Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Buonasera. Innanzitutto vorrei leggervi la varia statistica dei principi di incendio sui mezzi GTT a partire dall'anno 2010 fino al 2018, proprio per rendersi conto di questo fenomeno. Quindi: nel 2010 ci sono stati 21 casi di incendio di cui zero gravi; nel 2011, 29 casi di incendio di cui 3 molto gravi; nel 2012, 12 casi, nessuno grave; nel 2013, 12 casi di cui nessuno grave; nel 2014, 19 casi di cui nessuno grave; nel 2014, 21 casi di cui uno molto grave; nel 2016, 22 di cui uno grave; nel 2017, 28 casi di cui 4 gravi; nel 2018, 18 casi di cui nessuno particolarmente grave. Quindi come potete vedere non è un trend in crescita. Anzi, nel 2018 sono diminuiti i casi, ma sono comunque importanti e destano massima preoccupazione. In particolare, in un periodo ristretto, sono avvenuti tre incendi gravi: un bus 12 metri, matricola 3312, il 17 dicembre 2018 con danni al vano motore; un bus 18 metri, matricola 837, il 6 gennaio del 2019 con distruzione totale del mezzo; un bus 491 di 12 metri, matricola 2632, il 9 gennaio 2019 con gravi danni al vano motore. Ciò è da ritenere non accettabile, richiede una reazione immediata e coordinata. L'analisi dell'ultimo triennio ha evidenziato come problematiche principali, a causa della critica situazione finanziaria dell'azienda negli ultimi anni, si sono verificate forti difficoltà nella manutenzione dove la mancanza di risorse, in particolare ricambistica, e il depauperamento delle competenze hanno rallentato pesantemente le lavorazioni programmate, hanno favorito il ricorso ad attività di riparazione in luogo di sostituzione componenti e portato a diagnosi del guasto non sempre corrette. Situazione anche aggravata a causa di ritardi nell'acquisizione dei nuovi veicoli, sempre per le stesse motivazioni economiche: interventi non sempre eseguiti a regola d'arte e/o non adeguati controlli dei capisquadra o loro sostituti prima dell'immissione in servizio; problemi strutturali per i 260 bus delle famiglie più recenti acquisiti tra il 2010 e il 2013, legati all'usura precoce dei cablaggi che hanno già portato, per i mezzi del 2010, all'inizio di una campagna di sostituzione delle cavettiere (circa 30 effettuate) e ad un intervento straordinario di controllo dell'impianto elettrico dei vani motore. Alla luce della situazione sopra descritta, si configura la necessità di procedere con un piano di azioni urgenti straordinarie coordinate. In particolare, sono state individuate le seguenti azioni: potenziamento risorse settore manutentivo; costituzione di una task force dedicata per consentire, anche a seguito del miglioramento della situazione finanziaria, la ripresa intensa delle attività manutentive ad uno standard ottimale e gli interventi straordinari descritti al punto successivo. La task force sarà così formata: 4 risorse di GTT del collaudo veicoli; 8 risorse interne di GTT selezionate tra quelle di maggior skill manutentivo per eseguire le lavorazioni; 8 risorse di officina autorizzate, esterna, che garantiscono autonomia e competenza tecnica; 4 risorse saranno comandate dal 1° febbraio 2019 ad altre aree, con competenza principalmente da elettrauto; 10 risorse individuate che possono essere il ruolo di team leader a supporto dei capisquadra nel controllo delle attività; 10 risorse assegnate da altre aree aziendali no di core business, su turni, a supporto dei capisquadra per sgravarli dall'attività di ufficio; reperimento di personale interno con comprovata competenza di elettrauto o meccanico attingendo da tutti i settori aziendali; verifica delle possibilità di assunzioni di almeno 5 tecnici manutentivi. Inoltre, si faranno interventi straordinari nel settore manutentivo. La struttura manutentiva sarà impegnata nelle seguenti azioni: ripresa intensa delle attività