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VERSACI Fabio (Presidente) Possiamo procedere con i nostri atti, alle nostre verifiche di mozioni. "Modifica organizzazione struttura amministrativa per istituzione 'Progetto Speciale Energy Management e Sistema Gestione Energia secondo ISO 50001' e avvio azioni" VERSACI Fabio (Presidente) Assessore Unia, ne ha facoltà... Consigliere Curatella, per una verifica. No, prima lei, ha disposizione cinque minuti e poi ha cinque minuti il Consigliere. Prego. UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Mi scusi, mi sono distratto un attimo, facciamo tutte e due o la prima? Perché l'argomento è molto... Sì, ho una risposta a tutte e due le mozioni. Allora, inizierei con rispondere punto per punto,cinque minuti, Presidente? Allora, per quanto riguarda la parte di Energy Management il 26 ottobre 2017 l'Ufficio Management in sinergia con ENEA, Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie e sviluppo, ha organizzato un evento con quattro sotto eventi per sensibilizzare i dipendenti e i cittadini sulle tematiche del profilo energetico, in particolare gli incontri, gli spazi predisposti sono stati i seguenti: un talk sul binomio arte-energia, l'energia vitale dell'arte, un incontro aperto di cittadini, dipendenti per rispondere alle domande aperte sull'uso consapevole dell'energia presso uno spazio antistante a Palazzo Civico, un Urban Center metropolitano; due incontri sul tema dell'efficienza energetica presso il nuovo Energy Center col coinvolgimento dell'Energy Manager di Regione e Città Metropolitana. Nell'ambito del percorso di qualità sui sistemi di gestione dell'energia sono stati individuati dal Servizio Centrale Risorse Umane i tecnici da formare in qualità di audit dei processi di procedure nell'ambito dell'efficientamento energetico. Nel corso del 2019 i tecnici selezionati saranno formati e affiancati da specialisti. L'obbiettivo strategico è ridurre i consumi energetici di competenza della Città. Abbiamo ipotizzato dei momenti calendarizzati durante il prossimo anno di sensibilizzazione ad hoc, per esempio campagna connessa a "Mi Illumino di Meno" durante la settimana europea dell'energia sostenibile e collegamenti trasversali con i colleghi per momenti di formazione interna. Sulle campagne informative si parlava anche, nella mozione specificatamente, del coinvolgimento anche, non solo l'interno, ma anche un po' di territorio, abbiamo iniziato adesso un'interlocuzione da un paio di settimane anche con ATC per cercare di capire quanto sia possibile lavorare insieme a loro per la costituzione di un ufficio che possa fare da supporto ai cittadini, un po' come già esisteva una volta in Città di Torino, poi per qualche motivo non c'è più stato. Una volta era più che altro dedicato all'attivazione delle termovalvole e alla spiegazione del funzionamento, quello che intendiamo fare adesso invece è cercare di sensibilizzare un po' di più la cittadinanza per quanto riguarda invece le buone pratiche proprio e il risparmio energetico all'interno della propria casa. Vado avanti, scusate, mi sono distratto. Allora, per il punto 2, qua anche stiamo lavorando insieme agli uffici per attuare appunto per riuscire a certificarci ISO 50001, vogliamo inserire nell'obbiettivo richiesto, cioè la predisposizione di un'attività di raccolta mediante il coinvolgimento di tutto il personale dipendente e possibili azioni di efficientamento energetico da attuare e procedere come richiesto nella mozione ed inserire questo obiettivo nel PEG della Dirigenza. Per quanto riguarda il punto 3 richiesto nella mozione, ci sono, ad integrazione dell'azione del Patto dei Sindaci, nell'ottica del miglioramento continuo, il Comune è interessato ad approfondire tecnologie, strumenti e soluzioni che siano in grado di rendere disponibili in tempo reale i consumi di energia elettrica e che siano economicamente sostenibili se applicati su larga scala. A tal fine si intende acquisire smart meter che trasmettono dati direttamente sulla piattaforma factotum e visibile attraverso dei report gestiti dal cruscotto energetico oggi acquisito per la Città dal CSI. Sui 10 edifici già acquisiti per Archibus si sta realizzando anche un trasferimento proprio in questo periodo temporale. Per quanto