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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Dicembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2018-04750
"REDDITO DI INCLUSIONE O PANTA REI" PRESENTATA IN DATA 23 OTTOBRE 2018 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
IMBESI Serena (Vicepresidente)
Passo quindi all'interpellanza 04750 della Capogruppo Montalbano e della Capogruppo
Artesio:

"Reddito di inclusione o Panta REI"

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Risponde l'Assessora Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Allora, grazie, buongiorno. L'Amministrazione è a conoscenza dei servizi descritti e li
affronta fin dall'avvio del programma SIA, perché sono in buona parte disservizi che si
erano già manifestati nel corso della sperimentazione della nuova carta acquisti che si
chiamava appunto SIA. In premessa va precisato che queste criticità e disservizi
conseguenti, cioè i ritardi nelle consegne delle carte, nei codici pin, la non regolarità dei
pagamenti, la sospensione dei pagamenti senza apparente motivazione, sono, così come
specificato nell'ambito del decreto, di esclusiva competenza dell'INPS e di Poste
Italiane, consapevole delle difficoltà comunque la Città, anche se è impossibilitata ad
intervenire nei processi organizzativi e di lavoro di altri enti, oltre a segnalare difficoltà
e proporre miglioramenti a livello nazionale, cosa che facciamo, ha da subito istituito e
mantenuto un servizio specifico denominato: "Polo dell'inclusione sociale", che
rappresenta il riferimento centrale per tutto il programma prima SIA ed ora REI e che
tra le altre cose ha specifiche funzioni di supporto ai cittadini in tutte le fasi del
procedimento REI. Uno degli obiettivi prioritari insiti nell'attivazione di questo
servizio, è riferita all'accessibilità al REI e alle misure di inclusione sociale da parte dei
cittadini, garantendo un'informazione corretta e professionale nell'ambito di normative,
disposizioni caratterizzate da un elevato livello di complessità e soggette a continue e
progressive modifiche in termini, ad esempio, di criteri di accesso e di procedure
operative. Tale supporto, in estrema sintesi, è stato ed è attualmente assicurato mediante
l'istituzione di un call center per tutte le informazioni alla cittadinanza rispetto al SIA,
REI che è attivo dall'inizio del 2017 quando era chiaro che si stavano presentando le
problematiche indicate nell'interpellanza, l'istituzione di un'apposita e-mail dedicata
con gli stessi scopi, che è: inclusione@comune.torino.it, ricezione aiuto alla
compilazione e invio dei moduli REI, raccordo con i servizi sociali territoriali per
supporto in relazione a sospensione del beneficio nazionale, problemi nell'erogazione
del REI da parte dell'INPS, anche in caso di percezione della misura, perché a volte la
percepiscono, ma non capiscono bene cosa gli sia stato eventualmente dedotto o
procedure di vario genere, istituzione ed aggiornamento costante di un'apposita pagina
web, all'interno del sito del Comune di Torino con informazioni di dettaglio sui
requisiti, modalità operative, punti di accesso e contatti, la convenzione con i CAF per
la ricezione delle domande prima SIA e oggi REI e l'invio delle stesse all'INPS, ad oggi
esistono 164 punti di accesso per la presentazione delle domande capillarmente diffusi
sul territorio cittadino, numero che potrà aumentare nel 2019, in relazione a richieste di
