Interventi |
CANALIS Monica Grazie, Presidente. Vorrei ricordare al collega Iaria che l'espressione della democrazia non avviene soltanto nel Parlamento ma avviene a tutti i livelli istituzionali, quindi i Comuni, e anche quello in cui noi sediamo, hanno piena titolarità ad esprimersi, anche sulle leggi dello Stato. Questo non significa invitare a violare le leggi o a compiere degli atti che potrebbero assomigliare a questo, ma sicuramente noi abbiamo, nel mese di ottobre, anche con il suo concorso e quello dei suoi colleghi, approvato un ordine del giorno che esprimeva un'estrema preoccupazione su quello che oggi si sta verificando e che l'Assessora Schellino ha certificato con il suo report; cioè: una serie di persone - il cui numero non mi è risultato molto chiaro dalla sua relazione, quindi magari la pregherei innanzitutto di farci avere questo testo e poi magari di rivederci in Commissione per poter approfondire in maniera più tranquilla e più appropriata - una serie di persone, nel corso del 2019, del 2020 e degli anni successivi, non avranno più determinate forme di protezione e questo rappresenterà un problema, non tanto per i comuni piccoli - lo abbiamo detto tante volte - ma soprattutto per le grandi città come Torino, Torino che è anche più grande di Palermo. Quindi, se un Sindaco come quello di Palermo ha espresso una preoccupazione anche in termini giuridici, non solo andando a sedersi all'ANCI e confrontandosi con i colleghi, ma anche chiedendo al personale del comune di effettuare le verifiche giuridiche del caso, mi chiedo quali problemi in più potrà avere Torino. Io ringrazio l'Assessora Schellino per la sua relazione, però mi dispiace dirglielo, l'ho trovata un po' ragionieristica. Io vorrei ricevere - spero di sentirlo dalle parole del Sindaco - un commento politico a quello che già sta accadendo e che sta accadendo a seguito della nuova Legge dello Stato, e che ha un impatto sulla nostra popolazione e sulla nostra istituzione comunale; che cosa pensate al di là del rispetto della Legge? Che cosa pensate sia in termini giuridici sia in termini di gestione sociale del problema? Perché, abbiamo detto, i posti che prima erano riservati allo SPRAR li andiamo a riempire con altre persone che prima erano accolte in progetti di altro tipo, e quelli che erano nello SPRAR, tutti i percorsi che erano avviati non si capisce esattamente che fine faranno, e il fatto stesso che siano state emanate delle circolari dal Ministero significa che qualche problema la Legge l'ha creato, e quindi si sta provvedendo a dei correttivi per evitare che avvengano disastri, che però già si stanno profilando. Allora, io vorrei una valutazione politica, da voi, perché il report potevate trasmettercelo via posta elettronica e ce lo leggevamo. |