riguarda gli altri punti una cosa da dire è che successivamente alla messa in esercizio del cruscotto energetico oggi però è soltanto avviato, ma stiamo ancora inserendo tutti i dati, riversando tutti i dati che abbiamo raccolto, sarà possibile effettuare misurazioni, visualizzazioni, consultazioni puntuali prodrome agli allert e ai vari edifici. Il 4.2 è intervento diretto, laddove presente un termostato, eccetera, eccetera, abbiamo fatto una considerazione, fondamentale, in questo caso risulta essere la corretta comunicazione intesa non solo come pura e semplice informazione, ma come cambiamento culturale e comportamentale, un po' quello che stavo cercando di spiegare prima, a cui seguiranno parallelamente i monitoraggi e le azioni progettuali con la realizzazione degli interventi, fondi permettendo. Punto 5, attualmente nella sede dell'Energy Center è in essere una rete tra gli Energy Manager del Politecnico della Città di Torino e della Città Metropolitana atta a creare un collegamento permanente che si incontra con cadenza mensile e che ha già comportato dei successi verso i rapporti contrattuali verso i fornitori e gestori dell'energia affiancando fra l'altro società di committenza regionale e che tratta temi trasversali nel tentativo di fare massa critica e scambiare buone pratiche. Vabbé, al punto 6 sono provvedimenti analoghi a quelli del punto 1, una proposta di realizzare appunto contenuti multimediali da diffondere sui social. Al punto 7 il tema di miglioramento di qualità dell'aria, tutti i provvedimenti intrapresi dall'Amministrazione Comunale riguardano in modo specifico anche l'obbligo per gli esercizi commerciali di mantenere le porte degli esercizi di ingresso chiuse. Con l'ordinanza 67 del 23/10/2018 si dispone in caso di attivazione delle misure emergenziali quanto segue, al punto 2.1.5 introduzione del limite a 19 gradi centigradi con tolleranza di 2 gradi per le temperature medie negli edifici pubblici fatta eccezione per le strutture sanitarie e nelle abitazioni e negli spazi degli esercizi commerciali. Negli spazi è obbligatorio tenere chiuse le porte che comunicano con l'esterno. L'attività di controllo, volta al rispetto della chiusura delle porte di accesso degli esercizi commerciali svolti in campo in occasione dell'attività di pattugliamento del territorio di Polizia Locale. Poi, riguardo al punto 8 di controllo temperature interne degli immobili comunali i miei uffici ritengono non il caso di coinvolgere la Polizia Locale in quanto tali verifiche possono essere condotte dal terzo responsabile che ha la strumentazione specifica corredata delle dovute certificazioni periodiche. Occorre il coinvolgimento dell'Arpa Piemonte e dobbiamo verificare e controllare le modalità di controllo. Poi per l'ultimo punto, invece,, il punto 9, aggiornare, mantenere aggiornata la sezione energia del Portale la ripartizione energia sul sito di Informambiente è nata quando il servizio era seguito direttamente dall'Area Ambiente con l'ex agenzia, ancora adesso stiamo individuando un referente incaricato per le comunicazioni che curi meglio l'interfaccia con l'ufficio dell'Energy Manager. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Consigliere Curatella, ne ha facoltà per cinque minuti. CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Io cerco di fare un po'…, perché non ho capito bene a quali mozioni abbia risposto. Però si parlava della prima, prossima seconda e c'erano delle cose che nell'impegnativa non c'entra niente. Quindi non so, Presidente. Io, siccome ha fatto un po' un miscuglio delle due mozioni, rispondo su entrambe? Rispondo su una e poi faccio sull'altra? Giusto per capire a livello procedurale perché se no mi prendo dieci minuti e rispondo su due. VERSACI Fabio (Presidente) La seconda, mi comunicano. CURATELLA Cataldo Allora non c'entra niente con…. Allora rispondo sulla seconda e poi dopo torniamo sulla prima. Allora, ringrazio innanzitutto della risposta e chiedo di avere una copia. Anticipo già che chiedo di andare, al Presidente Mensio, in Commissione, perché non sono soddisfatto delle risposte. Sinceramente, alcune risposte non c'entrano niente con quello che è scritto in mozione, con quello che è richiesto. Allora, questo atto nasceva di base dal rapporto