nuova adesione da parte di altri centri di assistenza fiscale. Nel 2018 tutti i CAF
aderenti sono stati provvisti del medesimo software per il caricamento e l'invio delle
domande, ad oggi l'invio della domanda REI è immediato. Eventuali ritardi
nell'elaborazione delle domande, della messa a disposizione di carte e pin o dei
pagamenti, non sono imputabili all'Amministrazione che tuttavia cerca di fornire un
supporto informativo ai cittadini anche affiancandoli nelle loro richieste e nelle
procedure, informazioni …, tra le altre cose sempre fornite, informazioni periodiche e
supporto informativo ai CAF, processo informativo definito in fase della convenzione e
agli uffici rilevanti della Città all'infopoint sulle novità e sulle problematiche massive.
Contatto dei beneficiari per colloquio e avvio della misura attiva, per dare un'idea delle
dimensioni del fenomeno, attualmente le famiglie che hanno presentato domanda di REI
una o più volte sono 14.633 dato al 26 novembre 2018 quando abbiamo preparato
questa risposta, di queste 5.237 risultano accolte, a cui si aggiungono 861 domande in
attesa di esito per la prima mensilità o per le successive. Ogni mese l'INPS riverifica
tutte le posizioni, i dati sono continuamente mobili per la struttura stessa del decreto.
Abbiamo poi, 5.692 domande sono state respinte, 1.173 sono state regolarmente inviate
ad INPS dai CAF, ma non ancora esaminate, 869 sono andate in decadenza dopo un
iniziale accoglimento, per esempio perché le persone hanno trovato lavoro o per altre
ragioni, le restanti 801 risultano in altre condizioni. Per quanto concerne gli organici
attraverso… Scusate, posso urlare, ma non si abbassa un po' il tono non ce la faccio
neanche col microfono. Per quanto concerne gli organici attraverso i Fondi PON
inclusione destinati al rafforzamento del sistema dei servizi per l'applicazione del SIA e
poi del REI, è stato possibile garantire l'incremento di personale, 22 impiegati personale
a tempo determinato con contratto interinale di diversa professionalità, assistenti sociali,
educatori professionali, amministrativi, psicologi e mediatori culturali, un ulteriore
incremento dell'organico dei servizi dedicati all'attività dell'inclusione sociale, è stato
reso possibile mediante altri percorsi di progettazione europea, PON Metro, PON
inclusione e grave marginalità adulta. L'Amministrazione ha fin da subito avviato un
lavoro integrato con diversi attori coinvolti nella gestione del REI, in particolare l'INPS,
sono stati effettuati incontri dedicati alle problematiche oggetto dell'interpellanza con la
Direzione Provinciale e Regionale dell'INPS, tali riunioni hanno permesso di
concordare rispetto ad un processo informativo condiviso per le segnalazioni delle
situazioni che presentano criticità rilevate dagli uffici comunali nel loro contatto
quotidiani con i cittadini, dopo le grandi difficoltà comunicative del 2017, la maggior
parte delle comunicazioni anche via PEC, erano rimaste inevase, ora invece i risultati
del 2018 sono abbastanza…, un po' più incoraggianti. I chiarimenti stanno riducendo
anche la confusione in merito alle competenze che aveva portato quasi quotidianamente
ad imputazioni di responsabilità all'Amministrazione per competenze non sue da parte
di operatori di front office dell'INPS, ad esempio l'indicazione di compilare i REI-com
per situazioni totalmente diverse risolvibili solo da INPS. Il contatto con i nuovi
dirigenti INPS anche della sede nazionale incaricati di seguire il REI sta agevolando i
