Interventi |
CARRETTA Domenico Allora, intanto, grazie, Presidente. Mi ricollego alle ultime parole del Consigliere Ricca, anche noi esprimiamo soddisfazione per il lavoro dell'Interpol e della Polizia boliviana che ha restituito alle patrie galere un terrorista e non certo ci saremmo evitati comunque dei teatrini che ci sono stati in questi giorni all'aeroporto, da altro, però qui ormai si spettacolarizza tutto. Guardate, quei giorni del caso Cucchi, 10 anni fa, eravamo a una manifestazione a Roma, una manifestazione contro il razzismo, era evidente a tutti che quello che stava succedendo era un qualcosa che inevitabilmente avrebbe segnato la storia di questo Paese. Era inevitabile che spaccature rispetto a quello che stavamo leggendo sui giornali, avrebbero portato a delle discussioni, delle discussioni che si sono portate avanti fino a poco tempo fa. Certo, noi mai ci saremmo aspettati che un Ministro dell'Interno riuscisse a fare delle dichiarazioni così becere, così orripilanti, ma sono dichiarazioni che ormai sono all'ordine del giorno, non ci sconvolge nemmeno più di tanto quello che ci succede, insomma, qui si può dare la mano candidamente a un capo ultrà, che è un pluripregiudicato, si può fare di tutto e di più. Ma la cosa grave è che in questi giorni, dove si può fare di tutto e di più, c'è chi ha la maggioranza in Parlamento, chi ha la maggioranza a Roma, che con il loro voto permette di fare di tutto e di più, permette di portare avanti ogni tipo di politica, dal decreto sicurezza, sembra quasi che la Lega abbia la Maggioranza assoluta. No, la Maggioranza assoluta è del Movimento 5 Stelle. Poi io capisco che ogni tanto per lavarsi anche la coscienza, bisogna cercare di distanziarsi, bisogna cercare in un certo senso di prendere le distanze da un qualcosa che effettivamente è tanto distante da alcuni di voi; altri no, altri hanno quella matrice, quindi è giusto che si riconoscano anche nelle posizioni del Ministro dell'Interno. Però oggi bisogna fare qualcosa di molto chiaro in Aula, bisogna esprimere ancora solidarietà e vicinanza alla famiglia Cucchi. È stato davvero toccante il passaggio quando gli è stata assegnata la tessera ad honorem dell'ANPI a Torino. Lì abbiamo capito quello che è stato il dolore di una famiglia, lì abbiamo toccato con mano la disperazione di chi da anni lotta per riconquistare la verità, che non porterà niente a una famiglia che è stata così sconvolta, però almeno ci metterà in pace col mondo, ci permetterà anche di individuare quelli che sono i colpevoli, evitando anche generalizzazioni che nessuno si è mai sognato di fare. E allora solidarietà, ma nello stesso tempo condanna che questa Sala, io immagino, farà in maniera forte e decisa, superando quelle che sono anche le differenze ideologiche nei confronti di chi ha offeso, nei confronti di chi ha ammazzato, una, due, tre volte Cucchi. Ecco, la Sala Rossa, anche per quello che rappresenta alla Città di Torino, per la nostra storia, beh, la Sala Rossa non può che rigettare quella che è una richiesta di occultare alcune responsabilità e votare il testo integralmente, così come stato proposto dalla Consigliera Artesio. |