manutentive programmate, con un tagliando su tutti gli 800 bus del parco in servizio, allo scopo di ottenere un punto zero sulla flotta circolante, con coinvolgimento delle risorse interne di officina autorizzata esterna. I materiali saranno a carico dell'officina esterna al fine di velocizzare al massimo le attività e avere la garanzia qualitativa sui prodotti originali o di primo impianto. L'obiettivo è terminare l'attività a giugno 2019. Controllo visivo dei cablaggi, su tutti i 260 bus di recente acquisizione, della tipologia di veicoli che ha manifestato i problemi di tipo elettrico coinvolgendo risorse interne ed esterne; quest'attività sarà completata entro 45 giorni. Controllo visivo in realtà non è visivo, nel senso che si andrà proprio a toccare con mano i cavi, o meglio i tubi dove passano i cavi, per vedere se si rompono oppure no, perché il problema che hanno riscontrato in GTT è proprio questo, quindi del cablaggio dei cavi. A seguire, il controllo visivo sarà completato su tutti i restanti bus del parco circolante. Il completamento di tale attività è previsto entro i successivi 60 giorni. Sostituzione dei cablaggi su 230 bus di più recente acquisizione sui quali non è stata ancora effettuata l'operazione. Essendo necessario lo smontaggio del motore per raggiungere tutti i cablaggi si ritiene opportuno effettuare l'attività contestualmente alla sostituzione dello stesso, che già è in corso, e che avviene dopo un numero di chilometri compresi in un range tra 500.000 e 700.000 a seconda della tipologia del bus. Tenuto conto della percorrenza chilometrica media delle singole tipologie di autobus, gli interventi di sostituzione motore matureranno progressivamente per tutta la flotta; conseguentemente si effettuerà il completamento del piano di sostituzione dei cablaggi. Potenziamento dell'attività manutentiva ordinaria con inserimento di nuove risorse e miglioramento della funzione di controllo e collaudo delle lavorazioni da parte dei capisquadra. Infine, verranno effettuati dei provvedimenti integrativi, con: conferimento di incarico ad un esperto esterno a livello nazionale sui temi della manutenzione rotabili, per supportare GTT nelle scelte tecniche di priorità nelle fasi di verifica e bonifica e stesura delle procedure fino al termine delle lavorazioni; conferimento di un incarico ad un esperto del Politecnico che effettui un expertise sui mezzi di più recente acquisizione (da questa analisi dipenderà la decisione su chi dovrà sostenere le spese relative ai cablaggi); nomina di un ristretto gruppo tecnico formato da operai, capi tecnici e rappresentanti dei lavoratori del settore tecnico a cui proporre eventuali suggerimenti migliorativi sulla manutenzione; nomina di una commissione interna di indagine per la verifica delle cause e delle responsabilità sui singoli episodi non escludendo nessuna ipotesi. Per quanto riguarda le problematiche di un parco bus ormai obsoleto occorre, infine, ricordare che GTT ha in corso un'importante gara per l'acquisizione di bus a gasolio, di 74 bus a gasolio e di 40 bus a metano, che si concluderà il 21 di gennaio e quindi presto sapremo come è andata la procedura negoziata. La migliorata situazione economica di GTT e le garanzie presentate sui finanziamenti dell'azienda nelle procedure di gara, anche grazie a Comune e Regione, fanno ben sperare per una conclusione positiva delle procedure; a questi vanno aggiunti: 8 bus elettrici che entreranno in servizio il 1° di febbraio; 41 bus extraurbani in arrivo nel prossimo mese di maggio; nel mese di febbraio, inoltre, grazie ai subaffidamenti, saranno disponibili circa 20 veicoli nuovi. Nel 2019 si potrà così realizzare compiutamente la prima fase del percorso di rinnovo della flotta con circa 500 bus previsti, in sostituzione, nel piano industriale 2018/2021. |