flussi informativi e la collaborazione tra il Comune e l'Istituto, è costante continuo lo
scambio di comunicazioni tra i due enti. Per quanto riguarda invece le Poste Italiane, i
contatti tra gli uffici hanno indotto grazie alle segnalazioni di disservizi quali le mancate
consegne delle carte per motivi non regolari oppure i ritardi nell'invio dei pin ad alcuni
(parola incomprensibile) formativi interni alle Poste di Torino, oggi effettivamente
segnaliamo un calo di queste problematiche. Abbiamo anche inserito nel disciplinare
CAF la possibilità per le persone residenti in un indirizzo fittizio della Città di indicare
quale domicilio REI il CAF di riferimento. Per quanto riguarda invece i Centri per
l'Impiego, anche in quest'ambito la collaborazione si è sviluppata permettendo la
definizione di procedure di invio e di lavoro congiunto rispetto alle persone che
presentano essenzialmente necessità legate all'assenza di occupazione, il Decreto REI
rispetto al Decreto SIA ha chiarito meglio i flussi di lavoro e le competenze reciproche,
analogo sviluppo di collaborazione è ormai consolidata con la Direzione Lavoro sia in
termini di collaborazione con il Centro Lavoro, sia di attivazione di progetti
personalizzati di inclusione e sviluppati in piena collaborazione tra le Divisioni, per
esempio i cantieri di lavoro per le persone che sono beneficiarie del REI. Rispetto al
collegamento con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali va evidenziato che la
Città ha rappresentata sia a livello politico, sia tecnico nei due tavoli di lavoro previsti
dal Decreto Legislativo 147 del 17, la rete della protezione dell'inclusione sociale e il
Comitato Povertà convocati periodicamente presso il Ministero per la Direzione
Generale Inclusione del Ministero, è il luogo dove c'è l'incontro di queste potenziali …,
possibilità di collaborazione, insomma, le riunioni avvengono lì. Questi tavoli
costituiscono sedi concrete di confronto e di approfondimento rispetto allo sviluppo
delle politiche sociali rivolte al contrasto della povertà, nonché relativamente alle
difficoltà rilevate nel programma REI, in particolare in tali Tavoli coordinati dal
Direttore del Ministero sono presenti dirigenti dell'INPS, responsabili della misura REI,
questo ha progressivamente permesso di segnalare direttamente all'Ente INPS o alla
parte ministeriale centrale le difficoltà dell'implementazione della misura individuando
progressivamente delle modalità concordate per affrontarle, ricordo che c'è un Tavolo
Tecnico ed uno politico al Ministero, quindi uno con i tecnici di buona parte dei
Comuni, dei grandi Comuni ed uno con Assessori o Sindaci dei vari Comuni, uno con
finalità ovviamente di indirizzo di costruzione di pratiche e l'altro con la segnalazione
più tecnica dei problemi. L'ulteriore strumento per assicurare il collegamento e la
connessione tra le esigenze emerse a livello di Comune, ente di primo contatto con il
cittadino, e gli organismi di Governo è costituito dalla Rete Regionale Povertà,
organismo che vede la partecipazione di rappresentanti dei 30 ambiti regionali tra i quali
Torino. Rispetto alle verifiche delle segnalazioni va precisato che tale funzione viene
assicurata dalla Città, come evidenziato, fin dal primo avvio delle misure nazionali di
sostegno al reddito, sia mediante l'individuazione di problematiche massive, ossia
rivolte ad ampie fasce di domande, sia mediante interventi mirati a favore dei singoli
cittadini. Grazie.