dell'ENEA, dell'Efficienza Energetica, come impatto stimato dall'ENEA, circa 10.000.000 di euro sulla città di Torino, spesa corrente, di maggiori risparmi. Allora, perché dico che ci sono alcune cose che non c'entrano niente? Perché il punto 1 sulla sensibilizzazione, non è sensibilizzazione verso i cittadini. Facciamola anche. Ci sta. Era un'altra mozione che lo richiedeva. Questo era un atto, il Consigliere Lavolta se lo ricorda, mi aveva attaccato: "C'era una volta la scatola gialla…". Questo era un atto di sensibilizzazione verso i dipendenti comunali con definizione di procedure interne per lo spegnimento, la chiusura degli impianti energetici, con anche la possibilità di sfruttare un articolo della legge 111/2011 che permette di definire, di fare in modo che una quota parte dei risparmi energetici, risparmi economici ricavati dalle azioni suggerite dai dipendenti possano essere dati come premio dovuto…, come incentivo economico verso i dipendenti stessi che hanno avanzato questo tipo di risposte, quindi erano delle procedure, delle attività di sensibilizzazione attività informative interne all'Ente, non verso i cittadini. C'era un'altra mia mozione che chiedeva di fare campagna di sensibilizzazione verso l'esterno di cui abbiamo discusso in Commissione con l'Assessore Giusta, non più di due settimane fa. Oltretutto, su un punto legato ai negozi, io non chiedevo l'obbligo, perché io sono contro la sanzione: "vedo il negozio aperto… - lo dico francamente, non me ne vergogno, l'ho detto anche pubblicamente - il negozio ha le porte aperte in inverno e allora mando il vigile a sanzionarlo perché sta sprecando", io devo cercare di sensibilizzare. Nella mozione portavo l'esempio che in Gran Bretagna hanno fatto nel 2010; hanno aperto un'interlocuzione con le associazioni di commercianti creando un logo ad hoc: "Io, chiudendo le porte, faccio bene all'ambiente" cercando quindi di sensibilizzare i commercianti al discorso di tenere le porte chiuse e quindi ribaltando un po' il concetto. Non mando il vigile a sanzionare, perché in Italia abbiamo avuto la Regione Veneto, diverse città, anche Padova, che hanno fatto degli obblighi sanzionando, ma non sono mai riusciti a dimostrare che questa sanzione ha portato benefici all'ambiente. Hanno abbattuto le emissioni, perché io faccio sempre l'esempio di un'attività commerciale basata tutta su energia elettrica, anche riscaldamento, energia elettrica certificata e garantita da fonte rinnovabile. Quel tipo di attività commerciale sta emettendo in CO2 pari a 0. Non ha emissioni in ambiente. Io la vado a sanzionare, ma non ha emissioni in ambiente. E' un controsenso. Praticamente chi fa investimenti per essere ambientalmente sostenibile si sente disincentivato dal procedere. Qui era l'opposto. Chi lavora in quell'ottica, chi fa anche degli investimenti sull'efficienza energetica, sull'utilizzo di energia solo da fonti rinnovabili, deve essere premiato dando anche un segnale al cittadino che magari è più sensibile rispetto ad altri, vede quel negozio con quel logo e dice: "Okay, io in questo negozio entro più volentieri perché è sensibile all'ambiente rispetto ad altri che invece non gli interessa nulla". Ed è un modo anche per creare un incentivo. E chiudo, così non…, potrei parlare di altri punti…, l'ultimo punto a me un po' lascia perplesso. L'aggiornamento di Informambiente Energia; se io vado a vedere il sito di Informambiente Energia ad oggi, io l'ho aperto poco fa, l'ultimo aggiornamento dei progetti di efficienza energetica della Città è del 2012. Su altre fonti rinnovabili è del 2013. Altre cose è 2016. Allora, o la Città non ha mai fatto nulla, e allora è colpa anche delle Giunte che non hanno mai fatto nulla, e si sta continuando a non fare nulla, oppure bisogna aggiornarlo perché il cittadino che vuole sapere, il cittadino, ma non solo il cittadino, anche l'imprenditore, l'attività che vuole sapere cosa sta facendo la città sull'ambiente, ha quello, come punto di riferimento, la parte Informambiente Energia, e trovandolo così vecchio, al 2012, 2013, dice: "Okay, la Città di Torino sulla parte energia non ha nessun tipo di sensibilizzazione". E quindi chiedo cortesemente al Presidente Mensio, non appena possibile, di ricalendarizzarla e andiamo un po' più nel dettaglio di questi punti. Mi dispiace perché comunque questa mozione era del marzo 2018. Visto che c'erano problematiche legate alla spesa corrente, all'abbattimento necessario annuale di 80.000.000 di euro, questa mozione sulla base dei dati ha una potenzialità di circa 10.000.000 di euro di risparmi in conto corrente e quindi potevano aiutare dei minori tagli o minori requisiti di interventi straordinari. