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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Gennaio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2018-06695
"GIARDINO SAMBUY: ? PI? INGOMBRANTE LA SUA PRESENZA O DECIDERE COSA FARNE?" PRESENTATA IN DATA 14 DICEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
C'è ancora l'interpellanza del Consigliere Tresso, 6695:

"Giardino Sambuy: è più ingombrante la sua presenza o decidere cosa farne?"

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Intanto diamo il benvenuto alla neo Assessora all'Istruzione. Prego, Assessore Rolando.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Buon pomeriggio. Allora, relativamente ai tre punti sollevati dal Consigliere
interpellante, che sono il punto: "Quali sono i motivi che hanno determinato un
rilevante ritardo nella presentazione in Consiglio della delibera della Giunta Comunale
del 4 settembre 2018?", la risposta è che i motivi che hanno determinato il ritardo, come
peraltro sono noti ai Consiglieri che hanno partecipato anche all'ispezione fatta, mi pare
nel mese di novembre, sono dovuti agli approfondimenti tecnici necessari al
funzionamento del gazebo sotto il profilo sia edilizio per la parte degli impianti elettrici
esistenti e tutte le valutazioni di opportunità dell'investimento.
Al punto 2, si chiede se la Giunta intende rispettare la volontà; al punto 3 di approvare,
previa accensione del gazebo, l'assegnazione alla Circoscrizione affinché vengano
adottati gli atti necessari del concessionario. Riguardo al punto 2, la Giunta intende
rispettare la volontà di assegnare il gazebo alla Circoscrizione 1, premesso che si
recuperino le disponibilità finanziarie e previa individuazione di un concessionario che
dovrà presentare idoneo e adeguato progetto di carattere sociale e culturale coerente con
l'investimento da effettuarsi.
Al punto 3, che è intimamente collegato al punto 2, che recita di approvare… "che il
Servizio Tecnico effettui gli interventi", tengo a precisare che gli interventi previsti
sono stati in qualche modo identificati da poco, è intenzione della Giunta di attuare
quanto scritto in delibera se, e solo se, si verificano le condizioni di cui al punto 2, cioè
che venga messo in sicurezza il gazebo previa deliberazione del Consiglio Comunale
che riguarda i passi conseguenti quelli della scelta del concessionario.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Capogruppo Tresso, prego.

