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IMBESI Serena (Vicepresidente) Passo all'interpellanza la 05282 sempre della Capogruppo Montalbano: "Sgombero alloggi abusivi, c'è emergenza?" IMBESI Serena (Vicepresidente) Prego, Assessora Schellino. SCHELLINO Sonia (Assessora) Allora, l'Amministrazione non può naturalmente interferire con le Prefetture che disporranno, in base alla legge, le modalità che ritengono necessarie per i provvedimenti volti a contemperare la tutela degli interessi delle persone presenti negli immobili occupanti con il diritto di proprietà. Le occupazioni abusive non possono essere la risposta ai bisogni di soluzioni abitative, e questo lo sappiamo. Naturalmente la Città continuerà a tutelare, con la massima attenzione, tutte le persone in condizioni di effettiva fragilità, che è quello che ci proponiamo di fare e che concretamente facciamo. Come solitamente avviene durante l'esecuzione degli sfratti per i nuclei in cui sono presenti, ad esempio: minori, disabili o anziani, viene reperita una soluzione residenziale per l'ospitalità temporanea. La circolare citata nell'interpellanza sottolinea che le condizioni per l'intervento del Servizio Sociale sono: la verifica della situazione reddituale e della regolarità di permanenza sul territorio nazionale per gli stranieri, ma si tratta di elementi che solitamente vengono verificati dal Servizio Sociale come presupposti per l'erogazione delle prestazioni. La Città è fortemente impegnata a sviluppare una rete articolata di servizi per offrire risposte sempre più strutturate alle situazioni di emergenza abitativa. Sono oltre 200 i nuclei ospitati in alloggi e residenze temporanee, in seguito all'esecuzione di sfratti, e queste soluzioni nella stragrande maggioranza dei casi costituiscono una soluzione transitoria in attesa dell'assegnazione di un alloggio di edilizia sociale secondo le regole ordinarie. In una recente delibera di pochi mesi fa, con l'applicazione del PON Metro 2014/2020, abbiamo strutturato questo progetto: "To home verso casa", attuazione del servizio di accompagnamento all'abitare e all'inclusione attiva, che prevede l'attivazione di misure di sostegno, prioritariamente rivolte: ai nuclei inseriti presso accoglienze dedicate a percorsi di autonomia avviati all'interno del sistema cittadino delle residenze temporanee e dei programmi di accoglienza previsti dagli housing sociali: ai nuclei inseriti in strutture per madri e bambini che hanno terminato il percorso di sostegno e sono pronti per l'autonomia abitativa; a nuclei destinatari di procedure di sfratto con particolare attenzione a quelli con componenti in condizioni di fragilità; giovani in uscita da percorsi di affidamento o comunitari che raggiungono la maggiore età nel periodo di operatività del progetto "To home verso casa", questo proprio per evitare che si creino delle situazioni estreme di persone che non hanno casa per intervenire laddove si sono già in qualche modo verificate. In una delibera di novembre, conosciuta come "Piano di contrasto alla povertà: azioni di potenziamento dei servizi e degli interventi rivolti ai nuclei in condizioni di estremo disagio sociale ed abitativo ed alle persone senza dimora nel periodo 2018/2019", abbiamo sviluppato il sistema dei servizi durante il periodo invernale aumentando di circa 170 posti il sistema di accoglienze temporanee. Infine, è stato approvato, anche qui ad ottobre, un avviso finalizzato a promuovere la coprogettazione del progetto Piano di Inclusione sociale di durata triennale che stanzia rilevanti finanziamenti - che arrivano dai finanziamenti dei piani operativi nazionali o regionali - finalizzati a consolidare l'infrastrutturazione territoriale del sistema di inclusione, orientamento e accompagnamento abilitativo ed occupazionale e sostegno dei percorsi di economia e a sviluppare reti territoriali per l'abitare sociale e l'accoglienza solidale. Quello che facciamo è cercare di veicolare tutti i fondi che possiamo intercettare nella casa, che possono essere destinati al mantenimento della casa o al ritorno ad una situazione abitativa regolare anche in provenienza da situazioni di marginalità estrema. Quello che naturalmente servirebbe - ma non è ovviamente oggetto di una risposta - è oggetto di programmazione nazionale, è un grande Piano nazionale casa che ci metta nelle condizioni di avere più disponibilità e quindi non ci dovrebbero essere occupazioni abusive e di conseguenza nemmeno sgomberi perché non ce n'è bisogno; le persone dovrebbero trovare nell'aiuto che possono dare i servizi della Città, o i servizi anche a livello nazionale, la soluzione prima di andare verso queste situazioni. Confermo, comunque, che indipendentemente da circolari o da qualsiasi regola, che naturalmente deve essere rispettata, abbiamo la massima cura per le persone, in particolare minori e persone con fragilità affinché non avvengano delle situazioni, soprattutto non da parte degli organi preposti, che li mettano in condizioni di peggiorare ancora la loro situazione; quando ci sono, appunto, presenti minori o persone fragili entriamo in campo nel più breve tempo possibile. IMBESI Serena (Vicepresidente) Grazie. Prego, Capogruppo Montalbano. MONTALBANO Deborah Sì, grazie. Allora, Assessora, primo: settembre 2018, durante una Commissione Consiliare, le sue dichiarazioni a verbale: "a Torino la situazione è tranquilla e non ci sono emergenze tali da dover attuare la circolare del Ministero degli Interni". All'epoca era ancora la circolare, oggi è un Decreto legge, comunque fa parte del Decreto legge Sicurezza ed Immigrazione. In data 14 novembre, anzi ne aggiungo un'altra, dal 1° settembre al 12 novembre, di questo periodo intermedio non ricordo la data precisa, però anche il Capogruppo del Movimento 5 Stelle si espone pubblicamente e dice: "Rinviamo al mittente la circolare Salvini. Qui a Torino prima il diritto alla casa non agli sgomberi". In data 12 novembre, a mezzo stampa: a Torino 70 alloggi da sgomberare. Ultimato il censimento di Polizia e Carabinieri, scatta il piano del Viceprefetto incaricato da Salvini; l'Assessora Schellino dichiara - aspetti che vado a prenderlo – allora: "Nessuno sarà abbandonato. Il Comune seguirà con attenzione l'evolversi degli interventi". Già qui dovrei dirle..., allora io non so se avete qualche problema di schizofrenia perchè da un mese all'altro cambiano le versioni o vi dimenticate di quello che dite il giorno prima, però già qui dovrei chiedere dei chiarimenti. Ora, la circolare Salvini, oggi Decreto Legge, è in atto anche a Torino, su questo non ci sono dubbi; io le dico un paio di cose, ma proprio... Lei mi fa arrabbiare quando inizia un intervento rispondendo ad un'interpellanza di questo tipo dicendo: è un Decreto legislativo nazionale, noi non possiamo farci nulla! Io sono un po' stanca di sentirmi dire, sempre ed esclusivamente ogni qualvolta mi confronto con voi, ma anche ogni qualvolta che vi seguo a livello nazionale in televisione che o è colpa di chi c'era prima o è colpa degli altri o non potete fare niente; ma allora, mi spiegate perché siete andati al Governo a cambiare sto Paese? Ma di quale cambiamento stiamo parlando? Entrando nel merito perché poi, allora, le leggi vanno sempre rispettate, ma quando una legge è ingiusta, illegale, anticostituzionale, allora io credo che sia obbligo e dovere opporsi a quella legge, ribellarsi a quella legge, e non è che glielo dico solo io, faccio alcuni esempi. Allora, intervistato Massimo Pasquini, Segretario Nazionale dell'Unione Inquilini: "Il Comune non ha le risorse e le strutture per trovare soluzioni alternative, ma Salvini se ne frega". Cioè, riesce a dirlo il Segretario Nazionale Unione Inquilini, e il Movimento 5 Stelle che a Torino governa con un programma che era chiaro ed indelebile sul diritto alla casa viene in Consiglio e ci dice che non si può fare altrimenti: è una legge nazionale e bisogna ottemperare, quando aveva dichiarato che invece a Torino non c'era emergenza e non si sarebbe attuata la circolare e quindi abbiamo 70 famiglie a rischio sgombero; 70 famiglie, che tanto per fare dei casi specifici, ne abbiamo alcune, su alcuni territori, perché poi quelle che comprendono le occupazioni interessate sull'edilizia sociale pubblica si muovono anche sui quartieri di periferia. Io le ricordo che solo un mese fa, circa, abbiamo licenziato qui, col voto unanime del Consiglio Comunale, un ordine del giorno che chiedeva la variazione all'interno della Legge Regionale 3 dell'articolo