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Prego, Vicepresidente Lavolta, ne ha facoltà per cinque minuti. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Presidente. La Città di Torino, ha ragione il collega Curatella, fino al 2016, quando si parlava di energia, aveva due atteggiamenti distinti. Uno era orientato all'Europa, e l'altro era orientato al cittadino. Quando parlava con l'Europa, la Città di Torino chiedeva un riconoscimento dello sforzo che si stava facendo e questo riconoscimento avvenne in modo consapevole nel 2015, il Sindaco Fassino lo ricorderà bene, quando l'Europa decise che Torino era meritevole di attenzione e che a Torino avrebbe potuto insediarsi un centro di ricerca del JRC, che è il più importante Centro di Ricerche europeo in ambito energetico. Un'antenna, disse l'Europa, "un'antenna in Italia, in un'unica città, a Torino". Dove? In un edificio che chiamammo "Energy Center" che doveva soddisfare tre funzioni. La prima, un'iniziativa di trasferimento tecnologico, cioè le imprese venivano attirate a Torino e in sinergia con il Politecnico di Torino si svolgevano attività di trasferimento tecnologico per consentire ai giovani universitari del Politecnico di Torino di poter interloquire con le migliori aziende italiane in ambito energetico, per alzare l'asticella delle ambizioni di questo territorio e per osare con le aziende in campo energetico. Una seconda funzione era quella di monitorare il territorio, un grandissimo cruscotto urbano. L'ambizione era quella, al secondo piano dell'Energy Center, di realizzare una integrazione di tutti i dati su area metropolitana sui consumi energetici, per fare che cosa? per monitorarli e per andare a migliorare le prestazioni energetiche non della Città di Torino ma dell'intera Città Metropolitana. C'era un terzo piano, di quell'edificio, che avrebbe dovuto essere dedicato all'ospitare il JRC, cioè il Centro di Ricerche in ambito energetico più importante a livello europeo, al terzo piano di quell'edificio avrebbe qui acceso un'antenna, avrebbe cioè messo nelle condizioni quelle aziende, quegli studenti del Politecnico e tutti i soggetti interessati ad avere un legame diretto con l'Europa, cioè con chi sostanzialmente ci orienta con direttive comunitarie e con prescrizioni utili a migliorare le prestazioni energetiche del nostro territorio. C'era un secondo aspetto che riguardava l'attività della Città di Torino, che era orientata ai cittadini. Ha ragione il Consigliere Curatella, quel sito internet non è più aggiornato dal 2016, le ultime pagine sono aggiornate al 2016. Perché? Perché non è stato fatto più nulla. Perché, guardate, anche banalmente quell'opuscolo che veniva diffuso tra i dipendenti della Città di Torino che consentiva al dipendente - ne abbiamo 10.000 a Torino, non sono pochi, 10.000 dipendenti - ad ogni singolo dipendente di sapere come avrebbe dovuto e come dovrebbe comportarsi nel proprio ufficio per, nel suo piccolo, contribuire ad un miglioramento delle condizioni ambientali, bene, quell'opuscolo non si è più visto o meglio, ne è stato ristampato uno uguale addirittura in una prima edizione con la firma del sottoscritto perché non si è fatto neanche lo sforzo di cambiare la firma, ma va bene, poi più nulla. Silenzio. Che cosa sentiamo oggi da parte dell'Assessore? Perché ha ragione, il Consigliere Curatella, non ha torto quando dice che c'è stata approssimazione della risposta da parte dell'Assessore, che mi dirà che faranno, che vedranno, che sicuramente l'Energy Center andrà avanti; va bene, ma alla fine l'unica cosa concreta che ha detto è che con l'ATC - me lo sono scritto - con l'ATC si sta cercando di capire se ci sono le condizioni per come lavorare con loro, ho ripetuto testualmente le parole dell'Assessore, cioè anche con chi gestisce un patrimonio importante che per anzianità dovrebbe essere oggetto di attenzione