Interventi |
ROSSO Roberto Io sono l'unico a votare contro evidentemente a questo documento. Sono rimasto in Aula. Penso che se ci fosse stato Ricca avrebbe votato anche lui contro, anche per coerenza con la situazione del suo partito. Voglio dire che, però, mi pare, lo dico agli amici del Movimento 5 Stelle, di essere di fronte a Dottor Jeckyll e Mister Hyde, al Giano Bifronte, non so cosa dire. Cioè, ho ascoltato la Consigliera Ferrero, che apprezzo e stimo, e lei dice: "Abbiamo votato a febbraio", mi sembra di ricordare, "un documento", l'ho ricordata in più sedi io questa cosa, "che diceva, come vuole la Carta di Palermo, che è un diritto emigrare". È un diritto. Le faccio notare che il suo Movimento, con plurimi atti legislativi, normativi, ordinamentari e regolamentari, ha affermato là dove decide che non è un diritto emigrare, ma è soltanto una possibilità concessa a chi scappa da una guerra, tra il 5 ed il 10 per cento di coloro che emigrano. Io devo dire che sono molto contento dell'azione di Governo che Mister Hyde porta avanti come azione di Governo ed il Movimento 5 Stelle porta avanti a Roma, io personalmente sono soddisfattissimo, devo dire che non mi aspettavo una capacità di tenuta così importante come c'è stata. Ogni norma in tema di sicurezza ed in tema di garanzie date ai cittadini italiani è stata da voi mantenuta fino in fondo e, quindi, voglio dire, da questo punto di vista qui un uomo di destra liberale come il sottoscritto non può che lodarvi. Però vorrei capire chi siete voi qui, perché Mister Hyde e Dottor Jeckyll deve trovare una ricomposizione unitaria, se no si suicida come succede effettivamente nel libro. Allora, per cortesia, chiaritevi almeno una volta, anche Presidente del Consiglio, chiedete la presenza, una volta, di un esponente importante del vostro Movimento, Di Maio, chi per lui, che possa riconciliarvi con voi stessi, cioè che si possa capire alla fine della fiera chi siete, da quale parte state, perché non è possibile continuare a dire queste cose. Se uno dice che è un diritto migrare e poi, per un anno, coerentemente con le mie idee ed i miei valori, dice il contrario, alla fine si dovrebbe dimettere dal movimento in cui è. E lo dico, Consigliera Ferrero, per me davvero è importante cercare di capire l'unità normale, culturale, identitaria della persona umana e del suo stare in politica. Ecco, lo voglio dire soltanto perché ho ascoltato cose che sono l'esatto contrario di quello che voi fate quando governate e, da questo punto di vista, un minimo di coerenza, ecco, se foste coerenti dovreste votare come voterò io. Io orgogliosamente voto a favore del vostro Governo, delle posizioni che assume, che prende, che delibera, che legifera, e quindi voterò "no" al documento che voi invece a votare positivamente. Però vi chiedo almeno una volta, semel in anno licet insanire, cerchiamo di ricondurci all'unità culturale ed identitaria e magari una volta confrontatevi col vostro Governo, in modo che o cambia il Governo la posizione o cambiate voi la vostra. Ma neppure la più incredibile, io sono stato democristiano quando ero ragazzino, ma nella Democrazia Cristiana c'era, è vero, una sinistra, persone come Donat Cattin e tanti altri, e c'era una destra. Ebbene, ma alla fine trovavano un'unione in comportamenti uguali, identitariamente univoci. Voi invece fate il contrario di quel che dite. Allora, veramente, se io fossi in voi mi chiederei chi sono. Chiedetevelo anche voi. |