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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Dicembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2018-05282
"SGOMBERO ALLOGGI ABUSIVI, C'? EMERGENZA?" PRESENTATA IN DATA 12 NOVEMBRE 2018 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
IMBESI Serena (Vicepresidente)
Passo all'interpellanza la 05282 sempre della Capogruppo Montalbano:

"Sgombero alloggi abusivi, c'è emergenza?"

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Prego, Assessora Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Allora, l'Amministrazione non può naturalmente interferire con le Prefetture che
disporranno, in base alla legge, le modalità che ritengono necessarie per i provvedimenti
volti a contemperare la tutela degli interessi delle persone presenti negli immobili
occupanti con il diritto di proprietà. Le occupazioni abusive non possono essere la
risposta ai bisogni di soluzioni abitative, e questo lo sappiamo. Naturalmente la Città
continuerà a tutelare, con la massima attenzione, tutte le persone in condizioni di
effettiva fragilità, che è quello che ci proponiamo di fare e che concretamente facciamo.
Come solitamente avviene durante l'esecuzione degli sfratti per i nuclei in cui sono
presenti, ad esempio: minori, disabili o anziani, viene reperita una soluzione
residenziale per l'ospitalità temporanea. La circolare citata nell'interpellanza sottolinea
che le condizioni per l'intervento del Servizio Sociale sono: la verifica della situazione
reddituale e della regolarità di permanenza sul territorio nazionale per gli stranieri, ma si
tratta di elementi che solitamente vengono verificati dal Servizio Sociale come
presupposti per l'erogazione delle prestazioni. La Città è fortemente impegnata a
sviluppare una rete articolata di servizi per offrire risposte sempre più strutturate alle
situazioni di emergenza abitativa. Sono oltre 200 i nuclei ospitati in alloggi e residenze
temporanee, in seguito all'esecuzione di sfratti, e queste soluzioni nella stragrande
maggioranza dei casi costituiscono una soluzione transitoria in attesa dell'assegnazione
di un alloggio di edilizia sociale secondo le regole ordinarie. In una recente delibera di
pochi mesi fa, con l'applicazione del PON Metro 2014/2020, abbiamo strutturato questo
progetto: "To home verso casa", attuazione del servizio di accompagnamento all'abitare
e all'inclusione attiva, che prevede l'attivazione di misure di sostegno, prioritariamente
rivolte: ai nuclei inseriti presso accoglienze dedicate a percorsi di autonomia avviati
all'interno del sistema cittadino delle residenze temporanee e dei programmi di
accoglienza previsti dagli housing sociali: ai nuclei inseriti in strutture per madri e
bambini che hanno terminato il percorso di sostegno e sono pronti per l'autonomia
abitativa; a nuclei destinatari di procedure di sfratto con particolare attenzione a quelli
con componenti in condizioni di fragilità; giovani in uscita da percorsi di affidamento o
comunitari che raggiungono la maggiore età nel periodo di operatività del progetto "To
home verso casa", questo proprio per evitare che si creino delle situazioni estreme di
persone che non hanno casa per intervenire laddove si sono già in qualche modo
verificate. In una delibera di novembre, conosciuta come "Piano di contrasto alla
povertà: azioni di potenziamento dei servizi e degli interventi rivolti ai nuclei in
condizioni di estremo disagio sociale ed abitativo ed alle persone senza dimora nel
periodo 2018/2019", abbiamo sviluppato il sistema dei servizi durante il periodo
invernale aumentando di circa 170 posti il sistema di accoglienze temporanee. Infine, è
stato approvato, anche qui ad ottobre, un avviso finalizzato a promuovere la
coprogettazione del progetto Piano di Inclusione sociale di durata triennale che stanzia
rilevanti finanziamenti - che arrivano dai finanziamenti dei piani operativi nazionali o
regionali - finalizzati a consolidare l'infrastrutturazione territoriale del sistema di
inclusione, orientamento e accompagnamento abilitativo ed occupazionale e sostegno
dei percorsi di economia e a sviluppare reti territoriali per l'abitare sociale e
l'accoglienza solidale. Quello che facciamo è cercare di veicolare tutti i fondi che
possiamo intercettare nella casa, che possono essere destinati al mantenimento della
casa o al ritorno ad una situazione abitativa regolare anche in provenienza da situazioni
di marginalità estrema. Quello che naturalmente servirebbe - ma non è ovviamente
oggetto di una risposta - è oggetto di programmazione nazionale, è un grande Piano
nazionale casa che ci metta nelle condizioni di avere più disponibilità e quindi non ci
dovrebbero essere occupazioni abusive e di conseguenza nemmeno sgomberi perché
non ce n'è bisogno; le persone dovrebbero trovare nell'aiuto che possono dare i servizi
della Città, o i servizi anche a livello nazionale, la soluzione prima di andare verso
queste situazioni. Confermo, comunque, che indipendentemente da circolari o da
qualsiasi regola, che naturalmente deve essere rispettata, abbiamo la massima cura per
le persone, in particolare minori e persone con fragilità affinché non avvengano delle
situazioni, soprattutto non da parte degli organi preposti, che li mettano in condizioni di
peggiorare ancora la loro situazione; quando ci sono, appunto, presenti minori o persone
fragili entriamo in campo nel più breve tempo possibile.

