Interventi |
LO RUSSO Stefano Come direbbe l'autorevole Castelli: "Questo lo dice lei", Assessore Rolando. Noi onestamente eravamo intenzionati a non partecipare alla votazione di questa deliberazione, ma alla luce del dibattito, delle cose che sono state dette, invece, voteremo contro la deliberazione, anche per segnare politicamente un punto di profondo dissenso rispetto quest'operazione, che la Città si accinge a fare. Mi sono permesso di dirglielo privatamente, glielo dico anche alla Consigliera Artesio: il tema del D.L. 35 non c'entra niente con la rinegoziazione del mutuo, niente; spalma, su 30 anni, una partita di bilancio che invece di essere iscritta tutte in una volta, è iscritta in 30 anni a valuta costante, cioè tradotto vuol dire che i famosi 11.700.000 che il Comune di Torino ha di debito additivo, sono sempre 11.700.000 oggi e saranno 11.700.000 esattamente fra 28 anni, a scadenza di quell'operazione. Non c'entra niente, scusate, con quello che state facendo. Niente! Quello che state facendo è una rinegoziazione di un debito a svantaggio della Città. Dal punto di vista tecnico recuperiamo liquidità di cassa, e ho colto la sua sollecitazione relativamente al tasso di interesse di anticipazione tesoreria che paghiamo, mi consenta, Assessore Rolando, meno male che siamo intervenuti con degli emendamenti, perché sennò la famosa gara della tesoreria altra aveva delle clausole che, come mi dire, non erano proprio del tutto garantiste. Sappiamo che siamo in tripla B, ma è esattamente questo il punto, Assessore Rolando, è esattamente questo il punto. La ragione per cui noi le sollecitiamo un intervento attraverso una formula che non può essere quella del mercato ordinario, perché se andiamo a recuperare denaro sul mercato ordinario, è evidente che essendo noi in centrale rischi piuttosto esposti, quelli sono i tassi d'interesse. Le abbiamo detto un'altra cosa, evidentemente non siamo stati capiti, o, come dire, forse volutamente non siamo stati capiti. Le abbiamo detto un'altra cosa e visto che continuiamo a dire delle cose e, evidentemente, come dire, come diceva il Consigliere Fornari, che "con orgoglio e con convinzione" - ha usato queste parole - voterete questa delibera, noi invece con altrettanto orgoglio e con più convinzione ancora, voteremo contro questa deliberazione, sapendo che quello che state per fare non è nell'interesse pubblico della città, è nell'interesse di questa Amministrazione, perché impedisce a quest'Amministrazione di dover ricorrere a ulteriori strumenti di finanza, sostanzialmente, diciamo così, non proprio corretti in termini di come dovrebbe essere fatto un bilancio pubblico. Chiediamo ulteriormente, davvero, che dopo questa votazione, con questa votazione a favore il Movimento 5 Stelle la si…, invito innanzitutto lei, Assessore Rolando, che penso sia contento della Maggioranza che sostiene il suo, io penso che lei è in una condizione così ideale, è una condizione ideale per un Assessore al Bilancio una Maggioranza così, perché è surreale il fatto che siamo noi a dover porre delle questioni e che il Movimento 5 Stelle, che ha fatto delle battaglie ideologiche e politiche in questi anni su questo tema, "con orgoglio e con convinzione", cito parole del Movimento 5 Stelle, voti a favore di questa delibera. È surreale. Surreale. Bene, allora, guardi, io da un lato la invidio, Assessore Rolando, perché sono convinto che lei, sotto sotto, si fa delle belle ghignate ad assistere a queste discussioni e sono convinto che riesce davvero a essere estremamente persuasivo. Io non riesco a capire se sono le sue doti; se sono le sue doti di persuasione della Maggioranza, mi congratulo con lei, noi non ce le avevamo quelle doti lì, mi creda che avevamo una questione un po' diversa, però evidentemente è riuscito addirittura, li farà votare addirittura con convinzione. Bene, noi, e concludo, con altrettanta convinzione, invece che non partecipare alla votazione, voteremo contro la sua delibera. |