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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Dicembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 11

Comunicazioni della Sindaca su "Criticità CAAT".
Interventi
SACCO Alberto (Assessore)
Sì, buongiorno. Allora, la richiesta di comunicazioni nasce dopo una lettera, datata 22
novembre 2018, inviata da un'associazione neonata, associazione neocostituita,
scusatemi, associazione chiamata Agro CAAT - Associazione grossisti ed operatori
Centro Agroalimentare di Torino, che appena costituita manda una lettera a firma del
signor Presidente Gianmarco Enrico, manda una lettera a tutta una serie di soggetti tra
cui: noi Comune, Camera di Commercio, Regione e quant'altro. Nella lettera evidenzia
tutta una serie di criticità, a suo dire, attualmente presenti nel CAAT; ovviamente il
Comune si è subito attivato per chiedere una risposta ufficiale al Centro Agro-
Alimentare che ha preparato una risposta in cui va a puntualizzare gli aspetti indicati
nella lettera. Allora, prima osservazione che viene fatta dal Centro Agro-Alimentare,
osservazione ovviamente condivisibile, è che la nuova gestione si è insediata nel mese
di settembre 2017, come tutti sanno, purtroppo, dopo pochi mesi c'è stata l'inattesa
scomparsa del Direttore Generale quindi a dicembre dell'anno scorso, improvvisamente
il Direttore Generale aveva tutti i poteri gestionali come sapete, dopo pochi giorni senza
preavviso si sono dimessi il responsabile della logistica e si è dimesso anche il
responsabile tecnico, alla fine l'organico del CAAT giusto per capirci è rimasto di sette
persone, quindi assolutamente un organico molto ridotto. Il vuoto gestionale, dice il
CAAT nella lettera, è stato colmato dal Presidente, il quale in un clima di forte
disorientamento e di concreta situazione emergenziale si è occupato di tutte le attività
per garantire la continuità dei servizi e il funzionamento del centro, quindi nella lettera
di cui vi parlavo prima c'è scritto che, il fatto che ci sia scritto "dopo il decesso del
precedente Direttore Generale il Centro si è limitato a proseguire per inerzia senza più
idee", appare sicuramente un'affermazione molto, molto forte anche perché io ho
descritto la situazione in cui si è venuto a trovare improvvisamente il CAAT a dicembre
dell'anno scorso. Quindi a questo punto nella lettera inviata dal CAAT in risposta, il
CAAT ci spiega tutto quello che ha fatto da dicembre dell'anno scorso ad oggi. Allora,
è stata ovviamente fatta una procedura ad evidenza pubblica per l'individuazione di un
nuovo Direttore Generale e in data 17 settembre 2018 si è insediato il nuovo Direttore
Generale del CAAT che già lavorava, che in precedenza lavora al Centro Agro-
Alimentare di Milano, quindi una persona con una certa esperienza e il costo di questo
nuovo Direttore ha ridotto il costo rispetto alla precedente gestione di 130.000 euro
annui rispetto al costo del lavoro sostenuto dal Centro per il suo predecessore, quindi il
CAAT risparmia 130.000 euro all'anno con questo nuovo Direttore che viene dal
Centro Agro-Alimentare di Milano. C'è stata poi, dice il Presidente Lazzarino, la
riorganizzazione e il contenimento dei costi del Servizio di Vigilanza Armata, quindi
c'è stata tutta una riorganizzazione che ha portato ulteriori risparmi per oltre euro
60.000 annui circa. Poi terzo, c'è stato un forte contrasto alle irregolarità all'interno del
Centro proprio grazie ad una cresciuta collaborazione tra il Centro, l'Ispettorato del
Lavoro e i Reparti Operativi dei Carabinieri di Rivoli e Grugliasco, sono stati numerosi
gli incontri presso il mio Assessorato nel corso del 2018 ed hanno sempre visto la
presenza del CAAT. Poi dice sempre il CAAT, il Presidente, è recente l'attivazione di
un canale diretto con la Questura di Torino volta alla definizione di un protocollo di
intesa per la prevenzione della criminalità all'interno del Centro, poi c'è stata la disdetta
dei contratti di locazione in scadenza, preavviso di 12 mesi, scadono ad ottobre 2019, la
comunicazione è stata curata nei confronti di ogni singolo conduttore affinché
acquisisse consapevolezza circa le motivazioni a supporto della disdetta, quindi c'è stato
un dialogo e in questa lettera che poi ovviamente verrà consegnata il CAAT dice che si
impegna a trovare una soluzione per il rinnovo entro il primo trimestre 2019. Sempre in
quest'ottica di difficoltà dice il CAAT è in fase di definizione il Piano di sviluppo
quinquennale che delineerà le linee guida per rendere il CAAT un vero Centro Agro-
Alimentare attraverso l'insediamento di nuove attività afferenti a categorie
merceologiche diverse da quella ortofrutticola, qui posso dire anche se non c'è scritto
nella lettera che effettivamente sono in corso dei colloqui con altri mercati cittadini per
vedere di potenziare ulteriormente il commercio all'interno del CAAT. Manutenzione
degli immobili, è in corso un piano di manutenzione ordinaria del Centro attraverso un
importante intervento sulle coperture con i maggiori segni di ammaloramento per
migliorare l'impermeabilità. Quindi ci sarà sicuramente, mi dice il CAAT, nell'ambito
dei piani di sviluppo una sezione interamente dedicata alle manutenzioni. Ultimo punto
di questa lettera, dismissione di una quota del CAAT da parte del Comune di Torino,
con riferimento al programma di dismissione di una quota pari al 5% del capitale sociale
del CAAT da parte del Comune, è in atto un dialogo costruttivo con le Istituzioni e con
le Associazioni di categorie per connotare l'interesse generale che un Centro Agro-
Alimentare come il CAAT persegue nell'assolvere al proprio ruolo, una simile
assunzione rappresenta il presupposto necessario per giustificare il mantenimento della
partecipazione da parte del Comune di Torino della quota che residuerà dalla cessione
del 5% del capitale sociale del CAAT.

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