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Grazie. Prego, Capogruppo Montalbano.

MONTALBANO Deborah
Sì, grazie. Allora, Assessora, primo: settembre 2018, durante una Commissione
Consiliare, le sue dichiarazioni a verbale: "a Torino la situazione è tranquilla e non ci
sono emergenze tali da dover attuare la circolare del Ministero degli Interni". All'epoca
era ancora la circolare, oggi è un Decreto legge, comunque fa parte del Decreto legge
Sicurezza ed Immigrazione. In data 14 novembre, anzi ne aggiungo un'altra, dal 1°
settembre al 12 novembre, di questo periodo intermedio non ricordo la data precisa,
però anche il Capogruppo del Movimento 5 Stelle si espone pubblicamente e dice:
"Rinviamo al mittente la circolare Salvini. Qui a Torino prima il diritto alla casa non
agli sgomberi". In data 12 novembre, a mezzo stampa: a Torino 70 alloggi da
sgomberare. Ultimato il censimento di Polizia e Carabinieri, scatta il piano del
Viceprefetto incaricato da Salvini; l'Assessora Schellino dichiara - aspetti che vado a
prenderlo – allora: "Nessuno sarà abbandonato. Il Comune seguirà con attenzione
l'evolversi degli interventi". Già qui dovrei dirle..., allora io non so se avete qualche
problema di schizofrenia perchè da un mese all'altro cambiano le versioni o vi
dimenticate di quello che dite il giorno prima, però già qui dovrei chiedere dei
chiarimenti. Ora, la circolare Salvini, oggi Decreto Legge, è in atto anche a Torino, su
questo non ci sono dubbi; io le dico un paio di cose, ma proprio... Lei mi fa arrabbiare
quando inizia un intervento rispondendo ad un'interpellanza di questo tipo dicendo: è
un Decreto legislativo nazionale, noi non possiamo farci nulla! Io sono un po' stanca di
sentirmi dire, sempre ed esclusivamente ogni qualvolta mi confronto con voi, ma anche
ogni qualvolta che vi seguo a livello nazionale in televisione che o è colpa di chi c'era
prima o è colpa degli altri o non potete fare niente; ma allora, mi spiegate perché siete
andati al Governo a cambiare sto Paese? Ma di quale cambiamento stiamo parlando?
Entrando nel merito perché poi, allora, le leggi vanno sempre rispettate, ma quando una
legge è ingiusta, illegale, anticostituzionale, allora io credo che sia obbligo e dovere
opporsi a quella legge, ribellarsi a quella legge, e non è che glielo dico solo io, faccio
alcuni esempi. Allora, intervistato Massimo Pasquini, Segretario Nazionale dell'Unione
Inquilini: "Il Comune non ha le risorse e le strutture per trovare soluzioni alternative,
ma Salvini se ne frega". Cioè, riesce a dirlo il Segretario Nazionale Unione Inquilini, e
il Movimento 5 Stelle che a Torino governa con un programma che era chiaro ed
indelebile sul diritto alla casa viene in Consiglio e ci dice che non si può fare altrimenti:
è una legge nazionale e bisogna ottemperare, quando aveva dichiarato che invece a
Torino non c'era emergenza e non si sarebbe attuata la circolare e quindi abbiamo 70
famiglie a rischio sgombero; 70 famiglie, che tanto per fare dei casi specifici, ne
abbiamo alcune, su alcuni territori, perché poi quelle che comprendono le occupazioni
interessate sull'edilizia sociale pubblica si muovono anche sui quartieri di periferia. Io
le ricordo che solo un mese fa, circa, abbiamo licenziato qui, col voto unanime del
Consiglio Comunale, un ordine del giorno che chiedeva la variazione all'interno della
Legge Regionale 3 dell'articolo che riguardava - si ricorda - la questione residenze: i 3
anni di residenza su un Comune per poter avere la presa in carico, per poter partecipare
ai bandi e poter riuscire anche solo a valutare la possibilità di un progetto speciale
abitativo? Bene, sa quante ne abbiamo di queste famiglie tra queste 70? Ne abbiamo, ne
abbiamo, alle quali un mese fa abbiamo detto, votando col voto unanime di questo
Consiglio, che quella legge è ingiusta, che non si interfaccia... Ai presenti sì,
Consigliere Ricca, ma se lei non lo sa...

