Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Novembre 2018 ore 14,00
Paragrafo n. 29
ORDINE DEL GIORNO 2018-04120
"(ODG N. 12/2018) DDL 735 SU AFFIDO CONDIVISO, MANTENIMENTO DIRETTO E BIGENITORIALIT?" PRESENTATA IN DATA 27 SETTEMBRE 2018 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
RUSSI Andrea
Grazie, Presidente. Allora, il Disegno di Legge Pillon, è innegabile, tra i suoi articoli
presenta con i punti che sono controversi, tra cui l'obbligo della mediazione familiare
per avviare la separazione che, come già detto, nei casi di violenza è vietata dalla
convenzione di Istanbul. E poi un altro dei punti più controversi è la non distinzione
dell'età o delle condizioni di vita del minore nella determinazione dei tempi di
frequentazione. Però con l'abolizione dell'assegno di mantenimento al coniuge con
divisione delle spese fatte in base al riscontro delle prove di pagamento, con la divisione
a metà del tempo passato con i figli e con l'indennizzo per il genitore che lascia all'altro
la casa di proprietà, cerca di superare alcune palesi ingiustizie che intercorrono in caso
di separazione e che solitamente sono centrali in tutti i conflitti, praticamente, di
separazione, accordi di separazione. Proprio il Corriere di Torino, ieri, in un articolo a
firma Ricci, il titolo in prima pagina: "L'identikit shock dei nuovi poveri sono i giovani
padri, hanno meno di 35 anni e hanno almeno due figli, è questo l'identikit dei nuovi
poveri in Piemonte. Il banco alimentare ne aiuta 110.000 all'anno". Nel testo, tra l'altro,
si legge che spesso a ritrovarsi in condizioni di povertà sono persone insospettabili, che
fino a poco tempo prima avevano una vita normale e il Presidente del Banco Alimentare
Collarino afferma che: "Di recente ho conosciuto un ragazzo, un giovane padre,
appunto, nel giro di pochi mesi ha perso il lavoro e con il divorzio anche la casa lasciata
alla moglie e due figli, si è ritrovato a dormire in automobile e a fare la doccia nella
nostra sede e a mangiare con i volontari". Sono personalmente a contatto con diverse
situazioni di questo genere, ma il tema credo siano noto a ogni cittadino e a tutti coloro
che hanno un amico o un familiare che vive questo disagio, io ne conosco davvero tanti.
Le separazioni purtroppo creano disagi per i minori e i genitori e disparità tali da
scoraggiare molte persone di buon senso a creare una famiglia e attualmente la maggior
parte delle separazioni determina un affido che poi è condiviso soltanto sulla carta.
Trovo inaccettabile che un genitore, che poi nella maggior parte dei casi è il padre,
debba lottare per il diritto di vivere la crescita dei propri figli e trovo altrettanto
inaccettabile che questi venga allontanato dalla sua casa oppure spinto a vivere in modo
precario ai margini della povertà, condannato a corrispondere al coniuge una rendita
vitalizia e a pagare mantenimenti non rendicontati. Con l'affido diretto le risorse
verrebbero destinate realmente alle spese per necessità primarie e secondarie dei minori,
in modo proporzionale alle risorse disponibili da parte dei genitori. Io personalmente
non sarei stato pregiudizialmente contrario all'ordine del giorno presentato dalla
Consigliera Artesio nella prima versione in cui è stato depositato, proprio perché
nonostante le ottime, sacrosante intenzioni, il Disegno di Legge Pillon necessita di
diverse modifiche, credo che la discussione con le varie realtà cittadine sia legittima per
poter apporre le dovute modifiche e migliorie. Mi sarei probabilmente astenuto, perché
in quella versione l'atto esprime preoccupazione rispetto all'approccio e al dispositivo
del Disegno di Legge 735 e io non sono affatto preoccupato per l'approccio, anzi, spero
che si comincia a riequilibrare la disparità di trattamento che la normativa vigente
assegna a due genitori in caso di separazione. Sono d'accordo, invece sulla
preoccupazione per il dispositivo. Ho certamente, appunto, i miei dubbi sul dispositivo e
accolgo parte delle osservazioni che sono emerse nelle Commissioni in cui è stato
approfondito l'argomento. A riguardo poi condivido l'osservazione del Consigliere
Ricca sullo svolgimento delle Commissioni. Con l'emendamento proposto, che chiede il
ritiro del Disegno di Legge, per me questo ordine del giorno è assolutamente
inaccettabile, perché non tiene conto di una situazione che purtroppo è sempre più
attuale, anche a causa dell'aumento del numero di separazioni e dunque voterò
convintamente in maniera contraria all'ordine del giorno della Consigliera Artesio. Per
quanto riguarda l'ordine del giorno della Consigliera Pollicino, invece mi asterrò perché
ci colgo una parte propositiva, ovvero la riapertura del secondo punto dell'impegna, "Si
apra il dibattito per la redazione di una proposta di legge che adegui la legislazione
vigente in materia, al dettato, agli impegni sottoscritti al nostro Paese", sto leggendo
l'impegna, "nei trattati internazionali e che disciplini meglio il principio della
bigenitorialità, anche con riferimento alla responsabilità", io ci aggiungo anche
economica, "e alla presenza dei padri". Quindi questo è un punto che, insomma, non mi
fa essere completamente contrario a questo ordine del giorno e mi asterrò sul secondo.
Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)