoratori si siano dovuti, perché poi le questioni che si ponevano nel merito erano queste, è vero che la concessione, nel merito, non prevede all'interno del bando la clausola sul sociale, ma è anche vero che interfacciamenti ne sono stati fatti molti e che all'interno del bando qualche indirizzo in più sulla questione dei lavoratori lo si poteva dare e questo non lo si è fatto, e perché le dico questo? Perché questa sentenza ristabilisce proprio, peccato che sia la Magistratura a farlo, un attimo un ordine dei diritti, e le leggo la sentenza: "Disattesa ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, dichiara il diritto dei ricorrenti a conservare le condizioni del precedente rapporto di lavoro in applicazione all'art. 2112 Codice"… eccetera, eccetera, "condanna la convenuta", quindi la Quadrifoglio, "condanna la convenuta al pagamento in favore dei ricorrenti di tutte le differenze retribuite nel frattempo maturate in ragione degli scatti di anzianità, della data di cessazione di rapporto di lavoro col KCS", quindi il momento è quello eh, il momento è il passaggio da KCS a Quadrifoglio, l'annullamento dei contratti e riportare dei dipendenti che lavoravano da anni e anni in quella RSA a fare di nuovo un colloquio di prova, riportare un curriculum per continuare a lavorare in un luogo di lavoro dove erano più di dieci anni che lavoravano. E quindi, non solo gli danno ragione, chiedono anche le spese, tutto a carico del Quadrifoglio; spese, gli scatti di anzianità, tutto da riconteggiare, ed erano esattamente, io ero presente alla Commissione all'epoca, ed erano questioni che io ponevo già in Maggioranza in quel periodo lì, perché continuavo a dire che va bene, però le concessioni non possono essere solo la modalità per fare cassa, anche se quelle risorse servono al Bilancio di Torino e si decide di portarle a bilancio con una di quelle procedure, quella poi è una scelta politica, per carità, lì non entra nessuno nel merito, ognuno faccia le proprie scelte, ma è proprio la gestione che non avvenuta, non si può pensare solo ad incassare, ma non si può avere attenzione quando andiamo a dare a privati, concessone in questo caso, la procedura per la concessione, quello che sarà il futuro di tutti i lavoratori che sono all'interno di queste strutture. Per fare un altro esempio, oggi abbiamo le OSS in quella struttura che oltre a fare le loro ore di lavoro rispetto al ruolo che hanno e la qualifica che hanno, poi devono lavare i piatti, perché questo la Quadrifoglio chiede all'interno della RSA, e quindi mi pare che la situazione non sia molto, diciamo così, non si sia evoluta in positivo nel tempo, ma anzi, anzi, si sono spente anche un po' le attenzioni politiche perché non se ne parla più, non si fanno più le Commissioni e intanto però le sentenze la Magistratura, non la politica, almeno rimettono sul tavolo un minimo di giustizia,. Quindi io cosa devo dirle? Non ero soddisfatta allora, non sono soddisfatta oggi; andiamo in Commissione, mi riserverò anche di chiedere per questa situazione, l'audizione dei Sindacati e magari riportiamo in Commissione anche la questione. Grazie. |