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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Dicembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 22
INTERPELLANZA 2018-06450
"IREN: QUALE FUTURO?" PRESENTATA IN DATA 3 DICEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Ne userò meno, perché la parola coerenza che ha usato il Consigliere Fornari, mi ha
acceso qualche lampadina, a LED, spero. Allora, innanzitutto, il Consigliere Fornari ci
dà due informazioni oggi pomeriggio. La prima, che il Movimento 5 Stelle qui
rappresentato, di fatto si sta comportando come si comporta il PD a Reggio Emilia e in
altri territori, quindi quella scatoletta di tonno che dovevate aprire, non solo è rimasta
sigillata, ma addirittura si scopre oggi, lei ce lo dice, che ha un'etichetta con 5 stelline
disegnate, che però ogni tanto si sfoglia e si scorge che sotto c'è ancora il PD, questo ha
detto lei, complimenti chapeau. La seconda informazione che ci dà il Consigliere
Fornari, è che noi dobbiamo essere orgogliosi del fatto che siamo riusciti, come
Amministrazione tutta, ad illuminare la Mole di blu, complimenti, davvero, il suo
intervento è illuminante, perché è quello che noi dobbiamo tutti insieme veicolare con
responsabilità da domani mattina ai 4.000 dipendenti che lavorano a Torino, perché,
guardi, c'è un tema che è la responsabilità economica, cui ha fatto riferimento il
Capogruppo Lo Russo, ma c'è un aspetto anche sociale che non possiamo mortificare e
non possiamo trascurare. Lei lo sa che degli 8.000 dipendenti di questa azienda ben
4.000 lavorano a Torino? Lei non sa, ad esempio, che quello che preoccupa noi non è
solo l'aspetto economico, ma è l'assenza di politica, l'assenza di politica che proprio nei
momenti difficili, come quando si va a trattare i nuovi patti parasociali, produce risultati
come quelli a cui abbiamo assistito poche settimane fa. Lei lo sa, lo dico al Consigliere
Curatella, che perlomeno ogni tanto rappresenta un barlume di consapevolezza su alcuni
aspetti e io lo ringrazio per l'onestà intellettuale, lei lo sa che gli 830 immobili di
proprietà della Città di Torino prima venivano gestiti da personale e la governance, la
testa di quelle scelte rispetto agli interventi di efficientamento energetico, rispetto alla
manutenzione delle caldaie, rispetto alla manutenzione di impianti termici, le persone e
le teste erano qui? Lei lo sa, Consigliere Fornari, che da settembre, grazie a queste
scelte, ma soprattutto grazie all'assenza di politica, che si siede a quei tavoli e tratta dei
Patti parasociali, la governance di una società che si chiama IREN Rinnovabili e che
gestisce non solo i nostri edifici, compreso questo, ma anche l'illuminazione pubblica
della città di Torino, anche gli impianti semaforici della città di Torino, la governance,
cioè la testa politica è andata, udite, udite, a Reggio Emilia, cioè la società che gestisce
il nostro patrimonio immobiliare, che gestisce i nostri impianti termici, i nostri impianti
elettrici, che gestisce i nostri semafori, che gestisce il nostro sistema di illuminazione
pubblica, di cui eravamo particolarmente orgogliosi, delle maestranze, ma anche delle
scelte strategiche politiche che caratterizzavano quella società in questo nostro
territorio, grazie all'assenza di politica, non alla dismissione di qualche quota,
all'assenza di politica che affianca la dismissione di quelle quote, da qualche settimana è
a Reggio Emilia. Io non ho sentito la Sindaca battere i pugni quando si stava scegliendo
il Direttore Generale di quella società che gestisce il nostro patrimonio, che è di Reggio
Emilia, il Direttore Generale è di Reggio Emilia. Io non ho sentito la Sindaca battere i
pugni quando si doveva decidere chi dovesse essere l'Amministratore Delegato di quella
società. Non volevo, Consigliere Fornari, che l'Amministratore Delegato e il Direttore
Generale fosse un amico degli amici, degli amici, volevo che fosse di Torino, perché
quello voleva dire rappresentare e rispettare le nostre maestranze, le nostre competenze.
Guardi, Consigliere Fornari, che se non c'è quella politica, che a lei fa tanto schifo,
perché evidentemente evoca qualcosa di sbagliato, succede questo e succede che le
scelte strategiche, e poi voglio vedere chi viene a rispondere tra qualche mese, tra
qualche anno, alle legittime richieste del Consigliere Curatella, che chiede: "Ma perché
non si possono fare gli interventi di efficientamento energetico sul Patrimonio
Pubblico? Ma perché non possiamo continuare il piano di sostituzione
dell'illuminazione pubblica, …?" qualcosina, fortunatamente, si sta ricominciando a
fare: "… ma perché non possiamo intervenire in modo smart sui nostri semafori?".
Questo è il problema, Consigliere Fornari, che non c'è politica, che questi processi non
sono accompagnati, che l'Assessore Rolando fa la sua parte, lui fa il contabile, lui dice:
"Io devo far quadrare i conti, quindi smetto, vendo, a me del resto non me ne frega
niente". Perché? Perché lui fa la sua parte, quello che manca è tutto il resto, la politica
che dovreste metterci anche voi, cari colleghi. Allora è per quello che noi chiediamo,
diamo un messaggio forte, serio, a quei 4.000 dipendenti, dimostriamo, come Consiglio
Comunale, che crediamo nel valore vero di quella società e che vogliamo difendere
quelle tante competenze, quelle tante maestranze, che vivono e lavorano sul nostro
territorio.

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