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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Gennaio 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 17
MOZIONE 2018-04488
"IL COMUNE SI FACCIA CARICO CENTRALMENTE DELLA POLIZZA ASSICURATIVA DEI CENTRI D'INCONTRO" PRESENTATA IN DATA 12 OTTOBRE 2018 - PRIMA FIRMATARIA CANALIS.
Interventi
IMBESI Serena (Vicepresidente)
Sì, grazie, Presidente. Ma dall'analisi dell'argomento in oggetto durante la
Commissione, ormai parecchie settimane fa, ho cercato di dare un mio contributo
provando a capire qual era il motivo per la quale nel 2015, quindi nella passata
Consiliatura, si è deciso di specificare meglio questo passaggio sull'assicurazione. Dagli
uffici che ringrazio per il lavoro svolto in quel momento ho compreso che vanno distinti
gli ambiti dei rischi soggetti alla copertura assicurativa, quindi c'è l'ambito relativo alla
responsabilità che può derivare da eventuali sinistri per l'attività del centro o relativi
alla manutenzione della struttura, quindi interventi di tipo fisico dell'immobile e sono
rischi che sono coperti dalla polizza assicurativa che la Città ha e che vale sempre per
tutti i locali che sono in capo alla Città, quindi anche per i Centri d'Incontro. Il discorso
è diverso per gli ambiti che non riguardano l'immobile e che sono responsabilità
connesse all'immobile, quindi responsabilità civili non ascrivibili in seno al Bilancio
della Città, quindi la modifica nel 2015 c'è stata proprio per puntualizzare questo
aspetto visto che ci sono delle normative e anche numerose sentenze delle Corti dei
Conti di varie città, per cui non è possibile attivare assicurazioni che non abbiano questo
tipo di caratteristiche, quindi ascrivibili proprio al Bilancio della nostra Città, per questo
motivo voteremo contro a questa mozione. Io però durante appunto la Commissione in
cui si è trattato questo argomento ho ascoltato le motivazioni che hanno spinto la
proponente ad occuparsi di questo argomento e ho voluto poi anche in seguito
riascoltarle e vorrei in qualche modo metterne a conoscenza anche il Consiglio
Comunale stesso, perché sono parole che a me personalmente hanno destato alcune
preoccupazioni. Io provo a leggerle, sperando di avere ancora un po' di tempo perché
proprio ho preso un appunto, un resoconto stenografico delle parole che dicono: "Credo
anche che negli anni si sia creata una certa qual deriva di appropriazione non soltanto di
una parte anagrafica di popolazione più anziana, ma anche da parte dei Partiti e proprio
perché noi riteniamo che lo Stato e il Governo sono cose diverse e quindi l'istituzione e
chi governa sono da tenere distinti, così il Centro d'Incontro non deve di volta in volta
essere l'emanazione di chi in quel momento governa la Circoscrizione o il Comune, ma
deve essere un luogo aperto. Io ritengo che togliere mansioni ai volontari che li
gestiscono, ma che li gestiscono a nome e per conto della Città giuridicamente, io credo
che sia così, rende questi luoghi più liberi e davvero più aperti a tutti a prescindere dalla
simpatia partitica o dall'età anagrafica, mentre nel corso degli anni una realtà che è
davvero pubblica gestita da volontari a nome e per conto del Comune è diventata un po'
anche una base elettorale oppure un prolungamento improprio di partiti. Nessun partito
è esente e secondo me è una deriva perché invece la nascita negli anni 70 di questi
luoghi ha rappresentato un'apertura delle istituzioni al bisogno di partecipazione e
incontro delle persone, in un momento in cui uno dei nostri problemi sociali, anche per
l'arrivo degli immigrati, per la difficoltà a trovare lavoro è proprio tenere unita la
comunità, noi non possiamo permetterci che Centri d'Incontro siano di qualcuno perché
se noi come Città li abbiamo affidati a dei volontari questo non significa che siano più
nostri, sono della Città intesa come istituzione e quindi a prescindere da chi in quel
momento governa", il significato di fondo di queste parole, cioè i centri devono essere
liberi dai colori politici mi trovano estremamente d'accordo, però le frasi del tipo
"emanazione di chi in quel momento governa la Circoscrizione o al Comune" mi
preoccupano alquanto. Quindi io nel dichiarare nuovamente il voto contrario alla
mozione credo che queste parole devono essere approfondite in un luogo opportuno che
non credo sia il Consiglio Comunale.

IMBESI Serena (Vicepresidente)
No, solo per dire che ho riportato fedelmente e ho aggiunto che sono preoccupata se
questa è la gestione che fanno rilevare, non l'ho rilevato io in sede di Commissione, lo
ha rilevato una mia collega Consigliera che ha portato sul tavolo questa questione e ha
fatto delle dichiarazioni in merito, io credo che magari potremmo, non so, approfondirlo
magari in una Controllo di Gestione, anche se io ho fatto un accesso agli atti sui Centri
d'Incontro proprio per capire un po' di più essendo la documentazione non di nostra
proprietà diciamo, tra virgolette, chiedendolo anche in Commissione, ma è in capo alle
Circoscrizioni, quindi potremmo decidere insieme, Circoscrizioni e Comune, fare una
Controllo di Gestione e capire meglio come vengono gestiti i Centri d'Incontro proprio
perché un Consigliere Comunale nell'ambito delle sue funzioni rileva che
probabilmente c'è una certa qual deriva, non l'ho detto io, io ne sono venuta a
conoscenza come Consigliere Comunale e chiedo approfondimenti. Ma invece la
questione del no alla mozione è proprio tecnica, cioè c'è stato detto all'interno della
Commissione dagli uffici che non possiamo attivare assicurazioni che non siano proprio
in seno al nostro Bilancio, questo non lo dice solo chi degli uffici della Città di Torino è
venuto a parlarci durante la Commissione, ma lo dicono anche una serie di normative e
di sentenze della Corte dei Conti, grazie.

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