Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Ne userò meno, perché la parola coerenza che ha usato il Consigliere Fornari, mi ha acceso qualche lampadina, a LED, spero. Allora, innanzitutto, il Consigliere Fornari ci dà due informazioni oggi pomeriggio. La prima, che il Movimento 5 Stelle qui rappresentato, di fatto si sta comportando come si comporta il PD a Reggio Emilia e in altri territori, quindi quella scatoletta di tonno che dovevate aprire, non solo è rimasta sigillata, ma addirittura si scopre oggi, lei ce lo dice, che ha un'etichetta con 5 stelline disegnate, che però ogni tanto si sfoglia e si scorge che sotto c'è ancora il PD, questo ha detto lei, complimenti chapeau. La seconda informazione che ci dà il Consigliere Fornari, è che noi dobbiamo essere orgogliosi del fatto che siamo riusciti, come Amministrazione tutta, ad illuminare la Mole di blu, complimenti, davvero, il suo intervento è illuminante, perché è quello che noi dobbiamo tutti insieme veicolare con responsabilità da domani mattina ai 4.000 dipendenti che lavorano a Torino, perché, guardi, c'è un tema che è la responsabilità economica, cui ha fatto riferimento il Capogruppo Lo Russo, ma c'è un aspetto anche sociale che non possiamo mortificare e non possiamo trascurare. Lei lo sa che degli 8.000 dipendenti di questa azienda ben 4.000 lavorano a Torino? Lei non sa, ad esempio, che quello che preoccupa noi non è solo l'aspetto economico, ma è l'assenza di politica, l'assenza di politica che proprio nei momenti difficili, come quando si va a trattare i nuovi patti parasociali, produce risultati come quelli a cui abbiamo assistito poche settimane fa. Lei lo sa, lo dico al Consigliere Curatella, che perlomeno ogni tanto rappresenta un barlume di consapevolezza su alcuni aspetti e io lo ringrazio per l'onestà intellettuale, lei lo sa che gli 830 immobili di proprietà della Città di Torino prima venivano gestiti da personale e la governance, la testa di quelle scelte rispetto agli interventi di efficientamento energetico, rispetto alla manutenzione delle caldaie, rispetto alla manutenzione di impianti termici, le persone e le teste erano qui? Lei lo sa, Consigliere Fornari, che da settembre, grazie a queste scelte, ma soprattutto grazie all'assenza di politica, che si siede a quei tavoli e tratta dei Patti parasociali, la governance di una società che si chiama IREN Rinnovabili e che gestisce non solo i nostri edifici, compreso questo, ma anche l'illuminazione pubblica della città di Torino, anche gli impianti semaforici della città di Torino, la governance, cioè la testa politica è andata, udite, udite, a Reggio Emilia, cioè la società che gestisce il nostro patrimonio immobiliare, che gestisce i nostri impianti termici, i nostri impianti elettrici, che gestisce i nostri semafori, che gestisce il nostro sistema di illuminazione pubblica, di cui eravamo particolarmente orgogliosi, delle maestranze, ma anche delle scelte strategiche politiche che caratterizzavano quella società in questo nostro territorio, grazie all'assenza di politica, non alla dismissione di qualche quota, all'assenza di politica che affianca la dismissione di quelle quote, da qualche settimana è a Reggio Emilia. Io non ho sentito la Sindaca battere i pugni quando si stava scegliendo il Direttore Generale di quella società che gestisce il nostro patrimonio, che è di Reggio Emilia, il Direttore Generale è di Reggio Emilia. Io non ho sentito la Sindaca battere i pugni quando si doveva decidere chi dovesse essere l'Amministratore Delegato di quella società. Non volevo, Consigliere Fornari, che l'Amministratore Delegato e il Direttore Generale fosse un amico degli amici, degli amici, volevo che fosse di Torino, perché quello voleva dire rappresentare e rispettare le nostre maestranze, le nostre competenze. Guardi, Consigliere Fornari, che se non c'è quella politica, che a lei fa tanto schifo, perché evidentemente evoca qualcosa di sbagliato, succede questo e succede che le scelte strategiche, e poi voglio vedere chi viene a rispondere tra qualche mese, tra qualche anno, alle legittime richieste del Consigliere Curatella, che chiede: "Ma perché non si possono fare gli interventi di efficientamento energetico sul Patrimonio Pubblico? Ma perché non possiamo continuare il piano di sostituzione dell'illuminazione pubblica, …?" qualcosina, fortunatamente, si sta ricominciando a fare: "… ma perché non possiamo intervenire in modo smart sui nostri semafori?". Questo è il problema, Consigliere Fornari, che non c'è politica, che questi processi non sono accompagnati, che l'Assessore Rolando fa la sua parte, lui fa il contabile, lui dice: "Io devo far quadrare i conti, quindi smetto, vendo, a me del resto non me ne frega niente". Perché? Perché lui fa la sua parte, quello che manca è tutto il resto, la politica che dovreste metterci anche voi, cari colleghi. Allora è per quello che noi chiediamo, diamo un messaggio forte, serio, a quei 4.000 dipendenti, dimostriamo, come Consiglio Comunale, che crediamo nel valore vero di quella società e che vogliamo difendere quelle tante competenze, quelle tante maestranze, che vivono e lavorano sul nostro territorio. |