che riguardava - si ricorda - la questione residenze: i 3 anni di residenza su un Comune per poter avere la presa in carico, per poter partecipare ai bandi e poter riuscire anche solo a valutare la possibilità di un progetto speciale abitativo? Bene, sa quante ne abbiamo di queste famiglie tra queste 70? Ne abbiamo, ne abbiamo, alle quali un mese fa abbiamo detto, votando col voto unanime di questo Consiglio, che quella legge è ingiusta, che non si interfaccia... Ai presenti sì, Consigliere Ricca, ma se lei non lo sa... VERSACI Fabio (Presidente) Non facciamo dialogo, per cortesia, Capogruppo Ricca. MONTALBANO Deborah Allora vada a leggersi su Città Agorà e probabilmente dica ai giornalisti che hanno sbagliato a scrivere l'articolo; c'era scritto unanime. Poi se lei non era presente, io oggi mi rivolgo all'Assessore. Se vuole intervenire, intervenga in un altro momento. Assessora, le abbiamo detto che quella legge era ingiusta, che andava rivista. Io voglio ricordarle, perché poi è lo scenario che abbiamo a Torino in questo momento. Allora, si sta rivedendo il regolamento sull'emergenza abitativa, è al vaglio delle Circoscrizioni, non so se ha finito questo vaglio, quindi se abbiamo i pareri di tutte le Circoscrizioni, però insomma è in fase di approdo. La Regione 3, Partito Democratico, sta rivendendo la Legge 3 regionale, con tanta fatica, con tanta fatica, perché qui dentro ci sono anche gli occupanti senza titolo, tanto per..., con tanta fatica, con ATC, in assemblea dei Sindaci, si è lavorato per poter andare a fare una revisione di quella legge per essere un po' più elastici e riuscire ad internalizzare alcune situazioni, portandole in un percorso legale. In questo scenario, noi, nel pieno silenzio facciamo finta di opporci ad una circolare di questo tipo e intanto la attuiamo, perché di questo stiamo parlando, ma sa, io non voglio... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. MONTALBANO Deborah Ma io non voglio porre la questione su legalità o non legalità dell'atto di chi occupa un alloggio. Io le pongo una questione di anticostituzionalità dell'ormai Decreto Legge; non si può, non si può affidare ai Servizi Sociali il censimento delle famiglie. L'interlocuzione che lei, sui giornali, cita come: "nessuno rimarrà senza alloggi; nessuno rimarrà da solo" sta avvenendo con l'intermediazione dei Servizi Sociali, ma quello che sta avvenendo è un'intermediazione che ha un aspetto abbastanza preoccupante, intimidatorio; alle famiglie si sta dicendo: o accettate quello che vi offriamo, che può essere una palestra, una scuola o qualunque spazio adibiremo a queste situazioni, oppure siete in mezzo alla strada, perché questo lavoro sporco lo si fa fare ai Servizi Sociali, ai dipendenti del Comune di Torino. Andateci voi da queste famiglie... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. MONTALBANO Deborah Andateci voi a guardarle in faccia e a dirgli che sono in mezzo alla strada, se ne avete il coraggio. Devo concludere, Presidente, concludo; ma voglio concludere così: Programma 2016 - Movimento 5 Stelle... VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Montalbano,... MONTALBANO Deborah Diritto alla casa; graduatoria straordinaria; moratoria temporanea sugli sfratti; recupero immobili non utilizzati; (poi ci vendiamo il Cimarosa e quei pochi spazi pubblici che ancora potevamo utilizzare per l'emergenza abitativa) nuove costruzioni di edilizia sociale pubblica... VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Montalbano, le ho chiesto quattro volte di concludere. MONTALBANO Deborah Riqualificazione dei dormitori; concludo, Presidente, finisco (perché era questo il programma, ogni tanto è bene ricordarlo). Abbiamo fatto in quelle Commissioni solo i sopralluoghi nei dormitori, ma poi sono rimasti tutti com'erano. L'unica cosa che sappiamo fare è mandare i Vigili per le vie del centro a far spostare i senzatetto perché, poverini, giustamente all'occhio i poveri possono essere degrado, perché ormai così giudichiamo i poveri: i poveri sono degrado. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Possiamo procedere; tra qualche minuto procederemo con l'appello nominale, non ci sono più interpellanze all'Ordine del Giorno. (Sospensione del Consiglio Comunale) |