Interventi |
ARTESIO Eleonora Allora, se ho ben capito il timore che veniva espresso nell'interpellanza è confermato dalle valutazioni che sono state condotte da Arpa a seguito di una segnalazione dello Spresal, che il 2017 è stato un anno in cui ci si è scambiati gli elementi tecnici necessari a definire il livello e l'intensità del rischio di esposizione e che, nonostante alcuni interventi palliativi che sono stati condotti sulle tegole, comunque il rischio di esposizione medio prevede, pretende un intervento di messa in sicurezza da parte della proprietà, la quale proprietà è la Città di Torino attraverso la Divisione Patrimonio, alla quale Divisione Patrimonio l'Area Ambiente, che ha coordinato tutta l'istruttoria sul tema della tutela della salute, ha inviato a gennaio quanto previsto dall'Arpa, gennaio 2017. ARTESIO Eleonora Non avevo capito troppo male, cioè a gennaio si è avuta contezza del dovere di intervenire e adesso siamo al 3 dicembre. Quindi questa questione risulta inalterata ed è abbastanza inquietante rispetto al fatto che non stiamo interloquendo con un ente terzo o con una proprietà privata, stiamo interloquendo all'interno della stessa Amministrazione. Quindi da questo punto di vista mi pare che noi siamo in sintesi arrivati alla definizione dell'obbligo di intervenire, che la chiarezza sull'obbligatorietà di intervenire è in capo ad una disposizione che il Patrimonio deve dare ai Servizi Tecnici di riferimento, mi auguro che gli aspetti economici siano contemplati e non richiedano ulteriori elementi e tempi di dilazione, quindi io giudico che per quanto è in questo momento nella competenza dell'Amministrazione sia stato in modo sufficiente risposto nei confronti..., sia data risposta sufficiente dal punto di vista informativo al Consiglio Comunale, non ritengo che la risposta sia soddisfacente rispetto alla risoluzione di un problema che non è evidentemente corrispondente solo ad una sensibilità di chi ha fatto l'interpellanza, ma è oggettivato dai dati e dalle rilevazioni. Quindi chiederei all'Assessore di tenere, o all'Assessore all'Ambiente o all'Assessore al Patrimonio, dipende da chi in questo momento tiene le fila della questione, di poter ridiscutere l'interpellanza, non necessariamente nei termini urgenti di una scadenza di verifica di un'interpellanza, quanto piuttosto in ragionevoli tempi nei quali la Divisione competente del Comune sarà in grado di darci il cronoprogramma dei lavori. |