VERSACI Fabio (Presidente)
Non facciamo dialogo, per cortesia, Capogruppo Ricca.

MONTALBANO Deborah
Allora vada a leggersi su Città Agorà e probabilmente dica ai giornalisti che hanno
sbagliato a scrivere l'articolo; c'era scritto unanime. Poi se lei non era presente, io oggi
mi rivolgo all'Assessore. Se vuole intervenire, intervenga in un altro momento.
Assessora, le abbiamo detto che quella legge era ingiusta, che andava rivista. Io voglio
ricordarle, perché poi è lo scenario che abbiamo a Torino in questo momento. Allora, si
sta rivedendo il regolamento sull'emergenza abitativa, è al vaglio delle Circoscrizioni,
non so se ha finito questo vaglio, quindi se abbiamo i pareri di tutte le Circoscrizioni,
però insomma è in fase di approdo. La Regione 3, Partito Democratico, sta rivendendo
la Legge 3 regionale, con tanta fatica, con tanta fatica, perché qui dentro ci sono anche
gli occupanti senza titolo, tanto per..., con tanta fatica, con ATC, in assemblea dei
Sindaci, si è lavorato per poter andare a fare una revisione di quella legge per essere un
po' più elastici e riuscire ad internalizzare alcune situazioni, portandole in un percorso
legale. In questo scenario, noi, nel pieno silenzio facciamo finta di opporci ad una
circolare di questo tipo e intanto la attuiamo, perché di questo stiamo parlando, ma sa,
io non voglio...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

MONTALBANO Deborah
Ma io non voglio porre la questione su legalità o non legalità dell'atto di chi occupa un
alloggio. Io le pongo una questione di anticostituzionalità dell'ormai Decreto Legge;
non si può, non si può affidare ai Servizi Sociali il censimento delle famiglie.
L'interlocuzione che lei, sui giornali, cita come: "nessuno rimarrà senza alloggi;
nessuno rimarrà da solo" sta avvenendo con l'intermediazione dei Servizi Sociali, ma
quello che sta avvenendo è un'intermediazione che ha un aspetto abbastanza
preoccupante, intimidatorio; alle famiglie si sta dicendo: o accettate quello che vi
offriamo, che può essere una palestra, una scuola o qualunque spazio adibiremo a queste
situazioni, oppure siete in mezzo alla strada, perché questo lavoro sporco lo si fa fare ai
Servizi Sociali, ai dipendenti del Comune di Torino. Andateci voi da queste famiglie...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

MONTALBANO Deborah
Andateci voi a guardarle in faccia e a dirgli che sono in mezzo alla strada, se ne avete il
coraggio. Devo concludere, Presidente, concludo; ma voglio concludere così:
Programma 2016 - Movimento 5 Stelle...

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Montalbano,...

MONTALBANO Deborah
Diritto alla casa; graduatoria straordinaria; moratoria temporanea sugli sfratti; recupero
immobili non utilizzati; (poi ci vendiamo il Cimarosa e quei pochi spazi pubblici che
ancora potevamo utilizzare per l'emergenza abitativa) nuove costruzioni di edilizia
sociale pubblica...

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Montalbano, le ho chiesto quattro volte di concludere.

MONTALBANO Deborah
Riqualificazione dei dormitori; concludo, Presidente, finisco (perché era questo il
programma, ogni tanto è bene ricordarlo). Abbiamo fatto in quelle Commissioni solo i
sopralluoghi nei dormitori, ma poi sono rimasti tutti com'erano. L'unica cosa che
sappiamo fare è mandare i Vigili per le vie del centro a far spostare i senzatetto perché,
poverini, giustamente all'occhio i poveri possono essere degrado, perché ormai così
giudichiamo i poveri: i poveri sono degrado.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Possiamo procedere; tra qualche minuto procederemo con l'appello nominale,
non ci sono più interpellanze all'Ordine del Giorno.

(Sospensione del Consiglio Comunale)
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