Interventi |
IARIA Antonino Grazie. Allora, chiaramente io anche in Commissione ho già espresso le mie perplessità su questo ordine del giorno, ma fare un paragone sulle attività che fa questo Comune, in maniera seria e non su, diciamo, ipotesi o su progetti futuri o richieste, diciamo, di interlocuzione con gli altri Stati che adesso sono sulla Carta, che non possono non essere condivisibili, perché sono condivisibili, però è chiaro che in questo atto che andremo a votare ci sono delle controindicazioni, ma non del Governo italiano, che sta tenendo una posizione cauta su questo tipo di argomento, perché la cautela dovrebbe essere la prima, diciamo, il primo momento per valutare, il primo fattore per valutare questo tipo di ordine del giorno, anche se non impegnano assolutamente a nulla, ma la cosa che ho già citato in Commissione è il fatto che, ad esempio, la Francia ha aderito sin da subito a questa Carta, Global Compact, eccetera, e poi se ne frega altamente di quello che i punti descrivono come azioni da fare in maniera coordinata. I punti all'interno del documento certo che sono condivisibili, però fare un paragone su quello che abbiamo, se la Consigliera Tisi, mi scuso se la cito, ma si riferiva al nostro, all'interpellanza generale sul Decreto Salvini, paragonare le due cose è assurdo, perché noi stiamo parlando dell'attività di un Comune sulla base di leggi approvate e sulla base di azioni che fa sul territorio reali. E qui stiamo parlando di intenzioni pur lodevoli da proporre in un trattato che non è vincolante, in cui appunto molti degli Stati che partecipano tra l'altro non attuano proprio nei punti. Quindi io non farei questi paragoni perché sono molto forzati. Noi diciamo al Governo di valutare chiaramente l'adesione a questo Global Compact ed è chiaro che la posizione del Governo io la condivido nell'essere cauto, un indirizzo politico il Comune di Torino lo sta dando in maniera, diciamo, anche con qualche discussione all'interno, però il paragonare il nostro lavoro sul Decreto Salvini all'approvazione di questa mozione la trovo una cosa completamente sbagliata, perché qui si tratta di lavoro sul territorio reale, lavoro su leggi, lavoro su regolamenti, quello che stiamo facendo come Comune di Torino insieme agli altri comuni, questa votazione di questa mozione è una votazione molto generale su intenti molto chiaramente per forza condivisibili e quindi non ha alcun senso paragonare le due cose. |