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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Gennaio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 33
ORDINE DEL GIORNO 2018-06562
(ODG N. 3/2019) "L'ITALIA ADERISCA AL GLOBAL COMPACT SUI MIGRANTI" PRESENTATA IN DATA 10 DICEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO. [Testo coordinato]
Interventi
TRESSO Francesco
Grazie Presidente, dunque, molto velocemente faccio un excursus su quello che è il
significato del Global Compact e perché io ho proposto quest'ordine del giorno al
Consiglio Comunale. Premetto che l'iniziativa Global Compact nelle Nazioni Unite
nasce nel '99 per promuovere un'economia globale e sostenibile. Poi, successivamente,
nel 2016, in occasione dell'assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, viene
adottata la Dichiarazione di New York, appunto, per migranti e rifugiati, che quindi
assume un'accezione più specifica sull'approccio comprensivo, la mobilità umana,
rafforzando la cooperazione a livello globale. Questo è poi confluito nel 2018
nell'adozione di questo Global Migration Compact, che sarebbe un patto globale per
una migrazione sicura, che è stato votato da quasi tutti, da tutti i Paesi dell'ONU,
eccetto gli Stati Uniti, e da molti Paesi a livello mondiale, nell'ambito di questo vertice
che si è tenuto a Marrakech nel dicembre scorso, sotto l'egida delle Nazioni Unite. Ora,
in sostanza il Global Compact si articola su 23 punti e, preciso, non è una piattaforma
vincolante, è semplicemente, sostanzialmente ha un valore simbolico, si auspica
nell'adesione a questo patto una gestione migliore dei fenomeni migratori a livello
globale, dovuta anche alla necessità di sviluppare delle politiche congiunte. Ci sono
alcuni temi che sono ovviamente anche legati alla raccolta di dati accurati e segregati,
come basi poi delle politiche che possono essere messe in atto, di prevenire e
combattere anche il traffico di esseri umani nel contesto della migrazione internazionale
e cooperare per facilitare il rimpatrio e missioni sicure e dignitose in un reinserimento
sostenibile. E quindi ho letto alcuni degli articoli che mi sembrano significativi ma che
si può evincere sono sufficientemente generali per poter poi attuare delle politiche
specifiche, ma, come dico, ribadiscono il concetto di avere una visione di intese
internazionali. Io rilevo appunto che anche nella narrativa dell'atto che presento, che
senza un quadro di riferimento comune è impossibile governare la mobilità umana nelle
sue molteplici forme e, ulteriormente, dico anche che nella versione finale in cui il
documento è stato sottoscritto, sono stato eliminati alcuni riferimenti, quali, per
esempio, il diritto al ricongiungimento familiare e alla conversione flessibile del tipo di
visti, che tutto sommato rendono ulteriormente, come dire, leggero questo atto e non
ledono poi quelle che sono già delle politiche messe in atto dai singoli Paesi membri.
Merita ancora una menzione il fatto che l'Europa sia stata in qualche modo divisa
dall'adesione al Global Compact, questo sicuramente anche in ragione del fatto che
l'Europa è da sempre divisa sulla questione migratoria e non è un caso se
compattamente gli Stati cosiddetti riferibili al gruppo divisi in Francia, Ungheria,
Polonia, Slovacchia, Bulgaria, oltre alla Croazia ed Austria, non abbiano aderito. Cioè
tutti questi stati connotati da un certo tipo di Governo, per altro, che sono stati
influenzati anche in maniera limitati dai fenomeni migratori, ma che hanno ritenuto
appunto di non aderire. Diverso ancora è il percorso della Svizzera, che ha ritenuto di
rimandare, ad una discussione parlamentare, l'adesione. Stessa scelta che ha adottato il
Governo italiano, infatti il Ministro Conte, prima del vertice di Marrakech, ha appunto
affermato, con una nota, che l'adesione del Governo era quella di sospendere
l'adesione, non partecipare ai lavori quindi del vertice tenutosi a Marrakech, ma
ritenendo opportuno parlamentarizzare il dibattito e rimettere le scelte definitive
all'esito di tale discussione. Ora questa discussione è ancora in corso, era stata
calendarizzata subito prima di Natale e poi è stata sospesa per altre urgenze che il
Governo si è trovato ad affrontare e, quindi, ritenevo significativo ribadire oggi la
volontà di partecipare col voto a questa espressione del Consiglio Comunale che,
sostanzialmente, null'altro chiede come ordine del giorno, che la Sindaca e la Giunta
rappresentino al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Interni, la
volontà di sottoscrivere il Global Migration Compact, soprattutto sottolineando il fatto
che la sovranità dello Stato si esercita più responsabilmente all'interno di intese
internazionali che, proprio perché tali, possono meglio facilitare risposte convenienti
che siano sostenibili e credibili per dare risposte a questi fenomeni che, in ragione della
loro articolazione e della loro complessità, meritano appunto di avere una visione
condivisa nella linea di principio.

TRESSO Francesco
Sì, grazie. Io ci tenevo solo a dire che apprezzo il contributo anche della Consigliera
Ferrero, mi sembra anche un elemento di coerenza rafforzativo che richiama un
percorso che il Comune ha avviato nel votare l'adesione alla Carta di Palermo e che
quindi, proprio in quell'ottica, dà un'ulteriore volontà di aderire ad una condivisione di
politiche che vadano oltre il confine nazionale. È proprio questo però il punto forte,
anzi, l'emendamento della Consigliera Ferrero quasi alza parecchio la posta in gioco. Ed
anche l'osservazione che faceva adesso il Consigliere Iaria sono un po' in quella
direzione lì. Cioè è la Carta di Palermo che in realtà è fortemente in contrasto poi dopo
con avere, come ha detto lei, degli atteggiamenti cauti. Che guardi, se la legge bene e se
legge anche quello che dice questo, alla fine non chiede di avere degli atteggiamenti
cauti la Carta di Palermo, tutt'altro. Allora in quello bisogna avere un poco di maggiore
coerenza rispetto a quello che diceva anche il Consigliere Rosso, di non avere poi
atteggiamenti tra loro contraddittori. Io rilevo con soddisfazione la volontà comunque
su questo che abbiamo detto, è un atto simbolico, ma proprio perché simbolico ha anche
il suo significato, che il Comune adotti, però molto sentitamente voterò anche
l'emendamento, anzi se vogliamo fare la votazione congiunta, però attenzione perché
davvero quel tipo di emendamento non ci chiede di essere cauti. Io sono ben felice di
non essere cauto su questo tema però rendiamoci conto di quello che poi andiamo a
votare.

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