TRESSO Francesco
Io ringrazio l'Assessore Rolando, anche perché mi risulta non fosse presente ed è
venuto appositamente per rispondere a questa interpellanza, però mi scusi, Assessore, io
ho l'impressione che lei forse ha risposto in merito a un altro quesito, se bene ho
interpretato le sue risposte. Allora, in primis, lei mi dice che si sta valutando
l'opportunità e si stanno concludendo, diciamo, degli approfondimenti sotto il profilo
tecnico, ora, chi le parla qualche competenza di natura tecnica ce l'ha, ma per un gazebo
di 60 mq., una struttura in ghisa con un impalcato …, con una copertura in legno, ma lei
crede che ci vogliano più di cinque mesi per fare questi approfondimenti per un
impianto elettrico di una struttura di questo genere? Ma allora siamo proprio malmessi,
perché qualora dovessimo poi fare delle valutazioni di tipo diverso su edifici un pochino
più strutturalmente rilevanti, mi chiedo quanto ci mettiamo, se cinque mesi, perché sono
cinque mesi, in cui abbiamo approvato una delibera, la settimana successiva abbiamo
fatto la Commissione ed è stato detto: "Sì, gli uffici dovevano fare un
approfondimento", abbiamo fatto un sopralluogo congiuntamente con Circoscrizione,
Consiglieri Comunali, tecnici, e dopo cinque mesi questa è la risposta? Ma cosa
dobbiamo fare? Un'analisi costi e benefici anche sul gazebo Sambuy? No, perché la
seconda, appunto, che lei rileva è dire di valutare l'opportunità di fare questo
investimento; guardi, lo dico io, la cifra da spendere per mettere a norma l'impiantistica
di quel gazebo, si aggira tra gli 0 e i 5.000 Euro, sono pronto a dirglielo, se vuole le
faccio io un sopralluogo e le faccio anche una relazione a titolo gratuito, ma volentieri.
Se lei ben sa, questa valutazione che arrivò a determinare una cifra di 60.000 Euro tutta
da verificare era legata più che altro a tutto un sistema di serrande automatizzate, di
altro tipo di interventi, ma non certo l'impiantistica e le messa in sicurezza, ma stiamo
scherzando, voglio dire? Allora, il tema è questo. Poi, benissimo che ci sia l'intenzione,
purché siano fermi dei presupposti, c'è la sicurezza, che ci sia un investimento, ma
benissimo, fate un bando, lasciate l'investimento a chi deve intervenire, se volete dare
un contributo, io credo che la Città possa dare un contributo su questo, giustamente, per
mettere in sicurezza, ma perché lo dico? Perché quel luogo, quel gazebo ha una storia
che ormai è ventennale perché nasce nel 1998 su iniziativa, questo sì è un esempio di
bene comune, è un esempio di partecipazione attiva, dei commercianti che dicono:
"Vogliamo cercare di dare un presidio a quell'area", ma per tanti motivi, per la
centralità innanzitutto, questa è la vetrina, è la porta di Torino quando uno esce da Porta
Nuova, con la piazza, piazza Carlo Felice e purtroppo è stata negli anni oggetto, lei lo sa
meglio di me, di un degrado sociale e culturale di vario tipo. Allora, siamo nel centro,
nell'ombelico di Torino, siamo la porta di Torino, vogliamo dare un po' di risalto?
Benissimo, questo è stato fatto, è stato costruito questo edificio che ha anche una sua
caratterizzazione, una sua valenza architettonica, la stessa Sovrintendente si è espressa
anche in maniera positiva sull'idea di un certo tipo di intervento, quindi questo è utile
ricordarlo e negli anni questa è stata occasione di presidio, come abbiamo detto, perché
comunque il presidio dal punto di vista del degrado, è stato un incredibile occasione e
strumento di cultura, che è andato da chi ha organizzato dei concerti insieme al
conservatorio, ai reading fatti nell'ambito del Salone Off del Salone del Libro, a
interventi di bookcrossing, ad artisti di strada che si sono esibiti, ad Artissima che ha
avuto delle connessioni. Quindi è stata anche una capacità di trasversalità nell'unire
anche tutta una serie di realtà soggettive, di realtà espositive della Città che lì ha saputo
anche trovare comunque, come dire, una sua vetrina, una sua possibilità di dare
maggiore comunicazione. È stato sicuramente un luogo e uno strumento di
sensibilizzazione, a parte anche solo banalmente, sull'educazione e sull'alimentazione
consapevole, tutto quello che è stato fatto in corrispondenza anche dei mercatini che
avvengono lì ogni mese, un eccezionale strumento di inclusione anche, noi ricordiamo
che sono usciti anche degli articoli sulla stampa locale, della possibilità che ha dato per
esempio a una persona rumena di trovare proprio grazie al presidio e alla pulizia una
forma di sostentamento e poi, più che tutti, si è parlato di architettura, si è parlato di
paesaggio, più che tutti è stata anche una possibilità di dare al turismo un incentivo
maggiore. Allora, tutto questo percorso, che giustamente è stato interrotto per fare degli
approfondimenti sotto il profilo della sicurezza di quel luogo, tra l'altro c'erano anche
delle anomalie perché poi, come sappiamo, mancava anche un titolo edilizio. Tutte
queste cose si risolvono per un edificio che ha una struttura, diciamo così, di natura
molto leggera di 60 mq. nel giro di 15 giorni, io credo, ma non di sei mesi, cinque mesi
e ancora ci vengono a dire: "Stiamo facendo delle valutazioni", ma questo è vergognoso
per una città, perché allora vuol dire che non sei in grado di affrontare delle eccezioni
che possono essere molto più complesse. Quindi, io sono, se vogliamo, moderatamente
soddisfatto del fatto che lei mi ribadisce che la Giunta, ma qui abbiamo una delibera
firmata da quattro differenti Assessori e quattro differenti Assessori non sono in grado
di fare in modo che in cinque mesi su una struttura, ripeto, di 60 mq. non si prenda una
decisione? Ma questo, io francamente, lo trovo al limite dell'assurdo. Allora, sono
moderatamente soddisfatto dal fatto che lei dice che ha intenzione di continuare ad
avvalersi anche della circoscrizione, che secondo me è un altro tassello fondamentale, la
possibilità di avere comunque una circoscrizione e quindi colei che già nel tempo ha
seguito anche il percorso che, come dicevo prima, è stato variegato e trasversale di tutto
quello che è la realtà del gazebo in tutti questi anni e che possa gestire concordemente,
ovviamente, con gli uffici centrali…

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

TRESSO Francesco
…un bando di assegnazione, però davvero sulle tempistiche io non ho ricevuto risposte
e di questo non posso dichiararmi soddisfatto, non so neanche se a questo punto, ma
sono quasi io in imbarazzo a chiedere che la discussione venga ancora approfondita in
Commissione, perché facciamo un'ulteriore Commissione per cosa? Chiedo solo che
gentilmente mi venga data una risposta in merito alle tempistiche di previsione, perché
dopo cinque mesi trovo davvero imbarazzante non avere risposte.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ci sono altri interventi? Qualche minuto e passeremo all'appello nominale.
(sospensione del Consiglio Comunale)
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