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Grazie a lei. Prima di dare la parola alla Capogruppo Montalbano io chiedo un pochino
di silenzio in Aula durante le risposte alle interpellanze e agli interventi dei vostri
colleghi, perché almeno da questo punto di ascolto qui risulta molto rumoroso, quindi
tanto i colleghi sanno che se non sono interessati possono stare fuori dall'Aula. Prego,
Capogruppo Montalbano.

MONTALBANO Deborah
Sì, grazie, Vice Presidente. Allora, Assessora, io devo dirle una cosa ironicamente, ogni
volta che protocollo un'interpellanza diretta a lei, quando poi arriviamo in Consiglio lei
mi risponde tutte le volte, mi fa dettagliatamente, per carità, però tutto l'elenco di come
funziona il servizio in oggetto dell'interpellanza tanto che quasi, quasi poco prima che
lei abbia finito il suo intervento io mi inizio a confondere, che ad un certo punto mi
devo ricordare che cosa le ho chiesto, perché mi fa l'elenco, mi spiega come funziona il
servizio quando io magari poi le sto ponendo, anche perché conosco fortunatamente
come funzionano i servizi e anche in questo caso sul REI, come si muove l'impianto e
tutto lo sviluppo dell'erogazione, non è quello che le ho chiesto, le ho posto alcune
questioni, le questioni sono queste. Allora, il REI come la social card poi diventata SIA,
continua a registrare gli stessi disagi per i cittadini che poi usufruiscono di questi
strumenti che si dimostravano già, quando c'era l'erogazione della social card ormai
anni fa, poi con la SIA e adesso con REI, quali sono i disservizi e i disagi? Allora,
innanzitutto laddove arriva la documentazione della posta e quindi la carta da poi
arrivare alla posta farsi … e riuscire ad attivare la carta, spesso e volentieri arriva la
carta, ma poi non arriva il codice PIN, quando fortunatamente arrivano entrambi, si
arriva alla posta per far attivare la tessera e alla posta spesso l'addetto della posta dice al
cittadino testuali parole, perché queste poi sono le segnalazioni che portano i cittadini:
"Potrebbe andare in un'altra sede? Perché noi qui stamattina di carte REI ne abbiamo
solo due da poter distribuire", poi magari se sono fortunati e non inceppano in uno di
questi disservizi arrivano all'erogazione del REI che magari la prima mensilità viene
erogata e poi senza motivo non arrivano più i soldi, quindi la carta non viene ricaricata.
Allora, è normale che la responsabilità di questi disservizi non può essere adibita solo
ad uno degli enti preposti e quindi non può essere colpa solo dell'INPS, non può essere
colpa solo del Comune, non può essere colpa solo della Regione, non può essere colpa
solo del Governo Centrale e della condizione del personale dentro l'INPS o dentro le
Poste, ma il problema è che laddove una famiglia in difficoltà riesce, facendo prima il
giro di tutte le dieci chiese, accendendo candelina per candelina, vivendo l'ennesimo
martirio, ad arrivare ad usufruire di questo contributo, se ci riesce ad arrivare poi subito
dopo iniziano di nuovo i disservizi a cui facevo riferimento prima che riportano il
cittadino a girare di nuovo le sette chiese, quindi vai dall'assistente sociale o provi a
chiamare all'assistente sociale e non risponde, che cosa abbiamo fatto noi come
Comune, come lei bene elencava poco fa? Abbiamo messo a disposizione un call center
alla quale poi nessuno ti risponde, una e-mail alla quale poi spesso nessuno ti risponde,
assistente sociale che prima di riuscire a contattarlo e fissare l'appuntamento magari
possono passare 60 giorni, la pagina web chi ce l'ha Internet e chi riesce anche a
muoversi sulle pagine web e sul sito del Comune di Torino, perché spesso magari chi
usufruisce di questi strumenti sono persone anche di una certa età e magari non hanno
neanche Internet a casa e quindi si ritrovano di nuovo in una condizione di solitudine
senza ricevere quei, mi scusi, Assessora, mi ascolta? Quel poco, quella poco liquidità
che è accreditata e assegnata per diritto su quella tessera e vivendo magari anche solo di
quelli... Mi ascolta? La vedo sul telefono che... Bene, allora se alza la testa e mi guarda,
bene, grazie. Dicevo...

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Per favore, andiamo avanti.

MONTALBANO Deborah
Dicevo, e quindi alla fine questi contributi diventano l'ennesimo, come posso dire?
L'ennesimo pesantore psicologico per i poveri rispetto alla condizione che già vivono di
loro. Allora io quello che le chiedo, attraverso questa interpellanza, come possiamo noi
Città di Torino interfacciarci anche col Governo Centrale, anche con gli altri enti
interessati, anche perché poi a me che il CAF ributti la responsabilità sul Comune, il
Comune sull'INPS e l'NPS sul CAF perché poi facciamo sempre il rimbalzo di palla; a
me interessa un po' poco; a me interesserebbe che laddove una famiglia in difficoltà
riesca ad avere diritto alla carta REI riuscisse anche a poter usufruire di quella
disponibilità - piccola disponibilità economica - con una certa tranquillità, è possibile?
Possiamo arrivarci?

IMBESI Serena (Vicepresidente)
La invito a concludere.

MONTALBANO Deborah
Tenga presente che già quando ci fu la social card a fine di quel progetto, attraverso
l'Università degli Studi, erano avvenute proprio delle interviste ai cittadini che avevano
usufruito di quell'altra carta dove tutti questi disservizi erano anche stati raccolti in
questa verifica da parte dell'Università degli Studi. Quindi, non è che le cose non si
sanno. Quello che non riesco a capire è come mai si sanno, passano gli anni, ma i disagi
e i disservizi restano sempre gli stessi, è questo il punto.

IMBESI Serena (Vicepresidente)
Grazie.
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