Interventi |
IMBESI Serena (Vicepresidente) Sì, grazie, Presidente. Ma dall'analisi dell'argomento in oggetto durante la Commissione, ormai parecchie settimane fa, ho cercato di dare un mio contributo provando a capire qual era il motivo per la quale nel 2015, quindi nella passata Consiliatura, si è deciso di specificare meglio questo passaggio sull'assicurazione. Dagli uffici che ringrazio per il lavoro svolto in quel momento ho compreso che vanno distinti gli ambiti dei rischi soggetti alla copertura assicurativa, quindi c'è l'ambito relativo alla responsabilità che può derivare da eventuali sinistri per l'attività del centro o relativi alla manutenzione della struttura, quindi interventi di tipo fisico dell'immobile e sono rischi che sono coperti dalla polizza assicurativa che la Città ha e che vale sempre per tutti i locali che sono in capo alla Città, quindi anche per i Centri d'Incontro. Il discorso è diverso per gli ambiti che non riguardano l'immobile e che sono responsabilità connesse all'immobile, quindi responsabilità civili non ascrivibili in seno al Bilancio della Città, quindi la modifica nel 2015 c'è stata proprio per puntualizzare questo aspetto visto che ci sono delle normative e anche numerose sentenze delle Corti dei Conti di varie città, per cui non è possibile attivare assicurazioni che non abbiano questo tipo di caratteristiche, quindi ascrivibili proprio al Bilancio della nostra Città, per questo motivo voteremo contro a questa mozione. Io però durante appunto la Commissione in cui si è trattato questo argomento ho ascoltato le motivazioni che hanno spinto la proponente ad occuparsi di questo argomento e ho voluto poi anche in seguito riascoltarle e vorrei in qualche modo metterne a conoscenza anche il Consiglio Comunale stesso, perché sono parole che a me personalmente hanno destato alcune preoccupazioni. Io provo a leggerle, sperando di avere ancora un po' di tempo perché proprio ho preso un appunto, un resoconto stenografico delle parole che dicono: "Credo anche che negli anni si sia creata una certa qual deriva di appropriazione non soltanto di una parte anagrafica di popolazione più anziana, ma anche da parte dei Partiti e proprio perché noi riteniamo che lo Stato e il Governo sono cose diverse e quindi l'istituzione e chi governa sono da tenere distinti, così il Centro d'Incontro non deve di volta in volta essere l'emanazione di chi in quel momento governa la Circoscrizione o il Comune, ma deve essere un luogo aperto. Io ritengo che togliere mansioni ai volontari che li gestiscono, ma che li gestiscono a nome e per conto della Città giuridicamente, io credo che sia così, rende questi luoghi più liberi e davvero più aperti a tutti a prescindere dalla simpatia partitica o dall'età anagrafica, mentre nel corso degli anni una realtà che è davvero pubblica gestita da volontari a nome e per conto del Comune è diventata un po' anche una base elettorale oppure un prolungamento improprio di partiti. Nessun partito è esente e secondo me è una deriva perché invece la nascita negli anni 70 di questi luoghi ha rappresentato un'apertura delle istituzioni al bisogno di partecipazione e incontro delle persone, in un momento in cui uno dei nostri problemi sociali, anche per l'arrivo degli immigrati, per la difficoltà a trovare lavoro è proprio tenere unita la comunità, noi non possiamo permetterci che Centri d'Incontro siano di qualcuno perché se noi come Città li abbiamo affidati a dei volontari questo non significa che siano più nostri, sono della Città intesa come istituzione e quindi a prescindere da chi in quel momento governa", il significato di fondo di queste parole, cioè i centri devono essere liberi dai colori politici mi trovano estremamente d'accordo, però le frasi del tipo "emanazione di chi in quel momento governa la Circoscrizione o al Comune" mi preoccupano alquanto. Quindi io nel dichiarare nuovamente il voto contrario alla mozione credo che queste parole devono essere approfondite in un luogo opportuno che non credo sia il Consiglio Comunale. IMBESI Serena (Vicepresidente) No, solo per dire che ho riportato fedelmente e ho aggiunto che sono preoccupata se questa è la gestione che fanno rilevare, non l'ho rilevato io in sede di Commissione, lo ha rilevato una mia collega Consigliera che ha portato sul tavolo questa questione e ha fatto delle dichiarazioni in merito, io credo che magari potremmo, non so, approfondirlo magari in una Controllo di Gestione, anche se io ho fatto un accesso agli atti sui Centri d'Incontro proprio per capire un po' di più essendo la documentazione non di nostra proprietà diciamo, tra virgolette, chiedendolo anche in Commissione, ma è in capo alle Circoscrizioni, quindi potremmo decidere insieme, Circoscrizioni e Comune, fare una Controllo di Gestione e capire meglio come vengono gestiti i Centri d'Incontro proprio perché un Consigliere Comunale nell'ambito delle sue funzioni rileva che probabilmente c'è una certa qual deriva, non l'ho detto io, io ne sono venuta a conoscenza come Consigliere Comunale e chiedo approfondimenti. Ma invece la questione del no alla mozione è proprio tecnica, cioè c'è stato detto all'interno della Commissione dagli uffici che non possiamo attivare assicurazioni che non siano proprio in seno al nostro Bilancio, questo non lo dice solo chi degli uffici della Città di Torino è venuto a parlarci durante la Commissione, ma lo dicono anche una serie di normative e di sentenze della Corte dei Conti, grazie. |