diretta da parte dell'Amministrazione - bene fa l'Assessora Pisano a suggerire le risposte al suo collega Unia, perché evidentemente c'è stata un po' di approssimazione nella preparazione delle risposte - anche con chi dovrebbe, appunto, prendersi in carico la gestione efficiente del Patrimonio Edilizio, si sta cercando di capire dopo due anni e mezzo, se ci sono le condizioni per… Allora, non ha risposto ad uno dei quesiti di questa mozione. Ripeto, non è mia, è del Consigliere Curatella, quindi io non voglio neanche esagerare nell'interloquire con chi legittimamente ha proposto un atto di indirizzo che non è, dal mio punto di vista, verificato in questa sede, quindi io sono contento se c'è l'occasione per approfondirlo nella Commissione Consiliare competente, però una cosa gliela voglio dire, Assessore, ci abbiamo messo due anni e mezzo a far capire alla Città di Torino che è stato un errore smantellare quel pezzo che si occupava di energia in nome e per conto dell'Amministrazione, che contribuiva allo svolgimento delle pratiche energetiche edilizie. A me ha fatto particolarmente piacere quando l'Assessore al suo fianco, il Vicesindaco Montanari, qualche giorno fa, invece, in Commissione, con il suo funzionario Cortese, invece, ci ha detto che si sta riprendendo in mano…. Allora, forse un po' per fatica, forse un po' per asfissia, forse un po' perché stiamo insistendo, io non lo so, però qualche piccolo segnale io devo ammetterlo da parte del Vicesindaco in questo campo lo sto vedendo. E' troppo poco, cara Giunta, cara Sindaca, è troppo poco. La Città di Torino, e ho concluso, la Città di Torino quando ha redatto il suo PAES, il suo Piano di Azione, che a Torino abbiamo definito "Turin Action Plane of Energy", vedeva tutte le Amministrazioni italiane venire a Torino a capire che cosa avevamo fatto. Quel tape non è carta straccia, quel tape è stato monitorato dal Politecnico di Torino e il Politecnico di Torino ci ha detto quanto e quali obiettivi stavamo raggiungendo e con quali termini li avremmo raggiunti. Di tutto questo non vi è più traccia. Da due anni e mezzo questa amministrazione non sta facendo più nulla quindi ben vengano alcuni timidi segnali, che però non vengono da lei ma dal Vicesindaco. Per favore, Assessore, dia risposte concrete a queste domande perché, anche se non vengono dalla Minoranza, sono domande che noi condividiamo. VERSACI Fabio (Presidente) Assessore Unia, una veloce replica. UNIA Alberto (Assessore) Sì, velocissimo, Presidente. Ma, soltanto per rassicurare il Consigliere Lavolta che quando sta andando…, siccome l'osservazione sull'Energy Center arrivava da lei, quanto già sta procedendo alla grande, direi, anzi stiamo trasferendo gli uffici nostri del Comune, il nostro Energy Manager proprio lì per fare maggior sinergia insieme al Politecnico e insieme a tutti gli uffici ed aziende che sono presenti lì. VERSACI Fabio (Presidente) Le do cinque minuti, prego. Massimo cinque minuti, prego. Intervenga. CURATELLA Cataldo Sì, grazie. Quindi adesso vado sulla mozione, la 103, quindi relativa alla struttura organizzativa. Allora se il precedente atto, lo diceva l'ENEA, non lo dice il Consigliere Curatella, ha una potenzialità del 20% di risparmio su circa 40, 60.000.000 di euro l'anno di spesa corrente, di spese energetiche, quindi siamo intorno ai 10.000.000 di euro mal contati, l'Agenzia per l'Energia degli Stati Uniti mi dice che facendo questo tipo di gestione, quindi la 50001, la potenzialità non è il 20% ma è il 30%. Il FIRE, che è la Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia, che fa capo al MiSE e si occupa di tutta la parte di energia a livello nazionale, mi dice che può arrivare dall'analisi - scusi Presidente - il FIRE, che fa capo al MiSE mi dice che questo tipo di gestione può arrivare anche al 40% di risparmi in spesa corrente. Quindi su 40, 60.000.000 di euro, 25.000.000 di euro di risparmi in spesa corrente, con questo tipo di attività si fanno. La mozione precedente è una campagna di sensibilizzazione. Fa parte ovviamente, i 10.000.000 di prima fanno parte di questo, non sono aggiuntivi, giusto per chiarire. Io, con questa mozione, molto banalmente…, era il punto 1, il punto cruciale, perché prima nella risposta l'Assessore ha detto che si stanno cercando