Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Siccome non è bastata l'illustrazione dell'Assessora Lapietra, cerco di contribuire io stamattina. No, comunque la delibera in oggetto riguarda, com'è stato anche ampiamente dibattuto stamane e spiegato, l'incremento della quota di partecipazione in 5T da parte della Città. Prima di questa delibera la posizione vedeva, nell'ambito societario di 5T che è un in house, la partecipazione di GTT. Questo tema, durante la discussione del Piano di Interventi sul Piano Industriale di GTT, e con riferimento, ricorderete, allo strumento che ci venne in soccorso da parte dello Stato, tramite un apposito emendamento che fu inserito nella Legge di Bilancio dell'anno scorso, fu determinato un intervento da parte dello Stato di una quarantina di milioni nel solco di quello che è stato fatto anni fa per la Città di Salerno, per l'Azienda Trasporti della Città di Salerno. Tutto questo tema era in qualche modo connesso alla famosa tematica di un tema che riguardava le due posizioni: da una parte GTT e dall'altra l'agenzia della Regione. In queste due situazioni contabili emergeva che GTT reclamava un credito di 75 milioni, non riconosciuto dall'agenzia e dalla Regione. Allora, siccome fu innestata una trattativa tra agenzia, con riferimento alla Regione, e GTT, venne definito di sistemare quest'operazione con una transazione per 25 milioni. Mancavano quindi 50 milioni e si decise di utilizzare il contributo straordinario dello Stato per consentire di mettere a posto queste posizioni contabili. Dapprima questo percorso era stato definito con due unici partecipanti, cioè lo Stato e GTT, poi, ovviamente per rispondere alle esigenze contabili che ho detto prima e per evitare la problematica degli aiuti di Stato, così com'è stato fatto a Salerno, quest'operazione veniva inserita attraverso un passaggio di queste risorse dei 40 milioni dello Stato alla Regione, successivamente dalla Regione all'agenzia, dall'agenzia alla Città e dalla Città a GTT. In questo contesto nasce la richiesta di eliminare, nella compagine societaria di questa in house, proprio per le scelte che avrebbero fatto Regione e Città... L'Assessora Lapietra stamattina spiegò che la Regione voleva iniziare tutto un percorso che riguardava i BIP, e invece noi volevamo avere le mani libere riguardanti i temi che riguardano la ZTL, un percorso in cui eliminare la partecipazione di GTT, che aveva un ruolo ibrido in quanto società facente parte della trasportistica, ma non partner istituzionale, e quindi si decise di dedicare una quota di quella cifra che, se non ricordo male, era intorno agli 800.000,00 Euro, all'acquisizione da parte della Regione per un quantitativo di quote, e un'altra parte alla città, preservando così il 51% nelle mani della Città di Torino e consentendo quindi di avere un ruolo preminente nella governance. Alla fine di questa operazione, la Città di Torino ha il 51%, come illustrato in delibera, la Regione, se non ricordo male, il 44, e la Città Metropolitana, che è un Ente pubblico, il 5%. Quindi, continua ad essere, da parte dei tre soci, un in house con soci solo pubblici e con questo tipo di impostazione. L'emendamento presentato cita "di dare atto che la presente deliberazione sarà sottoposta a forme di consultazione pubblica ai sensi del TUSP, articolo 5, comma 2", che poi è la Legge Madia. Siccome nel frattempo è avvenuta la consultazione, "si dà atto che la presente deliberazione è stata sottoposta a forme di consultazione pubblica, ai sensi dell'articolo 5, comma 2, mediante avviso pubblicato sul sito di questa Amministrazione, scaduto il 31/12/2018". Grazie. |