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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Dicembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2018-05253
"SERVIZI COMUNALI PER PERSONE AFFETTE DA ALZHEIMER: QUALE TRASPARENZA? ASSOCIAZIONI ATTIVE IN QUESTO CAMPO: QUALE SUPPORTO DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE?" PRESENTATA IN DATA 12 NOVEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Chiedo all'Assessora se fosse possibile avere quanto letto in
Aula, l'unica cosa il punto 2) dell'interpella, cioè come intenda l'Amministrazione
garantire la massima e necessaria trasparenza relativamente ai dati riguardanti la portata
del fenomeno, numero di persone affette da demenza senile, numero di utenti presi in
carico dai Servizi Sociosanitari della Città, numero e tipologie di servizi erogati, perché
una delle segnalazioni che mi fanno è questa, che da più parti si esprimono lamentele
sulla difficoltà di vedere riconosciuto il proprio diritto a consultare tali graduatorie e a
conoscere anche solo il numero di persone in lista d'attesa, rilevato che è il punto 2),
ecco, ma io lo chiedo a lei per quello che dirò dopo oppure simili reclami sono espressi
anche relativamente alle difficoltà di conoscere il numero di utenti presi in carico dai
Servizi Sociosanitari e il numero di servizi erogati, i caregiver esprimono perplessità a
causa della difficoltà che riscontrano nei loro tentativi di venire a conoscenza di servizi
a disposizione ed accedervi, cioè c'è un problema di comunicazione innanzitutto su
quello che mi spetta come caregiver, secondo a che punto sono nella graduatoria perché
il fatto di non saperlo lascia nello sconcerto e anche nell'oggettiva paura da questo
punto di vista, nello stesso tempo, Assessora, è evidente che questa tipologia di malattia
sarà una malattia che oggettivamente sulla nostra Città impatterà in modo importante, i
numeri e le percentuali sono pazzesche, se vado a citare Torino è una Città di 900.000
abitanti un quarto è in una fascia superiore ai 65 anni, la popolazione anziana over 65
tende ad aumentare del 2% ogni anno per i dati della denatalità di cui ce ne occupiamo
spesso e per quanto nello stesso periodo la popolazione cittadina nel suo insieme sia in
costante diminuzione, 20.000 unità ogni anno, il numero di persone affette da demenza
triplicherà entro l'anno 2050 secondo l'organizzazione mondiale della sanità, nei paesi
industrializzati la demenza senile riguarda 8 ultrasessantacinquenni su 100 e più di uno
su 5 se hanno più di 80 anni, pensiamo questo sulla nostra Città ed è evidente che noi tra
le tante sfide che avremo è mettere oggi le basi perché quel tipo di malattia non
distrugga le famiglie perché poi il vero dato è questo, che quando viene diagnostica tu
hai una famiglia che si deve occupare di questa persona che man mano perde coscienza
di sé, autocoscienza di sé ed è inizia a cambiarti tutto quello che hai attorno. Io nelle
interpellanze da questo punto di vista mi piacerebbe approfondire in Commissione le
cito alcuni casi, alcune realtà che noi conosciamo su Torino presso l'Alzheimer Caffè
che però su Torino sono sempre nella solita logica, ancorché lo facciano bene esistono
se c'è un contributo, se c'è il contributo della Città da 6.000 euro che oggettivamente è
risibile, ma questo si potrà ragionare, esiste se ci sono le Fondazioni che lo sostengono,
per assurdo ce ne fu uno che riuscì a fare la sua attività per un anno perché il contributo
era di un anno e dopo c'erano un po' di problemi ad andare avanti, altre Città come
Bologna e Milano invece su questo tema hanno creato una rete vera e propria, una rete
che in partecipazione tra l'ente pubblico e il no profit e dà una risposta, una risposta
innanzitutto alle famiglie, per cui visto che io penso che il problema che dovremmo
affrontare sulla disabilità e su questa tipologia di malattia sarà il problema del futuro, a
me piacerebbe con quest'Amministrazione, con lei magari provare a mettere le basi per
cui un buon lavoro tra noi come Città, il Sistema Sanitario Piemontese e il mondo del no
profit che si sta inventando gli Alzheimer Caffè piuttosto che (incomprensibile) che fa
solo sportelli, invece possa trovare una continuità di sostegno da parte
dell'Amministrazione perché ormai sono troppi, forse dovremmo decidere quali progetti
sostenere per più tempo piuttosto che dare una volta all'anno il contributo che poi è
sempre mercato di fine anno su chi sostengo, chi non sostengo, questa secondo me e lo
dicono i numeri è una priorità, per cui io la ringrazio per la risposta, mi piacerebbe però
sul punto 2) fare un approfondimento in Commissione e magari in Commissione farci
raccontare invitando le associazioni di riferimento quali sono le buone prassi di Bologna
e di Milano dove invece l'approccio a questo problema è un approccio dove la Città
insieme alle Associazioni del Terzo Settore e in collaborazione col Sistema Sanitario
invece offrono su tutto il territorio cittadino, noi oggi non riusciamo a garantire un
Alzheimer Caffè per Circoscrizione, questo è un dato, se potessimo su questo,
Presidente, fare un approfondimento in Commissione, penso che sia la IV a tutti gli
effetti, sarebbe utile, magari con l'anno nuovo, però invitando gli attori perché secondo
me è importante che il Consiglio e i Consiglieri si rendano conto che tra i tanti problemi
che oggi ci sono questo inizia a diventare sempre di più un problema abbastanza
devastante perché i numeri aumenteranno per definizione, più invecchiamo, quindi
moriamo più tardi, più c'è il rischio statistico di essere affetti da questa patologia che
oggettivamente o le famiglie trovano..., perché il vero tema, concludo, Presidente, non è
tanto mandarli in un centro, quella è la fine perché tanto noi ricreeremo i manicomi,
cioè questo è il vero, cioè noi riempiremo strutture di anziani che non riescono più a
stare a casa, ma più non riusciamo a tenerli a casa attraverso un attenzione alle famiglie,
una domiciliarità di assistenza, più sarà ancora umanizzante il rapporto con queste
persone che oltre essere dei cari, sono anche poi dei pazienti, per cui le chiederei,
Presidente, poi di valutare l'approfondimento in IV Commissione con l'anno nuovo,
però audendo le Associazioni che in questo momento si fanno carico con il Sistema
Sanitario Regionale e con il Comune di affrontare questo oggettivo problema, grazie.

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