Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, grazie, Assessora. Ma guardi, io fino al Consiglio precedente pensavo che l'Amministrazione ce la stesse veramente mettendo tutta, ma 31/12/2018 sarebbe comunque scaduto, giusto? Sì, scadeva, scadeva il contratto con Tundo, per cui comunque sarebbe andata a naturale scadenza se non con una concessione di proroga al 31/12/2018. Noi oggi andiamo a bando il 20 dicembre, una cosa che potevamo tranquillamente ipotizzare prima, potevamo oggettivamente pensarci prima, poi vi diranno perché adesso il tema sarà negli uffici dell'Assessora Patti ci sono poche persone che lavorano lì, per cui è un problema a gestire tutto. Io, l'unica cosa che so è questa: uno, che noi avevamo chiesto di poter fare una Commissione di approfondimento in tempi brevi per capire com'era strutturato il bando e questo ci è stato negato, si è costituito un Comitato di mamme e papà, non di lavoratori, che volevano vederci chiaro, provare a capire fino in fondo come potevano essere utili, anzi io lo dico subito, presenterò una mozione in cui chiedo all'Amministrazione di istituire una cabina di regia sul controllo di questo servizio che tenga conto di tutti i soggetti in carico, tutte le persone che hanno a che fare con questo problema, perché se è partecipazione è partecipazione a tutti i livelli. Meno male che anche i problemi che lei ha segnalato della Ghi.Me sono rientrati, perché era di fatto l'Azienda che ci ha salvato sulle 12 linee problematiche, ma la cosa che mi spaventa di più è la proroga, perché da quel che mi risulta, Assessore, forse lo so anche lei, Tundo ha dismesso il capannone, ha dismesso l'autorimessa dove ha i mezzi e se dismette la rimessa dove ha i mezzi al 31/12 la proroga come fa a concedercela? E se non c'è la proroga, dei dipendenti che ne sarà? Rimarranno a casa, non rimarranno a casa? E se non ci dà la proroga qual è il servizio che i suoi uffici stanno studiando? Piuttosto, è meglio se lei chiama le famiglie e dice: "Per tre mesi non facciamo più nulla; organizzatevi, per un mese non facciamo più nulla". Se lei è convinta di star gestendo bene quest'operazione, è convinta solo più lei; fino all'ultimo Consiglio anche io ero convinto, adesso solo più lei, perché io inizio ad essere preoccupato di come andiamo in gara, di come sarà fatta la gara. E se c'è un ricorso? E se c'è un ricorso quel mese lì? Quindi noi lasciamo aperta la gara durante le vacanze di Natale perché siamo arrivati a pubblicarla al 20 dicembre ed è questo per me inaccettabile; inaccettabile perché sarebbe comunque scaduto al 31/12/2018 Tundo o non Tundo, proroga o non proroga Tundo. Per cui noi oggi non sappiamo cosa dire ai dipendenti, non sappiamo cosa dire alle famiglie, l'unica cosa che sappiamo è che gli uffici stanno lavorando ed è vero che Tundo sta tenendo per il bavero l'Amministrazione. Questo è il problema che noi abbiamo oggi, ce l'abbiamo perché era l'unico soggetto che ha partecipato alla gara, ma sta tenendo per il bavero l'Amministrazione che prova ad inseguire una persona. Io non so con che tipo di onestà intellettuale noi siamo riusciti a dire a Tundo e a Farmafactoring "vediamo se li pagate", ma se non li ha mai pagati negli ultimi mesi perché di colpo li avrebbe dovuti pagare? Perché aveva trovato un accordo con Farmafactoring? Questo a noi non compete, l'unica cosa che noi sappiamo è che oggi incontreremo, la prossima settimana incontreremo - e concludo, Presidente - incontreremo i Sindacati che le proporranno di pagare lo stipendio base dei dipendenti, perché non siamo in grado di capire quanto hanno lavorato, come hanno lavorato e non so quando vedranno lo stipendio. E non so quando vedranno lo stipendio. Come le avevo detto io due mesi fa, noi continuiamo ad andare avanti con l'articolo 30, Tundo o non Tundo, almeno noi non abbiamo nulla da dire, nulla da controbattere quando diranno "L'Amministrazione cosa ha fatto?", l'Amministrazione ha tirato dritto e non si è fatta in qualche modo abbindolare sul fatto che Tundo avrebbe ricominciato a pagare gli stipendi. Per cui il quadro è questo, io, ma penso che le riceva anche lei tutte le segnalazioni, io capisco, abbiamo appena concluso una serie di eventi legati al suo Assessorato che sono riusciti molto bene, su questo invece siamo oggettivamente..., c'è oggettivamente un problema grosso come una casa. Ma la prego solo di una cosa, se lei si rendesse conto che non è in grado di garantire il servizio, piuttosto fermatelo per un mese, fermatelo per 45 giorni, perché quello che devasta una famiglia è non sapere se al mattino vengono a prendere a tuo figlio e se te lo riportano, non che nel suo ufficio si sta facendo il diavolo a quattro per riuscire a convincere Tundo a dare le informazioni a Ghi.Me e a far partire le linee, perché quello che sta devastando le famiglie è quello, non avere la certezza su: se vengono a prendere mio figlio e se me lo riportano e su questo io lo dico già al Presidente, ogni Consiglio chiederemo comunicazioni urgenti fin quando non avremo certezza di come sta andando. Io ringrazio la Presidente della Commissione che ha voluto, il 21 mi pare, calendarizzare, su richiesta anche della Vice Capogruppo Buccolo, una Commissione di approfondimento perché a noi, un po' i lavoratori, ma soprattutto alle famiglie, dobbiamo parlare chiaro. Io ad oggi non vedo un passo in più se non il fatto che noi andiamo a gara il 20 dicembre, su una gara che scadeva comunque il 31/12/2018. |