gli auditor, si sta andando avanti…, va bene. Questa mozione nasceva a valle anche della delibera che aveva fatto la Giunta, se volete vi dico anche quando, il 4 aprile 2017, dove ha definito la possibilità di poter creare quelli che si chiamano i progetti speciali a livello di organizzazione. La Città di Torino considera la Smart City strategica e quindi ha creato il progetto speciale Smart City che è trasversale all'organizzazione dell'attività, per cercare un po' di affrontare l'attività a testa bassa. Questo avveniva con delibera del 4 aprile 2017. Questa mozione chiedeva la stessa cosa. Chiedeva nel punto 1: "La parte energetica è strategica per la città di Torino?". Se il comparto energetico è strategico per la Città di Torino, allora creiamo un progetto speciale sull'energia perché l'energia è uno di quegli aspetti trasversali e come dicevo può portare a 20-30.000.000 euro di risparmi in spesa corrente, quindi soprattutto in un momento di piano di rientro diventano fondamentali e mi sembra di capire, perché non se n'è fatto cenno, che di definizione, modifica organigramma, non sia avvenuto nulla. Quindi al momento non risulta operativo nulla. Oltretutto volevo capire se per lo sviluppo sono stati coinvolti altri Enti, come indicavo nel punto quinto perché, faccio un esempio: a Roma il PAES lo sta elaborando la città di Roma con GSE e lo sta elaborando non solo guardando la possibilità di risparmio economico di cui vi ho parlato, ma anche declinando i vari interventi che si possono fare in questo ambito dal punto di vista di creazione di posti di lavoro sul territorio e qui mi sembra di capire che non siamo ancora arrivati al punto di coinvolgere altri per lavorare, soprattutto in un momento di scarsità di risorse, per lavorare insieme e per definire come poter gestire meglio il comparto energetico. Il Consigliere Lavolta prima diceva: "No, fino al 2016 è tutto aggiornato". Mi dispiace, tutta la parte di progetti della Città, risalgono al 2012, sul sito della città, Informambiente Energia. Quindi dal 2012 ad oggi non c'è indicato nulla di progetti energetici fatti dalla città di Torino. Quindi tendenzialmente era questo, come la richiesta dell'atto, che chiede al Presidente Mensio di approfondire in Commissione perché comunque sì, si sta avviando la parte dell'auditor, si sta inserendo nel PEG tutta l'attività, però la parte iniziale, che si poteva fare con la definizione di questo piano strategico, cominciare a coinvolgere in modo trasversale le risorse, la possibilità di intervenire, anche coinvolgendo l'Urban Lab, perché in questo caso c'era anche il discorso di coinvolgimento legato all'Urban Lab, che tra i suoi indirizzi ha anche l'indirizzo legato al comparto energetico, che quindi può dare una mano e ben venga riunire tutto nell'Energy Center, in modo tale da fare economia di massa e quindi permettere di aumentare l'interlocuzione e non lasciarle solo allegate al nostro comparto Città di Torino, ma aprirle anche al livello di Città Metropolitana e Regione, perché una delle attività che richiedevo qui era coinvolgere, sì, Città Metropolitana, Regione e Governo, anche per anticipare, concordare e anticipare l'incidenza sulle politiche energetiche nazionali quindi poter lavorare con loro per anticipare tutte le attività che si stanno facendo e quindi agire prima di un decreto e non dopo che il decreto è stato emesso. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Assessore Unia. UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Ma, come è bene a conoscenza il Consigliere Curatella, con il GSA abbiamo iniziato un'interlocuzione da circa un mese, sono già venuti qui a Torino, ci siamo già incontrati in un altro posto, sono venuti già qui a Torino, abbiamo iniziato a lavorare già da qualche settimana, ovviamente i risultati non si vedono in qualche settimana, visto che abbiamo appena iniziato, però sicuramente i risultati ci saranno. Per quanto riguarda la certificazione abbiamo iniziato i corsi, abbiamo iniziato a fare i corsi per qualche nostro dipendente per poter poi appunto lavorare sulla certificazione ISO 50001, quindi stiamo andando avanti, magari non veloce quanto vorrebbe il Consigliere Curatella, ma stiamo andando avanti. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. |