Interventi |
FORNARI Antonio Grazie, Presidente. Diventa complicato intervenire, anche su due delibere importanti, che portano un vantaggio alla Città nel breve periodo, quindi negli anni che sono più difficili di riduzione o comunque di sostenibilità del debito del Comune di Torino e che in un certo senso permettono, con queste due delibere, di affrontare i prossimi anni, che sono gli anni più duri. Invece anche su queste delibere dalla parte delle Minoranze ci sono stati degli interventi abbastanza incomprensibili, rivendicando delle richieste su Cassa Depositi e Prestiti. Io vedo qui in Aula l'ex Sindaco Fassino, nonché ex Presidente ANCI, nonché membro del CdA di Cassa Depositi e Prestiti, magari può anche intervenire dopo sulla questione per specificare bene come mai negli anni passati Cassa Depositi e Prestiti non è intervenuta in maniera massiccia aiutando i Comuni e quello che in teoria si potrebbe fare nei prossimi anni, può dare magari un indirizzo, visto che è qui in Aula e che il Consigliere a fianco, Lo Russo, rivendicava e quindi un'azione maggiore, incisiva del Governo, che ovviamente è da pochi mesi, ma che deve già risolvere tutti i problemi che ci sono in corso e che si sono succeduti negli anni, così come il Comune di Torino si è dovuto sobbarcare tutti i problemi precedenti e che sta risolvendo. Queste due delibere in piccola parte risolvono o comunque danno un aiuto nei prossimi anni a venire, che sono, come dicevo, quelli più difficili. Perché? Qualcuno parlava di maggiori oneri per l'Ente fino al 2036; ovvio, basta fare dei calcoli di matematica finanziaria attuariale, un euro del 2018 non può essere paragonabile a un euro del 2036, è normale che le cifre poi aumentino, se si aumenta il debito, se si aumenta il periodo e se si va con gli anni a variare. Quello che non cambia, qualcuno chiedeva, è la rata. L'operazione, nel complesso, non genera squilibri, il pagamento della rata sarà sempre il medesimo. Alla fine… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non è detto, deve leggerlo. L'operazione, nel suo complesso, io leggo, non genera squilibri tra le annualità, negli importi dei corsi al servizio del debito, in quanto l'Ente procederà, anche dopo il 2024, e fino al 2034, al pagamento della medesima rata, quindi è scritto anche in delibera, probabilmente è sfuggito. Oppure qualcuno chiedeva come verranno riutilizzati questi risparmi; anche questo è scritto in delibera, verranno utilizzati per permettere il finanziamento e spesa corrente degli enti culturali e delle manutenzioni ordinarie, permettendo quindi al Comune di rientrare in quell'equilibrio strutturale, che non c'era negli anni passati, e di utilizzare le entrate straordinarie che si verificheranno nei prossimi esercizi, derivanti da dismissione di immobili o da oneri di urbanizzazione su operazioni straordinarie, in modo da utilizzare in modo prioritario investimenti e manutenzione di carattere straordinario. Quindi anche questa parte è scritta in delibera. Su queste due delibere, sinceramente, vedo solo vantaggi per la Città: la semplificazione della struttura del tasso di interesse; si parlava di 17 contratti, ne avremmo solo uno, è un vantaggio; per qualcuno può essere un vantaggio insignificante, comunque è un vantaggio. Il fatto di non avere più un derivato, e anche quello è un altro vantaggio. La certezza di avere un tasso fisso nei prossimi anni, e quindi non dover stare con un tasso variabile legato all'andamento del mercato, anche quello è un altro vantaggio. Poi il ruolo delle Minoranze, dell'Opposizione, lo comprendo, è sempre quello di dover comunque contrastare la Giunta, criticare la Giunta. Da parte mia e credo anche dalla Maggioranza, su questi due delibere si vedono solo vantaggi per la città nell'immediato e nei prossimi anni e quindi voteremo convintamente "sì" a queste due delibere. Grazie. |