Interventi |
TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Io ho sottoscritto l'atto presentato dalla Consigliera Artesio, ritengo che sia effettivamente un atto doveroso e sono contento che la Città oggi si trovi a votare questo ordine del giorno perché il caso Cucchi effettivamente è stato un caso che ha scosso l'opinione pubblica, ha avuto una forte risonanza mediatica, e devo dire se oggi si è arrivati al risultato cui si è giunti, è grazie alla tenacia di questa famiglia che ha saputo perseguire con veramente una costanza e una capacità, un risultato che forse altri non hanno strumenti per poter proseguire con lo stesso tipo di capacità. E quindi questo è un caso emblematico che deve essere anche di esempio, ed è per questo che oggi credo, almeno interpreto, quella che è la mia volontà, diamo risonanza e diamo spessore a questo atto e a questo, diciamo, tributo, che in fondo riconosciamo a questa famiglia, che ha sofferto e che ha saputo poi avere ragione in anni e in un percorso lungo. Credo che l'atto, in maniera corretta, ponga un tema importante, che è che quello dell'attribuzione delle responsabilità e queste responsabilità sono state molto ben chiarite sia dall'atto, sia dagli emendamenti che sono stati successivamente presentati, su tre ordini di livello. C'è una responsabilità diretta da chi ha commesso in maniera efferata questo tipo di delitto; c'è una responsabilità, direi indiretta, ma non vorrei, diciamo così, sottovalutare la responsabilità, tutt'altro, che è di, comunque, chi ha concorso ad occultare questo tipo di prove e quindi ha un tipo di responsabilità diversa, ma non minore, e c'è infine una responsabilità politica, come è stato riconosciuto da parte di chi mi ha preceduto, in capo a esponenti. È stato richiamato Giovanardi, Tonelli, lo stesso Ministro Salvini, che hanno espresso in maniera dura, in maniera assolutamente non a proposito, delle loro considerazioni e che sicuramente non hanno contribuito, viceversa, a far sì che la verità emergesse e che si svolgesse in maggiore serenità un certo tipo di processo giudiziale. Ora, proprio alla luce di questi tre livelli di responsabilità che sono stati evidenziati, a cui, francamente, non mi appassiona il gioco di dare una priorità di maggiore o minore rilevanza, mi sembra che tutti e tre vanno considerati egualmente come corredi a questo tipo di comportamento, risulta a maggior ragione difficile interpretare l'intervento del rappresentante della Maggioranza, che, dopo averci spiegato come effettivamente siano comportamenti, così, non responsabili, e così, da condannare, alla fine non vogliamo, però, attribuire delle responsabilità dirette a chi oggi rappresenta il Governo ed ha delle cariche, peraltro che la stessa componente politica di quella Maggioranza ha accordato, proprio in termini di responsabilità di Ministro della Giustizia. Allora, la trovo francamente anche poco coerente rispetto al fatto che la stessa persona posta poi sui social il fatto che lui con la Lega non è mai andato in piazza. Grazie, però poi dopo quando si tratta di mettere in evidenza degli elementi di non conformità o di incoerenza, non si è poi capaci di esprimere in maniera netta e chiara quello che effettivamente invece è un'azione politica che, come dico, riporta sullo stesso livello di responsabilità, quelli che sono altri tipi di…, cioè, che si assumano la responsabilità di quelle che sono le conseguenze di avere in qualche modo non contribuito a un processo di svolgimento di ricerca della verità sereno e terso. |